Brevetti

CUFFIA PER SFINTERE URETRALE ARTIFICIALE


Inventori:

Carniel Emanuele Luigi, Fontanella Chiara Giulia, Natali Arturo Nicola 

Categoria: Sanità e biomedicale

Anno di deposito: 2020

Stato del brevetto: disponibile

Parole chiavi: Incontinenza urinaria, sfintere uretrale artificiale, dispositivo clinico-chirurgico, AUS medicina “in silico”, biomeccanica computazionale

Numero priorita: IT102020000009709

Abstract:

Questo sfintere uretrale artificiale consente un’occlusione del dotto uretrale più sicura e affidabile, grazie alla progettazione eseguita attraverso i metodi della biomeccanica computazionale.

Descrizione:

Oggi l’incontinenza urinaria è uno dei maggiori problemi socio-sanitari a livello globale, i cui costi associati sono enormi. Lo sfintere uretrale artificiale costituisce il trattamento principe, con particolare riferimento ai soggetti di sesso maschile. I dispositivi attualmente disponibili hanno altresì dimostrato di avere diversi limiti: successivamente alla fase di applicazione del dispositivo, nel 50% dei casi si verificano complicazioni che necessitano di re-intervento. Il principio di funzionamento degli attuali dispositivi è il seguente: il rigonfiamento di una cuffia polimerica, generalmente con soluzione fisiologica, provoca l’occlusione/disocclusione dell’uretra, controllando di conseguenza la minzione. Nei dispositivi attuali la cuffia anulare che provoca l’occlusione dell’uretra genera una sollecitazione meccanica non uniforme dei tessuti biologici, con conseguenti fenomeni di sovra-sollecitazione. L’eccessivo tensionamento dei tessuti può portare a processi di vasocostrizione con conseguente infiammazione dei tessuti e formazione di stritture, e, talvolta, anche di erosione uretrale.

La novità del sistema brevettato risiede nella particolare geometria e nei materiali che costituiscono la cuffia anulare, in grado di esercitare un’azione meccanica quasi del tutto omogenea sull’uretra. Tale conformazione durante l’occlusione meccanica permette di ridurre al minimo la stimolazione meccanica dei tessuti biologici ed il conseguente danneggiamento, rendendo l’impianto del dispositivo sfinterico più affidabile e duraturo.

Ideazione, progettazione e validazione hanno avuto luogo attraverso procedure di medicina “in silico”. L’attuale TRL è 3.

Vantaggi:

  • Maggiore affidabilità e durabilità del dispositivo clinico-chirugico
  • Riduzione dei costi del sistema socio-sanitario
  • Maggior benessere psicologico del paziente
  • Progettazione del dispositivo attraverso metodiche bioingegneristiche
  • Approccio “in silico” alla definizione, progettazione e validazione del dispositivo (ottica 3R)
  • Stimolazione uniforme dei tessuti uretrali al fin di minimizzare fenomeni di vasocostrizione di erosione uretrale

Applicazioni:

  • Sfintere uretrale artificiale
  • Sfintere anale artificiale

Brevetto inserito15/09/2021. Data di scadenza per le mannifestazioni di interesse 15/10/2021. 

Per informazioni: trasferimento.tecnologia@unipd.it