Consiglio di Amministrazione del 24 ottobre 2024

Equilibri economici del triennio 2024-2026

Il Consiglio di Amministrazione ha definito l’equilibrio economico previsionale, documento di programmazione economica alla base della costruzione del budget annuale autorizzatorio e del budget triennale dell’Ateneo, in cui assume rilievo la determinazione su base prospettica dei ricavi e dei costi previsti per il funzionamento, per la realizzazione delle politiche dell’Ateneo e per le assegnazioni alle Strutture Autonome e alle Aree dell’Amministrazione Centrale.
Gli equilibri del bilancio non includono tutte le poste che hanno destinazione vincolata nella spesa, quali ad esempio i progetti di ricerca su base competitiva.
Il documento per il triennio 2024-2026 delinea il quadro stimato delle seguenti grandezze:
- ricavi previsti evidenziando quelli finalizzati;
- costi di funzionamento “incomprimibili”, comprensivi di ammortamenti e accantonamenti;
- risorse per le politiche di Ateneo e per le assegnazioni ai Dipartimenti, ai Centri di Ateneo, ai Poli Multifunzionali e alle Aree dell’Amministrazione Centrale.
Il quadro che si delinea per l’esercizio 2024 e per il triennio 2024-2026, prevede dal lato ricavi un maggiore FFO rispetto all’esercizio 2022 (414.559.178 euro, +23,6 ml di euro rispetto agli Equilibri 2023-2025) e, dal lato costi, un ridimensionamento delle spese legate ai consumi energetici (-5 ml rispetto agli Equilibri 2023-2025).
Tali condizioni rendono possibile il proseguimento e il consolidamento delle politiche di Ateneo in corso nonché, residualmente, il finanziamento di alcune nuove politiche. La tabella seguente riassume gli equilibri economici del budget 2024-2026.

 

 

La destinazione del margine economico di 2 milioni di euro derivante dagli equilibri generali di bilancio verrà definita con l’approvazione del bilancio di previsione e 2024.
Gli equilibri finanziari verranno definiti in sede di approvazione del budget 2024-2026, tenuto conto del piano degli investimenti.

   

Modificato il Codice della Proprietà industriale


A seguito dell’entrata in vigore della Legge 102 del 24 luglio 2023, sono state apportate alcune modifiche al Codice (D. Lgs 30/2015), e in particolare all’art. 65 che disciplina la titolarità delle invenzioni realizzate nell’ambito delle università ed enti di ricerca, abolendo il cd. Professor’s privilege.
La titolarità delle invenzioni realizzate nell’esecuzione o nell’adempimento di un rapporto di lavoro con una università, spetta d’ora in poi all’ente di appartenenza (e non più al ricercatore che ha effettuato l’invenzione, come avveniva prima della riforma), allineando così la disciplina del nostro Paese a quello dell’Unione Europea, allo scopo di promuovere un dialogo più diretto ed efficace tra il mondo della ricerca pubblica e quello produttivo.
Si procederà pertanto alla revisione del Regolamento Brevetti per adeguarlo alla nuova normativa.

   

Convenzione Quadro con Confindustria Veneto Est


La convenzione, della durata quadriennale, è finalizzata ad attivare una collaborazione per promuovere iniziative di formazione, informazione e orientamento rivolte ai giovani, imprese e istituzioni del territorio, in funzione di una sempre più efficace interazione tra Università, lavoro e società. In particolare prevede l’attivazione di percorsi innovativi di formazione continua volti ad aggiornare le abilità e competenze dei destinatari al fine di migliorare l’ingresso e la progressione nel mercato del lavoro (es. Microcredenziali), la promozione di progetti e iniziative per favorire l’inserimento dei dottori di ricerca nelle aziende, nella consapevolezza dell’alto valore aggiunto che questi inserimenti possono produrre in termini di innovazione e sviluppo e la promozione da parte di CVE, in stretta collaborazione con l’Ateneo, di attività che favoriscano la presenza e l’ospitalità nelle aziende di studenti neolaureati attraverso stage mirati e coerenti con le tradizionali e nuove vocazioni economiche del territorio e attraverso attività di approfondimento delle realtà aziendali (ad esempio visite aziendali e testimonianze di referenti aziendali).

   

Reclutamento docenti dall’esterno ultimo quinquennio


Di seguito i risultati dell’analisi condotta sul reclutamento di docenti dall’esterno per l’ultimo quinquennio. I dati si riferiscono al reclutamento di PO e PA esterni per valutazione comparativa a partire dal 1° gennaio 2018 e per chiamata diretta a partire dal 1° gennaio 2017. Complessivamente sono stati reclutati 154 professori suddivisi in 51 ordinari e 103 associati.
Il reclutamento per valutazione comparativa ha portato all’assunzione di 28 professori ordinari e di 72 professori associati per un totale di 100 unità. Per 76 procedure è stato utilizzato l’art 18 comma 1 L. 240/2010 mentre per le restanti 24 l’art 18 comma 4.
Il reclutamento per chiamata diretta ha portato all’assunzione di 31 professori ordinari e 23 professori associati per un totale di 54 unità.
Per 35 procedure si è trattato di chiamate di studiosi dall’estero in posizione equipollente mentre 19 chiamate hanno riguardato vincitori di Grant ERC.
L’Ateneo, in realtà, ha effettuato molte altre chiamate dirette, ma che hanno riguardato professori non classificabili come “esterni” o chiamate nei ruoli di ricercatore.