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Comunicazioni

Intellectual Property Award: un brevetto Unipd conquista il primo posto Medtech

04.11.2024

In occasione del 140° anniversario dalla nascita dell’Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a Palazzo Piacentini a Roma sono stati premiati i progetti vincitori del concorso “Intellectual Property Award (IPA)”, ideato e organizzato dal Mimit, in collaborazione con Netval e Invitalia.

La vittoria nell’ambito della categoria Medtech è andata al team composto da Francesco Ciscato, Andrea Rasola e Paolo Bernardi del Dipartimento Scienze biomediche dell’Università di Padova per il brevetto Peptide con attività antitumoraleche attraverso la tecnologia introduce un approccio originale nella lotta contro il cancro: un significativo passo avanti nella medicina di precisione, offrendo opzioni terapeutiche mirate, meno invasive, con effetti collaterali ridotti e migliori tassi di successo.

Il brevetto Unipd si inserisce nell'ambito dei nuovi approcci terapeutici per il trattamento dei tumori nato per superare la mancanza di efficacia e di selettività degli approcci attuali, nonché i loro significativi effetti collaterali. Questo brevetto protegge i peptidi con attività antitumorale in grado di colpire l’enzima esochinasi 2 (HK2) in diversi tipi di tumori.

«Questo prestigioso premio rappresenta per il nostro team il riconoscimento di anni di lavoro, impegno e applicazione nel ricercare soluzioni concrete ad alcuni degli attuali problemi oncologici – ha commentato Francesco Ciscato a nome del gruppo di ricerca padovano –. Non nascondo l'emozione provata nel vedere riconosciuto tutto questo e sono convinto che sarà importantissima per dare ancora più slancio alle nostre iniziative future. Come dieci anni fa, quanto questa idea è nata, abbiamo la voglia e la motivazione per continuare a costruire qualcosa che speriamo possa essere utile per i pazienti, i familiari e la medicina del futuro».

Il riconoscimento, consegnato giovedì 31 ottobre, prevede un assegno di 10.000 euro da investire nello sviluppo del brevetto. Il Premio (225 sono state candidature presentate), che aveva come finalità il supporto e la valorizzazione economica dei titoli di proprietà industriale, era riservato ai migliori brevetti della ricerca pubblica (Università italiane, Enti pubblici di ricerca nazionali e Istituti di ricovero e cura) di sei ambiti tecnologici differenti: Medtech, Climatech, Agritech, The Energy of the Future, The Future from the Space, The Future of the City (mobilità, logistica, cyber security, telecomunicazioni). 

L’Università di Padova ha partecipato all’Intellectual Property Award  anche con Teofilo Vamerali del Dipartimento di Agronomia, animali, alimenti, risorse naturali e ambiente, finalista nella categoria Agritech, con il brevetto Rilevazione rapida dell'Aflatossina M1 nel latte, e Gianluca Ruffato del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Galileo Galilei” , finalista nella categoria The Future of the city, con Sistema per aumentare la capacità trasmissiva delle reti di comunicazione.