A Jacopo Agrimi il Premio Uomini illuminati
03.12.2025
Si è tenuta a Roma, lunedì primo dicembre, presso il Ministero della Cultura, la IX edizione del “Premio Uomini illuminati”. Il Premio rappresenta il riconoscimento con cui gli Stati generali delle donne celebrano gli uomini che, ognuno nel proprio ambito, lavorano ogni giorno per promuovere l’uguaglianza di genere.
Quest’anno il riconoscimento è andato a 33 personalità provenienti da ambiti diversi, ma accomunati dall’impegno a favore di un’uguaglianza sostanziale e contro la violenza di genere.
Tra i vincitori insigniti della medaglia, il ricercatore dell'Università di Padova Jacopo Agrimi, che ha studiato gli effetti biologici della violenza dei partner sul cervello e sulla salute delle donne, aprendo la strada a nuove terapie.
Lo studio Reiterated male-to-female violence disrupts hippocampal estrogen receptor ß expression propting anxiety-like-behavior coordinato dall’Ateneo di Padova, in collaborazione con la Johns Hopkins University di Baltimora ed altre prestigiose istituzioni nazionali ed internazionali nell’ambito del progetto europeo PINK (Marie Skłodowska-Curie Actions) ha evidenziato come, a seguito di attacchi violenti e reiterati, l’organismo femminile mostri una drastica riduzione della formazione di nuove cellule neuronali nell’ippocampo, e possibilmente in altre aree del cervello, accompagnata da un aumento della morte delle cellule neuronali. Jacopo Agrimi - del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Padova e primo autore della ricerca - e colleghi hanno dimostrato, inoltre, che soggetti sperimentali sottoposti a violenza psicologica e fisica sviluppano nel tempo comportamenti di tipo ansioso-depressivo, a cui è associata una drastica riduzione di uno dei sottotipi dei recettori degli estrogeni, ovvero i cosiddetti recettori beta.
Il premio “Uomini illuminati” è nato nel 2017 all’interno del percorso #Ottomarzotuttolanno ed è promosso dagli #statigeneralidelledonne, #SportelloDonna e #FondazioneGaia, con il Patrocinio dell’Università di Pavia e della Commissione Europea.


