Consiglio di Amministrazione del 18 luglio 2023

Piano di reclutamento del personale 2022-2024: al via la Fase II

Il Piano Integrato di Attività e Organizzazione aveva individuato 450 punti organico per il fabbisogno del personale per il triennio 2022–2024: 200 p.o. derivanti dal turnover del personale docente e tecnico-amministrativo nel triennio 2019-2021 e 250 p.o. destinati all’Ateneo sulla base delle previsioni del DM 445/2022: “Piani straordinari per il reclutamento di personale universitario 2022-26”.

E' in corso di implementazione la fase I, corrispondente a 300 p.o., attraverso la programmazione del reclutamento da parte dei Dipartimenti e dell’A.C.

Prende ora il via la fase II, che prevede un assestamento generale di piano e la destinazione di 150 p.o. derivanti integralmente da risorse ministeriali straordinarie, finalizzati a realizzare gli obiettivi strategici di miglioramento del rapporto tra numero di studenti e unità di personale docente e tecnico amministrativo.
Si è quindi provveduto a:
• verifica delle risorse: in base al turnover certificato dal Ministero per il 2021 e il 2022 e alle cessazioni registrate per il 2023, le disponibilità da turnover sono assestate in aumento a 215 punti organico, destinando 11 punti organico al FbA Linea 7 - Reintegro delle cessazioni dei dipartimenti per cause diverse dal pensionamento e 4 punti organico alle politiche per il PTA;
• aggiornamento indicatori/conguagli ai Dipartimenti: le risorse complessive rimangono invariate a 142 punti organico. A seguito dell’aggiornamento di alcuni indicatori nel modello di distribuzione (cessazioni, indicatore dimensionale, indicatori VQR), sono stati calcolati conguagli positivi per 4,31 p.o. (assegnati ai Dipartimenti con copertura in un anticipo del FbA Linea 4) e negativi per un totale di 4,61 p.o. (che saranno gestiti a debito in fase di assegnazione delle risorse relative al piano 2025-2027).
• assegnazione alle strutture risorse fase II, in coerenza con il Piano Strategico 2023-2027, con l’obiettivo di:
­ridurre lo squilibrio numerico tra studenti e docenti, agendo sui settori e sulle aree disciplinari che presentano le maggiori criticità;  
­favorire i percorsi di ristrutturazione e aggiornamento dell’offerta formativa in ottica di medio lungo periodo;
­sviluppare servizi trasversali a più strutture e di interesse generale di Ateneo;  
­ridurre le differenze e consolidare gli equilibri, ove raggiunti, nel rapporto tra personale docente e personale tecnico amministrativo.
Per quanto concerne il personale docente, si prevede di distribuire 108 punti organico come segue:
­• 18 p.o. destinati al finanziamento dei Piani di Sviluppo Dipartimentale, a favore dei 21 Dipartimenti non beneficiari del finanziamento MUR dei Dipartimenti di Eccellenza (con possibilità di reclutare anche PTA);
• ­50 p.o. assegnati ai Dipartimenti sulla base di specifici indicatori relativi a corsi di studio e SSD (Linea A), allo scopo di risolvere le situazioni di maggiore “sofferenza” evidenziate in particolare in alcuni Dipartimenti, fissando un’assegnazione massima di 7 persone per ciascun Dipartimento;
• ­37 p.o. (+ 3 da FbA e + 4 da budget PTA) destinati al finanziamento di progettualità specifiche di sviluppo dei corsi di studio e più in generale di razionalizzazione dell’offerta formativa (Linea B), da attuarsi tramite Call di Ateneo (con possibilità di reclutare anche personale tecnico amministrativo, per almeno 4 p.o.).
Per quanto concerne il personale tecnico-amministrativo, le risorse complessive pari a 54,6 punti organico sono destinate come segue:
• 31,6 p.o. da destinare al riequilibrio del rapporto personale docente/PTA, di cui: 8,5 programmati per il rafforzamento dei servizi generali e centrali (ADISS, ARI e altre aree di Ateneo); 18,1 per i Dipartimenti; 3,5 per Scuole e Poli; 1,5 p.o. per CAB e CLA;
• 13 p.o. per interventi a supporto della pianificazione strategica nell’ambito dello sviluppo di carriera di cui: 6 per le progressioni verticali attivabili a valle della firma del nuovo CCNL; 7 per il superamento del precariato con specifiche riserve di posti nei concorsi banditi dall’Ateneo;
• 10 p.o. per il supporto della pianificazione strategica nell’ambito dello sviluppo delle competenze di cui: 3 per Scuole di specializzazione di area medica; 4 a servizio dei progetti di sviluppo didattico (linea B- docenti); 1,2 per la gestione tecnico amministrativa degli studenti delle sedi di Treviso e Rovigo; 1,8 per il rafforzamento organizzativo dei presidi di sicurezza.

Apertura nuovo sportello Passaporti a Palazzo del Bo dedicato a studentesse e studenti italiani

In forza del Protocollo sottoscritto fra l’Ateneo e il Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza nel 2020, è attivo a partire dal 2021 uno sportello dell'Ufficio Immigrazione presso Palazzo del Bo per il rilascio dei permessi di soggiorno agli ospiti internazionali incoming (studentesse, studenti, docenti, ricercatrici e ricercatori e personale tecnico-amministrativo). Tale servizio verrà ora ampliato con uno sportello per il rilascio di passaporti a beneficio di studentesse e studenti di nazionalità italiana dell’Ateneo.

 

Accordo attuativo con l’Ulss n. 2 Marca Trevigiana per il funzionamento del Corso di studio in Medicina e Chirurgia LM-41 a Treviso

L’accordo dà attuazione alla convenzione stipulata lo scorso dicembre 2022 tra la Regione del Veneto, l’Università di Padova e l’Azienda Ulss n. 2 Marca Trevigiana che disciplinava la realizzazione ed il funzionamento del CLMCU in Medicina e Chirurgia LM-41 presso la sede di Treviso e per le repliche a Treviso del 4°, 5° e 6° anno del CLMCU in Medicina e Chirurgia - sede di Padova. A fronte dell’impegno dell’Ateneo ad erogare le attività didattiche previste dall’offerta formativa, comprensive delle connesse attività pratiche strettamente funzionali, l’Azienda Ulss n. 2 si impegna ad erogare annualmente all’Università le risorse messe a disposizione dalla Regione per la copertura del Corso di Studio corrispondenti ad un massimo di 28.550.000 euro per quindici anni (di cui 25.700.000  per la copertura del costo di 18 posti di professore associato, e 2.850.000 euro per il sostegno degli oneri relativi a n. 20 docenti a contratto e 2 unità di PTA). L’Azienda metterà inoltre a disposizione locali, laboratori e attrezzature, adeguati allo svolgimento delle attività formative e di ricerca, nonché a fornire i servizi generali ad esse funzionali.

 

Sostegno economico alla maternità delle dottorande con borsa

Approvata l’integrazione con fondi a carico dell’Ateneo dell’indennità di maternità erogata dall’INPS durante il periodo di astensione obbligatoria per maternità in favore delle dottorande con borsa di dottorato che inizieranno il periodo di astensione obbligatoria a partire dal 1° ottobre 2023. L'integrazione, tesa a garantire un importo equivalente alla borsa di dottorato con analogo trattamento fiscale e previdenziale, è stimata in 1350 euro circa per dottoranda per i cinque mesi di maternità obbligatoria.