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Azienda Ospedale Università di Padova: donazione a cuore fermo in ambito pediatrico per la prima volta in Italia

29.09.2025

Per la prima volta in Italia è stata possibile una donazione di organi a cuore fermo in ambito pediatrico in un bambino di sei anni le cui condizioni erano tali da non consentire di procedere con accertamento di morte tramite criteri neurologici.

La straordinaria generosità dei genitori, che hanno autorizzato l'espianto degli organi in un momento di grandissimo dolore, ha salvato la vita a tre bimbi in attesa di trapianto.

Il DCD è una procedura di per sé estremamente complessa che, in ambito pediatrico, richiede una competenza professionale ancora maggiore.

Ciò è stato possibile grazie all’intenso lavoro del Coordinamento trapianti dell’Azienda, diretto da Demetrio Pittarello, in collaborazione con la Terapia intensiva pediatrica (direttrice: Angela Amigoni), la Cardiochirurgia pediatrica (direttore: Vladimiro Vida, Dipartimento di Scienze cardio-toraco-vascolari e sanità pubblica, Unipd), la Chirurgia dei trapianti di fegato (direttore: Umberto Cillo, Dipartimento di Scienze chirurgiche oncologiche e gastroenterologiche, Unipd), la Chirurgia dei trapianti di rene e pancreas (direttrice: Lucrezia Furian, Dipartimento di Scienze chirurgiche oncologiche e gastroenterologiche, Unipd), e la Chirurgia pediatrica (direttrice: Patrizia Dall’Igna, Dipartimento di Salute della Donna e del bambino, Unipd).

Fondamentale il ruolo del personale infermieristico di sala operatoria del 'Gruppo Operatorio Tropea' e del personale del Servizio di Fisiopatologia cardiocircolatoria, diretto da Fabio Zanella.

Un grande successo di squadra che ha consentito di aprire una nuova strada che in futuro salverà la vita a tanti altri bambini.