“Dai fondi neri dei vasi alla luce degli schermi”: Scienza e Web portano luce sul nostro passato.
Il progetto mira a coinvolgere studenti e studentesse in un’esperienza innovativa che unisce ricerca scientifica e narrazione videoludica.
Punto di partenza sono i cosiddetti “fondi neri”, depositi rinvenuti in contenitori ceramici antichi, vere e proprie capsule del tempo capaci di restituire tracce delle attività quotidiane e degli scambi tra comunità del passato. Lo studio di questi residui, condotto attraverso analisi di laboratorio, apre prospettive affascinanti sulla vita domestica e i contatti interculturali, stimolando la curiosità verso temi storici spesso trascurati.
Per comunicare i risultati, il progetto propone la realizzazione di un videogioco 2D online, frutto della collaborazione tra chi studia archeologia, informatica e professionisti dell’audiovisivo.
L’utente, immerso in ambienti ispirati ai depositi neri, dovrà orientarsi tra buio e luce: da un lato la scoperta e la comprensione, dall’altro il rischio di perdersi. In questo modo la ricerca archeologica diventa esperienza interattiva, educativa e coinvolgente.