
Il Giardino della biodiversità
Da settembre 2014, a seguito dell’acquisizione di una nuova area a sud dell’Orto botanico antico, sono aperte al pubblico le nuove serre del Giardino della biodiversità, un simbolico microcosmo che permette al visitatore di sperimentare le diverse condizioni climatiche e di vegetazione presenti sulla Terra.
Cuore dell'area sono le cinque nuove serre, inserite in una galleria di vetro e acciaio, che riproducono altrettanti biomi, zone della Terra caratterizzate da uniformità climatica e vegetale. Lungo il percorso il visitatore attraversa i principali ecosistemi del pianeta, dai tropicali ai temperati, ai desertici. Oltre al rapporto pianta-ambiente viene evidenziato anche quello pianta-uomo: un percorso specifico illustra l’utilizzo economico dei vegetali nei diversi ambiti storici e geografici.
L’Orto Botanico è anche sede di importanti istituzioni culturali, come la Biblioteca, istituita nel 1835, e il Museo Botanico, nato nello stesso anno come Erbario: iniziative, entrambe, dell’allora prefetto dell’Orto Antonio Bonato.