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Airc finanzia 40 ricercatrici e ricercatori Unipd

25.01.2022

40 ricercatrici e ricercatori Unipd, afferenti a diverse aree scientifiche, sono stati finanziati dalla Fondazione AIRC, Fondazione per la ricerca sul cancro, con un finanziamento totale per il 2022 di 4.451.948,23 €.

AIRC sostiene, nell’ambito dei programmi “5 per mille”, le ricerche di Stefano Piccolo, a cui collaborano Pierfranco Conte, Matteo Fassan e Rosario Rizzuto.

La maggior parte dei fondi AIRC è destinata a progetti di ricerca della durata di cinque anni. Di questi, i progetti di tipo “Investigator Grant” sono guidati da ricercatrici e ricercatori affermati e i fondi assegnati coprono il costo della ricerca più quello del personale in formazione che vi lavora. Per l’Università di Padova sono stati approvati i progetti guidati da Francesco Argenton, Paolo Bernardi, Stefania Bortoluzzi, Vincenzo Ciminale, Sirio Dupont, Monika Fuxreiter, Arianna Loregian, Fabrizio Mancin, Gianfranco Pasut, Maria Pennuto, Stefano Piccolo, Martina Pigazzi, Erich Piovan, Andrea Rasola, Sara Richter, Chiara Romualdi, Antonio Rosato, Marco Sandri, Massimo Santoro, Claudia Sissi, Gyorgy Szabadkai, Szabò Ildikò, Silvio Tosatto, Livio Trentin, Giampietro Viola.

Le “Borse per l’Italia” sono assegnate a giovani ricercatrici e ricercatori, a volte anche neolaureati. Si tratta di borse di formazione dedicate all’apprendimento delle basi della ricerca, che offrono la possibilità di acquisire esperienza in Italia presso un laboratorio d’eccellenza. I beneficiari presso l’Università di Padova sono: Giulia Borella, Tiago Alexandre Branco Fonseca, Vanessa Rebecca Gasparini, Elena Monti e Sofia Parrasia.

“My First AIRC Grant” (MFAG) è assegnato a ricercatrici e ricercatori che abbiano già maturato un’esperienza di ricerca oncologica in Italia o all’estero. I fondi offrono la possibilità di sperimentare la conduzione del proprio progetto in una struttura italiana di eccellenza e di diventare progressivamente autonomi e indipendenti. A Padova i ricercatori sostenuti on un MFAG sono: Vincenzo Amendola, Enrica Calura, Gaia Codolo, Luigi Leanza e Marco Montagner.

I grant Start-Up sono assegnati a ricercatrici e ricercatori eccellenti che abbiano già dimostrato una significativa esperienza scientifica in un laboratorio all’estero e permettono di gestire il lavoro di ricerca in assoluta autonomia avviando un laboratorio in Italia. All’Università di Padova Francesco Boccalatte ha meritato un grant Start-Up.

«In Italia, come del resto in Europa e nel mondo, numerose organizzazioni sostengono la ricerca di base, clinica e applicata, condotta a livello internazionale – conferma Fabio Zwirner, prorettore alla Ricerca dell’Università di Padova –. L’attenzione che AIRC riserva da tempo ai nostri ricercatori credo sia una ulteriore testimonianza dell’eccellente qualità della ricerca che si svolge nel nostro Ateneo in molteplici discipline e si distingue per la capacità di attrarre finanziamenti sia da enti e fondazioni privati che da organismi internazionali. Mi piace ricordare la recente assegnazione di ben 4 ERC Starting Grants dell’Unione Europea che ha visto in questa occasione l’Università di Padova prima istituzione ospitante in Italia».