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Comunicazioni

Donarsi alla scienza, un gesto di altruismo

28.04.2023

Lo scorso anno, assieme ad altri sei centri d’eccellenza in tutta Italia, è stato accreditato ufficialmente dal Ministero della Salute e ora, il Centro di riferimento per la conservazione e l'utilizzazione dei corpi dei defunti del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Padova, ottiene importanti finanziamenti da utilizzare per i medici in formazione, ma anche per la gestione di materiali, strutture e personale.

Già certificato ISO dal 2011, il Centro svolge attività anche presso l’UOSD di Anatomia clinica dell’Azienda Ospedale/Università di Padova e ha come principale obiettivo quello di approfondire la conoscenza dell’anatomia umana per migliorare l’assistenza sanitaria in ambito chirurgico e per consentire la formazione dei nuovi medici che qui possono sperimentare nuove tecniche e approcci chirurgici; la struttura si occupa anche della processazione di campioni biologici umani per implementare lo sviluppo di materiali per l’ingegneria tissutale e l’anatomia rigenerativa in ambiti di ricerca traslazionale.

Il Centro, con sede in via Gabelli, ospita oggi 50 celle frigorifere con la prospettiva di un ulteriore ampliamento.
Per donare il proprio corpo alla scienza, è sufficiente una disposizione anticipata di trestamento (Dat) da fare quando si è ancora in vita. Sono 3-4 le dichiarazioni che, ad oggi, arrivano al Centro di anatomia clinica di Padova ogni settimana.

Hic est locus ubi mors gaudet succurrere vitae’. (È questo il luogo dove la morte gode nel dare soccorso alla vita). ‘Questo recita la scritta al di fuori del Teatro anatomico (e nel murale con cui l’artista Milo Manara ha decorato lo scalone monumentale dell’Istituto di Anatomia Umana di via Falloppio), ha specificato la rettrice Daniela Mapelli. È una scritta che segna la nascita della medicina moderna. Con il Teatro anatomico a Padova inizia la tradizione dei grandi studiosi a partire da Vesalio che nel 1542 pubblica il primo manuale di anatomia al mondo segnando una svolta per la medicina. Pertanto donare il proprio corpo alla scienza e quindi allo studio della medicina, è un estremo gesto di altruismo. È un servizo che qui facciamo da anni ma che ora, in qualche modo, si concretizza con il riconoscimento ministariale'.

Nel 2009 l'Ateneo ha firmato una convenzione con l'Azienda ospedaliera sull’importanza del lavorare assieme sullo studio dei cadaveri. Nel 2019 la giunta della Regione Veneto ha individuato l’Istituto di Anatomia umana di Padova quale Centro di riferimento della Regione del Veneto per la conservazione e l’utilizzazione dei corpi donati: una decisione che ha a sua volta ha anticipato quella del governo, che con il decreto 23 agosto 2021 ha incluso l’università di Padova tra gli 11 centri di riferimento nazionali attivi in questo campo.