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Comunicazioni

Due ricerche Unipd contro la SLA

04.12.2020

AriSLA, Fondazione Italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), annuncia il finanziamento di sette nuovi progetti selezionati con il bando 2020, aperto la scorsa primavera per selezionare la migliore ricerca scientifica in Italia sulla SLA, gravissima malattia neurodegenerativa che nel nostro Paese colpisce circa 6000 persone e per la quale ad oggi non esiste una cura efficace. 

Sarà di 762mila euro l’investimento complessivo erogato per i sette nuovi studi di ricerca di base, pre-clinica e clinica osservazionale giudicati meritevoli di finanziamento dalla Commissione scientifica internazionale e coinvolgerà 9 gruppi di ricerca distribuiti tra Milano, Pavia, Padova, Torino, Trieste e Verona.

Su sette, sono ben due i progetti padovani premiati: quello di Marco Bisaglia, che è professore associato al Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova e insegna Fisiologia generale, e di Emanuela Zuccaro,  ricercatrice nel Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Padova e all’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM).

Lo scopo del progetto ‘ALSoDJ-1’, di Marco Bisaglia, è quello di comprendere in che modo la proteina DJ-1 sia implicata nella SLA e valutare se e come la sua interazione con altre proteine associate a forme familiari di SLA, come SOD1, TDP-43 e FUS, sia implicata nell’insorgenza della malattia. La ricerca ha ricevuto un finanziamento di 50.000 euro per la durata di un anno.

Emanuela Zuccaro ha ottenuto un finanziamento di 60.000 per la medesima durata: il suo progetto ‘MOVER’ intende studiare la diversa suscettibilità alla degenerazione dei motoneuroni nella SLA attraverso l’identificazione del profilo di espressione genica di specifici gruppi neuronali tramite tecniche all'avanguardia.