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Comunicazioni

L'audioguida Polyplaces: tanti mondi in un luogo solo

04.05.2021

L'audioguida Polyplaces, primo capitolo di una nuova iniziativa del Museo, è dedicata alla via del Santo che da Palazzo Zabarella si dirama verso sud fino a confluire in Piazza del Santo. Il percorso è scandito da dieci tracce audio di spiegazione, accompagnate anche dalla musica del chitarrista Alberto Ziliotto, che guidano gli ascoltatori in un tragitto di 450 metri alla scoperta (o ri-scoperta) delle tante geografie della via attraverso originali punti di vista e d’ascolto.

Polyplaces sarà disponibile gratuitamente al pubblico in orario d’ufficio al front-office del Museo di Geografia (via del Santo 26) a partire da lunedì 10 maggioPer il pubblico le audioguide utilizzabili saranno in tutto 24, via via disponibili al Museo. Al momento della consegna verrà richiesto un documento a titolo di garanzia e, dopo ogni uso, le audioguide (che possono essere usate anche con i propri auricolari) saranno opportunamente igienizzate.

«Questo progetto - afferma Mauro Varotto, responsabile scientifico del Museo di Geografia - nasce con l’obiettivo di promuovere il sapere geografico quale competenza fondamentale per potersi orientare spazialmente e culturalmente nel mondo. La prima traccia di questa audioguida servirà a dilatare l’esperienza museale oltre le sale del Museo, offrendo una sorta di racconto “aumentato” del contesto territoriale di via del Santo, in cui il Museo di Geografia è inserito. La guida servirà anche a fare rete con il tessuto culturale e produttivo del quartiere, con l’obiettivo ultimo di arricchire l’esperienza di chi vive e visita la nostra città».

«I testi della guida rispecchiano la ricchezza dell’approccio geografico - afferma Giovanni Donadelli, conservatore del Museo di Geografia - in quanto approfondiscono molteplici dimensioni: quella geografico-fisica, che si interroga su provenienze e direzioni degli elementi materiali che caratterizzano la via; quella numerica, che descrive il contesto attraverso caratteristiche quantificabili come ad esempio quote altimetriche, portici ed edifici; quella storica, che permette di ricollegarsi alle origini delle prestigiose residenze che si affacciano sulla via, ma anche quella della climatologia, che introduce in uno scenario futuro, ma drammaticamente prevedibile, di una Padova quasi completamente sommersa per effetto della fusione dei ghiacci polari. La dimensione che più ci sta a cuore tuttavia è quella del coinvolgimento - continua Donadelli - che consentirà attraverso specifiche “missioni geografiche” di conoscere ed incontrare buona parte degli esercenti della via: in alcuni casi invitando ad entrare nei negozi per risolvere un mistero o imparare qualcosa di nuovo, in altri casi scoprendo curiosità e aneddoti narrati dagli stessi titolari. Le missioni possono essere svolte individualmente o in piccoli gruppi, in autonomia o attraverso l’aiuto di passanti e residenti, e rappresentano un elemento d’interesse complementare alla visita del Museo».

Oltre al supporto dell’Associazione Gattamelata hanno contribuito alla realizzazione di Polyplaces: Libreria Minerva, Liceo Duca d’Aosta, Antica Salumeria Franchin, Farmacia “Il Santo”, Argenteria Calegaro, negozio di Arte Sacra “Il Pellegrino”, Libreria “Ai due santi”, Sugo, Soul Kitchen, Ichiban, Enoteca da Severino, Pasticceria Lilium, Salone Di Lando e Alberto Ziliotto, chitarrista veneziano che ha all’attivo due album e diverse collaborazioni prestigiose.