Corso di dottorato in

Crop Science

Area tematica Scienze della vita
Durata 3 anni
Lingua Inglese
Coordinatore del corso Massimo Faccoli

Il Corso di Dottorato in Crop Science mira a formare Dottori di Ricerca in grado di affrontare, con approcci multidisciplinari e metodologie innovative, lo studio della produzione vegetale, sia a livello della pianta in sé, sia delle interazioni che essa intrattiene con l'ambiente, con insetti, microrganismi e con le varie attività umane.

  Approfondimento

Obiettivi del corso

Durante il Corso di Dottorato lo/la studente/essa dovrà:

  1. acquisire competenze di alto livello tramite lo studio approfondito di uno degli ambiti di ricerca ricompresi nel Corso;
  2. acquisire metodologie e tecniche di ricerca e di analisi dei dati utili al proprio campo di studio;
  3. ideare e realizzare una ricerca originale;
  4. impegnarsi in attività di comunicazione dei propri risultati (ad es. attraverso la presentazione a conferenze e convegni e attraverso pubblicazioni scientifiche);
  5. redigere una tesi e discuterla oralmente alla conclusione dei tre anni. 

Per i dottorandi del primo e secondo anno il Corso organizza ogni anno, oltre all'attività formativa in sede, una Winter o Summer School le cui finalità sono l’approfondimento delle tematiche di ricerca del dottorato e lo sviluppo delle “soft skills”, in particolare la comunicazione scientifica sia orale che scritta.

Tutta l'attività didattica, in sede e nella Winter School, viene tenuta in lingua Inglese. 

Attività formative

Tutta l'attività didattica, in sede e nella Winter School, viene tenuta in lingua Inglese. 

Durante il primo anno, gli studenti sono tenuti a partecipare al programma di insegnamenti e seminari del Corso. All’inizio del primo anno verrà assegnato a ciascuno studente un supervisore, con il quale concordare il tema di ricerca.

Gli studenti del Corso di dottorato devono fare riferimento al proprio supervisore per quanto riguarda corsi, seminari, conferenze, periodi di mobilità all’estero e qualsiasi altra questione relativa alla loro attività di ricerca. Negli anni successivi, man mano che il lavoro diventa più specializzato, gli studenti concorderanno con il supervisore le attività di ricerca da svolgere.

Alla fine di ogni anno, su richiesta della segreteria, gli studenti di dottorato dovranno presentare una relazione dettagliata sulle attività svolte.

Linee di ricerca

I dottori di ricerca saranno in grado di affrontare, con approcci multidisciplinari e metodologie innovative, lo studio della produzione vegetale, sia a livello della pianta in se, sia delle interazioni che essa intrattiene con l'ambiente, con insetti, microrganismi e con le varie attività umane.

Le scale d’intervento dei gruppi di ricerca coinvolti vanno dalla cellula all'ecosistema, comprendendo un grande numero di specializzazioni in cui è possibile individuare tre ambiti principali e un elemento trasversale di collegamento:

Ambito Pianta: studio delle basi fisiologiche della produttività delle piante attraverso approcci genetici, genomici e proteomici

Ambito Interazione pianta-microrganismi e pianta-ambiente: ruolo dei microrganismi nell’instaurare rapporti di collaborazione con la pianta, in particolare microrganismi simbionti e/o cenobionti di specie vegetali di interesse agrario; sistemi antiossidanti e meccanismi coinvolti negli adattamenti agli stress ambientali; interazioni tra microrganismi patogeni, insetti e piante.

Ambito Interazione pianta-ambiente-uomo: effetto degli interventi antropici sugli equilibri ecologici; tecnologie alternative e sostenibili; difesa biologica e integrata da malerbe, microrganismi, funghi e insetti; microrganismi per la rimozione di sostanze inquinanti di natura sia organica sia inorganica; selezione e miglioramento genetico di microrganismi per la valorizzazione delle biomasse residuali tramite conversione in prodotti ad alto valore aggiunto (es. biocarburanti e bioplastiche); 

Profilo professionale

I ruoli professionali che ci si aspetta di formare, oltre a quelli di ambito accademico, coincidono con figure di tecnici altamente qualificati fortemente differenziate in relazione alla linea di ricerca seguita, tuttavia i neo-dottori avranno una solida formazione generale che vede la pianta coltivata come elemento comune. Infine, ai fini occupazionali di particolare importanza riveste l’avvio di iniziative puntate verso lo sviluppo di attività professionali autonome, anche legate alla organizzazione di proposte di spin-off (imprese nate da progetti di ricerca i cui soci sono personale strutturato e precari in seno ai Dipartimenti) o di start-up (nuove imprese fortemente innovative).

  Contatti

Massimo Faccoli
massimo.faccoli@unipd.it