Senato Accademico del 7 novembre 2023

Corsi di studio più flessibili e interdisciplinari

Il Regolamento didattico di Ateneo è stato adeguato nell’ottica di un incremento della flessibilità e dell’interdisciplinarietà dell’offerta formativa, conseguentemente alle previsioni della Riforma 1.5 della Missione 4, Componente 1 del PNRR, “Riforma delle classi di laurea”. Le modifiche riguardano: la possibilità di inserire all’interno dei corsi di studio insegnamenti o altre attività formative afferenti a settori scientifico-disciplinari ulteriori rispetto a quelli previsti dalle tabelle di definizione della classe di appartenenza; vincoli meno rigidi nella compilazione dei piani di studio individuali, che possono comprendere anche attività formative diverse da quelle previste dal regolamento didattico (purché coerenti con l’ordinamento didattico del corso di studi dell’anno accademico di immatricolazione); la possibilità per studenti e studentesse di acquisire crediti formativi presso altri atenei italiani sulla base di apposite convenzioni.

 

Salute e benessere degli studenti come valore sociale

Il progetto UN-STHEALTH (University Students Health), che vede capofila l’Ateneo di Padova attraverso il Centro SCUP, assieme alle Università di Bologna, Catania, Chieti-Pescara e Firenze, può contare su una dotazione complessiva di 2,5 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST) in coerenza con l’ambito di ricerca “Salute” definito dal Programma Nazionale della Ricerca 2021-2027. Gli obiettivi generali del progetto sono:

  • fotografare lo stato di benessere e il grado di disagio della popolazione studentesca universitaria attraverso uno studio epidemiologico su larga scala per la pianificazione delle risorse a livello nazionale e dei singoli Atenei;
  • monitorare e salvaguardare il benessere individuale anche attraverso l’implementazione di una App per l’Ecological Momentary Assessment (EMA);
  • ottimizzare l’offerta psicologica per la promozione del benessere e la prevenzione della psicopatologia attraverso interventi cost-effective anche digitali;
  • creare un sistema di formazione tra pari per la promozione del benessere e la prevenzione del disagio psicologico e delle dipendenze patologiche;
  • creare sinergie con gli altri attori principali nell’area della salute mentale (medicina del territorio, dipartimenti di salute mentale, SERD, ecc.);
  • creare specifici percorsi di valutazione e trattamento di gruppo per studenti e studentesse con problematiche psicologiche di livello clinicamente rilevante.

 

Accordi internazionali

Per favorire l’internazionalizzazione dell’Ateneo e la mobilità del corpo docente e studentesco sono stati approvati ulteriori 5 accordi bilaterali (3 nuovi accordi e 2 rinnovi).

Fra i nuovi agreement, si annoverano le collaborazioni con: Complexity Science Hub Vienna – CSH (Vienna – Austria), Universidad de Las Artes (La Habana – Cuba), Fundacion Beca (Messico), organizzazione messicana senza scopo di lucro che supporta con borse di studio studenti e studentesse latinoamericani che intendano iscriversi a Corsi di Laurea Triennale e Magistrale presso l’Università di Padova,

Tra i rinnovi, figurano il Mou con  Universidad de Buenos Aires (Buenos Aires – Argentina) e l’Accordo di Cooperazione all’interno del consorzio “TRANSFOR-M: Transatlantic Master Program leading to a European and a Canadian degree”, finalizzato all’avvio di un percorso internazionale di secondo ciclo con rilascio di doppio titolo in Forestry, Environmental or Conservation Sciences.

 

Mozione per la Pace

La violenta azione terroristica di Hamas dello scorso 7 ottobre 2023, che ha colpito la popolazione civile israeliana con uccisioni e il sequestro di ostaggi, e il successivo intervento militare dello stato di Israele hanno portato all’esacerbarsi, con inaudita ferocia, del conflitto israelo-palestinese. L’accerchiamento e l’isolamento della striscia di Gaza hanno generato condizioni drammatiche con pesanti perdite tra la popolazione civile. Ancora una volta, inoltre, sono i giovani e giovanissimi le principali vittime dirette del conflitto.

I drammatici fatti cui si sta assistendo, a meno di due anni dall’inizio di un’altra drammatica guerra tuttora in atto, rendono necessaria anche da parte del mondo accademico e della comunità scientifica una riflessione per impedire alle coscienze di assuefarsi alla violenza, e una ferma condanna verso qualsiasi forma di risoluzione armata delle controversie e di violazione dei diritti umani.

L’Ateneo patavino è profondamente convinto che solo attraverso l’immediata sospensione delle operazioni militari, con il recupero di una normale dialettica politico-diplomatica, sia possibile affrontare la complessità del conflitto in atto e favorire soluzioni pacifiche basate sui diritti umani internazionalmente riconosciuti. L’auspicio per una risoluzione pacifica del conflitto è stato inoltre recentemente ribadito dalla CRUI con una nota diffusa dopo l’Assemblea tenutasi lo scorso 19 ottobre.

Per le ragioni sopra esposte, il Senato Accademico dell’Università di Padova:

  • condanna fermamente le atrocità commesse da parte dell’organizzazione terroristica Hamas ai danni dello Stato di Israele con l’uccisione di civili inermi e il rapimento di centinaia di persone ora trasformate in ostaggi;
  • esprime sconcerto e preoccupazione per il drammatico evolversi della situazione nella striscia di Gaza dove l’intervento dell’esercito israeliano, colpendo anche obiettivi non militari, sta imponendo alla popolazione palestinese perdite umane e disagi inaccettabili;
  • si esprime a favore della risoluzione pacifica del conflitto come recentemente auspicato dalla CRUI nella riunione del 19 ottobre;
  • esprime vicinanza e solidarietà a tutte le popolazioni colpite e in particolare ai propri studenti e studentesse israeliani e palestinesi comunque coinvolti dai tragici eventi ed è disponibile ad iniziative di assistenza concreta;
  • si impegna ad attuare o a collaborare concretamente ad iniziative di accoglienza e sostegno delle comunità accademiche provenienti dalle zone colpite.

Testo della mozione