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Comunicazioni

Giurista del terzo settore: il 16 settembre la presentazione al Bo

15.09.2020

Mercoledì 16 settembre, alle ore 16.30, dall’Aula E di Palazzo Bo verrà presentato agli Stakeholder il progetto di corso di laurea dell’Università di Padova “Giurista del Terzo Settore”. Partecipano da remoto alla riunione, promossa dalla prof.ssa Adriana Topo, Presidente del Comitato Ordinatore del Corso, e dal prof. Manlio Miele, Direttore del Dipartimento Diritto Privato e Critica del Diritto, numerosi ospiti, esponenti dei vari Enti del Terzo Settore presenti nel territorio, nonché rappresentanti delle categorie professionali. Saranno inoltre presenti all’evento il prof. Gilberto Muraro, Presidente di Fondazione Cariparo, il dottor Renato Franceschelli, Prefetto di Padova, e il Direttore generale del Terzo Settore del Ministero del Lavoro, dottor Alessandro Lombardi. L’incontro illustrerà il progetto di corso di laurea triennale rivolto a coloro che in vario modo operano, come volontari o come lavoratori in varie posizioni, all’interno degli enti del terzo settore, tra i quali anche imprese sociali. Il corso è aperto anche a chi, all’interno delle pubbliche amministrazioni, si interfaccia con gli enti del terzo settore che svolgono una funzione sussidiaria nell’ambito dei servizi pubblici.

«Il corso è strutturato in modo da permettere allo studente l’acquisizione di necessarie competenze in ambito giuridico, ma non solo. Per quanto riguarda le competenze giuridiche l’idea è che anche i corsi basilari utilizzino un approccio didattico che faccia costante riferimento alle problematiche del terzo settore e, ovviamente, particolare importanza è attribuita allo studio della legislazione in materia di terzo settore in “cliniche”, cioè momenti interattivi nei quali gli studenti si confronteranno con casi reali in modalità attiva, per cercare, sotto la guida del docente, le soluzioni più adatte in concreto - dice Adriana Topo -. Per quanto riguarda le materie non giuridiche, abbiamo assegnato un ruolo significativo alle materie economiche applicate, cioè alla redazione del bilancio e ai profili organizzativo-gestionali che sono fondamentali per gestire in modo efficiente qualsiasi struttura produttiva, anche non ispirata da fini di lucro. Abbiamo attribuito un ruolo significativo all’insegnamento del diritto finanziario e degli elementi essenziali della finanza, dato che gli enti devono potere gestire in modo efficiente il proprio patrimonio, ma abbiamo valorizzato - sottolinea Topo - anche l’insegnamento della psicologia che è fondamentale per affrontare le diverse situazioni con capacità relazionale e attenzione all’inclusione. Questa traccia non esaurisce però la complessità del corso che, soprattutto attraverso gli esami a scelta, consente poi a studentesse e studenti di approfondire i propri interessi per un settore specifico: sociale, sportivo, culturale, in corsi dedicati a taglio giuridico/aziendalistico, cioè in modalità interdisciplinare. Prevediamo periodi di formazione on the job, lo studio della lingua inglese, e ovviamente una prova finale. L’articolazione degli orari e le modalità della didattica cercheranno di adattarsi anche alle esigenze di chi lavora o opera attivamente nel volontariato. Gli studenti e le studentesse potranno poi proseguire gli studi con il riconoscimento degli esami ai fini dell’acquisizione della laurea magistrale in giurisprudenza, se il progetto verrà approvato dagli organi di Ateneo competenti».