Consiglio di Amministrazione del 28 gennaio 2020

Progetto di reclutamento “Ambito strategico didattica”

L’Ateneo sostiene, con un finanziamento in punti organico ed euro rivolto ai dipartimenti, il reclutamento di personale docente, ricercatore e tecnico-amministrativo che da impiegare in progetti che incrementino il numero degli studenti iscritti ai corsi di studio e in particolar modo il numero degli studenti regolari, il numero degli studenti provenienti da fuori regione e degli studenti internazionali e infine l’ottimale allocazione della docenza di ruolo.
Al progetto sono state destinate le seguenti risorse:
- 25 punti organico utilizzabili per l’assunzione di professori, ricercatori e personale tecnico ed amministrativo/CEL da destinare alla realizzazione del progetto
- 2 milioni di Euro per contratti RTDa, chiamate di docenti internazionali con contratti da tre a cinque anni, personale tecnico ed amministrativo/CEL a tempo determinato e tutor.
Le azioni specifiche potranno essere indirizzate:
i)   alla revisione ragionata dei numeri programmati,
ii)  alla rivisitazione critica dell’offerta formativa,
iii) al superamento delle criticità dei corsi di studio sotto soglia ministeriale,
iv) all’ottimale utilizzo della docenza di ruolo, con particolare riferimento ai SSD di base e caratterizzanti dei corsi
v)  al conseguimento di maggiore efficienza sui corsi a numero programmato nazionale.
I progetti didattici dovranno evidenziare le azioni di reclutamento proposte e i benefici attesi con riferimento ad uno o più corsi di studio. Essi potranno essere proposti dai Dipartimenti, anche in collaborazione fra di loro, e dovranno preferibilmente essere coordinati nella Scuola di riferimento. I Dipartimenti potranno integrare le richieste con punti organico della propria programmazione o fondi del proprio budget.
I criteri di valutazione dei progetti e i termini di presentazione saranno definiti in dettaglio nell’avviso che verrà emanato.

Incentivazione delle chiamate dirette internazionali

Per favorire l’internazionalizzazione della docenza è stato previsto uno stanziamento annuo di euro 50.000 per il rimborso delle spese di trasferimento sostenute dai docenti assunti per chiamata diretta che provengono da Paesi che si trovano al di fuori dell’Europa, fino ad un massimo di euro 10.000 per ciascuna chiamata. Sono previste due modalità di rimborso:

-   a piè di lista a fronte della presentazione di documenti di spesa per: spedizione degli arredi e relativa assicurazione, viaggio, altre spese legate al trasferimento;
-   forfetario, soggetto alla tassazione di legge, da determinarsi in accordo fra le parti tenuto conto delle caratteristiche del trasferimento e della distanza del Paese di provenienza.
Il budget di cui trattasi è a disposizione del Rettore.

Corsi di dottorato di ricerca XXXVI ciclo: il CdA aumenta il numero delle borse di studio

Il Consiglio di Amministrazione ha stanziato la somma di circa 14,9 milioni di euro per le borse di dottorato di ricerca del XXXVI ciclo finanziate sul Bilancio di Ateneo; tale somma corrisponde a 705 annualità, pari a 235 borse triennali, rafforzando dunque l’impegno dell’Ateneo rispetto alle 225 borse attivate nel ciclo precedente. Le borse di studio comprendono anche il budget da impiegare in attività di ricerca e per mobilità internazionale. Essendo in corso di approvazione la modifica del regolamento del dottorato di ricerca che prevede la possibilità di attivare cicli di dottorato di durata quadriennale, il Consiglio ha deliberato che in tal caso il Dipartimento/Corso di dottorato interessato dovrà comunque garantire un numero medio di borse non inferiore a quello che si sarebbe realizzato con il contributo dell’Ateneo e con una durata triennale del corso.

Valutazione dell’attività amministrativa. Risultati del progetto Good Practice 2018/2019

Sono disponibili i risultati di sintesi del progetto Good Practice 2018/2019, che ha coinvolto 38 Università (33 Atenei e 5 Scuole Superiori). Il progetto misura l’efficacia dell’azione amministrativa percepita dagli utenti (docenti, personale e studenti) e la sua efficienza in termini di costi, privilegiando un’ottica di benchmarking fra gli atenei partecipanti. L’Università di Padova migliora la propria posizione collocandosi decisamente sopra la media dell’intero campione e, in misura ancora maggiore, sopra la media dei grandi atenei di riferimento.
Per quanto riguarda l’efficacia docenti, assegnisti, dottorandi attribuiscono valori in linea con quelli degli anni precedenti e sempre decisamente al di sopra della media in tutti i servizi oggetto d’indagine (sistemi informativi, personale, comunicazione, biblioteche, servizi generali e logistici, supporto alla didattica e supporto alla ricerca) mentre il personale di staff assegna una valutazione sempre sopra la media e in netto miglioramento rispetto agli anni precedenti ma inferiore a quella percepita dal personale docente (sistemi informativi, comunicazione, servizi generali e logistici e contabili). Gli studenti iscritti al primo anno sono maggiormente soddisfatti rispetto alla media per i servizi bibliotecari, per il diritto allo studio, le segreterie studenti, mentre rimane margine di miglioramento rispetto al benchmark nei servizi generali e logistici. Si evidenzia la tendenza generale, comune a tutti gli atenei, di una maggiore soddisfazione negli studenti iscritti al primo anno rispetto agli studenti iscritti ad anni successivi. In riferimento a quest’ultima categoria tuttavia l’Università di Padova riporta punteggi superiori alla media in tutti i servizi indagati (orientamento in uscita, servizi generali e logistici, comunicazione, sistemi informativi, segreteria, biblioteche, diritto allo studio e internazionalizzazione).
Con riferimento alle misure di efficienza i costi unitari dei servizi, che rappresenta il costo del personale attribuito ai servizi rapportato al numero degli studenti dell’ateneo, evidenziano per l’Ateneo un livello superiore alla media, dimensione particolarmente evidente per i servizi a supporto della ricerca e del trasferimento tecnologico.

 

Chiamate a seguito di procedure concorsuali 

A seguito di procedure concorsuali sono state autorizzate le chiamate di 2 professori di I fascia, 15 professori di II fascia, 8 ricercatori a tempo determinato di tipo a) e 11 ricercatori a tempo determinato di tipo b).