Manuel Arca Sedda
Comunicazioni

È andato al ricercatore Unipd Manuel Arca Sedda il premio MERAC 2023

05.04.2023

È andato a Manuel Arca Sedda, Marie Curie fellow al Dipartimento di Fisica e astronomia dell’Università di Padova, sotto la supervisione della Prof.ssa Michela Mapelli, e da poco ricercatore al Gran Sasso Science Institute all’Aquila, il premio MERAC 2023 for the Best Early Career Researcher in Theoretical Astrophysics.

Questo riconoscimento internazionale viene assegnato dalla European Astronomical Society (EAS) ad uno scienziato europeo all’inizio della carriera (ovvero con meno di 10 anni dal conseguimento del PhD) che abbia ottenuto risultati innovativi nel suo campo. L’EAS assegna ogni anno tre premi MERAC di 25,000 euro per Astrofisica teorica, Astrofisica osservativa e Nuove Tecnologie (Strumentali/Computazionali/Multi-Messenger).

“Il Premio MERAC per l'Astrofisica Teorica viene assegnato a Manuel Arca Sedda per aver svolto ricerche all'avanguardia e pionieristiche nel campo della dinamica di oggetti binari compatti nei nuclei galattici e nei sistemi stellari densi”, questa la motivazione con cui l'EAS ha conferito il riconoscimento al giovane scienziato.

«È un risultato che mi riempie di orgoglio e che sinceramente non mi aspettavo – dice Arca Sedda – il conseguimento del MERAC segna per me un nuovo punto di partenza per le mie future ricerche sulla natura dei buchi neri di massa intermedia e il loro impatto sulle popolazioni di sorgenti di onde gravitazionali. Ringrazio la mia famiglia per il supporto incondizionato, senza il quale non sarebbe stato possibile raggiungere un tale risultato. E voglio ringraziare tutti i collaboratori che negli anni mi hanno accompagnato nel mio lavoro di ricerca, il loro contributo è stato fondamentale e il merito di questo premio va anche a loro».

«La vittoria di Manuel ci riempie di orgoglio: il MERAC è uno dei premi più prestigiosi in Europa nel campo dell'astrofisica – commenta la supervisor Michela Mapelli - ed è un riconoscimento assolutamente meritato per il lavoro sulla dinamica dei buchi neri che Manuel ha condotto in questi anni, aprendo nuove prospettive sullo studio delle sorgenti di onde gravitazionali. Una nota di colore: questo premio torna a Padova dopo soli 8 anni, confermando l'eccellenza dell'astrofisica padovana».