Consiglio di Amministrazione del 23 novembre 2021

Potenziamento della struttura tecnico-amministrativa

Il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato l’impiego di 16,15 punti organico per il reclutamento straordinario di personale tecnico-amministrativo da destinare al rafforzamento della struttura tecnico-amministrativa dell’Ateneo.

Questa iniziativa costituisce il terzo piano straordinario per il potenziamento del supporto tecnico ed amministrativo, finanziato con il budget dell’Ateneo, ed è destinata al reclutamento di personale con competenze destinate a potenziare il supporto alle seguenti attività fra cui, a titolo esemplificativo:

- amministrativo-contabili (control, administration & accounting)

- gestione e sviluppo degli acquisti e delle infrastrutture edilizie (procurement, real estate & facility management)

- gestione e sviluppo degli applicativi e delle infrastrutture informatiche (ICT management),

- selezione e gestione delle risorse umane (HR management) 

- supporto alla ricerca e alla terza missione (per la parte non coperta dal precedente DR 4251/2020 sull’assegnazione di risorse straordinarie per il reclutamento di PTA per il management della didattica e della ricerca).

La decisione fa seguito al DM 925/2020, attuativo della Legge di bilancio 2019, con cui l’Università di Padova ha ricevuto risorse straordinarie pari complessivamente a 16,15 punti organico finalizzate all’assunzione di personale a tempo indeterminato e di ricercatori di tipo b, ed è allineata con quanto già stabilito dal CdA nel 2019, per cui le risorse assegnate all’Ateneo in base alla citata Legge di bilancio 2019 (L 145/2018) avrebbero dovuto essere impiegate per il reclutamento di personale docente e tecnico-amministrativo attraverso specifici progetti, funzionali agli obiettivi strategici dell’Ateneo, da sottoporre agli organi.

Negli ultimi anni si è infatti assistito da un lato ad un calo del rapporto fra personale tecnico-amministrativo di ruolo e personale docente, a fronte di un raddoppio della consistenza del PTA a tempo determinato e, dall’altro, dall’incalzante crescita dell’Ateneo in termini di FFO, progetti di ricerca, numero di studenti, spazi destinati alla didattica, sviluppo edilizio e – da ultimo, ma solo in ordine cronologico – progettualità per il PNRR.

Al fine di massimizzare l’impatto di tale azione e di velocizzare la qualità e la velocità dei processi di reclutamento, verrà eseguita un’unica procedura concorsuale per ciascuno degli ambiti definiti, prevedendo un inquadramento nella categoria D. Tali procedure sono mirate innanzitutto al reclutamento dall’esterno di nuovo personale e di competenze aggiornate, nel limite minimo del 50 per cento dei posti banditi. Ciascuna procedura conterrà al suo interno anche posti riservati al personale dell’Ateneo inquadrato in categoria inferiore e al personale assunto con contratti a tempo determinato, secondo i limiti di legge. L’aggregazione delle procedure per ambiti consentirà anche la predisposizione di prove mirate alla valutazione delle competenze trasversali. Tale processo di reclutamento straordinario di personale tecnico-amministrativo dovrà essere opportunamente completato nel più ampio processo di programmazione, selezione e reclutamento del PTA che troverà applicazione nel piano del personale 2022-2024.

Bando “UNIPhD - Eight century legacy of multidisciplinary research and training for the next-generation talents”

L’iniziativa, deliberata dal Consiglio di Amministrazione lo scorso mese di febbraio, è volta a sostenere il conferimento, su base competitiva, di 50 borse triennali di Dottorato a valere sul XXXVIII ciclo, a.a. 2022/2023, assegnate a promettenti ricercatori nella fase iniziale della propria carriera, italiani e internazionali, rigorosamente selezionati per intraprendere un percorso di formazione alla ricerca improntato all'eccellenza e all'innovazione. Ciascun candidato che possieda i requisiti di eleggibilità stabiliti dall’Azione COFUND sarà infatti valutato da un panel di valutatori indipendenti, anche esterni all’Ateneo, su un proprio progetto di ricerca coerente con uno dei due ambiti disciplinari proposti da ciascuno dei 25 Corsi di Dottorato coinvolti.

Si dà ora avvio all’iniziativa, secondo le indicazioni contenute nelle “Linee guida al Programma dottorale UNIPhD”, che descrivono: lo schema di finanziamento, il sistema di valutazione delle candidature, le modalità di nomina delle Commissioni di valutazione, l’ipotesi di costo complessivo dell’attività di valutazione, gli organi di governo del programma, i cui componenti saranno nominati dalla Rettrice.

Le linee guida accompagnano il relativo bando di dottorato, che definisce in particolare la durata di apertura della call, i termini e le modalità di presentazione della candidatura, i dettagli del processo di selezione e i tempi attesi di approvazione e di assegnazione dei fondi.

Linee di indirizzo per la costituzione, il rinnovo e il funzionamento dei Centri interdipartimentali di ricerca

Ad esito di un lungo lavoro svolto da gruppi di lavoro e dalla Commissione Dipartimenti e centri Il Consiglio di Amministrazione ha approvato le Linee di indirizzo per la costituzione, il rinnovo e il funzionamento dei Centri interdipartimentali di ricerca, che delineano una prospettiva operativa organica nel rispetto delle previsioni contenute nello Statuto e nel RGA, in base alle quali i centri hanno durata quadriennali e possono essere rinnovati.

Tra le disposizioni più rilevanti:

- l’obbligo di un Accordo con cui Centro e Dipartimento sede amministrativa disciplinano i reciproci rapporti, concernenti fra l’altro i costi per l’attività amministrativa e il personale, la gestione dei progetti di ricerca, l’utilizzo delle attrezzature e degli spazi;

-  l’obbligo per il Centro di adottare le ritenute applicate ai progetti di ricerca dal Dipartimento sede amministrativa, salvo sia diversamente previsto nell’ Accordo;

- la previsione che la quota destinata al Dipartimento sede amministrativa sia pari al 50% della ritenuta effettuata, salvo sia diversamente disciplinato nell’Accordo;

- l’onere in capo al Direttore del Centro di comunicare, con cadenza annuale, ai Dipartimenti a cui afferiscono i docenti interessati, le delibere relative all’approvazione di progetti e contratti di ricerca, alle attività di cd. conto-terzi, all’attivazione di assegni, contratti e borse di ricerca e alla ripartizione di eventuali compensi;

- la previsione che, ai fini delle procedure di valutazione interne ed esterne all’Ateneo, le attività e le risorse del Centro siano riferite ai Dipartimenti di afferenza dei docenti coinvolti nel progetto, proporzionalmente alla percentuale di impegno come definita in sede di presentazione del progetto. A tal fine, i progetti di ricerca approvati dal Centro contengono l’indicazione espressa della misura dell’impegno da parte dei docenti coinvolti nei progetti medesimi;

- la possibilità che la Commissione Dipartimenti e Centri possa avanzare richiesta di soppressione del Centro, a seguito della presentazione della relazione intermedia biennale, qualora si verifichi una delle seguenti condizioni:

  • dalla valutazione biennale o dalla documentazione presentata in sede di richiesta di rinnovo risulti che non ha sviluppato l’attività di ricerca prevista;
  • trascorso un biennio dalla costituzione, sia inerte dal punto di vista scientifico e finanziario;
  • non disponga, per un biennio consecutivo, di finanziamenti esterni di importo complessivo pari a 10.000 euro (importo medio annuo euro 5.000).

Allegati alle Linee di indirizzo si trovano il Regolamento tipo dei Centri interdipartimentali di ricerca, che sostituisce lo statuto-tipo del 2012, lo schema-tipo di accordo tra Centro interdipartimentale e Dipartimento sede amministrativa e lo schema-tipo della relazione periodica che i Centri interdipartimentali devono presentare ai Dipartimenti aderenti e agli organi di Ateneo.

I Centri interdipartimentali di ricerca in scadenza potranno presentare la richiesta di rinnovo, corredata della documentazione necessaria, entro 120 giorni dal Decreto Rettorale di emanazione delle Linee di indirizzo e saranno prorogati sino alla data del Decreto Rettorale di rinnovo. Entro tale termine, tutti i Centri interdipartimentali di ricerca dovranno adottare il Regolamento tipo, o inserire modifiche al Regolamento avviando l’iter di modifica presso gli organi centrali.

Chiamate a seguito di procedure concorsuali e contratti di insegnamento

Sono state autorizzate le chiamate di: 7 professori di I fascia, 8 professori di II fascia, 17 ricercatori a tempo determinato di tipo b) e 3 ricercatori a tempo determinato di tipo a) nonché 3 contratti di insegnamento ex art. 23 comma 3 L. 240/2010 (docenti, studiosi o professionisti stranieri di chiara fama), al fine di favorire l'internazionalizzazione dei corsi di studio.