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Il 90% della popolazione è destrimane, ovvero nell’uso degli arti è principalmente coinvolto l’emisfero sinistro del cervello, ma più che una distinzione netta si può dire che ciò che spinge a usare un arto piuttosto che un altro è la presenza di circuiti cerebrali dedicati che ci rendono consapevoli del nostro agire. Se però ci sono delle lesioni in un emisfero cerebrale possono verificarsi delle variazioni nell’uso dell’uno o dell’altro arto.
«Nella letteratura ci sono tanti casi con negligenza motoria sinistra (si intende per gli arti sinistri) in seguito a lesione cerebrale destra – continua Priftis -. Se il paziente è destrimane, la negligenza motoria sinistra fa diventare il paziente ancora più destrimane, ovvero il paziente ignora l'arto sinistro e usa ancora di più l'arto destro. I casi con negligenza motoria destra in seguito a lesione cerebrale sinistra (che inducono a mancinismo acquisito) sono rarissimi. Ci sono solo due casi dettagliati riportati nella letteratura: in entrambi i casi il deficit era scomparso entro alcuni mesi dopo l'insorgenza della lesione. Il nostro caso è l'unico descritto, fin oggi, che presenta ancora il fenomeno dopo molti anni dopo l'insorgenza della lesione.»
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Nello studio Chronic right motor neglect pubblicato sulla rivista «Cortex» un team di ricerca dell’Università di Padova e dell’Azienda Ospedaliera di Padova coordinati dal prof. Konstantinos Priftis analizzano un rarissimo caso di paziente affetto dal 2014 da un tumore (fino a oggi in stato di non evoluzione) nell’emisfero sinistro. Il paziente, destrimane, nonostante possa perfettamente usare ancora il braccio destro (infatti non è affetto da deficit motori di base), dopo l'insorgenza del tumore, è diventato mancino/ambidestro.
Il 90% della popolazione è destrimane, ovvero nell’uso degli arti è principalmente coinvolto l’emisfero sinistro del cervello, ma più che una distinzione netta si può dire che ciò che spinge a usare un arto piuttosto che un altro è la presenza di circuiti cerebrali dedicati che ci rendono consapevoli del nostro agire. Se però ci sono delle lesioni in un emisfero cerebrale possono verificarsi delle variazioni nell’uso dell’uno o dell’altro arto.
«Nella letteratura ci sono tanti casi con negligenza motoria sinistra (si intende per gli arti sinistri) in seguito a lesione cerebrale destra – continua Priftis -. Se il paziente è destrimane, la negligenza motoria sinistra fa diventare il paziente ancora più destrimane, ovvero il paziente ignora l'arto sinistro e usa ancora di più l'arto destro. I casi con negligenza motoria destra in seguito a lesione cerebrale sinistra (che inducono a mancinismo acquisito) sono rarissimi. Ci sono solo due casi dettagliati riportati nella letteratura: in entrambi i casi il deficit era scomparso entro alcuni mesi dopo l'insorgenza della lesione. Il nostro caso è l'unico descritto, fin oggi, che presenta ancora il fenomeno dopo molti anni dopo l'insorgenza della lesione.»
Lo studio rappresenta un ulteriore passo conoscitivo riguardo le funzionalità motorie delle aree cerebrali e apre nuovi scenari sulla comprensione delle deficienze motorie legate a lesioni cerebrali e come esse possano modificare la preferenza manuale.
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