musicisti con Otomo Yoshihide
Comunicazioni

Al via a febbraio la nuova rassegna musicale Centrodarte24

22.01.2024

Il Centro d’Arte dell'Università di Padova presenta la nuova rassegna Centrodarte24, una la collaudata, e sempre rinnovata, miscela di ingredienti diversi che rispecchiano il variegato paesaggio della musica attuale: nuove tendenze della composizione, della performance improvvisata, della ricerca sul suono assistita dalle tecnologie. Questa varietà è assicurata dal lavoro di ricerca di un affiatato gruppo di curatori con differenti specializzazioni, che riescono a ben bilanciare non soltanto i linguaggi e le pratiche musicali, ma anche la presenza di diverse generazioni di artisti.

La rassegna si aprirà il 10 febbraio in Sala dei Giganti con il ritorno del chitarrista Otomo Yoshihide, per proseguire il 24 febbraio con due giovani talenti, Francesca Naibo e Valeria Sturba; il 16 marzo è la volta di Evan Parker e il suo sax soprano. Un ottimo esempio della progettualità che lega i curatori e gli artisti è rappresentato dal trittico di concerti che si svolgerà il 26 e il 27 marzo con la residenza di Rob Mazurek. Il 13 aprile tornerà una formazione che si è guadagnata ormai il titolo di ‘leggendaria’: il trio australiano The Necks; nello stesso mese sarà ospite anche Lina Allemano, trombettista e compositrice canadese, mentre a maggio assisteremo al progetto Spiralis Aurea del chitarrista e compositore Stefano Pilia, e al concerto di Amirtha Kidambi Elder Ones, tra le formazioni più apprezzate sulla scena del jazz d’avanguardia newyorchese.

Studentesse e studenti dell'Università di Padova hanno diritto ad assistere ai concerto con un biglietto al prezzo speciale di €1.


Da quasi ottant'anni il Centro d'Arte offre occasioni per ascolti intensi, stimolanti, avventurosi. Musica di oggi, senza aggettivi, in continua trasformazione. Ogni concerto sarà una scoperta e una sorpresa.

Il Centro d’Arte si costituì nell’autunno del 1945 per iniziativa di alcuni studenti dell’Università di Padova. Nato come libera associazione studentesca, si prefissava il compito di far conoscere al pubblico universitario tutte le ultime tendenze in ambito artistico – rivolgendo i propri interessi alla letteratura, alla pittura, alla musica. Fu in assoluto la prima associazione del genere in Italia.

Fin dall’inizio l’attività del Centro d’Arte si focalizzò prevalentemente nell’ambito concertistico con regolari stagioni di musica da camera, ampliando poi l’orizzonte alla musica contemporanea, di ricerca, alla musica jazz, alla sperimentazione musicale in senso lato. 

Nella sua attività, il Centro d’Arte ha mantenuto costante l’interesse per le esperienze artistiche contemporanee e l’alto livello degli interpreti invitati. Di questi ricorderemo nella storia Friedrich Gulda, Arturo Benedetti Michelangeli, Andrès Segovia, David Tudor, Karlheinz Stockhausen e, negli anni più recenti, Sylvano Bussotti, Frederic Rzewski, Terry Riley, Carl Stone.

Il Centro d’Arte, in quanto diretta emanazione della realtà universitaria, si rivolge in primo luogo al pubblico delle studentesse e degli studenti, con lo scopo di offrire una serie di attività culturali integranti l’insegnamento universitario e inerenti il mondo della cultura e dell’arte contemporanea.