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Obiettivo è far arrivare, atraverso la lettera d'intenti stilata da tutti i partecipanti all'incontro e ora consegnata al ministro degli Interni Matteo Piantedosi, la proposta concreta che preveda l’accoglienza in famiglia, già realtà in molti Comuni del Paese, come una possibilità strutturale dell’accoglienza e dell'integrazione e, come tale, ulteriormente valorizzata anche nel sistema Sai (Sistema accoglienza integrazione), soprattutto per accompagnare i percorsi di uscita dall’accoglienza in struttura.
A prendere parte all'incontro anche l'Università di Padova rappresentata da Monica Fedeli, prorettrice alla terza missione che ha commentato così: “L’Università di Padova è parte integrante della città, la città stessa è un grande campus universitario e quindi la collaborazione con il Comune è stretta e ben avviata da molto tempo. La mia presenza qui è proprio per rinforzare questa collaborazione, integrazione e unità di intenti nel campo dell’accoglienza”.
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Amministratori e amministratrici di venti Comuni italiani, tra cui quello di Padova, si sono riuniti a palazzo Moroni sabato 26 novembre per presentare ad Anci una proposta ufficiale di inserimento dell’accoglienza in famiglia o 'accoglienza domestica' nelle politiche strutturali che regolano il sistema accoglienza nel nostro Paese. L'incontro si è svolto in occasione del convegno “Le città accoglienti”, dedicato al progetto europeo 'Embracin’, sviluppato dal Comune di Padova con diversi partner stranieri e locali, che ha permesso a Padova di sperimentare l’accoglienza in famiglia in partenariato con altre 7 realtà europee.
Obiettivo è far arrivare, atraverso la lettera d'intenti stilata da tutti i partecipanti all'incontro e ora consegnata al ministro degli Interni Matteo Piantedosi, la proposta concreta che preveda l’accoglienza in famiglia, già realtà in molti Comuni del Paese, come una possibilità strutturale dell’accoglienza e dell'integrazione e, come tale, ulteriormente valorizzata anche nel sistema Sai (Sistema accoglienza integrazione), soprattutto per accompagnare i percorsi di uscita dall’accoglienza in struttura.
A prendere parte all'incontro anche l'Università di Padova rappresentata da Monica Fedeli, prorettrice alla terza missione che ha commentato così: “L’Università di Padova è parte integrante della città, la città stessa è un grande campus universitario e quindi la collaborazione con il Comune è stretta e ben avviata da molto tempo. La mia presenza qui è proprio per rinforzare questa collaborazione, integrazione e unità di intenti nel campo dell’accoglienza”.
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