Consiglio di Amministrazione del 28 settembre 2021

Reclutamento di Ricercatori a tempo determinato di tipo a) a valere sulle risorse del Decreto Ministeriale n. 1062 del 10 agosto 2021

Il DM n. 1062/2021 ha ripartito le risorse del PON “Ricerca e Innovazione” 2014-2020, con riferimento alle Azioni IV.4 – “Dottorati e contratti di ricerca su tematiche dell’innovazione” e IV.6 “Contratti di ricerca su tematiche Green”, in favore di soggetti che possono attivare contratti di RTDa ai sensi della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, art. 24, comma 3.
All’Università di Padova sono state assegnate risorse pari ad euro 1.550.003,94 per l’attivazione di 13 contratti di ricerca sui temi dell’innovazione (Azione IV.4) ed euro 6.855.786,68 per l’attivazione di 56 contratti di ricerca su tematiche Green (Azione IV.6). La copertura finanziaria dei ricercatori selezionati a valere sulle risorse del MUR sarà assicurata a decorrere dalla data di avvio dei contratti RTDa fino alla data del 31 dicembre 2023, mentre la copertura finanziaria dei contratti per il periodo successivo al 31 dicembre 2023 dovrà essere finanziata a carico del bilancio dell’Ateneo o mediante fondi esterni. Nel caso in cui i 69 contratti di RTDa dovessero essere integralmente assegnati, l’impegno dell’Ateneo per la copertura della terza annualità è stimato al massimo in 3.812.000 euro, e sarà coperto per la quota parte non coperta da fondi esterni con risorse del BU, stanziando a tale fine già la somma tra le riserve vincolate di patrimonio netto
Con Decreto del Rettore in data 16 settembre 2021, è stato quindi emanato un bando rivolto a docenti e ricercatori dell’Ateneo per raccogliere Espressioni di Interesse (EdI) all’attivazione di una posizione per RTDa; ciascun Dipartimento dovrà valutare le EdI ricevute in relazione alla capacità di contribuire al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi propri dell’Azione di riferimento, tenuto conto ai criteri di selezione indicati nel DM, e formulare una graduatoria di priorità da trasmettere all’Area Ricerca entro il 4 ottobre 2021. Dal momento che l’attivazione del contratto con il RTDa è subordinata all’approvazione del finanziamento del MUR, i bandi di selezione e i provvedimenti ricognitivi conterranno una clausola sospensiva. Solo dopo l’approvazione del finanziamento MUR, indicativamente nel mese di dicembre 2021, sarà possibile sottoscrivere i contratti con i RTDa selezionati.
Per consentire il rispetto della tempistica dettata dal Ministero, il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato una ricognizione fra i concorsi già effettuati individuando non vincitori con un punteggio maggiore di 70. Inoltre il Consiglio ha anche autorizzato il Rettore, previo parere del Senato Accademico, ad adottare un provvedimento di semplificazione dell’iter procedurale di selezione dei ricercatori in oggetto, con particolare riferimento alla tempistica e alle modalità procedimentali previste dal vigente Regolamento di Ateneo per l’assunzione di ricercatori a tempo determinato.

Dottorati di ricerca su tematiche green e dell’innovazione: nuove risorse dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020

Il D.M. n. 1061 del 10 agosto 2021 prevede che siano assegnate borse di dottorato aggiuntive su tematiche dell'innovazione (Azione IV.4) e su tematiche Green (Azione IV.5) a favore di dottorandi selezionati sulla base di Avvisi specifici nell’ambito dei Corsi di Dottorato di ricerca XXXVII ciclo per l’anno accademico 2021/2022. I soggetti destinatari della borsa dovranno obbligatoriamente svolgere un periodo minimo di 6 mesi di attività di ricerca presso soggetti che svolgano attività di impresa. I percorsi di dottorato dovranno essere avviati entro il 1° gennaio 2022. Il MUR ha finanziato con 782.166,45 euro le borse di dottorato sull’innovazione (pari a 13 borse) e con 8.101.009,54 euro quelli sulle tematiche green (pari a 136 borse). Tali borse di dottorato dovranno essere assegnate entro il 2021 per ricevere il finanziamento di almeno due delle tre annualità previste, mentre le risorse necessarie al completamento delle attività per l’anno 2024 dovranno essere a carico degli atenei, con fondi di bilancio o con risorse etserne E’ stato quindi approvato lo stanziamento fino ad un massimo di 2.820.111,48 euro per la copertura della terza annualità delle borse di dottorato aggiuntive non assicurate da fondi esterni, che verranno attivate entro il 1° gennaio 2022 per il ciclo XXXVII.

Palazzo delle Esperienze: valutazione delle risultanze istruttorie conseguenti alla ricerca di mercato

 

Il CdA, nella seduta dello scorso dicembre 2020, aveva conferito mandato al Direttore Generale di procedere, con proprio decreto ad una ricerca di mercato per acquisire manifestazioni di interesse alla vendita di terreni edificabili per circa 55.000 mc, in un'area compresa tra la stazione ferroviaria di Padova e la zona Stanga, e tra l’asse ferroviario e il Piovego, prossima agli istituti scientifici dell'Ateneo che si avvalgono della didattica in laboratorio, al fine di verificare la possibilità di realizzare un “Palazzo delle Esperienze” con elevati standard qualitativi e di sicurezza, dove concentrare i laboratori didattici delle scienze chimiche, fisiche, farmaceutiche, biologiche, mediche ed ingegneristiche. La Commissione di nomina rettorale incaricata di valutare le proposte ricevute, ha proceduto al vaglio delle sei manifestazioni di interesse acquisite. Al termine della prima fase istruttoria la Commissione ha individuato tre aree di possibile interesse per l’Ateneo, ed ha effettuato opportune audizioni con i proponenti per definire con maggiore dettaglio gli elementi delle proposte, le loro condizioni economiche e gli elementi discali legati ad una eventuale operazione di acquisto. Al termine dell’analisi, in base agli elementi forniti, l’area sita in via del Pescarotto, offerta dalla Ditta Piccin Nuova Libraria S.p.a., è risultata quella di maggiore interesse per l’Ateneo essendo l’unica offerta, fra quelle pervenute, che consente all’Ateneo di disporre di un’area sufficientemente estesa da poter prevedere un insediamento dei laboratori didattici su base prevalentemente orizzontale (al piano terra e al piano primo) con conseguente maggiore flessibilità di utilizzo. Il prezzo offerto per tutta l’area è pari ad euro 14 milioni e il soggetto proponente ha dichiarato che l’operazione di vendita sarà effettuata in esenzione di IVA.
Il Consiglio, in esito all’indagine di mercato, ha quindi stabilito di realizzare la progettualità del Palazzo delle Esperienze, e di dare seguito a tutte le azioni necessarie per perfezionare l’operazione, tra cui l’inserimento nel piano degli investimenti immobiliari 2022-2024, prendendo atto che l’area offerta dalla ditta Piccin risulta maggiormente rispondente alle esigenze manifestate con l’avviso pubblico, per le ragioni evidenziate in premessa e dettagliate nei verbali della Commissione valutatrice. Ha quindi conferito mandato alla Rettrice eletta di approfondire, attraverso gli uffici competenti, l’offerta della ditta Piccin  attraverso una due diligence, riservando l’approvazione definitiva dell’operazione ad una successiva deliberazione.

Master plan della logistica: definizione e attuazione della prima fase

La predisposizione del master plan costituisce un’evoluzione del documento già presentato al CdA del dicembre 2020. Il documento è stato realizzato sulla base di una precisa analisi pianificatoria che prende in esame gli scenari futuri della gestione degli spazi di Ateneo in funzione di alcuni progetti considerati “strategici” e trainanti per la logistica di Ateneo:
- PIAVEFUTURA
- Nuova Scuola di Ingegneria – Hub dell’Innovazione
- Palazzo delle Esperienze
- Recupero di Palazzo Maldura e ristrutturazione del Complesso Via Campagnola
La realizzazione degli interventi sopracitati, permette anche di riorganizzare edifici di proprietà o liberare edifici in affitto, i cui costi incidono per un importo di poco inferiore ai 2.000.000 €/anno.
Nei mesi scorsi il master plan è stato sviluppato operativamente elaborando molteplici ipotesi di dettaglio, consistenti in particolare nella definizione della futura occupazione degli edifici di via del Santo e via San Francesco, di proprietà dell’Ateneo, che si libereranno con la disponibilità della caserma Piave. Tuttavia la molteplicità di variabili da tenere in considerazione, la necessità di condividere le varie soluzioni adottate con le strutture interessate e la continua variazione dei numeri di docenti, personale di ricerca, tecnico e amministrativo causato dalla crescita del programma di reclutamento dell’ateneo, ha reso necessario un approccio più graduale e olistico, al fine di ridurre la complessità e consentire una certa flessibilità della programmazione.
In questa prima fase ci si è pertanto concentrati nella ottimizzazione della situazione attuale, conseguendo il duplice obiettivo di una immediata riduzione degli affitti non necessari e di un primo assestamento funzionale ai trasferimenti programmati verso la caserma Piave al termine del percorso di ristrutturazione e riqualificazione del complesso.

Per un maggiore approfondimento si rinvia al resoconto allegato.

Rapporto di Sostenibilità dell’Università di Padova 2020-2021

Con l’adozione della Carta degli Impegni di sostenibilità, l’Ateneo ha definito le proprie linee di azione per promuovere la sostenibilità a tutti i livelli, orientando gli strumenti di programmazione e pianificazione grazie al coinvolgimento della comunità universitaria. L’impegno in questo ambito è stato declinato anche nel Piano Integrato 2021-2023, al cui interno sono stati individuati specifici obiettivi di sostenibilità. Il Rapporto di Sostenibilità, giunto alla sua terza edizione e redatto secondo gli standards aggiornati della Global Reporting Initiative (GRI), descrive periodicamente i risultati ottenuti nell’anno di riferimento rispetto agli obiettivi della Carta degli Impegni, configurandosi come importante strumento di monitoraggio e comunicazione nell’ambito della terza missione dell’Ateneo. Il Rapporto di sostenibilità riporta anche i risultati del calcolo dell’impronta carbonica dell’Ateneo, condotto a partire dal 2018, che ha registrato una riduzione delle emissioni complessive dell’Ateneo del 28% rispetto all’anno 2019, grazie soprattutto alla riduzione degli spostamenti dovuta alle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19 nonché agli interventi di efficientamento energetico e all’acquisto di energia elettrica proveniente esclusivamente da fonte rinnovabile. Diversi riconoscimenti sono stati attribuiti nel corso del 2020 e 2021, a coronamento dell’impegno profuso, all’Ateneo (premio “Una targa per l’efficienza”, premio PA Sostenibile e Premio Compraverde – Stazioni Appaltanti), cui si aggiungono importanti risultati ottenuti nei ranking GreenMetric e THE Impact, che hanno visto l’ascesa dell’Ateno di diverse posizioni.
Leggi il report di sostenibilità dell’Ateneo

Bando Uni-Impresa 2021: progetti di ricerca congiunti con soggetti esterni per favorire collaborazioni finalizzate all’ innovazione e allo sviluppo economico e sociale del territorio

Il programma Uni-Impresa è nato nel 2017 nell’ottica di incrementare le attività dell’Università nell’ambito della “terza missione”, favorendo progetti finalizzati allo sviluppo di relazioni con il mondo imprenditoriale nonché il trasferimento di conoscenze tra mondo accademico e mondo economico e, dopo le prime due edizioni, ha registrato un significativo aumento della partecipazione nonché dell’interesse da parte di grandi aziende ed enti pubblici, con conseguente richiesta di più cospicui budget. Viene quindi approvata una nuova edizione del programma con uno stanziamento complessivo di 500.000 euro.

Chiamate a seguito di procedure concorsuali e contratti di insegnamento

Sono state autorizzate le chiamate di: 10 professori di I fascia, 19 professori di II fascia (di cui una chiamata diretta), 17 ricercatori a tempo determinato “di tipo b)” e 10 ricercatori a tempo determinato “di tipo a)” nonché 8 contratti di insegnamento con docenti, studiosi o professionisti stranieri di chiara fama, al fine di favorire l'internazionalizzazione dei corsi di studio.