
In Fiera, il nuovo Hub di Ingegneria dell’Università di Padova
11.06.2025
È stato inaugurato oggi, nell'area fieristica di Padova (in via Tommaseo), il nuovo Hub di Ingegneria dell’Università di Padova.
Il nuovo polo didattico, progettato dallo studio internazionale di architettura Settanta7, nasce come un'opera di rigenerazione urbana e architettura sostenibile destinata a diventare un punto di riferimento per la didattica, la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico.
L'edificio, in grado di ospitare fino a 3000 tra studentesse e studenti, si articola su quattro piani fuori terra per un totale di oltre 7200 mq di superficie totale.
All’interno della struttura in legno lamellare, 14 aule per la didattica frontale, aule studio, aule informatiche, una common room, laboratori, spazi flessibili.
Le aree didattiche si trovano nelle ali est e ovest dell'edificio, unite da un ampio spazio centrale mentre i quattro piani sono collegati tra loro tramite scale, pensate come ulteriore luogo di interazione.
All'esterno, circa 300 mq di aree verdi accessibili e una piazza pubblica aperta anche alla cittadinanza.
Alla cerimonia di inaugurazione del nuovo Hub, hanno preso parte la rettrice, Daniela Mapelli, il prorettore all’Edilizia, Carlo Pellegrino, il presidente della Scuola di Ingegneria, Andrea Gerosa, il direttore generale dell'Università di Padova, Alberto Scuttari, il Prefetto di Padova, Giuseppe Forlenza, l’assessore del Comune di Padova, Antonio Bressa, e il presidente della Camera di Commercio di Padova, Antonio Santocono.
La rettrice: "Sostenibilità è stato il principio guida del progetto in ogni sua fase. Non come un’etichetta da aggiungere, ma come criterio strutturale, come visione etica, come impegno concreto. A partire dalla scelta dei materiali, passando per i criteri costruttivi, fino alla gestione energetica e ambientale, con 308 pannelli fotovoltaici, sensori intelligenti per il monitoraggio della qualità dell’aria, impianti a basso impatto, coperture verdi e rigenerazione urbana che restituisce permeabilità, biodiversità, bellezza. Non sono numeri vuoti, ma fatti che parlano. 2.100 tonnellate di CO₂ risparmiate, oltre 3.400 metri quadri di superfici esterne permeabili, 7.600 metri quadri di spazi distribuiti su quattro livelli, progettati per vivere la formazione in modo nuovo: tra aula e co-working, tra ascolto e dialogo, tra studio e condivisione".
I lavori per la ristrutturazione del padiglione numero 2 e la realizzazione del nuovo edificio sono iniziati nel 2024. Il progetto, altamente innovativo, si è concentrato su flessibilità e accessibilità degli spazi, sostenibilità ambientale e integrazione urbana.
Tra gli elementi che lo caratterizzano, tecnologie costruttive avanzate, come pareti in legno xlam e strutture prefabbricate in legno, soluzioni impiantistiche innovative e a basso impatto ambientale, pannelli solari e altre misure che hanno permesso di ottenere la certificazione LEED platinum, il massimo riconoscimento per la sostenibilità degli edifici.
La struttura è stata realizzata con una soluzione di assemblaggio a secco, utilizzando elementi prodotti fuori opera; questo ha garantito tempi rapidi di realizzazione, che hanno portato la chiusura del cantiere in 16 mesi con un costo complessivo di 28,5 milioni di euro.
Le scelte adottate nel corso del processo costruttivo, hanno permesso il risparmio di 2.100 tonnellate di CO2, la realizzazione di oltre 3.400 mq di superfici esterne permeabili e la rigenerazione del suolo e della biodiversità.
Il nuovo Hub rappresenta un passo avanti nella creazione di spazi formativi innovativi, inclusivi ed ecologicamente responsabili per l'Ateneo di Padova, e rafforza il ruolo dell'Università come motore culturale del territorio.
La rettrice Mapelli: "Possiamo dire che non è solo una nuova sede di Ingegneria. È un manifesto. Un manifesto di come immaginiamo l’università del futuro: sempre più aperta, più verde, più flessibile, più viva e internazionale. Perché la sostenibilità non è solo ambientale, ma anche sociale e culturale. Significa progettare spazi che includono, che rispettano, che stimolano l’apprendimento e la collaborazione".