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Comunicazioni

Formazione, ricerca e cura neonatale: Unipd firma l'accordo di Parigi

15.12.2021

Si è tenuto pochi giorni fa a Parigi, presso l’Ambasciata d’Italia, la cerimonia di firma dell’accordo di collaborazione nel campo della perinatalità tra l’Università Paris Saclay e alcune università italiane che ospitano eccellenze dell’ambito della neonatologia e pediatria, tra le quali l’Università di Padova.

Le università firmatarie hanno sottoscritto un accordo per la promozione di periodi formativi per medici in formazione specialistica interessati alla rianimazione neonatale e alla pediatria; scambi di studenti e studentesse di medicina e chirurgia che possano avere un particolare interesse nei settori interessati (stages nell'ambito del programma Erasmus+ Traineeship); promozione di progetti congiunti di ricerca clinica e traslazionale; promozione di attività di aggiornamento di insegnanti e personale di ricerca, nonché di formazione di chi in effetti si deve occupare proprio di "formazione", e della condivisione di conoscenze comuni, in modalità virtuale, tradizionale o ibrida; partecipazione congiunta ai congressi europei; promozione della possibilità di partecipazione congiunta a bandi di gara per progetti di ricerca nei settori interessati; promozione della riflessione sulla fattibilità della creazione di diplomi universitari e corsi di dottorato in co-tutela e co-supervisione.

Per l’Università di Padova, in rappresentanza della rettrice, era presente Eugenio Baraldi, direttore della terapia intensiva neonatale del Dipartimento di Salute della donna e del bambino, che è intervenuto sul tema dello sviluppo della neonatologia italiana e i rapporti internazionali.

«Questo accordo segna un momento importante di collaborazione internazionale nella ricerca e nella formazione dello specialista neonatale – commenta Baraldi -. Ad esempio, la rarità di molte patologie nel campo dell'assistenza perinatale spesso richiede un approccio di ricerca clinica con la partecipazione di più centri, così come vi è necessità di collaborazione per la ricerca traslazionale in questo campo con l'utilizzo di tecniche che non sono disponibili in tutti i centri. L’importanza di questo accordo è sottolineato anche dalla somiglianza delle situazioni epidemiologiche di Francia e Italia, nonché dalle simili esigenze dei due Paesi per le cure perinatali e pediatriche».