ERC Consolidator Grants 2025: due progetti vincitori presentati da docenti Unipd
09.12.2025
Lo European Research Council (ERC) ha annunciato oggi, martedì 9 dicembre, i Principal Investigator selezionati nell’ambito della call ERC Consolidator Grants 2025, che assegna un finanziamento complessivo di 728 milioni di euro a 349 ricercatori e ricercatrici eccellenti in tutta Europa.
Quest’anno, come nella passata call ERC CoG 2024, sono nuovamente due i progetti vincitori presentati da docenti già in forze all’Università di Padova e che hanno selezionato uno dei 32 dipartimenti come ente ospitante. Si tratta di Alessia Russo, professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Scienze economiche e aziendali “Marco Fanno”, la quale ha ottenuto un finanziamento di quasi 1.300.000 euro, e di Piero Poli, professore associato presso il Dipartimento di Geoscienze, il quale potrà beneficiare di un budget pari a circa 2 milioni di euro per le proprie ricerche.
«Il successo di Alessia Russo e Piero Poli, ai quali vanno i complimenti miei e dell’intera comunità accademica, rappresenta un risultato di grande valore, che premia la solidità del loro percorso scientifico e la qualità delle idee che hanno saputo proporre. Gli ERC Consolidator Grants sostengono progetti capaci di aprire strade nuove nella ricerca, e vedere due nostri docenti ottenere questo traguardo conferma la vitalità e la forza innovativa del nostro Ateneo – ricorda Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova –. L’Università di Padova crede profondamente nella ricerca come leva essenziale di progresso. Investire nella ricerca significa investire nelle persone, nella libertà di esplorare nuove domande e nella capacità di offrire risposte che migliorano la società. Siamo profondamente orgogliosi del lavoro delle nostre ricercatrici e dei nostri ricercatori, che ogni giorno contribuiscono a far crescere una tradizione di eccellenza che guarda al domani con coraggio e responsabilità».
Tra le proposte selezionate per il finanziamento, distribuite su 25 paesi, il maggior numero di grant va al Regno Unito, seguito da Germania e dai Paesi Bassi, mentre l’Italia è al settimo posto. Sono 17 i progetti finanziati presso istituzioni in Italia e 37 i PI di nazionalità italiana (secondi in Europa solo ai tedeschi), mentre in totale i PI finanziati provengono da 44 nazioni diverse.
«In un quadro generale non esaltante per le istituzioni italiane, Padova è una delle tre università presso cui sono stati finanziati due progetti - afferma Fabio Zwirner, prorettore alla ricerca dell’Ateneo di Padova -. Congratulazioni ai due vincitori: il fatto che entrambi siano acquisizioni relativamente recenti del nostro Ateneo conferma l’efficacia delle buone pratiche di reclutamento e di attrazione e valorizzazione dei talenti».
Questo importante risultato conferma il trend assolutamente positivo dell’Ateneo patavino, con all’attivo docenti di assoluto spessore in ambito internazionale, capaci di brillare nell’ambito delle call più competitive a livello europeo. Lo schema ERC Consolidator Grant supporta, infatti, progetti di ricerca altamente innovativi e visionari in qualsiasi ambito del sapere, finanziando scienziati e scienziate nella fase di consolidamento della propria carriera e del proprio gruppo di ricerca. Vale peraltro la pena ricordare come Alessia Russo sia stata già assegnataria di un grant STARS@UNIPD nel corso dell’edizione del 2021: il programma, finanziato dall’Università di Padova, è volto a promuovere le attività scientifiche di Principal Investigator particolarmente qualificati, supportando economicamente progetti di ricerca eccellenti, in preparazione alle più competitive call di stampo internazionale.
I risultati ottenuti nell’ambito del bando ERC CoG 2025 replicano, come già anticipato, quelli della call CoG 2024 e si allineano a quelli della call ERC Starting Grant 2026, dove pure l’Ateneo aveva visto finanziati altri due progetti. Si tratta di dati che testimoniano la capacità dell’Università non solo di attrarre giovani scienziate e scienziate, ma di supportare le attività di ricerca all’avanguardia dei propri docenti, facendo sì che, anche grazie a un adeguato supporto fornito da programmi interni dedicati alla scrittura e alla presentazione di una proposta progettuale ERC (tra cui, in particolare, il bando Talent@Unipd), questi siano in grado di eccellere nel panorama internazionale.


