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Comunicazioni

Fonti 4.0: digitalizzare e valorizzare le fonti orali grazie alle nuove tecnologie

30.07.2021

Università degli studi di Padova e ARCHiVe-Fondazione Giorgio Cini insieme per l'analisi, la fruizione e la valorizzazione di documenti sonori storici.

Sentire e rileggere la voce di Vittorio Cini, di intellettuali come Andrea Zanzotto, Gian Francesco Malipiero, Eugenio Montale o di figure della politica italiana del Novecento quali Aldo Moro, Giovanni Spadolini, Bruno Visentini è ora possibile grazie a FONTI 4.0, un progetto innovativo per la digitalizzazione, l’analisi automatica e l'accessibilità delle fonti orali attraverso le nuove tecnologie.
Il progetto, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, è a cura del Centro di Sonologia Computazionale - CSC dell’Università di Padova in partnership con il centro ARCHiVe della Fondazione Giorgio Cini, il Digital Humanities Laboratory dell’École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) e Mind@ware srl.
I materiali utilizzati provengono dagli straordinari archivi sonori della Fondazione Cini contenenti 1000 nastri magnetici su eventi, con-vegni, conferenze e inaugurazioni tenutesi a San Giorgio Maggiore.

FONTI 4.0 è l’acronimo di Fruizione innovativa di fonti Orali digi-talizzate mediante le Nuove Tecnologie dell’Industria creativa 4.0 e prevede il perfezionamento di nuovi strumenti per l’analisi, la fruizione e la valorizzazione dei documenti sonori storici che testimo-niano la storia, la cultura e la lingua italiana dai primi decenni del Novecento a oggi.

FONTI 4.0 mira a velocizzare il processo di digitalizzazione delle fonti orali - spiega Sergio Canazza, direttore del CSC e responsabile del progetto - rendendo accessibile il contenuto dei documenti. Il progetto prevede l’utilizzo di software speech-to-text per trascrivere automaticamente il contenuto di questi documenti, mentre algoritmi di named entity recognition permetteranno di estrarre automaticamente dai testi trascritti informazioni su persone, luoghi, date, e cioè contenuti che saranno poi ricercabili con una interfaccia ad hoc”.

Il progetto, che è iniziato nel 2020 e si concluderà il prossimo dicembre, si propone di raggiungere quattro obiettivi: la correzione automatica degli errori di digitalizzazione, l’analisi semantica della trascrizione dei contenuti, lo sviluppo di strumenti innovativi per la fruizione e la valorizzazione dei documenti sonori digitalizzati, la divulgazione dei risultati del progetto di ricerca, con lo scopo di trasferire tecnologie e competenze nel territorio.

A settembre si terranno online otto Living Labs, laboratori teorici e pratici sui temi sviluppati dal progetto.
Saranno gratuiti, aperti a persone interessate al progetto e disponibili anche dopo la loro conclusione.

FONTI 4.0 è finanziato dal Programma Operativo Regionale sostenuto dal Fondo Sociale Europeo 2014–2020 di Regione del Veneto (codice: 2105-0020-1463-2019) ed è di grande interesse per i numerosi enti culturali che conservano questo tipo di documenti, per le aziende del territorio che si occupano di tecnologia e di multimedia e che possono aprirsi a nuove opportunità di business, per i giovani specializzati in materie umanistiche e in informatica per i beni culturali, che acquisiranno le nuove competenze richieste dalle Creative Industries.