Consiglio di Amministrazione del 21 ottobre 2025
Relazione annuale relativa alle verifiche sulle attività antiriciclaggio – anno 2024
Il documento, adottato annualmente in coerenza con quanto previsto nel Regolamento di Ateneo per la segnalazione di operazioni sospette di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, è finalizzato a dare informativa periodica al Comitato di controllo e audit e, quindi, al Consiglio di Amministrazione sulle attività svolte con particolare riguardo alle segnalazioni delle operazioni sospette alla UIF (Unità di informazione finanziaria per l'Italia).
Nel complesso l’attività svolta, che adotta un approccio basato sull’analisi del rischio, distinguendo tra affidamenti sopra e sotto la soglia di rilevanza europea, evidenzia un quadro sostanzialmente regolare.
L’indagine, condotta con il supporto di una piattaforma informatica dedicata, ha riguardato 2.731 fornitori per i quali risultano operazioni contabilizzate nell’esercizio 2024 e ha consentito di attribuire, ove disponibile, un indice di rischio alle aziende per le quali sono presenti bilanci pubblicati (circa il 96%): rischio trascurabile (87,9% circa); rischio da monitorare, per cui sono stati condotti ulteriori accertamenti (8,2% circa). Infine, sono state effettuate verifiche anche sui subappalti e subcontratti, con una specifica valutazione del rischio di riciclaggio e un approfondimento delle relazioni tra imprese affidatarie e subappaltatrici. Non si sono ravvisati, allo stato, rischi sistemici.
Regolamenti per Contratti di ricerca, Incarichi post-doc e Incarichi di ricerca
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Regolamento per il conferimento di contratti di ricerca e di incarichi post-doc ai sensi degli artt. 22 e 22 bis della Legge 240/2010 e il Regolamento per il conferimento di incarichi di ricerca ai sensi dell’art. 22-ter della Legge 240/2010. Giunge così a compimento, con l’introduzione di incarichi post-doc e incarichi di ricerca, la disciplina delle figure del pre-ruolo universitario.
Di seguito le principali caratteristiche delle tre figure:
Rapporto giuridico
•Contratto di ricerca e Incarico post-doc: rapporti di lavoro di tipo subordinato di diritto privato a tempo determinato in regime di impegno a tempo pieno con trattamento fiscale e retributivo del personale dipendente;
•Incarico di ricerca: contratto di diritto privato di tipo parasubordinato.
Durata dei contratti
•Contratto di ricerca: due anni (rinnovabili una sola volta per ulteriori due). Nel caso di progetti di ricerca di carattere nazionale, europeo ed internazionale, i contratti di ricerca hanno durata biennale prorogabile fino a un ulteriore anno, in ragione delle specifiche esigenze relative agli obiettivi e alla tipologia del progetto;
•Incarico post-doc: minimo un anno, prorogabile fino a un massimo di tre (è escluso il rinnovo). I termini massimi sono derogabili unicamente al fine di dare attuazione al Programma MSCA;
•Incarico di ricerca: durata minima annuale e massima triennale, compresi eventuali rinnovi o proroghe, anche non continuativi.
Requisiti di ammissione
•Contratto di ricerca e Incarico post-doc: Dottorato di ricerca o titolo equivalente conseguito all'estero o, per i settori interessati, titolo di specializzazione di area medica. Per il Contratto di ricerca, possono partecipare alle selezioni anche gli iscritti al terzo anno del corso di dottorato di ricerca o all'ultimo anno del corso di specializzazione di area medica, purché il conseguimento del titolo sia previsto entro i sei mesi successivi alla data di pubblicazione del bando di selezione;
•Incarico di ricerca: Titolo di laurea magistrale o laurea magistrale a ciclo unico conseguito da non più di sei anni e curriculum idoneo all’assistenza allo svolgimento di attività di ricerca.
Incompatibilità
Per tutte e tre le figure, non può partecipare alle selezioni il personale di ruolo, assunto a tempo indeterminato, né coloro che hanno fruito di contratti di ricercatore a tempo determinato ai sensi dell'art. 24 della Legge 240/2010 (RTT).
Attività
•Contratto di ricerca: esclusivo svolgimento di specifici progetti di ricerca;
•Incarico post-doc: attività di ricerca, nonché eventuale collaborazione alle attività di didattica e terza missione. Il Regolamento fissa un impegno didattico massimo (comprensivo di didattica curricolare e integrativa) di 65 ore l’anno;
•Incarico di ricerca: assistenza allo svolgimento di attività di ricerca. Il titolare dell’incarico può svolgere attività didattica nel rispetto della normativa nazionale e di Ateneo per l’attribuzione di incarichi didattici, purché tale attività non interferisca con il proficuo svolgimento delle attività di ricerca.
Tutte e tre le figure possono svolgere incarichi extraistituzionali, previa autorizzazione. I titolari di contratto di ricerca non possono ottenere contratti di insegnamento di cui all’art. 23 della Legge 240/2010 conferiti dall’Ateneo.
Procedure di conferimento
Per tutte e tre le figure il reclutamento avviene mediante bandi di selezione con valutazione comparativa dei candidati, o conferimento diretto del contratto/incarico a vincitori di selezioni bandite da Ministeri, organismi dell’Unione Europea, altri Enti internazionali, nazionali o regionali notoriamente attivi nell’ambito della comunità scientifica nel finanziamento di progetti di ricerca e innovazione.
Per gli Incarichi di ricerca è possibile avviare una procedura di conferimento diretto limitatamente agli Incarichi finanziati da risorse esterne, ottenute a livello nazionale o internazionale sulla base di bandi competitivi.
Trattamento economico
•Contratto di ricerca e Incarico post-doc: livello base 28.456 euro annui lordo percipiente (trattamento iniziale spettante al ricercatore confermato a tempo definito), livello massimo 39.224 euro annui lordo percipiente (trattamento iniziale spettante al ricercatore confermato a tempo pieno), comprensivi di 13a mensilità. In relazione all'impegno richiesto e alla complessità delle attività da svolgere, la Struttura proponente, con propria motivata delibera, può individuare un livello superiore al trattamento economico minimo, con incrementi pari a 2.000 euro o suoi multipli, fino alla concorrenza dell’importo massimo. Per i soli Incarichi post-doc, il Consiglio di Amministrazione può preventivamente determinare importi superiori al trattamento massimo;
•Incarico di ricerca: stabilito dalla Struttura in rapporto alla complessità del progetto di ricerca, alla professionalità richiesta e alle attività da svolgere, in misura non inferiore all’importo minimo stabilito con DM 592/2025, pari a 22.500 euro lordo percipiente.
Sia per gli incarichi post-doc che per i contratti di ricerca è stato previsto che il bando e la stipula del contratto siano gestiti dagli Uffici centrali dell’Ateneo, mentre gli incarichi di ricerca saranno gestiti dalla Strutture dell’Ateneo.
Riesame del Piano Strategico di Ateneo 2023-2027
Nell’ambito dell’assicurazione della Qualità della Sede, previsto dal Sistema di AQ 2025, il momento di riesame del Piano Strategico è consequenziale agli esiti della fase di monitoraggio (approvato dal CdA nella seduta dello scorso luglio) e rappresenta un momento di riflessione e valutazione, in cui l’istituzione accademica analizza in modo critico il proprio operato rispetto agli obiettivi, di breve e di medio-lungo termine, che si era prefissata. Sebbene, come evidenziato anche nella Relazione unica di Ateneo 2024, non emergano criticità significative rispetto alla realizzabilità della strategia e al conseguente raggiungimento dei target in tutti gli ambiti strategici, nella fase di monitoraggio e successivo riesame sono stati assestati alcuni indicatori del Piano, per coordinarli ed armonizzarli con le modifiche intervenute successivamente alla loro adozione, anche nel quadro normativo di riferimento. Gli interventi riguardano essenzialmente:
-la riformulazione di alcuni indicatori per adeguarli alle definizioni ministeriali o per “neutralizzare” le oscillazioni annuali di alcuni fenomeni (ad esempio assunzioni o investimenti), pur assicurando il collegamento al conseguimento dell’obiettivo;
-la modifica di alcuni target a seguito dell’analisi delle performance storiche degli indicatori, in considerazione di eventuali fattori esogeni non ricorrenti che possono aver impattato sulla determinazione dei target stessi, o per effetto degli aggiornamenti legislativi;
-l'inserimento di nuovi indicatori proposti per cogliere ulteriori trend, connessi alla strategia dell’Ateneo e in particolare a politiche specifiche (tra cui si evidenziano l’incremento dei ricavi derivanti da attività di formazione continua e post laurea, o il miglioramento del rendimento di studentesse e studenti stranieri).
Rinnovo del Protocollo d’intesa tra l’Università di Padova e il Ministero della Giustizia per la realizzazione di attività formative rivolte ai detenuti
Con l’accordo l’Università e l’Amministrazione penitenziaria rinnovano per un ulteriore triennio il progetto “Università in Carcere”, che fornisce sostegno didattico e burocratico a studentesse e studenti detenuti presso gli Istituti penitenziari di Padova e, ove possibile, verso coloro che fruiscono di semilibertà o di modalità trattamentali esterne, mediante l’esonero dal pagamento dei contributi studenteschi, impegnandosi a reperire sia i tutor sia il personale docente e a fornire forme agevolate di prestito librario. Tutte le attività formative si svolgeranno presso la sede della Casa di Reclusione “Due Palazzi” di Padova e la sede della Casa circondariale di Padova. E’ prevista la costituzione di un Comitato per il monitoraggio e le verifiche in ordine all’attuazione del protocollo.
Il Progetto “Università in carcere”, attivo presso la Casa di Reclusione di Padova dal 2003, comprende ad oggi una cinquantina di detenuti negli Istituti penitenziari del Veneto iscritti all’Ateneo.
Per ulteriori decisioni prese dal Consiglio di Amministrazione si rimanda al resoconto.


