Consiglio di Amministrazione del 27 maggio 2025

Bilancio unico di Ateneo di esercizio 2024

La gestione dell’esercizio 2024 ha garantito l’equilibrio economico. L'Ateneo ha realizzato ricavi per 851.584.121 euro e sostenuto costi per 847.499.294 euro, conseguendo un utile di esercizio pari a 4.084.827 euro. I proventi operativi hanno registrato un incremento di oltre 69 milioni di euro rispetto al 2023 (+8,9%), confermando il trend di crescita dell’ultimo biennio (da 715 milioni nel 2022 a 851 milioni nel 2024). La crescita ha riguardato tutte le principali voci di ricavo. In particolare, i proventi propri sono cresciuti dai 199 milioni di euro del 2023 ai 256 milioni del 2024 (+57 milioni), mentre i contributi sono cresciuti di 7 milioni raggiungendo 525 milioni di euro. L’assegnazione del FFO 2024 ha registrato una lieve contrazione a livello nazionale e, per l’Università di Padova, è pari a 409.754.503 euro (-2,6 milioni di euro circa rispetto al 2023), soprattutto per effetto del decremento di alcune voci, tra cui l’intervento perequativo (-4,1 milioni) e il passaggio per scatti stipendiali (-8,6 milioni), compensato parzialmente dall’incremento dei piani straordinari di reclutamento del personale (+17 milioni) e della quota base (+2,9 milioni). Tra le altre assegnazioni si segnala il finanziamento del secondo anno del quinquennio 2023-2027 dei Dipartimenti di Eccellenza (17,7 milioni). Fra i proventi si sottolinea l'incremento dei ricavi da contribuzione studentesca grazie all'andamento positivo delle iscrizioni, che appare tuttavia avviarsi verso una stabilizzazione dopo la crescita degli anni precedenti.

La dinamica dei costi è caratterizzata da un incremento dei costi operativi di 71,2 milioni di euro rispetto al 2023 (+9,5%), spalmato sia sulla gestione corrente (+37,4 milioni di euro) sia sulle voci del personale (+36,3 milioni di euro). Si segnala, infine, un aumento di oltre 11 milioni di euro del costo per assegni di ricerca.

La progettualità PNRR è proseguita nel rispetto della tempistica di utilizzo delle risorse. In particolare a fine 2024 gli impegni di spesa hanno raggiunto il 91% del budget assegnato, mentre i costi rendicontati ammontano a 54,7 milioni di euro, pari al 41% del budget.

Con riferimento allo Stato Patrimoniale, si registrano attività e investimenti in atto per 1.731.557.823 euro (+99 milioni rispetto all’anno precedente), soprattutto per effetto della crescita delle immobilizzazioni materiali e immateriali (+ 81 milioni di euro). Il patrimonio netto si posiziona a 436.174.406 euro (+ 15.337.890 rispetto al 2023, di cui 4.084.827 euro pari al risultato economico dell’esercizio 2024 e 11.253.063 euro pari all’aggiornamento del valore di beni artistici e museali successivamente all’approvazione dello Stato Patrimoniale iniziale).

Per quanto riguarda gli indici monitorati dal Ministero, relativi a costi del Personale, Indebitamento e Sostenibilità economico-finanziaria, si segnala che i parametri sono inferiori ai limiti normativi. Il rapporto tra contributi studenteschi e FFO è pari al 15,83% (limite 20%).

Per quanto riguarda l'utilizzo dell'utile di esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di destinare 3 milioni al Fondo Giovani ricercatori, per l’attivazione o la proroga di contratti con giovani ricercatori una volta esauriti i finanziamenti PNRR. La quota residua (1.084.827 euro) andrà a rafforzare le riserve patrimoniali dell’Ateneo.

 

Nota metodologica per il calcolo dei costi dei servizi offerti dai laboratori di ricerca

Il documento approvato dal Consiglio di Amministrazione ha l’obiettivo di illustrare la metodologia adottata dall’Ateneo per la determinazione del costo pieno dei servizi offerti dai laboratori e dalle facilities di ricerca, ai fini del loro riconoscimento nei finanziamenti competitivi alla ricerca. La metodologia è anche utile per l’elaborazione di tariffari delle prestazioni dei laboratori, sia per esterni che per interni.

 

Protocollo d'intesa tra Fondazione Milano Cortina 2026 e Università di Padova per collaborazione in vista dei Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026

ll Protocollo prevede la realizzazione di iniziative condivise in vista dei Giochi Olimpici, con la possibilità futura di valutare una più ampia collaborazione, volta a promuovere ulteriori attività di diffusione dei temi della Tregua olimpica e dell’impatto dello sport a favore della pace. In particolare, l’Ateneo si assume l’impegno di integrare una serie di moduli specifici all’interno del General Course “Pace e trasformazione nonviolenta dei conflitti”, se possibile già nel secondo semestre dell’anno accademico 2024/2025, e di riproporlo per i successivi anni accademici.

 

Servizio Civile Digitale 2023-2024

Nell'ambito del programma di Servizio Civile Universale, in occasione dei finanziamenti PNRR, il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, d’intesa con il Dipartimento per la trasformazione digitale, ha sviluppato il Servizio Civile Digitale, che rappresenta una delle 24 azioni previste dal quarto asse del Piano operativo della Strategia Nazionale per lo sviluppo delle Competenze Digitali nella cittadinanza, nell’ambito del programma Repubblica Digitale. 

Nella sperimentazione, l’Ateneo ha avuto il ruolo di capofila per quattro progetti presentati in collaborazione con altri enti del territorio (Comune di Padova, il CSV di Padova e Rovigo e il Consorzio Veneto Insieme di Confcooperative):

  • Open education: fornire supporto digitale per studenti, inclusi gli studenti stranieri (UNIPD);
  • Allena-Menti Digitali: fornire competenze digitali per associazioni e persone con disabilità (CSV - Padova e Rovigo);
  • PadovaDigitale: ridurre il divario digitale per adulti e anziani (Comune di Padova);
  • DIGIT the future: offrire servizi digitali per gruppi a rischio di esclusione (Confcooperative).

I 22 giovani volontari che hanno preso parte alla sperimentazione, adeguatamente formati in percorsi di capacity building, hanno operato per promuovere la cittadinanza digitale, supportare il processo di digitalizzazione e durante il percorso hanno ricevuto una certificazione su DigComp (framework europeo per le competenze digitali).

Informazioni dettagliate sul servizio civile, compresi i report delle edizioni precedenti, sono disponibili nella sezione dedicata del sito di Ateneo.