2020RUB04 Allegato 4 - Verbale 4 - Punteggi e giudizi e vincitore

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Messaggi elettorali - Marina Santi

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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Marina Santi

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.51

Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale

Carissime, Carissimi,

grazie, di cuore. A tutti coloro che ci hanno votato, ai tanti che ci hanno fatto avere il loro sostegno, che ci hanno incoraggiato e che ci hanno accompagnato in questi mesi. E grazie anche a chi ci ha criticato, perché ci ha dato l’occasione di riconoscere punti deboli e migliorarci.

Abbiamo avuto il privilegio di metterci a servizio e conoscere a fondo il nostro Ateneo, la sua ricchezza e la sua creatività. Siamo orgogliosi di far parte di questa comunità così generosa e operosa. 

Abbiamo messo a disposizione della comunità la nostra esperienza, idee e azioni per il futuro del nostro Ateneo, che desideriamo fiorente, generativo e premuroso. Per uno studio che diventi diritto sociale per tutti.

Gli elettori hanno scelto e rispettiamo quindi il loro volere. In questi ultimi giorni abbiamo ricevuto apprezzamenti per le nostre proposte e per la nuova visione di università che le guida e inviti a mantenere il nostro impegno affinché diventino nel tempo patrimonio dell’Università di Padova.

Continueremo ad operare perché il nostro progetto possa essere ancora nutrito e possa influenzare la cultura, le politiche e le pratiche del nostro Ateneo e del sistema universitario nel suo complesso.

Con noi porteremo i volti e i pensieri di tante persone, che poi alla fine sono per tutti la cosa più bella.

Vi auguriamo buona salute e vi salutiamo con cordialità.

Marina Santi e Piero Martin



Messaggio dell' 11 giugno 2021 ore 12

Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale  (Messaggio rivolto a Studentesse, Studenti e Docenti)

Carissime, Carissimi,

eccoci alla fine di un viaggio intenso. Solo pochi mesi fa Piero era impegnato a dirigere il gruppo di fisica di quello che diventerà uno dei principali esperimenti europei e Marina in ASN, a coordinare la sezione di Pedagogia e la specializzazione di altri 500 docenti per le attività di sostegno alla disabilità per le nostre scuole.

Abbiamo avuto il privilegio di conoscere più a fondo la bellezza e la ricchezza del nostro Ateneo e di incontrare tantissime persone. Dobbiamo essere tutti orgogliosi di far parte di una comunità sana che si appresta ad entrare nel suo nono secolo di vita con generosa operosità.

Ci aspettano anni intensi.

La pandemia ha colpito le nostre comunità. Ci interpella una società sempre più divisa e diseguale, dove crescono le povertà, l’educazione non è ancora un diritto sociale, il ruolo della scienza è sempre più marginale. Abbiamo la responsabilità di essere vicini e solidali con le nostre straordinarie risorse.

Con la nostra ricerca, didattica e divulgazione abbiamo il dovere di contribuire a un progresso che non sia più solo fine a sé stesso, ma basato su uno sviluppo complessivo e collettivo.

Declinare la libertà della ricerca contemporaneamente nella ricerca di base – che ha la curiosità come motore – e nella partecipazione a grandi programmi di ricerca competitivi sarà una necessità.

Per tutto ciò non possiamo più basarci sullo status quo, affidarci ad una visione limitata di università che parla di umano come capitale, dove l’eccellenza da caratteristica alta e sostanziale diventa mera retorica, dove si persegue l’efficienza ma si rischia di smarrire i valori profondi di universalità e libertà e la capacità di formare le persone per una vita degna di essere vissuta.

C’è bisogno di un progetto politico concreto e nuovo: per il nostro Ateneo e in generale per l’Università italiana, da portare avanti insieme e che ci permetta di anticipare i tempi, non di subirli.

Vi proponiamo un’università fiorente e generativa.

Un Ateneo fiorente si schiude, uscendo dall’autoreferenzialità dell’eccellenza per generare “eccedenza”, per riportare graduatorie internazionali e bilanci economici a strumenti di sostegno per fini creativi. Una creatività che si esalta con la passione e la fatica della conoscenza e dello studio.

Essere generativi, ovvero fare vera innovazione, significa creare le condizioni perché la creatività si riproduca.  Desideriamo far emergere i valori e le aspirazioni di tutti e di ciascuno con corresponsabilità verso gli esiti comuni, mitigando ogni personalismo e operando per le pari opportunità.

Ricordiamo qui solo alcune azioni che abbiamo proposto 

  1. Faremo fare un salto di qualità al supporto alla ricerca per liberare il tempo dei nostri ricercatori da incombenze non scientifiche e permettere loro di esprimersi ai massimi livelli in tutte le aree disciplinari. Investiremo su questo, con la formazione di chi è già in servizio e con un piano straordinario di reclutamento di decine di tecnici della ricerca.
    Saremo vicini alla scuola di medicina e costituiremo quel Centro di Ricerca Clinica così cruciale per la valorizzazione dell’eccellenza medica padovana.
  2. Avvieremo piattaforme di ricerca potenti e condivise, con il reclutamento di gestori di alto profilo per mettere a sistema le nostre risorse in vari ambiti disciplinari e ottimizzarne l’uso.
  3. Fin da subito potenzieremo le nostre iniziative per il supporto della ricerca di base, che è cruciale per generare progetti e talenti. Lanceremo la Banca della Ricerca e connesse ad essa iniziative a sportello semplici e fiduciarie, che permettano l’avvio e la sperimentazione rapida di idee nuove. La logica non sarà quella di importare ricerca, ma di generarla. 

Risponderemo alle sfide demografica e delle geopolitiche migratorie con la progettazione universale della nostra offerta formativa e della didattica, per rendere aperto e accessibile tutto a tutti in ogni modo possibile, potenziando l’educazione continua.

  1. La didattica ripartirà dalla centralità della presenza degli studenti a Padova e la valorizzerà con progetti pilota sfruttando al meglio le tecnologie per rafforzare sempre più le lezioni esperienziali, nei laboratori, nelle corsie degli ospedali, nelle cliniche legali, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, nel territorio.
  2. La nostra sfida sarà quella di portare uno dei Teaching Learning Centres/Digital Education Hubs previsti dal PNRR qui a Padova. Un’occasione per creare posti di lavoro e far crescere le opportunità per la nostra università e la nostra città.

Ma saremo anche in mezzo alla comunità in questo momento di difficile ripresa:

  1. Con l’impegno civico come parte caratterizzante dei Corsi di studio, facendo fare esperienza di sostenibilità e solidarietà a studentesse e studenti.
  2. Con una Rete di Scuole Sperimentali Universitarie, per fare ricerca in laboratori vivi di innovazione educativa e sociale. Saremo promotori di buona istruzione e formazione laddove comincia promuovendo un orientamento integrato.
  3. Con gruppi di lavoro e spin-off per dare ristoro scientifico e educativo nel post covid.
  4. Con percorsi e azioni nuove per promuovere l’interscambio di conoscenze tra università, impresa, terzo settore, pubblica amministrazione, a partire dai dottorati innovativi. 

Ci impegniamo ad essere presenti con forza e determinazione dove serve e merita di stare un grande Ateneo come Unipd, attivando diplomazie e rappresentanze autorevoli, portando le nostre idee nelle sedi istituzionali e tavoli decisionali nazionali e internazionali ove le politiche accademiche e di ricerca prendono forma.

Stabiliremo nuove relazioni solide, paritarie e fiduciarie con enti quali la Regione e le amministrazioni locali, in un’ottica di collaborazione, rispetto ed efficienza.

Insieme a voi desideriamo costruire il futuro nella ricerca e nella didattica fondandoci sui nostri valori e essere orgogliosamente esempio e guida nel Paese e nel mondo, riportando al centro il valore delle relazioni, la qualità della vita universitaria, il ben-essere per il ben-diventare individuale e collettivo, investendo sui giovani. 

I grandi progetti non nascono nel solco di quanto è già avviato, ma da visioni radicalmente nuove. La dualità della nostra candidatura è una di queste: l’unità minima del confronto posta al cuore del governo. Ci completiamo: l’entusiasmo e la visione che caratterizzeranno il nostro mandato saranno sempre affiancati da rigore e pragmatismo e da una forte squadra di colleghe e colleghi esperti.

Con la nostra rete di relazioni e capacità gestionali, con l’aiuto di una struttura amministrativa e tecnica di primordine come quella del nostro Ateneo, porteremo a compimento quanto programmato, rendendolo opera di tutte e tutti.

Siamo a un crocevia. Nei prossimi anni l’Università pubblica potrà indirizzarsi verso aspirazioni diverse. Strade che percorreremo forse con le stesse scarpe, lo stesso zaino, gli stessi viveri, ma che porteranno a destinazioni davvero differenti, con altrettanto differenti scenari.

Noi vi chiediamo di sostenerci a fare un pezzo di strada insieme a voi, per continuare a costruire e attualizzare il progetto degli studenti erranti da cui è nata l’Università di Padova e a dare gambe e ali al suo motto: Universa Universis Patavina Libertas

Padova, 11 giugno 2021

Marina Santi e Piero Martin


Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale  (Messaggio rivolto al PTA, CEL e Dirigenti)

Care Colleghe, cari Colleghi,

eccoci alla fine di un viaggio intenso. Solo pochi mesi fa Piero era impegnato a tempo pieno a dirigere il gruppo di fisica di quello che diventerà uno dei principali esperimenti europei e Marina in ASN, a coordinare la sezione di Pedagogia e la specializzazione di altri 500 docenti per le attività di sostegno alla disabilità per le nostre scuole.

Abbiamo avuto il privilegio di conoscere più a fondo la bellezza e la ricchezza del nostro Ateneo e di incontrare tantissime persone. Abbiamo avuto soprattutto la possibilità di confrontarci in modo diretto e costruttivo con Voi, che quotidianamente siete responsabili del prezioso lavoro tecnico e amministrativo della nostra Università: una parte fondamentale della nostra comunità che ha bisogno di una attenzione speciale, di cui abbiamo potuto apprezzare, soprattutto in questo lungo tempo di epidemia, generosità, creatività e responsabilità.

Dobbiamo essere tutti orgogliosi di far parte di una comunità sana che si appresta ad entrare nel suo nono secolo con entusiasmo e operosità.

Ci aspettano anni intensi.

La pandemia ha colpito le nostre comunità. Ci interpella una società sempre più divisa e diseguale, dove crescono le povertà, l’educazione non è ancora un diritto sociale, il ruolo della scienza è sempre più marginale. Abbiamo la responsabilità di essere vicini e solidali con le nostre straordinarie risorse.

Con la nostra ricerca, didattica e divulgazione abbiamo il dovere di contribuire a un progresso che non sia più solo fine a sé stesso, ma basato su uno sviluppo “gentile”.

Per tutto ciò non possiamo più basarci sullo status quo, affidarci ad una visione limitata di università che parla di umano come capitale, dove l’eccellenza da caratteristica alta e sostanziale diventa mera retorica, dove si persegue l’efficienza ma si rischia di smarrire i valori profondi di universalità e libertà e la capacità di formare le persone per una vita degna di essere vissuta.

C’è bisogno di un progetto politico concreto e nuovo: per il nostro Ateneo e in generale per l’Università italiana, da portare avanti insieme e che ci permetta di anticipare i tempi, non di subirli.

Vi proponiamo un’università fiorente e generativa.

Un Ateneo fiorente si schiude, esce dall’autoreferenzialità dell’eccellenza per generare “eccedenza”, per riportare graduatorie internazionali e bilanci economici a mezzi per dei fini creativi.

Essere generativi, ovvero fare vera innovazione, significa creare le condizioni perché la creatività si riproduca.  Desideriamo far emergere il valore e le aspirazioni, di tutti e di ciascuno, con corresponsabilità verso gli esiti comuni e mitigare ogni personalismo.

Ci impegniamo innanzitutto per un metodo di governo partecipativo, che rispetti piani e competenze e che eviti la micro-gestione, ma valorizzi invece al massimo gli obiettivi.

Saremo consapevoli che la soluzione dei problemi può seguire diversi canali: quelli codificati e tracciati all’interno di procedure, ma anche quelli che sfuggono a cicli previsti e che richiedono di far emergere soluzioni e rispondere all’imprevisto anche uscendo dagli schemi.

Lavoreremo per riconoscere e valorizzare quindi nel personale tecnico e amministrativo gli apporti di qualità e la capacità di resilienza, liberandosi da un’ottica esclusivamente basata sulla numerosità.

Il nostro impegno sarà poi orientato a trovare delle soluzioni condivise per valorizzare e incentivare il personale sia economicamente sia  attraverso altri metodi come occasioni di formazione che sviluppino la creatività o bonus in tempo. Da subito il tema dello smart-working dovrà poi essere affrontato insieme affinché diventi vera opportunità per i singoli e per l’istituzione.

Vogliamo far fare un salto di qualità con azioni concrete , potenziando il supporto alla ricerca per permettere al nostro Ateneo di competere ai massimi livelli in tutte le aree disciplinari. Investiremo su questo, con la formazione di chi è già in servizio e un piano straordinario di reclutamento di decine di tecnici della ricerca. Costituiremo quel Centro di Ricerca Clinica così cruciale per la valorizzazione dell’eccellenza medica padovana e saremo vicini alla nostra scuola di medicina.

Avvieremo piattaforme di ricerca potenti e condivise e fin da subito potenzieremo le nostre iniziative per il supporto della ricerca di base.

Risponderemo alle sfide demografica e delle geopolitiche migratorie con la progettazione universale della nostra offerta formativa e della didattica, potenziando l’educazione continua.

La didattica ripartirà dalla centralità della presenza degli studenti a Padova e la valorizzerà con progetti pilota sfruttando al meglio le tecnologie per rafforzare l’accessibilità agli studi e le lezioni esperienziali, nei laboratori, nelle corsie degli ospedali, nelle cliniche legali, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, nel territorio.

La nostra sfida sarà quella di portare uno dei Teaching Learning Centres/Digital Education Hubs previsti dal PNRR qui a Padova. Un’occasione anche per creare posti di lavoro.

Saremo anche in mezzo alla comunità in questo momento di difficile ripresa:

  1. Con l’impegno civico come parte caratterizzante dei Corsi di studio, per fare esperienza di sostenibilità e solidarietà.
  2. Con una Rete di Scuole Sperimentali Universitarie, per fare ricerca in laboratori vivi di innovazione educativa e sociale.
  3. Con gruppi di lavoro e spin-off per dare ristoro scientifico e educativo nel post covid.
  4. Con percorsi e azioni nuove per promuovere l’interscambio di conoscenze tra università, impresa, terzo settore, pubblica amministrazione, a partire dai dottorati innovativi.

Saremo presenti con forza e determinazione dove serve e dove merita di stare un grande Ateneo come il nostro, attivando diplomazie e rappresentanze autorevoli, portando le nostre idee nelle sedi istituzionali e nei tavoli decisionali nazionali e internazionali ove le politiche accademiche e di ricerca prendono forma. Stabiliremo nuove relazioni solide, paritarie e fiduciarie con enti quali la Regione e le amministrazioni locali, in un’ottica di collaborazione, rispetto e efficienza.

Insieme a voi desideriamo costruire il futuro fondandoci sui nostri valori e essere orgogliosamente esempio e guida nel Paese e nel mondo, riportando al centro il valore delle relazioni, la qualità della vita universitaria, il ben-essere per il ben-diventare individuale e collettivo. 

I grandi progetti non nascono nel solco di quanto è già avviato, ma da visioni radicalmente nuove. La dualità della nostra candidatura è una di queste: l’unità minima del confronto posta al cuore del governo. Ci completiamo: l’entusiasmo e la visione che caratterizzeranno il nostro mandato saranno sempre affiancati da rigore e pragmatismo e da una forte squadra di professionisti.

Con la nostra rete di relazioni e le capacità gestionali, con l’aiuto di una struttura amministrativa e tecnica di primordine come quella del nostro Ateneo, porteremo a compimento quanto programmato, rendendolo opera di tutte e tutti.

Siamo a un crocevia. Nei prossimi anni l’Università pubblica potrà indirizzarsi verso aspirazioni diverse. Strade che percorreremo forse con le stesse scarpe, lo stesso zaino, gli stessi viveri, ma che porteranno a destinazioni davvero differenti, con altrettanto differenti scenari.

Noi vi chiediamo di sostenerci a fare un pezzo di strada insieme a voi, per continuare a costruire e attualizzare il progetto degli studenti erranti da cui è nata l’Università di Padova e a dare gambe e ali al suo motto: Universa Universis Patavina Libertas. 

Padova, 11 giugno 2021 

Marina Santi e Piero Martin


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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Marina Santi

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.51

Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale

Carissime, Carissimi,

grazie, di cuore. A tutti coloro che ci hanno votato, ai tanti che ci hanno fatto avere il loro sostegno, che ci hanno incoraggiato e che ci hanno accompagnato in questi mesi. E grazie anche a chi ci ha criticato, perché ci ha dato l’occasione di riconoscere punti deboli e migliorarci.

Abbiamo avuto il privilegio di metterci a servizio e conoscere a fondo il nostro Ateneo, la sua ricchezza e la sua creatività. Siamo orgogliosi di far parte di questa comunità così generosa e operosa. 

Abbiamo messo a disposizione della comunità la nostra esperienza, idee e azioni per il futuro del nostro Ateneo, che desideriamo fiorente, generativo e premuroso. Per uno studio che diventi diritto sociale per tutti.

Gli elettori hanno scelto e rispettiamo quindi il loro volere. In questi ultimi giorni abbiamo ricevuto apprezzamenti per le nostre proposte e per la nuova visione di università che le guida e inviti a mantenere il nostro impegno affinché diventino nel tempo patrimonio dell’Università di Padova.

Continueremo ad operare perché il nostro progetto possa essere ancora nutrito e possa influenzare la cultura, le politiche e le pratiche del nostro Ateneo e del sistema universitario nel suo complesso.

Con noi porteremo i volti e i pensieri di tante persone, che poi alla fine sono per tutti la cosa più bella.

Vi auguriamo buona salute e vi salutiamo con cordialità.

Marina Santi e Piero Martin



Messaggio dell' 11 giugno 2021 ore 12

Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale  (Messaggio rivolto a Studentesse, Studenti e Docenti)

Carissime, Carissimi,

eccoci alla fine di un viaggio intenso. Solo pochi mesi fa Piero era impegnato a dirigere il gruppo di fisica di quello che diventerà uno dei principali esperimenti europei e Marina in ASN, a coordinare la sezione di Pedagogia e la specializzazione di altri 500 docenti per le attività di sostegno alla disabilità per le nostre scuole.

Abbiamo avuto il privilegio di conoscere più a fondo la bellezza e la ricchezza del nostro Ateneo e di incontrare tantissime persone. Dobbiamo essere tutti orgogliosi di far parte di una comunità sana che si appresta ad entrare nel suo nono secolo di vita con generosa operosità.

Ci aspettano anni intensi.

La pandemia ha colpito le nostre comunità. Ci interpella una società sempre più divisa e diseguale, dove crescono le povertà, l’educazione non è ancora un diritto sociale, il ruolo della scienza è sempre più marginale. Abbiamo la responsabilità di essere vicini e solidali con le nostre straordinarie risorse.

Con la nostra ricerca, didattica e divulgazione abbiamo il dovere di contribuire a un progresso che non sia più solo fine a sé stesso, ma basato su uno sviluppo complessivo e collettivo.

Declinare la libertà della ricerca contemporaneamente nella ricerca di base – che ha la curiosità come motore – e nella partecipazione a grandi programmi di ricerca competitivi sarà una necessità.

Per tutto ciò non possiamo più basarci sullo status quo, affidarci ad una visione limitata di università che parla di umano come capitale, dove l’eccellenza da caratteristica alta e sostanziale diventa mera retorica, dove si persegue l’efficienza ma si rischia di smarrire i valori profondi di universalità e libertà e la capacità di formare le persone per una vita degna di essere vissuta.

C’è bisogno di un progetto politico concreto e nuovo: per il nostro Ateneo e in generale per l’Università italiana, da portare avanti insieme e che ci permetta di anticipare i tempi, non di subirli.

Vi proponiamo un’università fiorente e generativa.

Un Ateneo fiorente si schiude, uscendo dall’autoreferenzialità dell’eccellenza per generare “eccedenza”, per riportare graduatorie internazionali e bilanci economici a strumenti di sostegno per fini creativi. Una creatività che si esalta con la passione e la fatica della conoscenza e dello studio.

Essere generativi, ovvero fare vera innovazione, significa creare le condizioni perché la creatività si riproduca.  Desideriamo far emergere i valori e le aspirazioni di tutti e di ciascuno con corresponsabilità verso gli esiti comuni, mitigando ogni personalismo e operando per le pari opportunità.

Ricordiamo qui solo alcune azioni che abbiamo proposto 

  1. Faremo fare un salto di qualità al supporto alla ricerca per liberare il tempo dei nostri ricercatori da incombenze non scientifiche e permettere loro di esprimersi ai massimi livelli in tutte le aree disciplinari. Investiremo su questo, con la formazione di chi è già in servizio e con un piano straordinario di reclutamento di decine di tecnici della ricerca.
    Saremo vicini alla scuola di medicina e costituiremo quel Centro di Ricerca Clinica così cruciale per la valorizzazione dell’eccellenza medica padovana.
  2. Avvieremo piattaforme di ricerca potenti e condivise, con il reclutamento di gestori di alto profilo per mettere a sistema le nostre risorse in vari ambiti disciplinari e ottimizzarne l’uso.
  3. Fin da subito potenzieremo le nostre iniziative per il supporto della ricerca di base, che è cruciale per generare progetti e talenti. Lanceremo la Banca della Ricerca e connesse ad essa iniziative a sportello semplici e fiduciarie, che permettano l’avvio e la sperimentazione rapida di idee nuove. La logica non sarà quella di importare ricerca, ma di generarla. 

Risponderemo alle sfide demografica e delle geopolitiche migratorie con la progettazione universale della nostra offerta formativa e della didattica, per rendere aperto e accessibile tutto a tutti in ogni modo possibile, potenziando l’educazione continua.

  1. La didattica ripartirà dalla centralità della presenza degli studenti a Padova e la valorizzerà con progetti pilota sfruttando al meglio le tecnologie per rafforzare sempre più le lezioni esperienziali, nei laboratori, nelle corsie degli ospedali, nelle cliniche legali, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, nel territorio.
  2. La nostra sfida sarà quella di portare uno dei Teaching Learning Centres/Digital Education Hubs previsti dal PNRR qui a Padova. Un’occasione per creare posti di lavoro e far crescere le opportunità per la nostra università e la nostra città.

Ma saremo anche in mezzo alla comunità in questo momento di difficile ripresa:

  1. Con l’impegno civico come parte caratterizzante dei Corsi di studio, facendo fare esperienza di sostenibilità e solidarietà a studentesse e studenti.
  2. Con una Rete di Scuole Sperimentali Universitarie, per fare ricerca in laboratori vivi di innovazione educativa e sociale. Saremo promotori di buona istruzione e formazione laddove comincia promuovendo un orientamento integrato.
  3. Con gruppi di lavoro e spin-off per dare ristoro scientifico e educativo nel post covid.
  4. Con percorsi e azioni nuove per promuovere l’interscambio di conoscenze tra università, impresa, terzo settore, pubblica amministrazione, a partire dai dottorati innovativi. 

Ci impegniamo ad essere presenti con forza e determinazione dove serve e merita di stare un grande Ateneo come Unipd, attivando diplomazie e rappresentanze autorevoli, portando le nostre idee nelle sedi istituzionali e tavoli decisionali nazionali e internazionali ove le politiche accademiche e di ricerca prendono forma.

Stabiliremo nuove relazioni solide, paritarie e fiduciarie con enti quali la Regione e le amministrazioni locali, in un’ottica di collaborazione, rispetto ed efficienza.

Insieme a voi desideriamo costruire il futuro nella ricerca e nella didattica fondandoci sui nostri valori e essere orgogliosamente esempio e guida nel Paese e nel mondo, riportando al centro il valore delle relazioni, la qualità della vita universitaria, il ben-essere per il ben-diventare individuale e collettivo, investendo sui giovani. 

I grandi progetti non nascono nel solco di quanto è già avviato, ma da visioni radicalmente nuove. La dualità della nostra candidatura è una di queste: l’unità minima del confronto posta al cuore del governo. Ci completiamo: l’entusiasmo e la visione che caratterizzeranno il nostro mandato saranno sempre affiancati da rigore e pragmatismo e da una forte squadra di colleghe e colleghi esperti.

Con la nostra rete di relazioni e capacità gestionali, con l’aiuto di una struttura amministrativa e tecnica di primordine come quella del nostro Ateneo, porteremo a compimento quanto programmato, rendendolo opera di tutte e tutti.

Siamo a un crocevia. Nei prossimi anni l’Università pubblica potrà indirizzarsi verso aspirazioni diverse. Strade che percorreremo forse con le stesse scarpe, lo stesso zaino, gli stessi viveri, ma che porteranno a destinazioni davvero differenti, con altrettanto differenti scenari.

Noi vi chiediamo di sostenerci a fare un pezzo di strada insieme a voi, per continuare a costruire e attualizzare il progetto degli studenti erranti da cui è nata l’Università di Padova e a dare gambe e ali al suo motto: Universa Universis Patavina Libertas

Padova, 11 giugno 2021

Marina Santi e Piero Martin


Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale  (Messaggio rivolto al PTA, CEL e Dirigenti)

Care Colleghe, cari Colleghi,

eccoci alla fine di un viaggio intenso. Solo pochi mesi fa Piero era impegnato a tempo pieno a dirigere il gruppo di fisica di quello che diventerà uno dei principali esperimenti europei e Marina in ASN, a coordinare la sezione di Pedagogia e la specializzazione di altri 500 docenti per le attività di sostegno alla disabilità per le nostre scuole.

Abbiamo avuto il privilegio di conoscere più a fondo la bellezza e la ricchezza del nostro Ateneo e di incontrare tantissime persone. Abbiamo avuto soprattutto la possibilità di confrontarci in modo diretto e costruttivo con Voi, che quotidianamente siete responsabili del prezioso lavoro tecnico e amministrativo della nostra Università: una parte fondamentale della nostra comunità che ha bisogno di una attenzione speciale, di cui abbiamo potuto apprezzare, soprattutto in questo lungo tempo di epidemia, generosità, creatività e responsabilità.

Dobbiamo essere tutti orgogliosi di far parte di una comunità sana che si appresta ad entrare nel suo nono secolo con entusiasmo e operosità.

Ci aspettano anni intensi.

La pandemia ha colpito le nostre comunità. Ci interpella una società sempre più divisa e diseguale, dove crescono le povertà, l’educazione non è ancora un diritto sociale, il ruolo della scienza è sempre più marginale. Abbiamo la responsabilità di essere vicini e solidali con le nostre straordinarie risorse.

Con la nostra ricerca, didattica e divulgazione abbiamo il dovere di contribuire a un progresso che non sia più solo fine a sé stesso, ma basato su uno sviluppo “gentile”.

Per tutto ciò non possiamo più basarci sullo status quo, affidarci ad una visione limitata di università che parla di umano come capitale, dove l’eccellenza da caratteristica alta e sostanziale diventa mera retorica, dove si persegue l’efficienza ma si rischia di smarrire i valori profondi di universalità e libertà e la capacità di formare le persone per una vita degna di essere vissuta.

C’è bisogno di un progetto politico concreto e nuovo: per il nostro Ateneo e in generale per l’Università italiana, da portare avanti insieme e che ci permetta di anticipare i tempi, non di subirli.

Vi proponiamo un’università fiorente e generativa.

Un Ateneo fiorente si schiude, esce dall’autoreferenzialità dell’eccellenza per generare “eccedenza”, per riportare graduatorie internazionali e bilanci economici a mezzi per dei fini creativi.

Essere generativi, ovvero fare vera innovazione, significa creare le condizioni perché la creatività si riproduca.  Desideriamo far emergere il valore e le aspirazioni, di tutti e di ciascuno, con corresponsabilità verso gli esiti comuni e mitigare ogni personalismo.

Ci impegniamo innanzitutto per un metodo di governo partecipativo, che rispetti piani e competenze e che eviti la micro-gestione, ma valorizzi invece al massimo gli obiettivi.

Saremo consapevoli che la soluzione dei problemi può seguire diversi canali: quelli codificati e tracciati all’interno di procedure, ma anche quelli che sfuggono a cicli previsti e che richiedono di far emergere soluzioni e rispondere all’imprevisto anche uscendo dagli schemi.

Lavoreremo per riconoscere e valorizzare quindi nel personale tecnico e amministrativo gli apporti di qualità e la capacità di resilienza, liberandosi da un’ottica esclusivamente basata sulla numerosità.

Il nostro impegno sarà poi orientato a trovare delle soluzioni condivise per valorizzare e incentivare il personale sia economicamente sia  attraverso altri metodi come occasioni di formazione che sviluppino la creatività o bonus in tempo. Da subito il tema dello smart-working dovrà poi essere affrontato insieme affinché diventi vera opportunità per i singoli e per l’istituzione.

Vogliamo far fare un salto di qualità con azioni concrete , potenziando il supporto alla ricerca per permettere al nostro Ateneo di competere ai massimi livelli in tutte le aree disciplinari. Investiremo su questo, con la formazione di chi è già in servizio e un piano straordinario di reclutamento di decine di tecnici della ricerca. Costituiremo quel Centro di Ricerca Clinica così cruciale per la valorizzazione dell’eccellenza medica padovana e saremo vicini alla nostra scuola di medicina.

Avvieremo piattaforme di ricerca potenti e condivise e fin da subito potenzieremo le nostre iniziative per il supporto della ricerca di base.

Risponderemo alle sfide demografica e delle geopolitiche migratorie con la progettazione universale della nostra offerta formativa e della didattica, potenziando l’educazione continua.

La didattica ripartirà dalla centralità della presenza degli studenti a Padova e la valorizzerà con progetti pilota sfruttando al meglio le tecnologie per rafforzare l’accessibilità agli studi e le lezioni esperienziali, nei laboratori, nelle corsie degli ospedali, nelle cliniche legali, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, nel territorio.

La nostra sfida sarà quella di portare uno dei Teaching Learning Centres/Digital Education Hubs previsti dal PNRR qui a Padova. Un’occasione anche per creare posti di lavoro.

Saremo anche in mezzo alla comunità in questo momento di difficile ripresa:

  1. Con l’impegno civico come parte caratterizzante dei Corsi di studio, per fare esperienza di sostenibilità e solidarietà.
  2. Con una Rete di Scuole Sperimentali Universitarie, per fare ricerca in laboratori vivi di innovazione educativa e sociale.
  3. Con gruppi di lavoro e spin-off per dare ristoro scientifico e educativo nel post covid.
  4. Con percorsi e azioni nuove per promuovere l’interscambio di conoscenze tra università, impresa, terzo settore, pubblica amministrazione, a partire dai dottorati innovativi.

Saremo presenti con forza e determinazione dove serve e dove merita di stare un grande Ateneo come il nostro, attivando diplomazie e rappresentanze autorevoli, portando le nostre idee nelle sedi istituzionali e nei tavoli decisionali nazionali e internazionali ove le politiche accademiche e di ricerca prendono forma. Stabiliremo nuove relazioni solide, paritarie e fiduciarie con enti quali la Regione e le amministrazioni locali, in un’ottica di collaborazione, rispetto e efficienza.

Insieme a voi desideriamo costruire il futuro fondandoci sui nostri valori e essere orgogliosamente esempio e guida nel Paese e nel mondo, riportando al centro il valore delle relazioni, la qualità della vita universitaria, il ben-essere per il ben-diventare individuale e collettivo. 

I grandi progetti non nascono nel solco di quanto è già avviato, ma da visioni radicalmente nuove. La dualità della nostra candidatura è una di queste: l’unità minima del confronto posta al cuore del governo. Ci completiamo: l’entusiasmo e la visione che caratterizzeranno il nostro mandato saranno sempre affiancati da rigore e pragmatismo e da una forte squadra di professionisti.

Con la nostra rete di relazioni e le capacità gestionali, con l’aiuto di una struttura amministrativa e tecnica di primordine come quella del nostro Ateneo, porteremo a compimento quanto programmato, rendendolo opera di tutte e tutti.

Siamo a un crocevia. Nei prossimi anni l’Università pubblica potrà indirizzarsi verso aspirazioni diverse. Strade che percorreremo forse con le stesse scarpe, lo stesso zaino, gli stessi viveri, ma che porteranno a destinazioni davvero differenti, con altrettanto differenti scenari.

Noi vi chiediamo di sostenerci a fare un pezzo di strada insieme a voi, per continuare a costruire e attualizzare il progetto degli studenti erranti da cui è nata l’Università di Padova e a dare gambe e ali al suo motto: Universa Universis Patavina Libertas. 

Padova, 11 giugno 2021 

Marina Santi e Piero Martin


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Ufficio Affari generali

Palazzo Storione
riviera Tito Livio, 6 - 35123 Padova
tel. 049 827 3948 - 3578 - 3484 - 3568
e-mail: elezioni.rettore@unipd.it

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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Marina Santi

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.51

Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale

Carissime, Carissimi,

grazie, di cuore. A tutti coloro che ci hanno votato, ai tanti che ci hanno fatto avere il loro sostegno, che ci hanno incoraggiato e che ci hanno accompagnato in questi mesi. E grazie anche a chi ci ha criticato, perché ci ha dato l’occasione di riconoscere punti deboli e migliorarci.

Abbiamo avuto il privilegio di metterci a servizio e conoscere a fondo il nostro Ateneo, la sua ricchezza e la sua creatività. Siamo orgogliosi di far parte di questa comunità così generosa e operosa. 

Abbiamo messo a disposizione della comunità la nostra esperienza, idee e azioni per il futuro del nostro Ateneo, che desideriamo fiorente, generativo e premuroso. Per uno studio che diventi diritto sociale per tutti.

Gli elettori hanno scelto e rispettiamo quindi il loro volere. In questi ultimi giorni abbiamo ricevuto apprezzamenti per le nostre proposte e per la nuova visione di università che le guida e inviti a mantenere il nostro impegno affinché diventino nel tempo patrimonio dell’Università di Padova.

Continueremo ad operare perché il nostro progetto possa essere ancora nutrito e possa influenzare la cultura, le politiche e le pratiche del nostro Ateneo e del sistema universitario nel suo complesso.

Con noi porteremo i volti e i pensieri di tante persone, che poi alla fine sono per tutti la cosa più bella.

Vi auguriamo buona salute e vi salutiamo con cordialità.

Marina Santi e Piero Martin



Messaggio dell' 11 giugno 2021 ore 12

Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale  (Messaggio rivolto a Studentesse, Studenti e Docenti)

Carissime, Carissimi,

eccoci alla fine di un viaggio intenso. Solo pochi mesi fa Piero era impegnato a dirigere il gruppo di fisica di quello che diventerà uno dei principali esperimenti europei e Marina in ASN, a coordinare la sezione di Pedagogia e la specializzazione di altri 500 docenti per le attività di sostegno alla disabilità per le nostre scuole.

Abbiamo avuto il privilegio di conoscere più a fondo la bellezza e la ricchezza del nostro Ateneo e di incontrare tantissime persone. Dobbiamo essere tutti orgogliosi di far parte di una comunità sana che si appresta ad entrare nel suo nono secolo di vita con generosa operosità.

Ci aspettano anni intensi.

La pandemia ha colpito le nostre comunità. Ci interpella una società sempre più divisa e diseguale, dove crescono le povertà, l’educazione non è ancora un diritto sociale, il ruolo della scienza è sempre più marginale. Abbiamo la responsabilità di essere vicini e solidali con le nostre straordinarie risorse.

Con la nostra ricerca, didattica e divulgazione abbiamo il dovere di contribuire a un progresso che non sia più solo fine a sé stesso, ma basato su uno sviluppo complessivo e collettivo.

Declinare la libertà della ricerca contemporaneamente nella ricerca di base – che ha la curiosità come motore – e nella partecipazione a grandi programmi di ricerca competitivi sarà una necessità.

Per tutto ciò non possiamo più basarci sullo status quo, affidarci ad una visione limitata di università che parla di umano come capitale, dove l’eccellenza da caratteristica alta e sostanziale diventa mera retorica, dove si persegue l’efficienza ma si rischia di smarrire i valori profondi di universalità e libertà e la capacità di formare le persone per una vita degna di essere vissuta.

C’è bisogno di un progetto politico concreto e nuovo: per il nostro Ateneo e in generale per l’Università italiana, da portare avanti insieme e che ci permetta di anticipare i tempi, non di subirli.

Vi proponiamo un’università fiorente e generativa.

Un Ateneo fiorente si schiude, uscendo dall’autoreferenzialità dell’eccellenza per generare “eccedenza”, per riportare graduatorie internazionali e bilanci economici a strumenti di sostegno per fini creativi. Una creatività che si esalta con la passione e la fatica della conoscenza e dello studio.

Essere generativi, ovvero fare vera innovazione, significa creare le condizioni perché la creatività si riproduca.  Desideriamo far emergere i valori e le aspirazioni di tutti e di ciascuno con corresponsabilità verso gli esiti comuni, mitigando ogni personalismo e operando per le pari opportunità.

Ricordiamo qui solo alcune azioni che abbiamo proposto 

  1. Faremo fare un salto di qualità al supporto alla ricerca per liberare il tempo dei nostri ricercatori da incombenze non scientifiche e permettere loro di esprimersi ai massimi livelli in tutte le aree disciplinari. Investiremo su questo, con la formazione di chi è già in servizio e con un piano straordinario di reclutamento di decine di tecnici della ricerca.
    Saremo vicini alla scuola di medicina e costituiremo quel Centro di Ricerca Clinica così cruciale per la valorizzazione dell’eccellenza medica padovana.
  2. Avvieremo piattaforme di ricerca potenti e condivise, con il reclutamento di gestori di alto profilo per mettere a sistema le nostre risorse in vari ambiti disciplinari e ottimizzarne l’uso.
  3. Fin da subito potenzieremo le nostre iniziative per il supporto della ricerca di base, che è cruciale per generare progetti e talenti. Lanceremo la Banca della Ricerca e connesse ad essa iniziative a sportello semplici e fiduciarie, che permettano l’avvio e la sperimentazione rapida di idee nuove. La logica non sarà quella di importare ricerca, ma di generarla. 

Risponderemo alle sfide demografica e delle geopolitiche migratorie con la progettazione universale della nostra offerta formativa e della didattica, per rendere aperto e accessibile tutto a tutti in ogni modo possibile, potenziando l’educazione continua.

  1. La didattica ripartirà dalla centralità della presenza degli studenti a Padova e la valorizzerà con progetti pilota sfruttando al meglio le tecnologie per rafforzare sempre più le lezioni esperienziali, nei laboratori, nelle corsie degli ospedali, nelle cliniche legali, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, nel territorio.
  2. La nostra sfida sarà quella di portare uno dei Teaching Learning Centres/Digital Education Hubs previsti dal PNRR qui a Padova. Un’occasione per creare posti di lavoro e far crescere le opportunità per la nostra università e la nostra città.

Ma saremo anche in mezzo alla comunità in questo momento di difficile ripresa:

  1. Con l’impegno civico come parte caratterizzante dei Corsi di studio, facendo fare esperienza di sostenibilità e solidarietà a studentesse e studenti.
  2. Con una Rete di Scuole Sperimentali Universitarie, per fare ricerca in laboratori vivi di innovazione educativa e sociale. Saremo promotori di buona istruzione e formazione laddove comincia promuovendo un orientamento integrato.
  3. Con gruppi di lavoro e spin-off per dare ristoro scientifico e educativo nel post covid.
  4. Con percorsi e azioni nuove per promuovere l’interscambio di conoscenze tra università, impresa, terzo settore, pubblica amministrazione, a partire dai dottorati innovativi. 

Ci impegniamo ad essere presenti con forza e determinazione dove serve e merita di stare un grande Ateneo come Unipd, attivando diplomazie e rappresentanze autorevoli, portando le nostre idee nelle sedi istituzionali e tavoli decisionali nazionali e internazionali ove le politiche accademiche e di ricerca prendono forma.

Stabiliremo nuove relazioni solide, paritarie e fiduciarie con enti quali la Regione e le amministrazioni locali, in un’ottica di collaborazione, rispetto ed efficienza.

Insieme a voi desideriamo costruire il futuro nella ricerca e nella didattica fondandoci sui nostri valori e essere orgogliosamente esempio e guida nel Paese e nel mondo, riportando al centro il valore delle relazioni, la qualità della vita universitaria, il ben-essere per il ben-diventare individuale e collettivo, investendo sui giovani. 

I grandi progetti non nascono nel solco di quanto è già avviato, ma da visioni radicalmente nuove. La dualità della nostra candidatura è una di queste: l’unità minima del confronto posta al cuore del governo. Ci completiamo: l’entusiasmo e la visione che caratterizzeranno il nostro mandato saranno sempre affiancati da rigore e pragmatismo e da una forte squadra di colleghe e colleghi esperti.

Con la nostra rete di relazioni e capacità gestionali, con l’aiuto di una struttura amministrativa e tecnica di primordine come quella del nostro Ateneo, porteremo a compimento quanto programmato, rendendolo opera di tutte e tutti.

Siamo a un crocevia. Nei prossimi anni l’Università pubblica potrà indirizzarsi verso aspirazioni diverse. Strade che percorreremo forse con le stesse scarpe, lo stesso zaino, gli stessi viveri, ma che porteranno a destinazioni davvero differenti, con altrettanto differenti scenari.

Noi vi chiediamo di sostenerci a fare un pezzo di strada insieme a voi, per continuare a costruire e attualizzare il progetto degli studenti erranti da cui è nata l’Università di Padova e a dare gambe e ali al suo motto: Universa Universis Patavina Libertas

Padova, 11 giugno 2021

Marina Santi e Piero Martin


Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale  (Messaggio rivolto al PTA, CEL e Dirigenti)

Care Colleghe, cari Colleghi,

eccoci alla fine di un viaggio intenso. Solo pochi mesi fa Piero era impegnato a tempo pieno a dirigere il gruppo di fisica di quello che diventerà uno dei principali esperimenti europei e Marina in ASN, a coordinare la sezione di Pedagogia e la specializzazione di altri 500 docenti per le attività di sostegno alla disabilità per le nostre scuole.

Abbiamo avuto il privilegio di conoscere più a fondo la bellezza e la ricchezza del nostro Ateneo e di incontrare tantissime persone. Abbiamo avuto soprattutto la possibilità di confrontarci in modo diretto e costruttivo con Voi, che quotidianamente siete responsabili del prezioso lavoro tecnico e amministrativo della nostra Università: una parte fondamentale della nostra comunità che ha bisogno di una attenzione speciale, di cui abbiamo potuto apprezzare, soprattutto in questo lungo tempo di epidemia, generosità, creatività e responsabilità.

Dobbiamo essere tutti orgogliosi di far parte di una comunità sana che si appresta ad entrare nel suo nono secolo con entusiasmo e operosità.

Ci aspettano anni intensi.

La pandemia ha colpito le nostre comunità. Ci interpella una società sempre più divisa e diseguale, dove crescono le povertà, l’educazione non è ancora un diritto sociale, il ruolo della scienza è sempre più marginale. Abbiamo la responsabilità di essere vicini e solidali con le nostre straordinarie risorse.

Con la nostra ricerca, didattica e divulgazione abbiamo il dovere di contribuire a un progresso che non sia più solo fine a sé stesso, ma basato su uno sviluppo “gentile”.

Per tutto ciò non possiamo più basarci sullo status quo, affidarci ad una visione limitata di università che parla di umano come capitale, dove l’eccellenza da caratteristica alta e sostanziale diventa mera retorica, dove si persegue l’efficienza ma si rischia di smarrire i valori profondi di universalità e libertà e la capacità di formare le persone per una vita degna di essere vissuta.

C’è bisogno di un progetto politico concreto e nuovo: per il nostro Ateneo e in generale per l’Università italiana, da portare avanti insieme e che ci permetta di anticipare i tempi, non di subirli.

Vi proponiamo un’università fiorente e generativa.

Un Ateneo fiorente si schiude, esce dall’autoreferenzialità dell’eccellenza per generare “eccedenza”, per riportare graduatorie internazionali e bilanci economici a mezzi per dei fini creativi.

Essere generativi, ovvero fare vera innovazione, significa creare le condizioni perché la creatività si riproduca.  Desideriamo far emergere il valore e le aspirazioni, di tutti e di ciascuno, con corresponsabilità verso gli esiti comuni e mitigare ogni personalismo.

Ci impegniamo innanzitutto per un metodo di governo partecipativo, che rispetti piani e competenze e che eviti la micro-gestione, ma valorizzi invece al massimo gli obiettivi.

Saremo consapevoli che la soluzione dei problemi può seguire diversi canali: quelli codificati e tracciati all’interno di procedure, ma anche quelli che sfuggono a cicli previsti e che richiedono di far emergere soluzioni e rispondere all’imprevisto anche uscendo dagli schemi.

Lavoreremo per riconoscere e valorizzare quindi nel personale tecnico e amministrativo gli apporti di qualità e la capacità di resilienza, liberandosi da un’ottica esclusivamente basata sulla numerosità.

Il nostro impegno sarà poi orientato a trovare delle soluzioni condivise per valorizzare e incentivare il personale sia economicamente sia  attraverso altri metodi come occasioni di formazione che sviluppino la creatività o bonus in tempo. Da subito il tema dello smart-working dovrà poi essere affrontato insieme affinché diventi vera opportunità per i singoli e per l’istituzione.

Vogliamo far fare un salto di qualità con azioni concrete , potenziando il supporto alla ricerca per permettere al nostro Ateneo di competere ai massimi livelli in tutte le aree disciplinari. Investiremo su questo, con la formazione di chi è già in servizio e un piano straordinario di reclutamento di decine di tecnici della ricerca. Costituiremo quel Centro di Ricerca Clinica così cruciale per la valorizzazione dell’eccellenza medica padovana e saremo vicini alla nostra scuola di medicina.

Avvieremo piattaforme di ricerca potenti e condivise e fin da subito potenzieremo le nostre iniziative per il supporto della ricerca di base.

Risponderemo alle sfide demografica e delle geopolitiche migratorie con la progettazione universale della nostra offerta formativa e della didattica, potenziando l’educazione continua.

La didattica ripartirà dalla centralità della presenza degli studenti a Padova e la valorizzerà con progetti pilota sfruttando al meglio le tecnologie per rafforzare l’accessibilità agli studi e le lezioni esperienziali, nei laboratori, nelle corsie degli ospedali, nelle cliniche legali, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, nel territorio.

La nostra sfida sarà quella di portare uno dei Teaching Learning Centres/Digital Education Hubs previsti dal PNRR qui a Padova. Un’occasione anche per creare posti di lavoro.

Saremo anche in mezzo alla comunità in questo momento di difficile ripresa:

  1. Con l’impegno civico come parte caratterizzante dei Corsi di studio, per fare esperienza di sostenibilità e solidarietà.
  2. Con una Rete di Scuole Sperimentali Universitarie, per fare ricerca in laboratori vivi di innovazione educativa e sociale.
  3. Con gruppi di lavoro e spin-off per dare ristoro scientifico e educativo nel post covid.
  4. Con percorsi e azioni nuove per promuovere l’interscambio di conoscenze tra università, impresa, terzo settore, pubblica amministrazione, a partire dai dottorati innovativi.

Saremo presenti con forza e determinazione dove serve e dove merita di stare un grande Ateneo come il nostro, attivando diplomazie e rappresentanze autorevoli, portando le nostre idee nelle sedi istituzionali e nei tavoli decisionali nazionali e internazionali ove le politiche accademiche e di ricerca prendono forma. Stabiliremo nuove relazioni solide, paritarie e fiduciarie con enti quali la Regione e le amministrazioni locali, in un’ottica di collaborazione, rispetto e efficienza.

Insieme a voi desideriamo costruire il futuro fondandoci sui nostri valori e essere orgogliosamente esempio e guida nel Paese e nel mondo, riportando al centro il valore delle relazioni, la qualità della vita universitaria, il ben-essere per il ben-diventare individuale e collettivo. 

I grandi progetti non nascono nel solco di quanto è già avviato, ma da visioni radicalmente nuove. La dualità della nostra candidatura è una di queste: l’unità minima del confronto posta al cuore del governo. Ci completiamo: l’entusiasmo e la visione che caratterizzeranno il nostro mandato saranno sempre affiancati da rigore e pragmatismo e da una forte squadra di professionisti.

Con la nostra rete di relazioni e le capacità gestionali, con l’aiuto di una struttura amministrativa e tecnica di primordine come quella del nostro Ateneo, porteremo a compimento quanto programmato, rendendolo opera di tutte e tutti.

Siamo a un crocevia. Nei prossimi anni l’Università pubblica potrà indirizzarsi verso aspirazioni diverse. Strade che percorreremo forse con le stesse scarpe, lo stesso zaino, gli stessi viveri, ma che porteranno a destinazioni davvero differenti, con altrettanto differenti scenari.

Noi vi chiediamo di sostenerci a fare un pezzo di strada insieme a voi, per continuare a costruire e attualizzare il progetto degli studenti erranti da cui è nata l’Università di Padova e a dare gambe e ali al suo motto: Universa Universis Patavina Libertas. 

Padova, 11 giugno 2021 

Marina Santi e Piero Martin


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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Marina Santi

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.51

Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale

Carissime, Carissimi,

grazie, di cuore. A tutti coloro che ci hanno votato, ai tanti che ci hanno fatto avere il loro sostegno, che ci hanno incoraggiato e che ci hanno accompagnato in questi mesi. E grazie anche a chi ci ha criticato, perché ci ha dato l’occasione di riconoscere punti deboli e migliorarci.

Abbiamo avuto il privilegio di metterci a servizio e conoscere a fondo il nostro Ateneo, la sua ricchezza e la sua creatività. Siamo orgogliosi di far parte di questa comunità così generosa e operosa. 

Abbiamo messo a disposizione della comunità la nostra esperienza, idee e azioni per il futuro del nostro Ateneo, che desideriamo fiorente, generativo e premuroso. Per uno studio che diventi diritto sociale per tutti.

Gli elettori hanno scelto e rispettiamo quindi il loro volere. In questi ultimi giorni abbiamo ricevuto apprezzamenti per le nostre proposte e per la nuova visione di università che le guida e inviti a mantenere il nostro impegno affinché diventino nel tempo patrimonio dell’Università di Padova.

Continueremo ad operare perché il nostro progetto possa essere ancora nutrito e possa influenzare la cultura, le politiche e le pratiche del nostro Ateneo e del sistema universitario nel suo complesso.

Con noi porteremo i volti e i pensieri di tante persone, che poi alla fine sono per tutti la cosa più bella.

Vi auguriamo buona salute e vi salutiamo con cordialità.

Marina Santi e Piero Martin



Messaggio dell' 11 giugno 2021 ore 12

Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale  (Messaggio rivolto a Studentesse, Studenti e Docenti)

Carissime, Carissimi,

eccoci alla fine di un viaggio intenso. Solo pochi mesi fa Piero era impegnato a dirigere il gruppo di fisica di quello che diventerà uno dei principali esperimenti europei e Marina in ASN, a coordinare la sezione di Pedagogia e la specializzazione di altri 500 docenti per le attività di sostegno alla disabilità per le nostre scuole.

Abbiamo avuto il privilegio di conoscere più a fondo la bellezza e la ricchezza del nostro Ateneo e di incontrare tantissime persone. Dobbiamo essere tutti orgogliosi di far parte di una comunità sana che si appresta ad entrare nel suo nono secolo di vita con generosa operosità.

Ci aspettano anni intensi.

La pandemia ha colpito le nostre comunità. Ci interpella una società sempre più divisa e diseguale, dove crescono le povertà, l’educazione non è ancora un diritto sociale, il ruolo della scienza è sempre più marginale. Abbiamo la responsabilità di essere vicini e solidali con le nostre straordinarie risorse.

Con la nostra ricerca, didattica e divulgazione abbiamo il dovere di contribuire a un progresso che non sia più solo fine a sé stesso, ma basato su uno sviluppo complessivo e collettivo.

Declinare la libertà della ricerca contemporaneamente nella ricerca di base – che ha la curiosità come motore – e nella partecipazione a grandi programmi di ricerca competitivi sarà una necessità.

Per tutto ciò non possiamo più basarci sullo status quo, affidarci ad una visione limitata di università che parla di umano come capitale, dove l’eccellenza da caratteristica alta e sostanziale diventa mera retorica, dove si persegue l’efficienza ma si rischia di smarrire i valori profondi di universalità e libertà e la capacità di formare le persone per una vita degna di essere vissuta.

C’è bisogno di un progetto politico concreto e nuovo: per il nostro Ateneo e in generale per l’Università italiana, da portare avanti insieme e che ci permetta di anticipare i tempi, non di subirli.

Vi proponiamo un’università fiorente e generativa.

Un Ateneo fiorente si schiude, uscendo dall’autoreferenzialità dell’eccellenza per generare “eccedenza”, per riportare graduatorie internazionali e bilanci economici a strumenti di sostegno per fini creativi. Una creatività che si esalta con la passione e la fatica della conoscenza e dello studio.

Essere generativi, ovvero fare vera innovazione, significa creare le condizioni perché la creatività si riproduca.  Desideriamo far emergere i valori e le aspirazioni di tutti e di ciascuno con corresponsabilità verso gli esiti comuni, mitigando ogni personalismo e operando per le pari opportunità.

Ricordiamo qui solo alcune azioni che abbiamo proposto 

  1. Faremo fare un salto di qualità al supporto alla ricerca per liberare il tempo dei nostri ricercatori da incombenze non scientifiche e permettere loro di esprimersi ai massimi livelli in tutte le aree disciplinari. Investiremo su questo, con la formazione di chi è già in servizio e con un piano straordinario di reclutamento di decine di tecnici della ricerca.
    Saremo vicini alla scuola di medicina e costituiremo quel Centro di Ricerca Clinica così cruciale per la valorizzazione dell’eccellenza medica padovana.
  2. Avvieremo piattaforme di ricerca potenti e condivise, con il reclutamento di gestori di alto profilo per mettere a sistema le nostre risorse in vari ambiti disciplinari e ottimizzarne l’uso.
  3. Fin da subito potenzieremo le nostre iniziative per il supporto della ricerca di base, che è cruciale per generare progetti e talenti. Lanceremo la Banca della Ricerca e connesse ad essa iniziative a sportello semplici e fiduciarie, che permettano l’avvio e la sperimentazione rapida di idee nuove. La logica non sarà quella di importare ricerca, ma di generarla. 

Risponderemo alle sfide demografica e delle geopolitiche migratorie con la progettazione universale della nostra offerta formativa e della didattica, per rendere aperto e accessibile tutto a tutti in ogni modo possibile, potenziando l’educazione continua.

  1. La didattica ripartirà dalla centralità della presenza degli studenti a Padova e la valorizzerà con progetti pilota sfruttando al meglio le tecnologie per rafforzare sempre più le lezioni esperienziali, nei laboratori, nelle corsie degli ospedali, nelle cliniche legali, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, nel territorio.
  2. La nostra sfida sarà quella di portare uno dei Teaching Learning Centres/Digital Education Hubs previsti dal PNRR qui a Padova. Un’occasione per creare posti di lavoro e far crescere le opportunità per la nostra università e la nostra città.

Ma saremo anche in mezzo alla comunità in questo momento di difficile ripresa:

  1. Con l’impegno civico come parte caratterizzante dei Corsi di studio, facendo fare esperienza di sostenibilità e solidarietà a studentesse e studenti.
  2. Con una Rete di Scuole Sperimentali Universitarie, per fare ricerca in laboratori vivi di innovazione educativa e sociale. Saremo promotori di buona istruzione e formazione laddove comincia promuovendo un orientamento integrato.
  3. Con gruppi di lavoro e spin-off per dare ristoro scientifico e educativo nel post covid.
  4. Con percorsi e azioni nuove per promuovere l’interscambio di conoscenze tra università, impresa, terzo settore, pubblica amministrazione, a partire dai dottorati innovativi. 

Ci impegniamo ad essere presenti con forza e determinazione dove serve e merita di stare un grande Ateneo come Unipd, attivando diplomazie e rappresentanze autorevoli, portando le nostre idee nelle sedi istituzionali e tavoli decisionali nazionali e internazionali ove le politiche accademiche e di ricerca prendono forma.

Stabiliremo nuove relazioni solide, paritarie e fiduciarie con enti quali la Regione e le amministrazioni locali, in un’ottica di collaborazione, rispetto ed efficienza.

Insieme a voi desideriamo costruire il futuro nella ricerca e nella didattica fondandoci sui nostri valori e essere orgogliosamente esempio e guida nel Paese e nel mondo, riportando al centro il valore delle relazioni, la qualità della vita universitaria, il ben-essere per il ben-diventare individuale e collettivo, investendo sui giovani. 

I grandi progetti non nascono nel solco di quanto è già avviato, ma da visioni radicalmente nuove. La dualità della nostra candidatura è una di queste: l’unità minima del confronto posta al cuore del governo. Ci completiamo: l’entusiasmo e la visione che caratterizzeranno il nostro mandato saranno sempre affiancati da rigore e pragmatismo e da una forte squadra di colleghe e colleghi esperti.

Con la nostra rete di relazioni e capacità gestionali, con l’aiuto di una struttura amministrativa e tecnica di primordine come quella del nostro Ateneo, porteremo a compimento quanto programmato, rendendolo opera di tutte e tutti.

Siamo a un crocevia. Nei prossimi anni l’Università pubblica potrà indirizzarsi verso aspirazioni diverse. Strade che percorreremo forse con le stesse scarpe, lo stesso zaino, gli stessi viveri, ma che porteranno a destinazioni davvero differenti, con altrettanto differenti scenari.

Noi vi chiediamo di sostenerci a fare un pezzo di strada insieme a voi, per continuare a costruire e attualizzare il progetto degli studenti erranti da cui è nata l’Università di Padova e a dare gambe e ali al suo motto: Universa Universis Patavina Libertas

Padova, 11 giugno 2021

Marina Santi e Piero Martin


Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale  (Messaggio rivolto al PTA, CEL e Dirigenti)

Care Colleghe, cari Colleghi,

eccoci alla fine di un viaggio intenso. Solo pochi mesi fa Piero era impegnato a tempo pieno a dirigere il gruppo di fisica di quello che diventerà uno dei principali esperimenti europei e Marina in ASN, a coordinare la sezione di Pedagogia e la specializzazione di altri 500 docenti per le attività di sostegno alla disabilità per le nostre scuole.

Abbiamo avuto il privilegio di conoscere più a fondo la bellezza e la ricchezza del nostro Ateneo e di incontrare tantissime persone. Abbiamo avuto soprattutto la possibilità di confrontarci in modo diretto e costruttivo con Voi, che quotidianamente siete responsabili del prezioso lavoro tecnico e amministrativo della nostra Università: una parte fondamentale della nostra comunità che ha bisogno di una attenzione speciale, di cui abbiamo potuto apprezzare, soprattutto in questo lungo tempo di epidemia, generosità, creatività e responsabilità.

Dobbiamo essere tutti orgogliosi di far parte di una comunità sana che si appresta ad entrare nel suo nono secolo con entusiasmo e operosità.

Ci aspettano anni intensi.

La pandemia ha colpito le nostre comunità. Ci interpella una società sempre più divisa e diseguale, dove crescono le povertà, l’educazione non è ancora un diritto sociale, il ruolo della scienza è sempre più marginale. Abbiamo la responsabilità di essere vicini e solidali con le nostre straordinarie risorse.

Con la nostra ricerca, didattica e divulgazione abbiamo il dovere di contribuire a un progresso che non sia più solo fine a sé stesso, ma basato su uno sviluppo “gentile”.

Per tutto ciò non possiamo più basarci sullo status quo, affidarci ad una visione limitata di università che parla di umano come capitale, dove l’eccellenza da caratteristica alta e sostanziale diventa mera retorica, dove si persegue l’efficienza ma si rischia di smarrire i valori profondi di universalità e libertà e la capacità di formare le persone per una vita degna di essere vissuta.

C’è bisogno di un progetto politico concreto e nuovo: per il nostro Ateneo e in generale per l’Università italiana, da portare avanti insieme e che ci permetta di anticipare i tempi, non di subirli.

Vi proponiamo un’università fiorente e generativa.

Un Ateneo fiorente si schiude, esce dall’autoreferenzialità dell’eccellenza per generare “eccedenza”, per riportare graduatorie internazionali e bilanci economici a mezzi per dei fini creativi.

Essere generativi, ovvero fare vera innovazione, significa creare le condizioni perché la creatività si riproduca.  Desideriamo far emergere il valore e le aspirazioni, di tutti e di ciascuno, con corresponsabilità verso gli esiti comuni e mitigare ogni personalismo.

Ci impegniamo innanzitutto per un metodo di governo partecipativo, che rispetti piani e competenze e che eviti la micro-gestione, ma valorizzi invece al massimo gli obiettivi.

Saremo consapevoli che la soluzione dei problemi può seguire diversi canali: quelli codificati e tracciati all’interno di procedure, ma anche quelli che sfuggono a cicli previsti e che richiedono di far emergere soluzioni e rispondere all’imprevisto anche uscendo dagli schemi.

Lavoreremo per riconoscere e valorizzare quindi nel personale tecnico e amministrativo gli apporti di qualità e la capacità di resilienza, liberandosi da un’ottica esclusivamente basata sulla numerosità.

Il nostro impegno sarà poi orientato a trovare delle soluzioni condivise per valorizzare e incentivare il personale sia economicamente sia  attraverso altri metodi come occasioni di formazione che sviluppino la creatività o bonus in tempo. Da subito il tema dello smart-working dovrà poi essere affrontato insieme affinché diventi vera opportunità per i singoli e per l’istituzione.

Vogliamo far fare un salto di qualità con azioni concrete , potenziando il supporto alla ricerca per permettere al nostro Ateneo di competere ai massimi livelli in tutte le aree disciplinari. Investiremo su questo, con la formazione di chi è già in servizio e un piano straordinario di reclutamento di decine di tecnici della ricerca. Costituiremo quel Centro di Ricerca Clinica così cruciale per la valorizzazione dell’eccellenza medica padovana e saremo vicini alla nostra scuola di medicina.

Avvieremo piattaforme di ricerca potenti e condivise e fin da subito potenzieremo le nostre iniziative per il supporto della ricerca di base.

Risponderemo alle sfide demografica e delle geopolitiche migratorie con la progettazione universale della nostra offerta formativa e della didattica, potenziando l’educazione continua.

La didattica ripartirà dalla centralità della presenza degli studenti a Padova e la valorizzerà con progetti pilota sfruttando al meglio le tecnologie per rafforzare l’accessibilità agli studi e le lezioni esperienziali, nei laboratori, nelle corsie degli ospedali, nelle cliniche legali, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, nel territorio.

La nostra sfida sarà quella di portare uno dei Teaching Learning Centres/Digital Education Hubs previsti dal PNRR qui a Padova. Un’occasione anche per creare posti di lavoro.

Saremo anche in mezzo alla comunità in questo momento di difficile ripresa:

  1. Con l’impegno civico come parte caratterizzante dei Corsi di studio, per fare esperienza di sostenibilità e solidarietà.
  2. Con una Rete di Scuole Sperimentali Universitarie, per fare ricerca in laboratori vivi di innovazione educativa e sociale.
  3. Con gruppi di lavoro e spin-off per dare ristoro scientifico e educativo nel post covid.
  4. Con percorsi e azioni nuove per promuovere l’interscambio di conoscenze tra università, impresa, terzo settore, pubblica amministrazione, a partire dai dottorati innovativi.

Saremo presenti con forza e determinazione dove serve e dove merita di stare un grande Ateneo come il nostro, attivando diplomazie e rappresentanze autorevoli, portando le nostre idee nelle sedi istituzionali e nei tavoli decisionali nazionali e internazionali ove le politiche accademiche e di ricerca prendono forma. Stabiliremo nuove relazioni solide, paritarie e fiduciarie con enti quali la Regione e le amministrazioni locali, in un’ottica di collaborazione, rispetto e efficienza.

Insieme a voi desideriamo costruire il futuro fondandoci sui nostri valori e essere orgogliosamente esempio e guida nel Paese e nel mondo, riportando al centro il valore delle relazioni, la qualità della vita universitaria, il ben-essere per il ben-diventare individuale e collettivo. 

I grandi progetti non nascono nel solco di quanto è già avviato, ma da visioni radicalmente nuove. La dualità della nostra candidatura è una di queste: l’unità minima del confronto posta al cuore del governo. Ci completiamo: l’entusiasmo e la visione che caratterizzeranno il nostro mandato saranno sempre affiancati da rigore e pragmatismo e da una forte squadra di professionisti.

Con la nostra rete di relazioni e le capacità gestionali, con l’aiuto di una struttura amministrativa e tecnica di primordine come quella del nostro Ateneo, porteremo a compimento quanto programmato, rendendolo opera di tutte e tutti.

Siamo a un crocevia. Nei prossimi anni l’Università pubblica potrà indirizzarsi verso aspirazioni diverse. Strade che percorreremo forse con le stesse scarpe, lo stesso zaino, gli stessi viveri, ma che porteranno a destinazioni davvero differenti, con altrettanto differenti scenari.

Noi vi chiediamo di sostenerci a fare un pezzo di strada insieme a voi, per continuare a costruire e attualizzare il progetto degli studenti erranti da cui è nata l’Università di Padova e a dare gambe e ali al suo motto: Universa Universis Patavina Libertas. 

Padova, 11 giugno 2021 

Marina Santi e Piero Martin


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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Marina Santi

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.51

Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale

Carissime, Carissimi,

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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Marina Santi

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.51

Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale

Carissime, Carissimi,

grazie, di cuore. A tutti coloro che ci hanno votato, ai tanti che ci hanno fatto avere il loro sostegno, che ci hanno incoraggiato e che ci hanno accompagnato in questi mesi. E grazie anche a chi ci ha criticato, perché ci ha dato l’occasione di riconoscere punti deboli e migliorarci.

Abbiamo avuto il privilegio di metterci a servizio e conoscere a fondo il nostro Ateneo, la sua ricchezza e la sua creatività. Siamo orgogliosi di far parte di questa comunità così generosa e operosa. 

Abbiamo messo a disposizione della comunità la nostra esperienza, idee e azioni per il futuro del nostro Ateneo, che desideriamo fiorente, generativo e premuroso. Per uno studio che diventi diritto sociale per tutti.

Gli elettori hanno scelto e rispettiamo quindi il loro volere. In questi ultimi giorni abbiamo ricevuto apprezzamenti per le nostre proposte e per la nuova visione di università che le guida e inviti a mantenere il nostro impegno affinché diventino nel tempo patrimonio dell’Università di Padova.

Continueremo ad operare perché il nostro progetto possa essere ancora nutrito e possa influenzare la cultura, le politiche e le pratiche del nostro Ateneo e del sistema universitario nel suo complesso.

Con noi porteremo i volti e i pensieri di tante persone, che poi alla fine sono per tutti la cosa più bella.

Vi auguriamo buona salute e vi salutiamo con cordialità.

Marina Santi e Piero Martin



Messaggio dell' 11 giugno 2021 ore 12

Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale  (Messaggio rivolto a Studentesse, Studenti e Docenti)

Carissime, Carissimi,

eccoci alla fine di un viaggio intenso. Solo pochi mesi fa Piero era impegnato a dirigere il gruppo di fisica di quello che diventerà uno dei principali esperimenti europei e Marina in ASN, a coordinare la sezione di Pedagogia e la specializzazione di altri 500 docenti per le attività di sostegno alla disabilità per le nostre scuole.

Abbiamo avuto il privilegio di conoscere più a fondo la bellezza e la ricchezza del nostro Ateneo e di incontrare tantissime persone. Dobbiamo essere tutti orgogliosi di far parte di una comunità sana che si appresta ad entrare nel suo nono secolo di vita con generosa operosità.

Ci aspettano anni intensi.

La pandemia ha colpito le nostre comunità. Ci interpella una società sempre più divisa e diseguale, dove crescono le povertà, l’educazione non è ancora un diritto sociale, il ruolo della scienza è sempre più marginale. Abbiamo la responsabilità di essere vicini e solidali con le nostre straordinarie risorse.

Con la nostra ricerca, didattica e divulgazione abbiamo il dovere di contribuire a un progresso che non sia più solo fine a sé stesso, ma basato su uno sviluppo complessivo e collettivo.

Declinare la libertà della ricerca contemporaneamente nella ricerca di base – che ha la curiosità come motore – e nella partecipazione a grandi programmi di ricerca competitivi sarà una necessità.

Per tutto ciò non possiamo più basarci sullo status quo, affidarci ad una visione limitata di università che parla di umano come capitale, dove l’eccellenza da caratteristica alta e sostanziale diventa mera retorica, dove si persegue l’efficienza ma si rischia di smarrire i valori profondi di universalità e libertà e la capacità di formare le persone per una vita degna di essere vissuta.

C’è bisogno di un progetto politico concreto e nuovo: per il nostro Ateneo e in generale per l’Università italiana, da portare avanti insieme e che ci permetta di anticipare i tempi, non di subirli.

Vi proponiamo un’università fiorente e generativa.

Un Ateneo fiorente si schiude, uscendo dall’autoreferenzialità dell’eccellenza per generare “eccedenza”, per riportare graduatorie internazionali e bilanci economici a strumenti di sostegno per fini creativi. Una creatività che si esalta con la passione e la fatica della conoscenza e dello studio.

Essere generativi, ovvero fare vera innovazione, significa creare le condizioni perché la creatività si riproduca.  Desideriamo far emergere i valori e le aspirazioni di tutti e di ciascuno con corresponsabilità verso gli esiti comuni, mitigando ogni personalismo e operando per le pari opportunità.

Ricordiamo qui solo alcune azioni che abbiamo proposto 

  1. Faremo fare un salto di qualità al supporto alla ricerca per liberare il tempo dei nostri ricercatori da incombenze non scientifiche e permettere loro di esprimersi ai massimi livelli in tutte le aree disciplinari. Investiremo su questo, con la formazione di chi è già in servizio e con un piano straordinario di reclutamento di decine di tecnici della ricerca.
    Saremo vicini alla scuola di medicina e costituiremo quel Centro di Ricerca Clinica così cruciale per la valorizzazione dell’eccellenza medica padovana.
  2. Avvieremo piattaforme di ricerca potenti e condivise, con il reclutamento di gestori di alto profilo per mettere a sistema le nostre risorse in vari ambiti disciplinari e ottimizzarne l’uso.
  3. Fin da subito potenzieremo le nostre iniziative per il supporto della ricerca di base, che è cruciale per generare progetti e talenti. Lanceremo la Banca della Ricerca e connesse ad essa iniziative a sportello semplici e fiduciarie, che permettano l’avvio e la sperimentazione rapida di idee nuove. La logica non sarà quella di importare ricerca, ma di generarla. 

Risponderemo alle sfide demografica e delle geopolitiche migratorie con la progettazione universale della nostra offerta formativa e della didattica, per rendere aperto e accessibile tutto a tutti in ogni modo possibile, potenziando l’educazione continua.

  1. La didattica ripartirà dalla centralità della presenza degli studenti a Padova e la valorizzerà con progetti pilota sfruttando al meglio le tecnologie per rafforzare sempre più le lezioni esperienziali, nei laboratori, nelle corsie degli ospedali, nelle cliniche legali, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, nel territorio.
  2. La nostra sfida sarà quella di portare uno dei Teaching Learning Centres/Digital Education Hubs previsti dal PNRR qui a Padova. Un’occasione per creare posti di lavoro e far crescere le opportunità per la nostra università e la nostra città.

Ma saremo anche in mezzo alla comunità in questo momento di difficile ripresa:

  1. Con l’impegno civico come parte caratterizzante dei Corsi di studio, facendo fare esperienza di sostenibilità e solidarietà a studentesse e studenti.
  2. Con una Rete di Scuole Sperimentali Universitarie, per fare ricerca in laboratori vivi di innovazione educativa e sociale. Saremo promotori di buona istruzione e formazione laddove comincia promuovendo un orientamento integrato.
  3. Con gruppi di lavoro e spin-off per dare ristoro scientifico e educativo nel post covid.
  4. Con percorsi e azioni nuove per promuovere l’interscambio di conoscenze tra università, impresa, terzo settore, pubblica amministrazione, a partire dai dottorati innovativi. 

Ci impegniamo ad essere presenti con forza e determinazione dove serve e merita di stare un grande Ateneo come Unipd, attivando diplomazie e rappresentanze autorevoli, portando le nostre idee nelle sedi istituzionali e tavoli decisionali nazionali e internazionali ove le politiche accademiche e di ricerca prendono forma.

Stabiliremo nuove relazioni solide, paritarie e fiduciarie con enti quali la Regione e le amministrazioni locali, in un’ottica di collaborazione, rispetto ed efficienza.

Insieme a voi desideriamo costruire il futuro nella ricerca e nella didattica fondandoci sui nostri valori e essere orgogliosamente esempio e guida nel Paese e nel mondo, riportando al centro il valore delle relazioni, la qualità della vita universitaria, il ben-essere per il ben-diventare individuale e collettivo, investendo sui giovani. 

I grandi progetti non nascono nel solco di quanto è già avviato, ma da visioni radicalmente nuove. La dualità della nostra candidatura è una di queste: l’unità minima del confronto posta al cuore del governo. Ci completiamo: l’entusiasmo e la visione che caratterizzeranno il nostro mandato saranno sempre affiancati da rigore e pragmatismo e da una forte squadra di colleghe e colleghi esperti.

Con la nostra rete di relazioni e capacità gestionali, con l’aiuto di una struttura amministrativa e tecnica di primordine come quella del nostro Ateneo, porteremo a compimento quanto programmato, rendendolo opera di tutte e tutti.

Siamo a un crocevia. Nei prossimi anni l’Università pubblica potrà indirizzarsi verso aspirazioni diverse. Strade che percorreremo forse con le stesse scarpe, lo stesso zaino, gli stessi viveri, ma che porteranno a destinazioni davvero differenti, con altrettanto differenti scenari.

Noi vi chiediamo di sostenerci a fare un pezzo di strada insieme a voi, per continuare a costruire e attualizzare il progetto degli studenti erranti da cui è nata l’Università di Padova e a dare gambe e ali al suo motto: Universa Universis Patavina Libertas

Padova, 11 giugno 2021

Marina Santi e Piero Martin


Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale  (Messaggio rivolto al PTA, CEL e Dirigenti)

Care Colleghe, cari Colleghi,

eccoci alla fine di un viaggio intenso. Solo pochi mesi fa Piero era impegnato a tempo pieno a dirigere il gruppo di fisica di quello che diventerà uno dei principali esperimenti europei e Marina in ASN, a coordinare la sezione di Pedagogia e la specializzazione di altri 500 docenti per le attività di sostegno alla disabilità per le nostre scuole.

Abbiamo avuto il privilegio di conoscere più a fondo la bellezza e la ricchezza del nostro Ateneo e di incontrare tantissime persone. Abbiamo avuto soprattutto la possibilità di confrontarci in modo diretto e costruttivo con Voi, che quotidianamente siete responsabili del prezioso lavoro tecnico e amministrativo della nostra Università: una parte fondamentale della nostra comunità che ha bisogno di una attenzione speciale, di cui abbiamo potuto apprezzare, soprattutto in questo lungo tempo di epidemia, generosità, creatività e responsabilità.

Dobbiamo essere tutti orgogliosi di far parte di una comunità sana che si appresta ad entrare nel suo nono secolo con entusiasmo e operosità.

Ci aspettano anni intensi.

La pandemia ha colpito le nostre comunità. Ci interpella una società sempre più divisa e diseguale, dove crescono le povertà, l’educazione non è ancora un diritto sociale, il ruolo della scienza è sempre più marginale. Abbiamo la responsabilità di essere vicini e solidali con le nostre straordinarie risorse.

Con la nostra ricerca, didattica e divulgazione abbiamo il dovere di contribuire a un progresso che non sia più solo fine a sé stesso, ma basato su uno sviluppo “gentile”.

Per tutto ciò non possiamo più basarci sullo status quo, affidarci ad una visione limitata di università che parla di umano come capitale, dove l’eccellenza da caratteristica alta e sostanziale diventa mera retorica, dove si persegue l’efficienza ma si rischia di smarrire i valori profondi di universalità e libertà e la capacità di formare le persone per una vita degna di essere vissuta.

C’è bisogno di un progetto politico concreto e nuovo: per il nostro Ateneo e in generale per l’Università italiana, da portare avanti insieme e che ci permetta di anticipare i tempi, non di subirli.

Vi proponiamo un’università fiorente e generativa.

Un Ateneo fiorente si schiude, esce dall’autoreferenzialità dell’eccellenza per generare “eccedenza”, per riportare graduatorie internazionali e bilanci economici a mezzi per dei fini creativi.

Essere generativi, ovvero fare vera innovazione, significa creare le condizioni perché la creatività si riproduca.  Desideriamo far emergere il valore e le aspirazioni, di tutti e di ciascuno, con corresponsabilità verso gli esiti comuni e mitigare ogni personalismo.

Ci impegniamo innanzitutto per un metodo di governo partecipativo, che rispetti piani e competenze e che eviti la micro-gestione, ma valorizzi invece al massimo gli obiettivi.

Saremo consapevoli che la soluzione dei problemi può seguire diversi canali: quelli codificati e tracciati all’interno di procedure, ma anche quelli che sfuggono a cicli previsti e che richiedono di far emergere soluzioni e rispondere all’imprevisto anche uscendo dagli schemi.

Lavoreremo per riconoscere e valorizzare quindi nel personale tecnico e amministrativo gli apporti di qualità e la capacità di resilienza, liberandosi da un’ottica esclusivamente basata sulla numerosità.

Il nostro impegno sarà poi orientato a trovare delle soluzioni condivise per valorizzare e incentivare il personale sia economicamente sia  attraverso altri metodi come occasioni di formazione che sviluppino la creatività o bonus in tempo. Da subito il tema dello smart-working dovrà poi essere affrontato insieme affinché diventi vera opportunità per i singoli e per l’istituzione.

Vogliamo far fare un salto di qualità con azioni concrete , potenziando il supporto alla ricerca per permettere al nostro Ateneo di competere ai massimi livelli in tutte le aree disciplinari. Investiremo su questo, con la formazione di chi è già in servizio e un piano straordinario di reclutamento di decine di tecnici della ricerca. Costituiremo quel Centro di Ricerca Clinica così cruciale per la valorizzazione dell’eccellenza medica padovana e saremo vicini alla nostra scuola di medicina.

Avvieremo piattaforme di ricerca potenti e condivise e fin da subito potenzieremo le nostre iniziative per il supporto della ricerca di base.

Risponderemo alle sfide demografica e delle geopolitiche migratorie con la progettazione universale della nostra offerta formativa e della didattica, potenziando l’educazione continua.

La didattica ripartirà dalla centralità della presenza degli studenti a Padova e la valorizzerà con progetti pilota sfruttando al meglio le tecnologie per rafforzare l’accessibilità agli studi e le lezioni esperienziali, nei laboratori, nelle corsie degli ospedali, nelle cliniche legali, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, nel territorio.

La nostra sfida sarà quella di portare uno dei Teaching Learning Centres/Digital Education Hubs previsti dal PNRR qui a Padova. Un’occasione anche per creare posti di lavoro.

Saremo anche in mezzo alla comunità in questo momento di difficile ripresa:

  1. Con l’impegno civico come parte caratterizzante dei Corsi di studio, per fare esperienza di sostenibilità e solidarietà.
  2. Con una Rete di Scuole Sperimentali Universitarie, per fare ricerca in laboratori vivi di innovazione educativa e sociale.
  3. Con gruppi di lavoro e spin-off per dare ristoro scientifico e educativo nel post covid.
  4. Con percorsi e azioni nuove per promuovere l’interscambio di conoscenze tra università, impresa, terzo settore, pubblica amministrazione, a partire dai dottorati innovativi.

Saremo presenti con forza e determinazione dove serve e dove merita di stare un grande Ateneo come il nostro, attivando diplomazie e rappresentanze autorevoli, portando le nostre idee nelle sedi istituzionali e nei tavoli decisionali nazionali e internazionali ove le politiche accademiche e di ricerca prendono forma. Stabiliremo nuove relazioni solide, paritarie e fiduciarie con enti quali la Regione e le amministrazioni locali, in un’ottica di collaborazione, rispetto e efficienza.

Insieme a voi desideriamo costruire il futuro fondandoci sui nostri valori e essere orgogliosamente esempio e guida nel Paese e nel mondo, riportando al centro il valore delle relazioni, la qualità della vita universitaria, il ben-essere per il ben-diventare individuale e collettivo. 

I grandi progetti non nascono nel solco di quanto è già avviato, ma da visioni radicalmente nuove. La dualità della nostra candidatura è una di queste: l’unità minima del confronto posta al cuore del governo. Ci completiamo: l’entusiasmo e la visione che caratterizzeranno il nostro mandato saranno sempre affiancati da rigore e pragmatismo e da una forte squadra di professionisti.

Con la nostra rete di relazioni e le capacità gestionali, con l’aiuto di una struttura amministrativa e tecnica di primordine come quella del nostro Ateneo, porteremo a compimento quanto programmato, rendendolo opera di tutte e tutti.

Siamo a un crocevia. Nei prossimi anni l’Università pubblica potrà indirizzarsi verso aspirazioni diverse. Strade che percorreremo forse con le stesse scarpe, lo stesso zaino, gli stessi viveri, ma che porteranno a destinazioni davvero differenti, con altrettanto differenti scenari.

Noi vi chiediamo di sostenerci a fare un pezzo di strada insieme a voi, per continuare a costruire e attualizzare il progetto degli studenti erranti da cui è nata l’Università di Padova e a dare gambe e ali al suo motto: Universa Universis Patavina Libertas. 

Padova, 11 giugno 2021 

Marina Santi e Piero Martin


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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Marina Santi

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.51

Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale

Carissime, Carissimi,

grazie, di cuore. A tutti coloro che ci hanno votato, ai tanti che ci hanno fatto avere il loro sostegno, che ci hanno incoraggiato e che ci hanno accompagnato in questi mesi. E grazie anche a chi ci ha criticato, perché ci ha dato l’occasione di riconoscere punti deboli e migliorarci.

Abbiamo avuto il privilegio di metterci a servizio e conoscere a fondo il nostro Ateneo, la sua ricchezza e la sua creatività. Siamo orgogliosi di far parte di questa comunità così generosa e operosa. 

Abbiamo messo a disposizione della comunità la nostra esperienza, idee e azioni per il futuro del nostro Ateneo, che desideriamo fiorente, generativo e premuroso. Per uno studio che diventi diritto sociale per tutti.

Gli elettori hanno scelto e rispettiamo quindi il loro volere. In questi ultimi giorni abbiamo ricevuto apprezzamenti per le nostre proposte e per la nuova visione di università che le guida e inviti a mantenere il nostro impegno affinché diventino nel tempo patrimonio dell’Università di Padova.

Continueremo ad operare perché il nostro progetto possa essere ancora nutrito e possa influenzare la cultura, le politiche e le pratiche del nostro Ateneo e del sistema universitario nel suo complesso.

Con noi porteremo i volti e i pensieri di tante persone, che poi alla fine sono per tutti la cosa più bella.

Vi auguriamo buona salute e vi salutiamo con cordialità.

Marina Santi e Piero Martin



Messaggio dell' 11 giugno 2021 ore 12

Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale  (Messaggio rivolto a Studentesse, Studenti e Docenti)

Carissime, Carissimi,

eccoci alla fine di un viaggio intenso. Solo pochi mesi fa Piero era impegnato a dirigere il gruppo di fisica di quello che diventerà uno dei principali esperimenti europei e Marina in ASN, a coordinare la sezione di Pedagogia e la specializzazione di altri 500 docenti per le attività di sostegno alla disabilità per le nostre scuole.

Abbiamo avuto il privilegio di conoscere più a fondo la bellezza e la ricchezza del nostro Ateneo e di incontrare tantissime persone. Dobbiamo essere tutti orgogliosi di far parte di una comunità sana che si appresta ad entrare nel suo nono secolo di vita con generosa operosità.

Ci aspettano anni intensi.

La pandemia ha colpito le nostre comunità. Ci interpella una società sempre più divisa e diseguale, dove crescono le povertà, l’educazione non è ancora un diritto sociale, il ruolo della scienza è sempre più marginale. Abbiamo la responsabilità di essere vicini e solidali con le nostre straordinarie risorse.

Con la nostra ricerca, didattica e divulgazione abbiamo il dovere di contribuire a un progresso che non sia più solo fine a sé stesso, ma basato su uno sviluppo complessivo e collettivo.

Declinare la libertà della ricerca contemporaneamente nella ricerca di base – che ha la curiosità come motore – e nella partecipazione a grandi programmi di ricerca competitivi sarà una necessità.

Per tutto ciò non possiamo più basarci sullo status quo, affidarci ad una visione limitata di università che parla di umano come capitale, dove l’eccellenza da caratteristica alta e sostanziale diventa mera retorica, dove si persegue l’efficienza ma si rischia di smarrire i valori profondi di universalità e libertà e la capacità di formare le persone per una vita degna di essere vissuta.

C’è bisogno di un progetto politico concreto e nuovo: per il nostro Ateneo e in generale per l’Università italiana, da portare avanti insieme e che ci permetta di anticipare i tempi, non di subirli.

Vi proponiamo un’università fiorente e generativa.

Un Ateneo fiorente si schiude, uscendo dall’autoreferenzialità dell’eccellenza per generare “eccedenza”, per riportare graduatorie internazionali e bilanci economici a strumenti di sostegno per fini creativi. Una creatività che si esalta con la passione e la fatica della conoscenza e dello studio.

Essere generativi, ovvero fare vera innovazione, significa creare le condizioni perché la creatività si riproduca.  Desideriamo far emergere i valori e le aspirazioni di tutti e di ciascuno con corresponsabilità verso gli esiti comuni, mitigando ogni personalismo e operando per le pari opportunità.

Ricordiamo qui solo alcune azioni che abbiamo proposto 

  1. Faremo fare un salto di qualità al supporto alla ricerca per liberare il tempo dei nostri ricercatori da incombenze non scientifiche e permettere loro di esprimersi ai massimi livelli in tutte le aree disciplinari. Investiremo su questo, con la formazione di chi è già in servizio e con un piano straordinario di reclutamento di decine di tecnici della ricerca.
    Saremo vicini alla scuola di medicina e costituiremo quel Centro di Ricerca Clinica così cruciale per la valorizzazione dell’eccellenza medica padovana.
  2. Avvieremo piattaforme di ricerca potenti e condivise, con il reclutamento di gestori di alto profilo per mettere a sistema le nostre risorse in vari ambiti disciplinari e ottimizzarne l’uso.
  3. Fin da subito potenzieremo le nostre iniziative per il supporto della ricerca di base, che è cruciale per generare progetti e talenti. Lanceremo la Banca della Ricerca e connesse ad essa iniziative a sportello semplici e fiduciarie, che permettano l’avvio e la sperimentazione rapida di idee nuove. La logica non sarà quella di importare ricerca, ma di generarla. 

Risponderemo alle sfide demografica e delle geopolitiche migratorie con la progettazione universale della nostra offerta formativa e della didattica, per rendere aperto e accessibile tutto a tutti in ogni modo possibile, potenziando l’educazione continua.

  1. La didattica ripartirà dalla centralità della presenza degli studenti a Padova e la valorizzerà con progetti pilota sfruttando al meglio le tecnologie per rafforzare sempre più le lezioni esperienziali, nei laboratori, nelle corsie degli ospedali, nelle cliniche legali, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, nel territorio.
  2. La nostra sfida sarà quella di portare uno dei Teaching Learning Centres/Digital Education Hubs previsti dal PNRR qui a Padova. Un’occasione per creare posti di lavoro e far crescere le opportunità per la nostra università e la nostra città.

Ma saremo anche in mezzo alla comunità in questo momento di difficile ripresa:

  1. Con l’impegno civico come parte caratterizzante dei Corsi di studio, facendo fare esperienza di sostenibilità e solidarietà a studentesse e studenti.
  2. Con una Rete di Scuole Sperimentali Universitarie, per fare ricerca in laboratori vivi di innovazione educativa e sociale. Saremo promotori di buona istruzione e formazione laddove comincia promuovendo un orientamento integrato.
  3. Con gruppi di lavoro e spin-off per dare ristoro scientifico e educativo nel post covid.
  4. Con percorsi e azioni nuove per promuovere l’interscambio di conoscenze tra università, impresa, terzo settore, pubblica amministrazione, a partire dai dottorati innovativi. 

Ci impegniamo ad essere presenti con forza e determinazione dove serve e merita di stare un grande Ateneo come Unipd, attivando diplomazie e rappresentanze autorevoli, portando le nostre idee nelle sedi istituzionali e tavoli decisionali nazionali e internazionali ove le politiche accademiche e di ricerca prendono forma.

Stabiliremo nuove relazioni solide, paritarie e fiduciarie con enti quali la Regione e le amministrazioni locali, in un’ottica di collaborazione, rispetto ed efficienza.

Insieme a voi desideriamo costruire il futuro nella ricerca e nella didattica fondandoci sui nostri valori e essere orgogliosamente esempio e guida nel Paese e nel mondo, riportando al centro il valore delle relazioni, la qualità della vita universitaria, il ben-essere per il ben-diventare individuale e collettivo, investendo sui giovani. 

I grandi progetti non nascono nel solco di quanto è già avviato, ma da visioni radicalmente nuove. La dualità della nostra candidatura è una di queste: l’unità minima del confronto posta al cuore del governo. Ci completiamo: l’entusiasmo e la visione che caratterizzeranno il nostro mandato saranno sempre affiancati da rigore e pragmatismo e da una forte squadra di colleghe e colleghi esperti.

Con la nostra rete di relazioni e capacità gestionali, con l’aiuto di una struttura amministrativa e tecnica di primordine come quella del nostro Ateneo, porteremo a compimento quanto programmato, rendendolo opera di tutte e tutti.

Siamo a un crocevia. Nei prossimi anni l’Università pubblica potrà indirizzarsi verso aspirazioni diverse. Strade che percorreremo forse con le stesse scarpe, lo stesso zaino, gli stessi viveri, ma che porteranno a destinazioni davvero differenti, con altrettanto differenti scenari.

Noi vi chiediamo di sostenerci a fare un pezzo di strada insieme a voi, per continuare a costruire e attualizzare il progetto degli studenti erranti da cui è nata l’Università di Padova e a dare gambe e ali al suo motto: Universa Universis Patavina Libertas

Padova, 11 giugno 2021

Marina Santi e Piero Martin


Candidata Prof.ssa Marina Santi - messaggio al corpo elettorale  (Messaggio rivolto al PTA, CEL e Dirigenti)

Care Colleghe, cari Colleghi,

eccoci alla fine di un viaggio intenso. Solo pochi mesi fa Piero era impegnato a tempo pieno a dirigere il gruppo di fisica di quello che diventerà uno dei principali esperimenti europei e Marina in ASN, a coordinare la sezione di Pedagogia e la specializzazione di altri 500 docenti per le attività di sostegno alla disabilità per le nostre scuole.

Abbiamo avuto il privilegio di conoscere più a fondo la bellezza e la ricchezza del nostro Ateneo e di incontrare tantissime persone. Abbiamo avuto soprattutto la possibilità di confrontarci in modo diretto e costruttivo con Voi, che quotidianamente siete responsabili del prezioso lavoro tecnico e amministrativo della nostra Università: una parte fondamentale della nostra comunità che ha bisogno di una attenzione speciale, di cui abbiamo potuto apprezzare, soprattutto in questo lungo tempo di epidemia, generosità, creatività e responsabilità.

Dobbiamo essere tutti orgogliosi di far parte di una comunità sana che si appresta ad entrare nel suo nono secolo con entusiasmo e operosità.

Ci aspettano anni intensi.

La pandemia ha colpito le nostre comunità. Ci interpella una società sempre più divisa e diseguale, dove crescono le povertà, l’educazione non è ancora un diritto sociale, il ruolo della scienza è sempre più marginale. Abbiamo la responsabilità di essere vicini e solidali con le nostre straordinarie risorse.

Con la nostra ricerca, didattica e divulgazione abbiamo il dovere di contribuire a un progresso che non sia più solo fine a sé stesso, ma basato su uno sviluppo “gentile”.

Per tutto ciò non possiamo più basarci sullo status quo, affidarci ad una visione limitata di università che parla di umano come capitale, dove l’eccellenza da caratteristica alta e sostanziale diventa mera retorica, dove si persegue l’efficienza ma si rischia di smarrire i valori profondi di universalità e libertà e la capacità di formare le persone per una vita degna di essere vissuta.

C’è bisogno di un progetto politico concreto e nuovo: per il nostro Ateneo e in generale per l’Università italiana, da portare avanti insieme e che ci permetta di anticipare i tempi, non di subirli.

Vi proponiamo un’università fiorente e generativa.

Un Ateneo fiorente si schiude, esce dall’autoreferenzialità dell’eccellenza per generare “eccedenza”, per riportare graduatorie internazionali e bilanci economici a mezzi per dei fini creativi.

Essere generativi, ovvero fare vera innovazione, significa creare le condizioni perché la creatività si riproduca.  Desideriamo far emergere il valore e le aspirazioni, di tutti e di ciascuno, con corresponsabilità verso gli esiti comuni e mitigare ogni personalismo.

Ci impegniamo innanzitutto per un metodo di governo partecipativo, che rispetti piani e competenze e che eviti la micro-gestione, ma valorizzi invece al massimo gli obiettivi.

Saremo consapevoli che la soluzione dei problemi può seguire diversi canali: quelli codificati e tracciati all’interno di procedure, ma anche quelli che sfuggono a cicli previsti e che richiedono di far emergere soluzioni e rispondere all’imprevisto anche uscendo dagli schemi.

Lavoreremo per riconoscere e valorizzare quindi nel personale tecnico e amministrativo gli apporti di qualità e la capacità di resilienza, liberandosi da un’ottica esclusivamente basata sulla numerosità.

Il nostro impegno sarà poi orientato a trovare delle soluzioni condivise per valorizzare e incentivare il personale sia economicamente sia  attraverso altri metodi come occasioni di formazione che sviluppino la creatività o bonus in tempo. Da subito il tema dello smart-working dovrà poi essere affrontato insieme affinché diventi vera opportunità per i singoli e per l’istituzione.

Vogliamo far fare un salto di qualità con azioni concrete , potenziando il supporto alla ricerca per permettere al nostro Ateneo di competere ai massimi livelli in tutte le aree disciplinari. Investiremo su questo, con la formazione di chi è già in servizio e un piano straordinario di reclutamento di decine di tecnici della ricerca. Costituiremo quel Centro di Ricerca Clinica così cruciale per la valorizzazione dell’eccellenza medica padovana e saremo vicini alla nostra scuola di medicina.

Avvieremo piattaforme di ricerca potenti e condivise e fin da subito potenzieremo le nostre iniziative per il supporto della ricerca di base.

Risponderemo alle sfide demografica e delle geopolitiche migratorie con la progettazione universale della nostra offerta formativa e della didattica, potenziando l’educazione continua.

La didattica ripartirà dalla centralità della presenza degli studenti a Padova e la valorizzerà con progetti pilota sfruttando al meglio le tecnologie per rafforzare l’accessibilità agli studi e le lezioni esperienziali, nei laboratori, nelle corsie degli ospedali, nelle cliniche legali, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, nel territorio.

La nostra sfida sarà quella di portare uno dei Teaching Learning Centres/Digital Education Hubs previsti dal PNRR qui a Padova. Un’occasione anche per creare posti di lavoro.

Saremo anche in mezzo alla comunità in questo momento di difficile ripresa:

  1. Con l’impegno civico come parte caratterizzante dei Corsi di studio, per fare esperienza di sostenibilità e solidarietà.
  2. Con una Rete di Scuole Sperimentali Universitarie, per fare ricerca in laboratori vivi di innovazione educativa e sociale.
  3. Con gruppi di lavoro e spin-off per dare ristoro scientifico e educativo nel post covid.
  4. Con percorsi e azioni nuove per promuovere l’interscambio di conoscenze tra università, impresa, terzo settore, pubblica amministrazione, a partire dai dottorati innovativi.

Saremo presenti con forza e determinazione dove serve e dove merita di stare un grande Ateneo come il nostro, attivando diplomazie e rappresentanze autorevoli, portando le nostre idee nelle sedi istituzionali e nei tavoli decisionali nazionali e internazionali ove le politiche accademiche e di ricerca prendono forma. Stabiliremo nuove relazioni solide, paritarie e fiduciarie con enti quali la Regione e le amministrazioni locali, in un’ottica di collaborazione, rispetto e efficienza.

Insieme a voi desideriamo costruire il futuro fondandoci sui nostri valori e essere orgogliosamente esempio e guida nel Paese e nel mondo, riportando al centro il valore delle relazioni, la qualità della vita universitaria, il ben-essere per il ben-diventare individuale e collettivo. 

I grandi progetti non nascono nel solco di quanto è già avviato, ma da visioni radicalmente nuove. La dualità della nostra candidatura è una di queste: l’unità minima del confronto posta al cuore del governo. Ci completiamo: l’entusiasmo e la visione che caratterizzeranno il nostro mandato saranno sempre affiancati da rigore e pragmatismo e da una forte squadra di professionisti.

Con la nostra rete di relazioni e le capacità gestionali, con l’aiuto di una struttura amministrativa e tecnica di primordine come quella del nostro Ateneo, porteremo a compimento quanto programmato, rendendolo opera di tutte e tutti.

Siamo a un crocevia. Nei prossimi anni l’Università pubblica potrà indirizzarsi verso aspirazioni diverse. Strade che percorreremo forse con le stesse scarpe, lo stesso zaino, gli stessi viveri, ma che porteranno a destinazioni davvero differenti, con altrettanto differenti scenari.

Noi vi chiediamo di sostenerci a fare un pezzo di strada insieme a voi, per continuare a costruire e attualizzare il progetto degli studenti erranti da cui è nata l’Università di Padova e a dare gambe e ali al suo motto: Universa Universis Patavina Libertas. 

Padova, 11 giugno 2021 

Marina Santi e Piero Martin


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Ufficio Affari generali

Palazzo Storione
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Messaggi elettorali - Patrizia Marzaro

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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Patrizia Marzaro

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.17

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato al personale tecnico e amministrativo

Carissime e Carissimi,

Desidero ringraziarvi davvero di cuore per la grande fiducia che mi avete dimostrato con il vostro voto.

In questi mesi preziosi di incontri ho potuto apprezzare tutto il vostro impegno e l’attaccamento profondo alla nostra Università, e mi ha molto colpito il bisogno di essere ascoltati e di poter discutere liberamente. Al tempo stesso però ho avvertito da parte vostra una grande stanchezza, come se fosse sempre più difficile sentirsi riconosciuti sia nella propria professionalità che come persone, all’ interno di una comunità che dovrebbe invece tenere in massimo valore l’ impegno giornaliero di chi rende efficaci le azioni legate alla didattica e ai compiti della ricerca.

Il voto di questi giorni – che vi ha visto protagonisti con una partecipazione straordinaria – mi fa tuttavia ritenere che il cambiamento sia possibile già da domani. E non parlo della solita retorica della promessa non mantenuta, come è stato di nuovo nel recente passato, ma dell'impegno concreto a discutere direttamente con voi delle questioni vere, quelle che ci stanno a cuore come comunità, a partire dalla qualità della vita lavorativa, dall’organizzazione, dalla certezza e trasparenza dei vostri compiti e delle competenze, dai temi legati al trattamento economico.

Se sarò Rettrice, e domani conto di esserlo anche grazie al vostro contributo, inizieremo subito a lavorare insieme, perché il cambiamento sia reale e tutti lo possiamo vivere come una nuova possibilità di stare assieme nel rispetto e nella fiducia, per rilanciare il senso e l’ altezza degli scopi di questa nostra Università, di cui voi siete parte essenziale e insostituibile.

Chiedo a tutti, anche a chi per disillusione o stanchezza non sia finora venuto a votare o abbia votato scheda bianca, di partecipare e darmi il proprio voto.

In questi mesi abbiamo risvegliato insieme l’anima più profonda del nostro Ateneo, quella che si sente comunità, quella orgogliosa della nostra appartenenza all’ Università di Padova: ora è il momento di dare un segnale forte, coraggioso e inequivocabile per superare il passato.

Abbiamo solo questa occasione: insieme, con la vostra fiducia e il vostro voto, traduciamo i progetti in realtà.

Grazie ancora per sostenermi nel ballottaggio

Patrizia Marzaro


Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.12

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato a docenti, assegnisti, dottorandi especializzandi

Carissime elettrici e Carissimi elettori,

anche nella votazione di ieri la partecipazione è stata altissima e ha cementato ancora di più i consensi a sostegno della mia candidatura.

Ringrazio ognuno di voi, di vero cuore, per avermi dato il suo appoggio e la sua preferenza.

Quella di venerdì è l’ultima occasione che abbiamo per cambiare davvero le cose. Per avere un’Università che garantisca il rispetto per le persone, l’ascolto, il confronto vero e la partecipazione come metodo di governo quotidiano. Per un’Università che sia trasparente, solida, creativa, innovativa, libera, sburocratizzata, internazionale, inclusiva, pronta alla sfida delle risorse del PNRR.

Una candidata che è emanazione della Governance uscente, che fino a ieri ha determinato la politica dell’Università, non può oggi promettere di fare questo.

In questi mesi insieme abbiamo risvegliato l’anima più profonda della nostra Università, ora è il momento di dare un segnale forte, coraggioso e inequivocabile per superare il passato.

Chiedo a tutti, anche a chi per disillusione o stanchezza non sia finora venuto a votare o abbia votato scheda bianca, di partecipare e darmi la propria preferenza.

Abbiamo solo questa occasione: insieme, con la vostra fiducia, traduciamo questo progetto in realtà.

Grazie ancora di cuore per sostenermi.

Patrizia Marzaro


Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.10

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato alle studentesse e agli studenti

Carissime Studentesse, Carissimi Studenti,

per la prima volta avete la responsabilità concreta di dare il vostro contributo alle politiche dell’Università del futuro. Per la prima volta il vostro voto ha un peso così importante nella scelta del prossimo Rettore.

Avete in mano la responsabilità del cambiamento.

Cambiamento profondo dalla mia parte, continuità con la Governance uscente dall’altra.

Questo è un momento storico straordinario, un’occasione irripetibile per ripartire: nel pesare la vostra scelta, dovete pensare non a un orizzonte temporale limitato, ma all’Università che volete per il futuro. Non solo per voi, ma anche per chi si iscriverà tra dieci anni, per i vostri fratelli e sorelle più piccoli, per i vostri figli.

Le fondamenta per costruire quell’Università si gettano oggi. Anzi venerdì.

Non accontentavi del presente: siate i protagonisti del futuro, vostro e della nostra Università.

Per questo vi invito a riflettere, ad avere coraggio, ad abbracciare una voglia di cambiamento che è ormai evidente. Votate con responsabilità: con la vostra fiducia e il vostro voto, traduciamo questo progetto in realtà.

Per avere un’Università che vi prepari ad affrontare i problemi del futuro che oggi nemmeno conosciamo, che garantisca il rispetto per le persone, l’ascolto, il confronto vero e la partecipazione come metodo di governo quotidiano. Per un’Università che sia trasparente, solida, creativa, innovativa, libera, sburocratizzata, internazionale, inclusiva, pronta alla sfida delle risorse del PNRR.

Venerdì il cambiamento è nelle vostre mani; sappiatele usare con tutta la forza e il coraggio dei sogni.

Grazie di cuore per sostenermi nel ballottaggio.

Patrizia Marzaro 


Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.00

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio al corpo elettorale

Carissime Elettrici e Carissimi Elettori,

dalla prima votazione per l’elezione al Rettorato, conclusasi ieri sera, emerge con forza il desiderio di cambiamento.

Nonostante le posizioni di rendita dell'establishment uscente, questo desiderio di un Ateneo diverso si è tradotto in una partecipazione altissima al voto e in un consenso molto significativo verso di me, e, in parte, anche verso gli altri due candidati che, sia pure con accenti diversi, hanno proposto visioni differenti rispetto a quella attuale.

Ciò significa che la maggioranza dell’Ateneo vuole il cambiamento, e che questo ormai è solo ad un passo da noi.

Voglio esprimere un grazie di cuore ai tanti che hanno votato e hanno espresso la loro preferenza per me, facendomi ottenere un risultato importante. Grazie, davvero.

Fin dal voto di domani abbiamo la possibilità di cambiare il futuro della nostra Università e io sono qui per garantire che questo possa diventare realtà, dando voce a tutte le istanze, per tradurle in una azione ampia e condivisa di autentica collaborazione per il bene comune.

Dobbiamo andare nella direzione di un Ateneo forte, con una struttura organizzativa capace di rispondere ai mille problemi che la complessità pone, di supportare una politica di innovazione coraggiosa, di spingere lo sviluppo della ricerca e di rappresentare un riferimento primario per il territorio, proiettati nel futuro in sinergia con il mondo imprenditoriale e le Istituzioni, per affrontare gli impegni importantissimi che ci aspettano, a partire dal PNRR.

Ma il nostro Ateneo deve essere anche solidale e inclusivo, attento al benessere delle persone, di tutte le persone, e capace di formare ad un pensiero critico e libero che permetta di anticipare i problemi di domani. Insieme possiamo farcela, torniamo tutti a votare unendo tutte le forze. Di nuovo buon voto allora, un voto libero, trasparente e consapevole, un voto che guardi al futuro costruendo sulla competenza e gettando il cuore oltre l’ostacolo con fiducia e lungimiranza.

Grazie di cuore ancora per il vostro sostegno, a presto.

Patrizia Marzaro 



Messaggio del 10 giugno 2021 ore 16

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio al corpo elettorale

Cari Colleghe e Colleghi, Caro Personale Tecnico Amministrativo, Studentesse e Studenti, Specializzande e Specializzandi, Assegniste e Assegnisti, Dottorande e Dottorandi, siamo giunti al termine di un lungo percorso che avete arricchito di emozioni e stimoli.

Amo profondamente questa Università in cui sono cresciuta, e riscoprire i volti di chi la vive ogni giorno ha consolidato in me il forte senso di responsabilità di volerla accompagnare nel prossimo futuro e permetterle di esprimere tutto il suo potenziale, a beneficio di tutti Noi e della nostra Città, di cui rappresentiamo una delle anime profonde.
Poter discutere liberamente con Voi, in nome di quella Patavina Libertas che sempre più deve tornare ad essere un fattore centrale nel guidare i nostri comportamenti, ascoltare e confrontarmi ogni giorno, sono state esperienze che mi hanno restituito il senso profondo della mia scelta, e l’hanno rafforzata.

Sono molte le persone conosciute nei miei anni di direzione di Dipartimento e di coordi-namento della Consulta dei Direttori che sono state al mio fianco fin dall’inizio, e sono mol-te anche quelle che hanno scelto di sostenere la mia visione del futuro dopo avermi incon-trata in questa avventura.

“Rispetto. Futuro, Responsabilità”, sono le parole con cui, a fine febbraio, ho aperto la mia candidatura al Rettorato. Dopo mesi di incontri, discussioni, scambi costruttivi, sono ancora più convinta che siano queste le basi da cui ripartire, le chiavi di tutto ciò che andremo a costruire insieme, uniti, col sorriso e con fiducia.

Fra pochi giorni sarà il momento della scelta e del voto, il pilastro su cui si fonda l’agire democratico della nostra Università.

La vera sfida, però, sarà il dopo.

Per quella servono un’idea chiara di futuro, passione, competenza, ascolto, trasparenza, coraggio e un forte senso di responsabilità. Serve conoscere in maniera profonda tutte le anime del nostro Ateneo, e poi fatti e azioni concrete, non solo tante parole.

Soprattutto, è necessaria una grande condivisione di intenti, e da questa vorrei ripartire.
Proprio da questa, se vorrete, potremo ricominciare.

Con il rispetto e la trasparenza che hanno sempre caratterizzato il mio modo di lavorare, io sono pronta per continuare insieme il cammino intrapreso.

Grazie, davvero.

Patrizia Marzaro


 

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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Patrizia Marzaro

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.17

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato al personale tecnico e amministrativo

Carissime e Carissimi,

Desidero ringraziarvi davvero di cuore per la grande fiducia che mi avete dimostrato con il vostro voto.

In questi mesi preziosi di incontri ho potuto apprezzare tutto il vostro impegno e l’attaccamento profondo alla nostra Università, e mi ha molto colpito il bisogno di essere ascoltati e di poter discutere liberamente. Al tempo stesso però ho avvertito da parte vostra una grande stanchezza, come se fosse sempre più difficile sentirsi riconosciuti sia nella propria professionalità che come persone, all’ interno di una comunità che dovrebbe invece tenere in massimo valore l’ impegno giornaliero di chi rende efficaci le azioni legate alla didattica e ai compiti della ricerca.

Il voto di questi giorni – che vi ha visto protagonisti con una partecipazione straordinaria – mi fa tuttavia ritenere che il cambiamento sia possibile già da domani. E non parlo della solita retorica della promessa non mantenuta, come è stato di nuovo nel recente passato, ma dell'impegno concreto a discutere direttamente con voi delle questioni vere, quelle che ci stanno a cuore come comunità, a partire dalla qualità della vita lavorativa, dall’organizzazione, dalla certezza e trasparenza dei vostri compiti e delle competenze, dai temi legati al trattamento economico.

Se sarò Rettrice, e domani conto di esserlo anche grazie al vostro contributo, inizieremo subito a lavorare insieme, perché il cambiamento sia reale e tutti lo possiamo vivere come una nuova possibilità di stare assieme nel rispetto e nella fiducia, per rilanciare il senso e l’ altezza degli scopi di questa nostra Università, di cui voi siete parte essenziale e insostituibile.

Chiedo a tutti, anche a chi per disillusione o stanchezza non sia finora venuto a votare o abbia votato scheda bianca, di partecipare e darmi il proprio voto.

In questi mesi abbiamo risvegliato insieme l’anima più profonda del nostro Ateneo, quella che si sente comunità, quella orgogliosa della nostra appartenenza all’ Università di Padova: ora è il momento di dare un segnale forte, coraggioso e inequivocabile per superare il passato.

Abbiamo solo questa occasione: insieme, con la vostra fiducia e il vostro voto, traduciamo i progetti in realtà.

Grazie ancora per sostenermi nel ballottaggio

Patrizia Marzaro


Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.12

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato a docenti, assegnisti, dottorandi especializzandi

Carissime elettrici e Carissimi elettori,

anche nella votazione di ieri la partecipazione è stata altissima e ha cementato ancora di più i consensi a sostegno della mia candidatura.

Ringrazio ognuno di voi, di vero cuore, per avermi dato il suo appoggio e la sua preferenza.

Quella di venerdì è l’ultima occasione che abbiamo per cambiare davvero le cose. Per avere un’Università che garantisca il rispetto per le persone, l’ascolto, il confronto vero e la partecipazione come metodo di governo quotidiano. Per un’Università che sia trasparente, solida, creativa, innovativa, libera, sburocratizzata, internazionale, inclusiva, pronta alla sfida delle risorse del PNRR.

Una candidata che è emanazione della Governance uscente, che fino a ieri ha determinato la politica dell’Università, non può oggi promettere di fare questo.

In questi mesi insieme abbiamo risvegliato l’anima più profonda della nostra Università, ora è il momento di dare un segnale forte, coraggioso e inequivocabile per superare il passato.

Chiedo a tutti, anche a chi per disillusione o stanchezza non sia finora venuto a votare o abbia votato scheda bianca, di partecipare e darmi la propria preferenza.

Abbiamo solo questa occasione: insieme, con la vostra fiducia, traduciamo questo progetto in realtà.

Grazie ancora di cuore per sostenermi.

Patrizia Marzaro


Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.10

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato alle studentesse e agli studenti

Carissime Studentesse, Carissimi Studenti,

per la prima volta avete la responsabilità concreta di dare il vostro contributo alle politiche dell’Università del futuro. Per la prima volta il vostro voto ha un peso così importante nella scelta del prossimo Rettore.

Avete in mano la responsabilità del cambiamento.

Cambiamento profondo dalla mia parte, continuità con la Governance uscente dall’altra.

Questo è un momento storico straordinario, un’occasione irripetibile per ripartire: nel pesare la vostra scelta, dovete pensare non a un orizzonte temporale limitato, ma all’Università che volete per il futuro. Non solo per voi, ma anche per chi si iscriverà tra dieci anni, per i vostri fratelli e sorelle più piccoli, per i vostri figli.

Le fondamenta per costruire quell’Università si gettano oggi. Anzi venerdì.

Non accontentavi del presente: siate i protagonisti del futuro, vostro e della nostra Università.

Per questo vi invito a riflettere, ad avere coraggio, ad abbracciare una voglia di cambiamento che è ormai evidente. Votate con responsabilità: con la vostra fiducia e il vostro voto, traduciamo questo progetto in realtà.

Per avere un’Università che vi prepari ad affrontare i problemi del futuro che oggi nemmeno conosciamo, che garantisca il rispetto per le persone, l’ascolto, il confronto vero e la partecipazione come metodo di governo quotidiano. Per un’Università che sia trasparente, solida, creativa, innovativa, libera, sburocratizzata, internazionale, inclusiva, pronta alla sfida delle risorse del PNRR.

Venerdì il cambiamento è nelle vostre mani; sappiatele usare con tutta la forza e il coraggio dei sogni.

Grazie di cuore per sostenermi nel ballottaggio.

Patrizia Marzaro 


Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.00

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio al corpo elettorale

Carissime Elettrici e Carissimi Elettori,

dalla prima votazione per l’elezione al Rettorato, conclusasi ieri sera, emerge con forza il desiderio di cambiamento.

Nonostante le posizioni di rendita dell'establishment uscente, questo desiderio di un Ateneo diverso si è tradotto in una partecipazione altissima al voto e in un consenso molto significativo verso di me, e, in parte, anche verso gli altri due candidati che, sia pure con accenti diversi, hanno proposto visioni differenti rispetto a quella attuale.

Ciò significa che la maggioranza dell’Ateneo vuole il cambiamento, e che questo ormai è solo ad un passo da noi.

Voglio esprimere un grazie di cuore ai tanti che hanno votato e hanno espresso la loro preferenza per me, facendomi ottenere un risultato importante. Grazie, davvero.

Fin dal voto di domani abbiamo la possibilità di cambiare il futuro della nostra Università e io sono qui per garantire che questo possa diventare realtà, dando voce a tutte le istanze, per tradurle in una azione ampia e condivisa di autentica collaborazione per il bene comune.

Dobbiamo andare nella direzione di un Ateneo forte, con una struttura organizzativa capace di rispondere ai mille problemi che la complessità pone, di supportare una politica di innovazione coraggiosa, di spingere lo sviluppo della ricerca e di rappresentare un riferimento primario per il territorio, proiettati nel futuro in sinergia con il mondo imprenditoriale e le Istituzioni, per affrontare gli impegni importantissimi che ci aspettano, a partire dal PNRR.

Ma il nostro Ateneo deve essere anche solidale e inclusivo, attento al benessere delle persone, di tutte le persone, e capace di formare ad un pensiero critico e libero che permetta di anticipare i problemi di domani. Insieme possiamo farcela, torniamo tutti a votare unendo tutte le forze. Di nuovo buon voto allora, un voto libero, trasparente e consapevole, un voto che guardi al futuro costruendo sulla competenza e gettando il cuore oltre l’ostacolo con fiducia e lungimiranza.

Grazie di cuore ancora per il vostro sostegno, a presto.

Patrizia Marzaro 



Messaggio del 10 giugno 2021 ore 16

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio al corpo elettorale

Cari Colleghe e Colleghi, Caro Personale Tecnico Amministrativo, Studentesse e Studenti, Specializzande e Specializzandi, Assegniste e Assegnisti, Dottorande e Dottorandi, siamo giunti al termine di un lungo percorso che avete arricchito di emozioni e stimoli.

Amo profondamente questa Università in cui sono cresciuta, e riscoprire i volti di chi la vive ogni giorno ha consolidato in me il forte senso di responsabilità di volerla accompagnare nel prossimo futuro e permetterle di esprimere tutto il suo potenziale, a beneficio di tutti Noi e della nostra Città, di cui rappresentiamo una delle anime profonde.
Poter discutere liberamente con Voi, in nome di quella Patavina Libertas che sempre più deve tornare ad essere un fattore centrale nel guidare i nostri comportamenti, ascoltare e confrontarmi ogni giorno, sono state esperienze che mi hanno restituito il senso profondo della mia scelta, e l’hanno rafforzata.

Sono molte le persone conosciute nei miei anni di direzione di Dipartimento e di coordi-namento della Consulta dei Direttori che sono state al mio fianco fin dall’inizio, e sono mol-te anche quelle che hanno scelto di sostenere la mia visione del futuro dopo avermi incon-trata in questa avventura.

“Rispetto. Futuro, Responsabilità”, sono le parole con cui, a fine febbraio, ho aperto la mia candidatura al Rettorato. Dopo mesi di incontri, discussioni, scambi costruttivi, sono ancora più convinta che siano queste le basi da cui ripartire, le chiavi di tutto ciò che andremo a costruire insieme, uniti, col sorriso e con fiducia.

Fra pochi giorni sarà il momento della scelta e del voto, il pilastro su cui si fonda l’agire democratico della nostra Università.

La vera sfida, però, sarà il dopo.

Per quella servono un’idea chiara di futuro, passione, competenza, ascolto, trasparenza, coraggio e un forte senso di responsabilità. Serve conoscere in maniera profonda tutte le anime del nostro Ateneo, e poi fatti e azioni concrete, non solo tante parole.

Soprattutto, è necessaria una grande condivisione di intenti, e da questa vorrei ripartire.
Proprio da questa, se vorrete, potremo ricominciare.

Con il rispetto e la trasparenza che hanno sempre caratterizzato il mio modo di lavorare, io sono pronta per continuare insieme il cammino intrapreso.

Grazie, davvero.

Patrizia Marzaro


 

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Ufficio Affari generali

Palazzo Storione
riviera Tito Livio, 6 - 35123 Padova
tel. 049 827 3948 - 3578 - 3484 - 3568
e-mail: elezioni.rettore@unipd.it

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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Patrizia Marzaro

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.17

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato al personale tecnico e amministrativo

Carissime e Carissimi,

Desidero ringraziarvi davvero di cuore per la grande fiducia che mi avete dimostrato con il vostro voto.

In questi mesi preziosi di incontri ho potuto apprezzare tutto il vostro impegno e l’attaccamento profondo alla nostra Università, e mi ha molto colpito il bisogno di essere ascoltati e di poter discutere liberamente. Al tempo stesso però ho avvertito da parte vostra una grande stanchezza, come se fosse sempre più difficile sentirsi riconosciuti sia nella propria professionalità che come persone, all’ interno di una comunità che dovrebbe invece tenere in massimo valore l’ impegno giornaliero di chi rende efficaci le azioni legate alla didattica e ai compiti della ricerca.

Il voto di questi giorni – che vi ha visto protagonisti con una partecipazione straordinaria – mi fa tuttavia ritenere che il cambiamento sia possibile già da domani. E non parlo della solita retorica della promessa non mantenuta, come è stato di nuovo nel recente passato, ma dell'impegno concreto a discutere direttamente con voi delle questioni vere, quelle che ci stanno a cuore come comunità, a partire dalla qualità della vita lavorativa, dall’organizzazione, dalla certezza e trasparenza dei vostri compiti e delle competenze, dai temi legati al trattamento economico.

Se sarò Rettrice, e domani conto di esserlo anche grazie al vostro contributo, inizieremo subito a lavorare insieme, perché il cambiamento sia reale e tutti lo possiamo vivere come una nuova possibilità di stare assieme nel rispetto e nella fiducia, per rilanciare il senso e l’ altezza degli scopi di questa nostra Università, di cui voi siete parte essenziale e insostituibile.

Chiedo a tutti, anche a chi per disillusione o stanchezza non sia finora venuto a votare o abbia votato scheda bianca, di partecipare e darmi il proprio voto.

In questi mesi abbiamo risvegliato insieme l’anima più profonda del nostro Ateneo, quella che si sente comunità, quella orgogliosa della nostra appartenenza all’ Università di Padova: ora è il momento di dare un segnale forte, coraggioso e inequivocabile per superare il passato.

Abbiamo solo questa occasione: insieme, con la vostra fiducia e il vostro voto, traduciamo i progetti in realtà.

Grazie ancora per sostenermi nel ballottaggio

Patrizia Marzaro


Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.12

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato a docenti, assegnisti, dottorandi especializzandi

Carissime elettrici e Carissimi elettori,

anche nella votazione di ieri la partecipazione è stata altissima e ha cementato ancora di più i consensi a sostegno della mia candidatura.

Ringrazio ognuno di voi, di vero cuore, per avermi dato il suo appoggio e la sua preferenza.

Quella di venerdì è l’ultima occasione che abbiamo per cambiare davvero le cose. Per avere un’Università che garantisca il rispetto per le persone, l’ascolto, il confronto vero e la partecipazione come metodo di governo quotidiano. Per un’Università che sia trasparente, solida, creativa, innovativa, libera, sburocratizzata, internazionale, inclusiva, pronta alla sfida delle risorse del PNRR.

Una candidata che è emanazione della Governance uscente, che fino a ieri ha determinato la politica dell’Università, non può oggi promettere di fare questo.

In questi mesi insieme abbiamo risvegliato l’anima più profonda della nostra Università, ora è il momento di dare un segnale forte, coraggioso e inequivocabile per superare il passato.

Chiedo a tutti, anche a chi per disillusione o stanchezza non sia finora venuto a votare o abbia votato scheda bianca, di partecipare e darmi la propria preferenza.

Abbiamo solo questa occasione: insieme, con la vostra fiducia, traduciamo questo progetto in realtà.

Grazie ancora di cuore per sostenermi.

Patrizia Marzaro


Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.10

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato alle studentesse e agli studenti

Carissime Studentesse, Carissimi Studenti,

per la prima volta avete la responsabilità concreta di dare il vostro contributo alle politiche dell’Università del futuro. Per la prima volta il vostro voto ha un peso così importante nella scelta del prossimo Rettore.

Avete in mano la responsabilità del cambiamento.

Cambiamento profondo dalla mia parte, continuità con la Governance uscente dall’altra.

Questo è un momento storico straordinario, un’occasione irripetibile per ripartire: nel pesare la vostra scelta, dovete pensare non a un orizzonte temporale limitato, ma all’Università che volete per il futuro. Non solo per voi, ma anche per chi si iscriverà tra dieci anni, per i vostri fratelli e sorelle più piccoli, per i vostri figli.

Le fondamenta per costruire quell’Università si gettano oggi. Anzi venerdì.

Non accontentavi del presente: siate i protagonisti del futuro, vostro e della nostra Università.

Per questo vi invito a riflettere, ad avere coraggio, ad abbracciare una voglia di cambiamento che è ormai evidente. Votate con responsabilità: con la vostra fiducia e il vostro voto, traduciamo questo progetto in realtà.

Per avere un’Università che vi prepari ad affrontare i problemi del futuro che oggi nemmeno conosciamo, che garantisca il rispetto per le persone, l’ascolto, il confronto vero e la partecipazione come metodo di governo quotidiano. Per un’Università che sia trasparente, solida, creativa, innovativa, libera, sburocratizzata, internazionale, inclusiva, pronta alla sfida delle risorse del PNRR.

Venerdì il cambiamento è nelle vostre mani; sappiatele usare con tutta la forza e il coraggio dei sogni.

Grazie di cuore per sostenermi nel ballottaggio.

Patrizia Marzaro 


Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.00

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio al corpo elettorale

Carissime Elettrici e Carissimi Elettori,

dalla prima votazione per l’elezione al Rettorato, conclusasi ieri sera, emerge con forza il desiderio di cambiamento.

Nonostante le posizioni di rendita dell'establishment uscente, questo desiderio di un Ateneo diverso si è tradotto in una partecipazione altissima al voto e in un consenso molto significativo verso di me, e, in parte, anche verso gli altri due candidati che, sia pure con accenti diversi, hanno proposto visioni differenti rispetto a quella attuale.

Ciò significa che la maggioranza dell’Ateneo vuole il cambiamento, e che questo ormai è solo ad un passo da noi.

Voglio esprimere un grazie di cuore ai tanti che hanno votato e hanno espresso la loro preferenza per me, facendomi ottenere un risultato importante. Grazie, davvero.

Fin dal voto di domani abbiamo la possibilità di cambiare il futuro della nostra Università e io sono qui per garantire che questo possa diventare realtà, dando voce a tutte le istanze, per tradurle in una azione ampia e condivisa di autentica collaborazione per il bene comune.

Dobbiamo andare nella direzione di un Ateneo forte, con una struttura organizzativa capace di rispondere ai mille problemi che la complessità pone, di supportare una politica di innovazione coraggiosa, di spingere lo sviluppo della ricerca e di rappresentare un riferimento primario per il territorio, proiettati nel futuro in sinergia con il mondo imprenditoriale e le Istituzioni, per affrontare gli impegni importantissimi che ci aspettano, a partire dal PNRR.

Ma il nostro Ateneo deve essere anche solidale e inclusivo, attento al benessere delle persone, di tutte le persone, e capace di formare ad un pensiero critico e libero che permetta di anticipare i problemi di domani. Insieme possiamo farcela, torniamo tutti a votare unendo tutte le forze. Di nuovo buon voto allora, un voto libero, trasparente e consapevole, un voto che guardi al futuro costruendo sulla competenza e gettando il cuore oltre l’ostacolo con fiducia e lungimiranza.

Grazie di cuore ancora per il vostro sostegno, a presto.

Patrizia Marzaro 



Messaggio del 10 giugno 2021 ore 16

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio al corpo elettorale

Cari Colleghe e Colleghi, Caro Personale Tecnico Amministrativo, Studentesse e Studenti, Specializzande e Specializzandi, Assegniste e Assegnisti, Dottorande e Dottorandi, siamo giunti al termine di un lungo percorso che avete arricchito di emozioni e stimoli.

Amo profondamente questa Università in cui sono cresciuta, e riscoprire i volti di chi la vive ogni giorno ha consolidato in me il forte senso di responsabilità di volerla accompagnare nel prossimo futuro e permetterle di esprimere tutto il suo potenziale, a beneficio di tutti Noi e della nostra Città, di cui rappresentiamo una delle anime profonde.
Poter discutere liberamente con Voi, in nome di quella Patavina Libertas che sempre più deve tornare ad essere un fattore centrale nel guidare i nostri comportamenti, ascoltare e confrontarmi ogni giorno, sono state esperienze che mi hanno restituito il senso profondo della mia scelta, e l’hanno rafforzata.

Sono molte le persone conosciute nei miei anni di direzione di Dipartimento e di coordi-namento della Consulta dei Direttori che sono state al mio fianco fin dall’inizio, e sono mol-te anche quelle che hanno scelto di sostenere la mia visione del futuro dopo avermi incon-trata in questa avventura.

“Rispetto. Futuro, Responsabilità”, sono le parole con cui, a fine febbraio, ho aperto la mia candidatura al Rettorato. Dopo mesi di incontri, discussioni, scambi costruttivi, sono ancora più convinta che siano queste le basi da cui ripartire, le chiavi di tutto ciò che andremo a costruire insieme, uniti, col sorriso e con fiducia.

Fra pochi giorni sarà il momento della scelta e del voto, il pilastro su cui si fonda l’agire democratico della nostra Università.

La vera sfida, però, sarà il dopo.

Per quella servono un’idea chiara di futuro, passione, competenza, ascolto, trasparenza, coraggio e un forte senso di responsabilità. Serve conoscere in maniera profonda tutte le anime del nostro Ateneo, e poi fatti e azioni concrete, non solo tante parole.

Soprattutto, è necessaria una grande condivisione di intenti, e da questa vorrei ripartire.
Proprio da questa, se vorrete, potremo ricominciare.

Con il rispetto e la trasparenza che hanno sempre caratterizzato il mio modo di lavorare, io sono pronta per continuare insieme il cammino intrapreso.

Grazie, davvero.

Patrizia Marzaro


 

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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Patrizia Marzaro

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.17

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato al personale tecnico e amministrativo

Carissime e Carissimi,

Desidero ringraziarvi davvero di cuore per la grande fiducia che mi avete dimostrato con il vostro voto.

In questi mesi preziosi di incontri ho potuto apprezzare tutto il vostro impegno e l’attaccamento profondo alla nostra Università, e mi ha molto colpito il bisogno di essere ascoltati e di poter discutere liberamente. Al tempo stesso però ho avvertito da parte vostra una grande stanchezza, come se fosse sempre più difficile sentirsi riconosciuti sia nella propria professionalità che come persone, all’ interno di una comunità che dovrebbe invece tenere in massimo valore l’ impegno giornaliero di chi rende efficaci le azioni legate alla didattica e ai compiti della ricerca.

Il voto di questi giorni – che vi ha visto protagonisti con una partecipazione straordinaria – mi fa tuttavia ritenere che il cambiamento sia possibile già da domani. E non parlo della solita retorica della promessa non mantenuta, come è stato di nuovo nel recente passato, ma dell'impegno concreto a discutere direttamente con voi delle questioni vere, quelle che ci stanno a cuore come comunità, a partire dalla qualità della vita lavorativa, dall’organizzazione, dalla certezza e trasparenza dei vostri compiti e delle competenze, dai temi legati al trattamento economico.

Se sarò Rettrice, e domani conto di esserlo anche grazie al vostro contributo, inizieremo subito a lavorare insieme, perché il cambiamento sia reale e tutti lo possiamo vivere come una nuova possibilità di stare assieme nel rispetto e nella fiducia, per rilanciare il senso e l’ altezza degli scopi di questa nostra Università, di cui voi siete parte essenziale e insostituibile.

Chiedo a tutti, anche a chi per disillusione o stanchezza non sia finora venuto a votare o abbia votato scheda bianca, di partecipare e darmi il proprio voto.

In questi mesi abbiamo risvegliato insieme l’anima più profonda del nostro Ateneo, quella che si sente comunità, quella orgogliosa della nostra appartenenza all’ Università di Padova: ora è il momento di dare un segnale forte, coraggioso e inequivocabile per superare il passato.

Abbiamo solo questa occasione: insieme, con la vostra fiducia e il vostro voto, traduciamo i progetti in realtà.

Grazie ancora per sostenermi nel ballottaggio

Patrizia Marzaro


Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.12

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato a docenti, assegnisti, dottorandi especializzandi

Carissime elettrici e Carissimi elettori,

anche nella votazione di ieri la partecipazione è stata altissima e ha cementato ancora di più i consensi a sostegno della mia candidatura.

Ringrazio ognuno di voi, di vero cuore, per avermi dato il suo appoggio e la sua preferenza.

Quella di venerdì è l’ultima occasione che abbiamo per cambiare davvero le cose. Per avere un’Università che garantisca il rispetto per le persone, l’ascolto, il confronto vero e la partecipazione come metodo di governo quotidiano. Per un’Università che sia trasparente, solida, creativa, innovativa, libera, sburocratizzata, internazionale, inclusiva, pronta alla sfida delle risorse del PNRR.

Una candidata che è emanazione della Governance uscente, che fino a ieri ha determinato la politica dell’Università, non può oggi promettere di fare questo.

In questi mesi insieme abbiamo risvegliato l’anima più profonda della nostra Università, ora è il momento di dare un segnale forte, coraggioso e inequivocabile per superare il passato.

Chiedo a tutti, anche a chi per disillusione o stanchezza non sia finora venuto a votare o abbia votato scheda bianca, di partecipare e darmi la propria preferenza.

Abbiamo solo questa occasione: insieme, con la vostra fiducia, traduciamo questo progetto in realtà.

Grazie ancora di cuore per sostenermi.

Patrizia Marzaro


Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.10

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato alle studentesse e agli studenti

Carissime Studentesse, Carissimi Studenti,

per la prima volta avete la responsabilità concreta di dare il vostro contributo alle politiche dell’Università del futuro. Per la prima volta il vostro voto ha un peso così importante nella scelta del prossimo Rettore.

Avete in mano la responsabilità del cambiamento.

Cambiamento profondo dalla mia parte, continuità con la Governance uscente dall’altra.

Questo è un momento storico straordinario, un’occasione irripetibile per ripartire: nel pesare la vostra scelta, dovete pensare non a un orizzonte temporale limitato, ma all’Università che volete per il futuro. Non solo per voi, ma anche per chi si iscriverà tra dieci anni, per i vostri fratelli e sorelle più piccoli, per i vostri figli.

Le fondamenta per costruire quell’Università si gettano oggi. Anzi venerdì.

Non accontentavi del presente: siate i protagonisti del futuro, vostro e della nostra Università.

Per questo vi invito a riflettere, ad avere coraggio, ad abbracciare una voglia di cambiamento che è ormai evidente. Votate con responsabilità: con la vostra fiducia e il vostro voto, traduciamo questo progetto in realtà.

Per avere un’Università che vi prepari ad affrontare i problemi del futuro che oggi nemmeno conosciamo, che garantisca il rispetto per le persone, l’ascolto, il confronto vero e la partecipazione come metodo di governo quotidiano. Per un’Università che sia trasparente, solida, creativa, innovativa, libera, sburocratizzata, internazionale, inclusiva, pronta alla sfida delle risorse del PNRR.

Venerdì il cambiamento è nelle vostre mani; sappiatele usare con tutta la forza e il coraggio dei sogni.

Grazie di cuore per sostenermi nel ballottaggio.

Patrizia Marzaro 


Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.00

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio al corpo elettorale

Carissime Elettrici e Carissimi Elettori,

dalla prima votazione per l’elezione al Rettorato, conclusasi ieri sera, emerge con forza il desiderio di cambiamento.

Nonostante le posizioni di rendita dell'establishment uscente, questo desiderio di un Ateneo diverso si è tradotto in una partecipazione altissima al voto e in un consenso molto significativo verso di me, e, in parte, anche verso gli altri due candidati che, sia pure con accenti diversi, hanno proposto visioni differenti rispetto a quella attuale.

Ciò significa che la maggioranza dell’Ateneo vuole il cambiamento, e che questo ormai è solo ad un passo da noi.

Voglio esprimere un grazie di cuore ai tanti che hanno votato e hanno espresso la loro preferenza per me, facendomi ottenere un risultato importante. Grazie, davvero.

Fin dal voto di domani abbiamo la possibilità di cambiare il futuro della nostra Università e io sono qui per garantire che questo possa diventare realtà, dando voce a tutte le istanze, per tradurle in una azione ampia e condivisa di autentica collaborazione per il bene comune.

Dobbiamo andare nella direzione di un Ateneo forte, con una struttura organizzativa capace di rispondere ai mille problemi che la complessità pone, di supportare una politica di innovazione coraggiosa, di spingere lo sviluppo della ricerca e di rappresentare un riferimento primario per il territorio, proiettati nel futuro in sinergia con il mondo imprenditoriale e le Istituzioni, per affrontare gli impegni importantissimi che ci aspettano, a partire dal PNRR.

Ma il nostro Ateneo deve essere anche solidale e inclusivo, attento al benessere delle persone, di tutte le persone, e capace di formare ad un pensiero critico e libero che permetta di anticipare i problemi di domani. Insieme possiamo farcela, torniamo tutti a votare unendo tutte le forze. Di nuovo buon voto allora, un voto libero, trasparente e consapevole, un voto che guardi al futuro costruendo sulla competenza e gettando il cuore oltre l’ostacolo con fiducia e lungimiranza.

Grazie di cuore ancora per il vostro sostegno, a presto.

Patrizia Marzaro 



Messaggio del 10 giugno 2021 ore 16

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio al corpo elettorale

Cari Colleghe e Colleghi, Caro Personale Tecnico Amministrativo, Studentesse e Studenti, Specializzande e Specializzandi, Assegniste e Assegnisti, Dottorande e Dottorandi, siamo giunti al termine di un lungo percorso che avete arricchito di emozioni e stimoli.

Amo profondamente questa Università in cui sono cresciuta, e riscoprire i volti di chi la vive ogni giorno ha consolidato in me il forte senso di responsabilità di volerla accompagnare nel prossimo futuro e permetterle di esprimere tutto il suo potenziale, a beneficio di tutti Noi e della nostra Città, di cui rappresentiamo una delle anime profonde.
Poter discutere liberamente con Voi, in nome di quella Patavina Libertas che sempre più deve tornare ad essere un fattore centrale nel guidare i nostri comportamenti, ascoltare e confrontarmi ogni giorno, sono state esperienze che mi hanno restituito il senso profondo della mia scelta, e l’hanno rafforzata.

Sono molte le persone conosciute nei miei anni di direzione di Dipartimento e di coordi-namento della Consulta dei Direttori che sono state al mio fianco fin dall’inizio, e sono mol-te anche quelle che hanno scelto di sostenere la mia visione del futuro dopo avermi incon-trata in questa avventura.

“Rispetto. Futuro, Responsabilità”, sono le parole con cui, a fine febbraio, ho aperto la mia candidatura al Rettorato. Dopo mesi di incontri, discussioni, scambi costruttivi, sono ancora più convinta che siano queste le basi da cui ripartire, le chiavi di tutto ciò che andremo a costruire insieme, uniti, col sorriso e con fiducia.

Fra pochi giorni sarà il momento della scelta e del voto, il pilastro su cui si fonda l’agire democratico della nostra Università.

La vera sfida, però, sarà il dopo.

Per quella servono un’idea chiara di futuro, passione, competenza, ascolto, trasparenza, coraggio e un forte senso di responsabilità. Serve conoscere in maniera profonda tutte le anime del nostro Ateneo, e poi fatti e azioni concrete, non solo tante parole.

Soprattutto, è necessaria una grande condivisione di intenti, e da questa vorrei ripartire.
Proprio da questa, se vorrete, potremo ricominciare.

Con il rispetto e la trasparenza che hanno sempre caratterizzato il mio modo di lavorare, io sono pronta per continuare insieme il cammino intrapreso.

Grazie, davvero.

Patrizia Marzaro


 

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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Patrizia Marzaro

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.17

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato al personale tecnico e amministrativo

Carissime e Carissimi,

Desidero ringraziarvi davvero di cuore per la grande fiducia che mi avete dimostrato con il vostro voto.

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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Patrizia Marzaro

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.17

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato al personale tecnico e amministrativo

Carissime e Carissimi,

Desidero ringraziarvi davvero di cuore per la grande fiducia che mi avete dimostrato con il vostro voto.

In questi mesi preziosi di incontri ho potuto apprezzare tutto il vostro impegno e l’attaccamento profondo alla nostra Università, e mi ha molto colpito il bisogno di essere ascoltati e di poter discutere liberamente. Al tempo stesso però ho avvertito da parte vostra una grande stanchezza, come se fosse sempre più difficile sentirsi riconosciuti sia nella propria professionalità che come persone, all’ interno di una comunità che dovrebbe invece tenere in massimo valore l’ impegno giornaliero di chi rende efficaci le azioni legate alla didattica e ai compiti della ricerca.

Il voto di questi giorni – che vi ha visto protagonisti con una partecipazione straordinaria – mi fa tuttavia ritenere che il cambiamento sia possibile già da domani. E non parlo della solita retorica della promessa non mantenuta, come è stato di nuovo nel recente passato, ma dell'impegno concreto a discutere direttamente con voi delle questioni vere, quelle che ci stanno a cuore come comunità, a partire dalla qualità della vita lavorativa, dall’organizzazione, dalla certezza e trasparenza dei vostri compiti e delle competenze, dai temi legati al trattamento economico.

Se sarò Rettrice, e domani conto di esserlo anche grazie al vostro contributo, inizieremo subito a lavorare insieme, perché il cambiamento sia reale e tutti lo possiamo vivere come una nuova possibilità di stare assieme nel rispetto e nella fiducia, per rilanciare il senso e l’ altezza degli scopi di questa nostra Università, di cui voi siete parte essenziale e insostituibile.

Chiedo a tutti, anche a chi per disillusione o stanchezza non sia finora venuto a votare o abbia votato scheda bianca, di partecipare e darmi il proprio voto.

In questi mesi abbiamo risvegliato insieme l’anima più profonda del nostro Ateneo, quella che si sente comunità, quella orgogliosa della nostra appartenenza all’ Università di Padova: ora è il momento di dare un segnale forte, coraggioso e inequivocabile per superare il passato.

Abbiamo solo questa occasione: insieme, con la vostra fiducia e il vostro voto, traduciamo i progetti in realtà.

Grazie ancora per sostenermi nel ballottaggio

Patrizia Marzaro


Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.12

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato a docenti, assegnisti, dottorandi especializzandi

Carissime elettrici e Carissimi elettori,

anche nella votazione di ieri la partecipazione è stata altissima e ha cementato ancora di più i consensi a sostegno della mia candidatura.

Ringrazio ognuno di voi, di vero cuore, per avermi dato il suo appoggio e la sua preferenza.

Quella di venerdì è l’ultima occasione che abbiamo per cambiare davvero le cose. Per avere un’Università che garantisca il rispetto per le persone, l’ascolto, il confronto vero e la partecipazione come metodo di governo quotidiano. Per un’Università che sia trasparente, solida, creativa, innovativa, libera, sburocratizzata, internazionale, inclusiva, pronta alla sfida delle risorse del PNRR.

Una candidata che è emanazione della Governance uscente, che fino a ieri ha determinato la politica dell’Università, non può oggi promettere di fare questo.

In questi mesi insieme abbiamo risvegliato l’anima più profonda della nostra Università, ora è il momento di dare un segnale forte, coraggioso e inequivocabile per superare il passato.

Chiedo a tutti, anche a chi per disillusione o stanchezza non sia finora venuto a votare o abbia votato scheda bianca, di partecipare e darmi la propria preferenza.

Abbiamo solo questa occasione: insieme, con la vostra fiducia, traduciamo questo progetto in realtà.

Grazie ancora di cuore per sostenermi.

Patrizia Marzaro


Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.10

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato alle studentesse e agli studenti

Carissime Studentesse, Carissimi Studenti,

per la prima volta avete la responsabilità concreta di dare il vostro contributo alle politiche dell’Università del futuro. Per la prima volta il vostro voto ha un peso così importante nella scelta del prossimo Rettore.

Avete in mano la responsabilità del cambiamento.

Cambiamento profondo dalla mia parte, continuità con la Governance uscente dall’altra.

Questo è un momento storico straordinario, un’occasione irripetibile per ripartire: nel pesare la vostra scelta, dovete pensare non a un orizzonte temporale limitato, ma all’Università che volete per il futuro. Non solo per voi, ma anche per chi si iscriverà tra dieci anni, per i vostri fratelli e sorelle più piccoli, per i vostri figli.

Le fondamenta per costruire quell’Università si gettano oggi. Anzi venerdì.

Non accontentavi del presente: siate i protagonisti del futuro, vostro e della nostra Università.

Per questo vi invito a riflettere, ad avere coraggio, ad abbracciare una voglia di cambiamento che è ormai evidente. Votate con responsabilità: con la vostra fiducia e il vostro voto, traduciamo questo progetto in realtà.

Per avere un’Università che vi prepari ad affrontare i problemi del futuro che oggi nemmeno conosciamo, che garantisca il rispetto per le persone, l’ascolto, il confronto vero e la partecipazione come metodo di governo quotidiano. Per un’Università che sia trasparente, solida, creativa, innovativa, libera, sburocratizzata, internazionale, inclusiva, pronta alla sfida delle risorse del PNRR.

Venerdì il cambiamento è nelle vostre mani; sappiatele usare con tutta la forza e il coraggio dei sogni.

Grazie di cuore per sostenermi nel ballottaggio.

Patrizia Marzaro 


Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.00

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio al corpo elettorale

Carissime Elettrici e Carissimi Elettori,

dalla prima votazione per l’elezione al Rettorato, conclusasi ieri sera, emerge con forza il desiderio di cambiamento.

Nonostante le posizioni di rendita dell'establishment uscente, questo desiderio di un Ateneo diverso si è tradotto in una partecipazione altissima al voto e in un consenso molto significativo verso di me, e, in parte, anche verso gli altri due candidati che, sia pure con accenti diversi, hanno proposto visioni differenti rispetto a quella attuale.

Ciò significa che la maggioranza dell’Ateneo vuole il cambiamento, e che questo ormai è solo ad un passo da noi.

Voglio esprimere un grazie di cuore ai tanti che hanno votato e hanno espresso la loro preferenza per me, facendomi ottenere un risultato importante. Grazie, davvero.

Fin dal voto di domani abbiamo la possibilità di cambiare il futuro della nostra Università e io sono qui per garantire che questo possa diventare realtà, dando voce a tutte le istanze, per tradurle in una azione ampia e condivisa di autentica collaborazione per il bene comune.

Dobbiamo andare nella direzione di un Ateneo forte, con una struttura organizzativa capace di rispondere ai mille problemi che la complessità pone, di supportare una politica di innovazione coraggiosa, di spingere lo sviluppo della ricerca e di rappresentare un riferimento primario per il territorio, proiettati nel futuro in sinergia con il mondo imprenditoriale e le Istituzioni, per affrontare gli impegni importantissimi che ci aspettano, a partire dal PNRR.

Ma il nostro Ateneo deve essere anche solidale e inclusivo, attento al benessere delle persone, di tutte le persone, e capace di formare ad un pensiero critico e libero che permetta di anticipare i problemi di domani. Insieme possiamo farcela, torniamo tutti a votare unendo tutte le forze. Di nuovo buon voto allora, un voto libero, trasparente e consapevole, un voto che guardi al futuro costruendo sulla competenza e gettando il cuore oltre l’ostacolo con fiducia e lungimiranza.

Grazie di cuore ancora per il vostro sostegno, a presto.

Patrizia Marzaro 



Messaggio del 10 giugno 2021 ore 16

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio al corpo elettorale

Cari Colleghe e Colleghi, Caro Personale Tecnico Amministrativo, Studentesse e Studenti, Specializzande e Specializzandi, Assegniste e Assegnisti, Dottorande e Dottorandi, siamo giunti al termine di un lungo percorso che avete arricchito di emozioni e stimoli.

Amo profondamente questa Università in cui sono cresciuta, e riscoprire i volti di chi la vive ogni giorno ha consolidato in me il forte senso di responsabilità di volerla accompagnare nel prossimo futuro e permetterle di esprimere tutto il suo potenziale, a beneficio di tutti Noi e della nostra Città, di cui rappresentiamo una delle anime profonde.
Poter discutere liberamente con Voi, in nome di quella Patavina Libertas che sempre più deve tornare ad essere un fattore centrale nel guidare i nostri comportamenti, ascoltare e confrontarmi ogni giorno, sono state esperienze che mi hanno restituito il senso profondo della mia scelta, e l’hanno rafforzata.

Sono molte le persone conosciute nei miei anni di direzione di Dipartimento e di coordi-namento della Consulta dei Direttori che sono state al mio fianco fin dall’inizio, e sono mol-te anche quelle che hanno scelto di sostenere la mia visione del futuro dopo avermi incon-trata in questa avventura.

“Rispetto. Futuro, Responsabilità”, sono le parole con cui, a fine febbraio, ho aperto la mia candidatura al Rettorato. Dopo mesi di incontri, discussioni, scambi costruttivi, sono ancora più convinta che siano queste le basi da cui ripartire, le chiavi di tutto ciò che andremo a costruire insieme, uniti, col sorriso e con fiducia.

Fra pochi giorni sarà il momento della scelta e del voto, il pilastro su cui si fonda l’agire democratico della nostra Università.

La vera sfida, però, sarà il dopo.

Per quella servono un’idea chiara di futuro, passione, competenza, ascolto, trasparenza, coraggio e un forte senso di responsabilità. Serve conoscere in maniera profonda tutte le anime del nostro Ateneo, e poi fatti e azioni concrete, non solo tante parole.

Soprattutto, è necessaria una grande condivisione di intenti, e da questa vorrei ripartire.
Proprio da questa, se vorrete, potremo ricominciare.

Con il rispetto e la trasparenza che hanno sempre caratterizzato il mio modo di lavorare, io sono pronta per continuare insieme il cammino intrapreso.

Grazie, davvero.

Patrizia Marzaro


 

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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Patrizia Marzaro

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.17

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato al personale tecnico e amministrativo

Carissime e Carissimi,

Desidero ringraziarvi davvero di cuore per la grande fiducia che mi avete dimostrato con il vostro voto.

In questi mesi preziosi di incontri ho potuto apprezzare tutto il vostro impegno e l’attaccamento profondo alla nostra Università, e mi ha molto colpito il bisogno di essere ascoltati e di poter discutere liberamente. Al tempo stesso però ho avvertito da parte vostra una grande stanchezza, come se fosse sempre più difficile sentirsi riconosciuti sia nella propria professionalità che come persone, all’ interno di una comunità che dovrebbe invece tenere in massimo valore l’ impegno giornaliero di chi rende efficaci le azioni legate alla didattica e ai compiti della ricerca.

Il voto di questi giorni – che vi ha visto protagonisti con una partecipazione straordinaria – mi fa tuttavia ritenere che il cambiamento sia possibile già da domani. E non parlo della solita retorica della promessa non mantenuta, come è stato di nuovo nel recente passato, ma dell'impegno concreto a discutere direttamente con voi delle questioni vere, quelle che ci stanno a cuore come comunità, a partire dalla qualità della vita lavorativa, dall’organizzazione, dalla certezza e trasparenza dei vostri compiti e delle competenze, dai temi legati al trattamento economico.

Se sarò Rettrice, e domani conto di esserlo anche grazie al vostro contributo, inizieremo subito a lavorare insieme, perché il cambiamento sia reale e tutti lo possiamo vivere come una nuova possibilità di stare assieme nel rispetto e nella fiducia, per rilanciare il senso e l’ altezza degli scopi di questa nostra Università, di cui voi siete parte essenziale e insostituibile.

Chiedo a tutti, anche a chi per disillusione o stanchezza non sia finora venuto a votare o abbia votato scheda bianca, di partecipare e darmi il proprio voto.

In questi mesi abbiamo risvegliato insieme l’anima più profonda del nostro Ateneo, quella che si sente comunità, quella orgogliosa della nostra appartenenza all’ Università di Padova: ora è il momento di dare un segnale forte, coraggioso e inequivocabile per superare il passato.

Abbiamo solo questa occasione: insieme, con la vostra fiducia e il vostro voto, traduciamo i progetti in realtà.

Grazie ancora per sostenermi nel ballottaggio

Patrizia Marzaro


Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.12

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato a docenti, assegnisti, dottorandi especializzandi

Carissime elettrici e Carissimi elettori,

anche nella votazione di ieri la partecipazione è stata altissima e ha cementato ancora di più i consensi a sostegno della mia candidatura.

Ringrazio ognuno di voi, di vero cuore, per avermi dato il suo appoggio e la sua preferenza.

Quella di venerdì è l’ultima occasione che abbiamo per cambiare davvero le cose. Per avere un’Università che garantisca il rispetto per le persone, l’ascolto, il confronto vero e la partecipazione come metodo di governo quotidiano. Per un’Università che sia trasparente, solida, creativa, innovativa, libera, sburocratizzata, internazionale, inclusiva, pronta alla sfida delle risorse del PNRR.

Una candidata che è emanazione della Governance uscente, che fino a ieri ha determinato la politica dell’Università, non può oggi promettere di fare questo.

In questi mesi insieme abbiamo risvegliato l’anima più profonda della nostra Università, ora è il momento di dare un segnale forte, coraggioso e inequivocabile per superare il passato.

Chiedo a tutti, anche a chi per disillusione o stanchezza non sia finora venuto a votare o abbia votato scheda bianca, di partecipare e darmi la propria preferenza.

Abbiamo solo questa occasione: insieme, con la vostra fiducia, traduciamo questo progetto in realtà.

Grazie ancora di cuore per sostenermi.

Patrizia Marzaro


Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.10

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio indirizzato alle studentesse e agli studenti

Carissime Studentesse, Carissimi Studenti,

per la prima volta avete la responsabilità concreta di dare il vostro contributo alle politiche dell’Università del futuro. Per la prima volta il vostro voto ha un peso così importante nella scelta del prossimo Rettore.

Avete in mano la responsabilità del cambiamento.

Cambiamento profondo dalla mia parte, continuità con la Governance uscente dall’altra.

Questo è un momento storico straordinario, un’occasione irripetibile per ripartire: nel pesare la vostra scelta, dovete pensare non a un orizzonte temporale limitato, ma all’Università che volete per il futuro. Non solo per voi, ma anche per chi si iscriverà tra dieci anni, per i vostri fratelli e sorelle più piccoli, per i vostri figli.

Le fondamenta per costruire quell’Università si gettano oggi. Anzi venerdì.

Non accontentavi del presente: siate i protagonisti del futuro, vostro e della nostra Università.

Per questo vi invito a riflettere, ad avere coraggio, ad abbracciare una voglia di cambiamento che è ormai evidente. Votate con responsabilità: con la vostra fiducia e il vostro voto, traduciamo questo progetto in realtà.

Per avere un’Università che vi prepari ad affrontare i problemi del futuro che oggi nemmeno conosciamo, che garantisca il rispetto per le persone, l’ascolto, il confronto vero e la partecipazione come metodo di governo quotidiano. Per un’Università che sia trasparente, solida, creativa, innovativa, libera, sburocratizzata, internazionale, inclusiva, pronta alla sfida delle risorse del PNRR.

Venerdì il cambiamento è nelle vostre mani; sappiatele usare con tutta la forza e il coraggio dei sogni.

Grazie di cuore per sostenermi nel ballottaggio.

Patrizia Marzaro 


Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.00

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio al corpo elettorale

Carissime Elettrici e Carissimi Elettori,

dalla prima votazione per l’elezione al Rettorato, conclusasi ieri sera, emerge con forza il desiderio di cambiamento.

Nonostante le posizioni di rendita dell'establishment uscente, questo desiderio di un Ateneo diverso si è tradotto in una partecipazione altissima al voto e in un consenso molto significativo verso di me, e, in parte, anche verso gli altri due candidati che, sia pure con accenti diversi, hanno proposto visioni differenti rispetto a quella attuale.

Ciò significa che la maggioranza dell’Ateneo vuole il cambiamento, e che questo ormai è solo ad un passo da noi.

Voglio esprimere un grazie di cuore ai tanti che hanno votato e hanno espresso la loro preferenza per me, facendomi ottenere un risultato importante. Grazie, davvero.

Fin dal voto di domani abbiamo la possibilità di cambiare il futuro della nostra Università e io sono qui per garantire che questo possa diventare realtà, dando voce a tutte le istanze, per tradurle in una azione ampia e condivisa di autentica collaborazione per il bene comune.

Dobbiamo andare nella direzione di un Ateneo forte, con una struttura organizzativa capace di rispondere ai mille problemi che la complessità pone, di supportare una politica di innovazione coraggiosa, di spingere lo sviluppo della ricerca e di rappresentare un riferimento primario per il territorio, proiettati nel futuro in sinergia con il mondo imprenditoriale e le Istituzioni, per affrontare gli impegni importantissimi che ci aspettano, a partire dal PNRR.

Ma il nostro Ateneo deve essere anche solidale e inclusivo, attento al benessere delle persone, di tutte le persone, e capace di formare ad un pensiero critico e libero che permetta di anticipare i problemi di domani. Insieme possiamo farcela, torniamo tutti a votare unendo tutte le forze. Di nuovo buon voto allora, un voto libero, trasparente e consapevole, un voto che guardi al futuro costruendo sulla competenza e gettando il cuore oltre l’ostacolo con fiducia e lungimiranza.

Grazie di cuore ancora per il vostro sostegno, a presto.

Patrizia Marzaro 



Messaggio del 10 giugno 2021 ore 16

Candidata prof.ssa Patrizia Marzaro - messaggio al corpo elettorale

Cari Colleghe e Colleghi, Caro Personale Tecnico Amministrativo, Studentesse e Studenti, Specializzande e Specializzandi, Assegniste e Assegnisti, Dottorande e Dottorandi, siamo giunti al termine di un lungo percorso che avete arricchito di emozioni e stimoli.

Amo profondamente questa Università in cui sono cresciuta, e riscoprire i volti di chi la vive ogni giorno ha consolidato in me il forte senso di responsabilità di volerla accompagnare nel prossimo futuro e permetterle di esprimere tutto il suo potenziale, a beneficio di tutti Noi e della nostra Città, di cui rappresentiamo una delle anime profonde.
Poter discutere liberamente con Voi, in nome di quella Patavina Libertas che sempre più deve tornare ad essere un fattore centrale nel guidare i nostri comportamenti, ascoltare e confrontarmi ogni giorno, sono state esperienze che mi hanno restituito il senso profondo della mia scelta, e l’hanno rafforzata.

Sono molte le persone conosciute nei miei anni di direzione di Dipartimento e di coordi-namento della Consulta dei Direttori che sono state al mio fianco fin dall’inizio, e sono mol-te anche quelle che hanno scelto di sostenere la mia visione del futuro dopo avermi incon-trata in questa avventura.

“Rispetto. Futuro, Responsabilità”, sono le parole con cui, a fine febbraio, ho aperto la mia candidatura al Rettorato. Dopo mesi di incontri, discussioni, scambi costruttivi, sono ancora più convinta che siano queste le basi da cui ripartire, le chiavi di tutto ciò che andremo a costruire insieme, uniti, col sorriso e con fiducia.

Fra pochi giorni sarà il momento della scelta e del voto, il pilastro su cui si fonda l’agire democratico della nostra Università.

La vera sfida, però, sarà il dopo.

Per quella servono un’idea chiara di futuro, passione, competenza, ascolto, trasparenza, coraggio e un forte senso di responsabilità. Serve conoscere in maniera profonda tutte le anime del nostro Ateneo, e poi fatti e azioni concrete, non solo tante parole.

Soprattutto, è necessaria una grande condivisione di intenti, e da questa vorrei ripartire.
Proprio da questa, se vorrete, potremo ricominciare.

Con il rispetto e la trasparenza che hanno sempre caratterizzato il mio modo di lavorare, io sono pronta per continuare insieme il cammino intrapreso.

Grazie, davvero.

Patrizia Marzaro


 

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Ufficio Affari generali

Palazzo Storione
riviera Tito Livio, 6 - 35123 Padova
tel. 049 827 3948 - 3578 - 3484 - 3568
e-mail: elezioni.rettore@unipd.it

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Ufficio Affari generali

Palazzo Storione
riviera Tito Livio, 6 - 35123 Padova
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Ufficio Affari generali

Palazzo Storione
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Messaggi elettorali - Daniela Mapelli

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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Daniela Mapelli

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.41

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale

Care, Cari,

anche ieri, nella seconda votazione elettorale, avete confermato al nostro programma un ampio consenso. Anzi, in numero ancora maggiore avete indicato il mio nome come futura Rettrice della nostra Università: abbiamo superato la maggioranza assoluta dei voti espressi. La mia gratitudine, ma interpreto anche il pensiero di chi mi sta accompagnando (tante, tanti) in questa campagna, è enorme.

Una riconoscenza che cresce, anche per l’altissima affluenza registrata: un segnale di partecipazione, di voglia di contribuire, di interesse per il nostro Ateneo, niente affatto scontato. Una dimostrazione che diamo anche a chi ci guarda da fuori: abbiamo a cuore, tutte e tutti, l’Università di Padova.

In questa campagna elettorale sono stati presentati programmi, proposte e idee diverse, con le quali è stata raccontata l’Università in cui viviamo. Spunti per crescere, è indubbio, ce ne sono, tanti. Politiche da mettere in atto, scelte cruciali da prendere, altrettante. Le abbiamo sempre definite opportunità, da cogliere per sviluppare quella che per noi è, nella sua complessità, una splendida Università. Voglio ringraziare i colleghi Fabrizio Dughiero e Marina Santi, leali competitori in questa campagna elettorale. Sapremo cogliere anche le loro idee per costruire il futuro della nostra Università.

Domani, venerdì 18 giugno, alle soglie dell’entrata nel nono secolo di vita, eleggerete la prima Rettrice dell’Università. Vi chiedo di partecipare, come avete già fatto, a questa scelta a suo modo storica, affidandomi il compito di servire il nostro Ateneo guidandolo come Rettrice per i prossimi sei anni.

Un caro saluto,

Daniela Mapelli


 

Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.59

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale

Care, Cari, 

La prima parola che mi viene in mente, dopo lo scrutinio dei risultati della prima votazione elettorale è emozione: quella che ho avuto nell'apprendere dello splendido risultato ottenuto.

Un risultato che è di tutte e di tutti quelli che hanno contribuito a preparare una proposta di Università capace di ottenere un così ampio gradimento. È solo il primo passo di un percorso che prosegue mercoledì, domani, con la seconda votazione. Chiedo a tutte e tutti di aiutarci a costruire l’Università delle opportunità. Per far crescere ancora, in ogni ambito, il nostro Ateneo.

A tutte e tutti e voi, grazie. 

Un caro saluto,

Daniela Mapelli


 

Messaggio dell' 11 giugno 2021 ore 11

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale: "L'Università delle opportunità"

Care, cari

da lunedì 14 giugno saremo chiamati al voto per eleggere la prossima Rettrice o il prossimo Rettore. Un'elezione che avviene in un periodo storico unico – e speriamo irrepetibile – alle soglie di una ricorrenza dal grande valore simbolico: gli 800 anni di vita della nostra Università.

Votare significa soprattutto essere partecipi di un progetto. Spero che il nostro programma, scritto insieme a tanti di voi, contenga le risposte alle domande che avete posto durante questa campagna elettorale. In Ateneo, non solo negli ultimi sei anni da prorettrice, ho imparato tanto: a valutare proposte, ad analizzare richieste, a prendere decisioni, ma soprattutto ad ascoltare. Ho cercato di capire il punto di vista e le istanze provenienti da aree culturali diverse, ma tutte importanti nel comporre la straordinaria sintesi di saperi e competenze di questa splendida Università che vorrei guidare nei prossimi sei anni.

Il mio impegno sarà quello di portare il nostro Ateneo, con il suo patrimonio di autorevolezza e credibilità, ad essere sempre più punto di riferimento a livello nazionale e a competere sulla scena internazionale. Già nei prossimi mesi il Paese dovrà affrontare una difficile ripartenza. Sarà una sfida ma anche un'occasione di crescita. Io, insieme a voi, voglio raccogliere questa sfida e portare l'Università di Padova a guidare la ripartenza. Vi chiedo di darmene l'opportunità.

Guarda il video

Lavoreremo insieme per un'Università sempre più inclusiva e internazionale, multidisciplinare e moderna, capace di sfruttare al meglio la «spinta» di tante e tanti giovani che negli ultimi anni ne sono entrati a far parte, garanzia della capacità di saper anticipare, non solo attendere, il futuro. L'impegno è per un'Università delle opportunità.
Opportunità per studentesse e studenti di costruire in un ambiente aperto e stimolante il loro futuro, non solo attraverso solide competenze professionali, ma con un'esperienza di vita che contribuisca a farne cittadine e cittadini migliori, opportunità per ricercatrici e ricercatori, di cogliere ancor meglio l'essenza del loro lavoro, sperimentando liberamente e riaffermando il legame inscindibile tra ricerca e didattica universitaria, opportunità per coloro che in Università lavorano di sentirsi orgogliosi e partecipi di un progetto condiviso, di alto valore sociale, portando avanti la loro attività in un contesto attento al benessere e alle esigenze di ognuna e ognuno.

L'Università cambierà nei prossimi anni. Cambierà perché la pandemia è un punto, giocoforza, di svolta. Cambierà perché evolversi è fisiologico, pure per le istituzioni. Ma da questi mesi, anche da questa campagna elettorale così unica, diversa dalle altre, ho ricavato una convinzione netta: insieme sapremo affrontare le sfide che ci attendono.

Un caro saluto

Daniela Mapelli


 


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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Daniela Mapelli

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.41

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale

Care, Cari,

anche ieri, nella seconda votazione elettorale, avete confermato al nostro programma un ampio consenso. Anzi, in numero ancora maggiore avete indicato il mio nome come futura Rettrice della nostra Università: abbiamo superato la maggioranza assoluta dei voti espressi. La mia gratitudine, ma interpreto anche il pensiero di chi mi sta accompagnando (tante, tanti) in questa campagna, è enorme.

Una riconoscenza che cresce, anche per l’altissima affluenza registrata: un segnale di partecipazione, di voglia di contribuire, di interesse per il nostro Ateneo, niente affatto scontato. Una dimostrazione che diamo anche a chi ci guarda da fuori: abbiamo a cuore, tutte e tutti, l’Università di Padova.

In questa campagna elettorale sono stati presentati programmi, proposte e idee diverse, con le quali è stata raccontata l’Università in cui viviamo. Spunti per crescere, è indubbio, ce ne sono, tanti. Politiche da mettere in atto, scelte cruciali da prendere, altrettante. Le abbiamo sempre definite opportunità, da cogliere per sviluppare quella che per noi è, nella sua complessità, una splendida Università. Voglio ringraziare i colleghi Fabrizio Dughiero e Marina Santi, leali competitori in questa campagna elettorale. Sapremo cogliere anche le loro idee per costruire il futuro della nostra Università.

Domani, venerdì 18 giugno, alle soglie dell’entrata nel nono secolo di vita, eleggerete la prima Rettrice dell’Università. Vi chiedo di partecipare, come avete già fatto, a questa scelta a suo modo storica, affidandomi il compito di servire il nostro Ateneo guidandolo come Rettrice per i prossimi sei anni.

Un caro saluto,

Daniela Mapelli


 

Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.59

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale

Care, Cari, 

La prima parola che mi viene in mente, dopo lo scrutinio dei risultati della prima votazione elettorale è emozione: quella che ho avuto nell'apprendere dello splendido risultato ottenuto.

Un risultato che è di tutte e di tutti quelli che hanno contribuito a preparare una proposta di Università capace di ottenere un così ampio gradimento. È solo il primo passo di un percorso che prosegue mercoledì, domani, con la seconda votazione. Chiedo a tutte e tutti di aiutarci a costruire l’Università delle opportunità. Per far crescere ancora, in ogni ambito, il nostro Ateneo.

A tutte e tutti e voi, grazie. 

Un caro saluto,

Daniela Mapelli


 

Messaggio dell' 11 giugno 2021 ore 11

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale: "L'Università delle opportunità"

Care, cari

da lunedì 14 giugno saremo chiamati al voto per eleggere la prossima Rettrice o il prossimo Rettore. Un'elezione che avviene in un periodo storico unico – e speriamo irrepetibile – alle soglie di una ricorrenza dal grande valore simbolico: gli 800 anni di vita della nostra Università.

Votare significa soprattutto essere partecipi di un progetto. Spero che il nostro programma, scritto insieme a tanti di voi, contenga le risposte alle domande che avete posto durante questa campagna elettorale. In Ateneo, non solo negli ultimi sei anni da prorettrice, ho imparato tanto: a valutare proposte, ad analizzare richieste, a prendere decisioni, ma soprattutto ad ascoltare. Ho cercato di capire il punto di vista e le istanze provenienti da aree culturali diverse, ma tutte importanti nel comporre la straordinaria sintesi di saperi e competenze di questa splendida Università che vorrei guidare nei prossimi sei anni.

Il mio impegno sarà quello di portare il nostro Ateneo, con il suo patrimonio di autorevolezza e credibilità, ad essere sempre più punto di riferimento a livello nazionale e a competere sulla scena internazionale. Già nei prossimi mesi il Paese dovrà affrontare una difficile ripartenza. Sarà una sfida ma anche un'occasione di crescita. Io, insieme a voi, voglio raccogliere questa sfida e portare l'Università di Padova a guidare la ripartenza. Vi chiedo di darmene l'opportunità.

Guarda il video

Lavoreremo insieme per un'Università sempre più inclusiva e internazionale, multidisciplinare e moderna, capace di sfruttare al meglio la «spinta» di tante e tanti giovani che negli ultimi anni ne sono entrati a far parte, garanzia della capacità di saper anticipare, non solo attendere, il futuro. L'impegno è per un'Università delle opportunità.
Opportunità per studentesse e studenti di costruire in un ambiente aperto e stimolante il loro futuro, non solo attraverso solide competenze professionali, ma con un'esperienza di vita che contribuisca a farne cittadine e cittadini migliori, opportunità per ricercatrici e ricercatori, di cogliere ancor meglio l'essenza del loro lavoro, sperimentando liberamente e riaffermando il legame inscindibile tra ricerca e didattica universitaria, opportunità per coloro che in Università lavorano di sentirsi orgogliosi e partecipi di un progetto condiviso, di alto valore sociale, portando avanti la loro attività in un contesto attento al benessere e alle esigenze di ognuna e ognuno.

L'Università cambierà nei prossimi anni. Cambierà perché la pandemia è un punto, giocoforza, di svolta. Cambierà perché evolversi è fisiologico, pure per le istituzioni. Ma da questi mesi, anche da questa campagna elettorale così unica, diversa dalle altre, ho ricavato una convinzione netta: insieme sapremo affrontare le sfide che ci attendono.

Un caro saluto

Daniela Mapelli


 


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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Daniela Mapelli

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.41

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale

Care, Cari,

anche ieri, nella seconda votazione elettorale, avete confermato al nostro programma un ampio consenso. Anzi, in numero ancora maggiore avete indicato il mio nome come futura Rettrice della nostra Università: abbiamo superato la maggioranza assoluta dei voti espressi. La mia gratitudine, ma interpreto anche il pensiero di chi mi sta accompagnando (tante, tanti) in questa campagna, è enorme.

Una riconoscenza che cresce, anche per l’altissima affluenza registrata: un segnale di partecipazione, di voglia di contribuire, di interesse per il nostro Ateneo, niente affatto scontato. Una dimostrazione che diamo anche a chi ci guarda da fuori: abbiamo a cuore, tutte e tutti, l’Università di Padova.

In questa campagna elettorale sono stati presentati programmi, proposte e idee diverse, con le quali è stata raccontata l’Università in cui viviamo. Spunti per crescere, è indubbio, ce ne sono, tanti. Politiche da mettere in atto, scelte cruciali da prendere, altrettante. Le abbiamo sempre definite opportunità, da cogliere per sviluppare quella che per noi è, nella sua complessità, una splendida Università. Voglio ringraziare i colleghi Fabrizio Dughiero e Marina Santi, leali competitori in questa campagna elettorale. Sapremo cogliere anche le loro idee per costruire il futuro della nostra Università.

Domani, venerdì 18 giugno, alle soglie dell’entrata nel nono secolo di vita, eleggerete la prima Rettrice dell’Università. Vi chiedo di partecipare, come avete già fatto, a questa scelta a suo modo storica, affidandomi il compito di servire il nostro Ateneo guidandolo come Rettrice per i prossimi sei anni.

Un caro saluto,

Daniela Mapelli


 

Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.59

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale

Care, Cari, 

La prima parola che mi viene in mente, dopo lo scrutinio dei risultati della prima votazione elettorale è emozione: quella che ho avuto nell'apprendere dello splendido risultato ottenuto.

Un risultato che è di tutte e di tutti quelli che hanno contribuito a preparare una proposta di Università capace di ottenere un così ampio gradimento. È solo il primo passo di un percorso che prosegue mercoledì, domani, con la seconda votazione. Chiedo a tutte e tutti di aiutarci a costruire l’Università delle opportunità. Per far crescere ancora, in ogni ambito, il nostro Ateneo.

A tutte e tutti e voi, grazie. 

Un caro saluto,

Daniela Mapelli


 

Messaggio dell' 11 giugno 2021 ore 11

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale: "L'Università delle opportunità"

Care, cari

da lunedì 14 giugno saremo chiamati al voto per eleggere la prossima Rettrice o il prossimo Rettore. Un'elezione che avviene in un periodo storico unico – e speriamo irrepetibile – alle soglie di una ricorrenza dal grande valore simbolico: gli 800 anni di vita della nostra Università.

Votare significa soprattutto essere partecipi di un progetto. Spero che il nostro programma, scritto insieme a tanti di voi, contenga le risposte alle domande che avete posto durante questa campagna elettorale. In Ateneo, non solo negli ultimi sei anni da prorettrice, ho imparato tanto: a valutare proposte, ad analizzare richieste, a prendere decisioni, ma soprattutto ad ascoltare. Ho cercato di capire il punto di vista e le istanze provenienti da aree culturali diverse, ma tutte importanti nel comporre la straordinaria sintesi di saperi e competenze di questa splendida Università che vorrei guidare nei prossimi sei anni.

Il mio impegno sarà quello di portare il nostro Ateneo, con il suo patrimonio di autorevolezza e credibilità, ad essere sempre più punto di riferimento a livello nazionale e a competere sulla scena internazionale. Già nei prossimi mesi il Paese dovrà affrontare una difficile ripartenza. Sarà una sfida ma anche un'occasione di crescita. Io, insieme a voi, voglio raccogliere questa sfida e portare l'Università di Padova a guidare la ripartenza. Vi chiedo di darmene l'opportunità.

Guarda il video

Lavoreremo insieme per un'Università sempre più inclusiva e internazionale, multidisciplinare e moderna, capace di sfruttare al meglio la «spinta» di tante e tanti giovani che negli ultimi anni ne sono entrati a far parte, garanzia della capacità di saper anticipare, non solo attendere, il futuro. L'impegno è per un'Università delle opportunità.
Opportunità per studentesse e studenti di costruire in un ambiente aperto e stimolante il loro futuro, non solo attraverso solide competenze professionali, ma con un'esperienza di vita che contribuisca a farne cittadine e cittadini migliori, opportunità per ricercatrici e ricercatori, di cogliere ancor meglio l'essenza del loro lavoro, sperimentando liberamente e riaffermando il legame inscindibile tra ricerca e didattica universitaria, opportunità per coloro che in Università lavorano di sentirsi orgogliosi e partecipi di un progetto condiviso, di alto valore sociale, portando avanti la loro attività in un contesto attento al benessere e alle esigenze di ognuna e ognuno.

L'Università cambierà nei prossimi anni. Cambierà perché la pandemia è un punto, giocoforza, di svolta. Cambierà perché evolversi è fisiologico, pure per le istituzioni. Ma da questi mesi, anche da questa campagna elettorale così unica, diversa dalle altre, ho ricavato una convinzione netta: insieme sapremo affrontare le sfide che ci attendono.

Un caro saluto

Daniela Mapelli


 


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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Daniela Mapelli

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.41

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale

Care, Cari,

anche ieri, nella seconda votazione elettorale, avete confermato al nostro programma un ampio consenso. Anzi, in numero ancora maggiore avete indicato il mio nome come futura Rettrice della nostra Università: abbiamo superato la maggioranza assoluta dei voti espressi. La mia gratitudine, ma interpreto anche il pensiero di chi mi sta accompagnando (tante, tanti) in questa campagna, è enorme.

Una riconoscenza che cresce, anche per l’altissima affluenza registrata: un segnale di partecipazione, di voglia di contribuire, di interesse per il nostro Ateneo, niente affatto scontato. Una dimostrazione che diamo anche a chi ci guarda da fuori: abbiamo a cuore, tutte e tutti, l’Università di Padova.

In questa campagna elettorale sono stati presentati programmi, proposte e idee diverse, con le quali è stata raccontata l’Università in cui viviamo. Spunti per crescere, è indubbio, ce ne sono, tanti. Politiche da mettere in atto, scelte cruciali da prendere, altrettante. Le abbiamo sempre definite opportunità, da cogliere per sviluppare quella che per noi è, nella sua complessità, una splendida Università. Voglio ringraziare i colleghi Fabrizio Dughiero e Marina Santi, leali competitori in questa campagna elettorale. Sapremo cogliere anche le loro idee per costruire il futuro della nostra Università.

Domani, venerdì 18 giugno, alle soglie dell’entrata nel nono secolo di vita, eleggerete la prima Rettrice dell’Università. Vi chiedo di partecipare, come avete già fatto, a questa scelta a suo modo storica, affidandomi il compito di servire il nostro Ateneo guidandolo come Rettrice per i prossimi sei anni.

Un caro saluto,

Daniela Mapelli


 

Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.59

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale

Care, Cari, 

La prima parola che mi viene in mente, dopo lo scrutinio dei risultati della prima votazione elettorale è emozione: quella che ho avuto nell'apprendere dello splendido risultato ottenuto.

Un risultato che è di tutte e di tutti quelli che hanno contribuito a preparare una proposta di Università capace di ottenere un così ampio gradimento. È solo il primo passo di un percorso che prosegue mercoledì, domani, con la seconda votazione. Chiedo a tutte e tutti di aiutarci a costruire l’Università delle opportunità. Per far crescere ancora, in ogni ambito, il nostro Ateneo.

A tutte e tutti e voi, grazie. 

Un caro saluto,

Daniela Mapelli


 

Messaggio dell' 11 giugno 2021 ore 11

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale: "L'Università delle opportunità"

Care, cari

da lunedì 14 giugno saremo chiamati al voto per eleggere la prossima Rettrice o il prossimo Rettore. Un'elezione che avviene in un periodo storico unico – e speriamo irrepetibile – alle soglie di una ricorrenza dal grande valore simbolico: gli 800 anni di vita della nostra Università.

Votare significa soprattutto essere partecipi di un progetto. Spero che il nostro programma, scritto insieme a tanti di voi, contenga le risposte alle domande che avete posto durante questa campagna elettorale. In Ateneo, non solo negli ultimi sei anni da prorettrice, ho imparato tanto: a valutare proposte, ad analizzare richieste, a prendere decisioni, ma soprattutto ad ascoltare. Ho cercato di capire il punto di vista e le istanze provenienti da aree culturali diverse, ma tutte importanti nel comporre la straordinaria sintesi di saperi e competenze di questa splendida Università che vorrei guidare nei prossimi sei anni.

Il mio impegno sarà quello di portare il nostro Ateneo, con il suo patrimonio di autorevolezza e credibilità, ad essere sempre più punto di riferimento a livello nazionale e a competere sulla scena internazionale. Già nei prossimi mesi il Paese dovrà affrontare una difficile ripartenza. Sarà una sfida ma anche un'occasione di crescita. Io, insieme a voi, voglio raccogliere questa sfida e portare l'Università di Padova a guidare la ripartenza. Vi chiedo di darmene l'opportunità.

Guarda il video

Lavoreremo insieme per un'Università sempre più inclusiva e internazionale, multidisciplinare e moderna, capace di sfruttare al meglio la «spinta» di tante e tanti giovani che negli ultimi anni ne sono entrati a far parte, garanzia della capacità di saper anticipare, non solo attendere, il futuro. L'impegno è per un'Università delle opportunità.
Opportunità per studentesse e studenti di costruire in un ambiente aperto e stimolante il loro futuro, non solo attraverso solide competenze professionali, ma con un'esperienza di vita che contribuisca a farne cittadine e cittadini migliori, opportunità per ricercatrici e ricercatori, di cogliere ancor meglio l'essenza del loro lavoro, sperimentando liberamente e riaffermando il legame inscindibile tra ricerca e didattica universitaria, opportunità per coloro che in Università lavorano di sentirsi orgogliosi e partecipi di un progetto condiviso, di alto valore sociale, portando avanti la loro attività in un contesto attento al benessere e alle esigenze di ognuna e ognuno.

L'Università cambierà nei prossimi anni. Cambierà perché la pandemia è un punto, giocoforza, di svolta. Cambierà perché evolversi è fisiologico, pure per le istituzioni. Ma da questi mesi, anche da questa campagna elettorale così unica, diversa dalle altre, ho ricavato una convinzione netta: insieme sapremo affrontare le sfide che ci attendono.

Un caro saluto

Daniela Mapelli


 


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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Daniela Mapelli

 

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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Daniela Mapelli

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.41

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale

Care, Cari,

anche ieri, nella seconda votazione elettorale, avete confermato al nostro programma un ampio consenso. Anzi, in numero ancora maggiore avete indicato il mio nome come futura Rettrice della nostra Università: abbiamo superato la maggioranza assoluta dei voti espressi. La mia gratitudine, ma interpreto anche il pensiero di chi mi sta accompagnando (tante, tanti) in questa campagna, è enorme.

Una riconoscenza che cresce, anche per l’altissima affluenza registrata: un segnale di partecipazione, di voglia di contribuire, di interesse per il nostro Ateneo, niente affatto scontato. Una dimostrazione che diamo anche a chi ci guarda da fuori: abbiamo a cuore, tutte e tutti, l’Università di Padova.

In questa campagna elettorale sono stati presentati programmi, proposte e idee diverse, con le quali è stata raccontata l’Università in cui viviamo. Spunti per crescere, è indubbio, ce ne sono, tanti. Politiche da mettere in atto, scelte cruciali da prendere, altrettante. Le abbiamo sempre definite opportunità, da cogliere per sviluppare quella che per noi è, nella sua complessità, una splendida Università. Voglio ringraziare i colleghi Fabrizio Dughiero e Marina Santi, leali competitori in questa campagna elettorale. Sapremo cogliere anche le loro idee per costruire il futuro della nostra Università.

Domani, venerdì 18 giugno, alle soglie dell’entrata nel nono secolo di vita, eleggerete la prima Rettrice dell’Università. Vi chiedo di partecipare, come avete già fatto, a questa scelta a suo modo storica, affidandomi il compito di servire il nostro Ateneo guidandolo come Rettrice per i prossimi sei anni.

Un caro saluto,

Daniela Mapelli


 

Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.59

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale

Care, Cari, 

La prima parola che mi viene in mente, dopo lo scrutinio dei risultati della prima votazione elettorale è emozione: quella che ho avuto nell'apprendere dello splendido risultato ottenuto.

Un risultato che è di tutte e di tutti quelli che hanno contribuito a preparare una proposta di Università capace di ottenere un così ampio gradimento. È solo il primo passo di un percorso che prosegue mercoledì, domani, con la seconda votazione. Chiedo a tutte e tutti di aiutarci a costruire l’Università delle opportunità. Per far crescere ancora, in ogni ambito, il nostro Ateneo.

A tutte e tutti e voi, grazie. 

Un caro saluto,

Daniela Mapelli


 

Messaggio dell' 11 giugno 2021 ore 11

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale: "L'Università delle opportunità"

Care, cari

da lunedì 14 giugno saremo chiamati al voto per eleggere la prossima Rettrice o il prossimo Rettore. Un'elezione che avviene in un periodo storico unico – e speriamo irrepetibile – alle soglie di una ricorrenza dal grande valore simbolico: gli 800 anni di vita della nostra Università.

Votare significa soprattutto essere partecipi di un progetto. Spero che il nostro programma, scritto insieme a tanti di voi, contenga le risposte alle domande che avete posto durante questa campagna elettorale. In Ateneo, non solo negli ultimi sei anni da prorettrice, ho imparato tanto: a valutare proposte, ad analizzare richieste, a prendere decisioni, ma soprattutto ad ascoltare. Ho cercato di capire il punto di vista e le istanze provenienti da aree culturali diverse, ma tutte importanti nel comporre la straordinaria sintesi di saperi e competenze di questa splendida Università che vorrei guidare nei prossimi sei anni.

Il mio impegno sarà quello di portare il nostro Ateneo, con il suo patrimonio di autorevolezza e credibilità, ad essere sempre più punto di riferimento a livello nazionale e a competere sulla scena internazionale. Già nei prossimi mesi il Paese dovrà affrontare una difficile ripartenza. Sarà una sfida ma anche un'occasione di crescita. Io, insieme a voi, voglio raccogliere questa sfida e portare l'Università di Padova a guidare la ripartenza. Vi chiedo di darmene l'opportunità.

Guarda il video

Lavoreremo insieme per un'Università sempre più inclusiva e internazionale, multidisciplinare e moderna, capace di sfruttare al meglio la «spinta» di tante e tanti giovani che negli ultimi anni ne sono entrati a far parte, garanzia della capacità di saper anticipare, non solo attendere, il futuro. L'impegno è per un'Università delle opportunità.
Opportunità per studentesse e studenti di costruire in un ambiente aperto e stimolante il loro futuro, non solo attraverso solide competenze professionali, ma con un'esperienza di vita che contribuisca a farne cittadine e cittadini migliori, opportunità per ricercatrici e ricercatori, di cogliere ancor meglio l'essenza del loro lavoro, sperimentando liberamente e riaffermando il legame inscindibile tra ricerca e didattica universitaria, opportunità per coloro che in Università lavorano di sentirsi orgogliosi e partecipi di un progetto condiviso, di alto valore sociale, portando avanti la loro attività in un contesto attento al benessere e alle esigenze di ognuna e ognuno.

L'Università cambierà nei prossimi anni. Cambierà perché la pandemia è un punto, giocoforza, di svolta. Cambierà perché evolversi è fisiologico, pure per le istituzioni. Ma da questi mesi, anche da questa campagna elettorale così unica, diversa dalle altre, ho ricavato una convinzione netta: insieme sapremo affrontare le sfide che ci attendono.

Un caro saluto

Daniela Mapelli


 


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Messaggi elettorati della candidata alla carica di rettrice per il sessennio 2021-2027 - Daniela Mapelli

 

Messaggio del 17 giugno 2021 ore 7.41

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale

Care, Cari,

anche ieri, nella seconda votazione elettorale, avete confermato al nostro programma un ampio consenso. Anzi, in numero ancora maggiore avete indicato il mio nome come futura Rettrice della nostra Università: abbiamo superato la maggioranza assoluta dei voti espressi. La mia gratitudine, ma interpreto anche il pensiero di chi mi sta accompagnando (tante, tanti) in questa campagna, è enorme.

Una riconoscenza che cresce, anche per l’altissima affluenza registrata: un segnale di partecipazione, di voglia di contribuire, di interesse per il nostro Ateneo, niente affatto scontato. Una dimostrazione che diamo anche a chi ci guarda da fuori: abbiamo a cuore, tutte e tutti, l’Università di Padova.

In questa campagna elettorale sono stati presentati programmi, proposte e idee diverse, con le quali è stata raccontata l’Università in cui viviamo. Spunti per crescere, è indubbio, ce ne sono, tanti. Politiche da mettere in atto, scelte cruciali da prendere, altrettante. Le abbiamo sempre definite opportunità, da cogliere per sviluppare quella che per noi è, nella sua complessità, una splendida Università. Voglio ringraziare i colleghi Fabrizio Dughiero e Marina Santi, leali competitori in questa campagna elettorale. Sapremo cogliere anche le loro idee per costruire il futuro della nostra Università.

Domani, venerdì 18 giugno, alle soglie dell’entrata nel nono secolo di vita, eleggerete la prima Rettrice dell’Università. Vi chiedo di partecipare, come avete già fatto, a questa scelta a suo modo storica, affidandomi il compito di servire il nostro Ateneo guidandolo come Rettrice per i prossimi sei anni.

Un caro saluto,

Daniela Mapelli


 

Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.59

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale

Care, Cari, 

La prima parola che mi viene in mente, dopo lo scrutinio dei risultati della prima votazione elettorale è emozione: quella che ho avuto nell'apprendere dello splendido risultato ottenuto.

Un risultato che è di tutte e di tutti quelli che hanno contribuito a preparare una proposta di Università capace di ottenere un così ampio gradimento. È solo il primo passo di un percorso che prosegue mercoledì, domani, con la seconda votazione. Chiedo a tutte e tutti di aiutarci a costruire l’Università delle opportunità. Per far crescere ancora, in ogni ambito, il nostro Ateneo.

A tutte e tutti e voi, grazie. 

Un caro saluto,

Daniela Mapelli


 

Messaggio dell' 11 giugno 2021 ore 11

Candidata Prof.ssa Daniela Mapelli - messaggio al corpo elettorale: "L'Università delle opportunità"

Care, cari

da lunedì 14 giugno saremo chiamati al voto per eleggere la prossima Rettrice o il prossimo Rettore. Un'elezione che avviene in un periodo storico unico – e speriamo irrepetibile – alle soglie di una ricorrenza dal grande valore simbolico: gli 800 anni di vita della nostra Università.

Votare significa soprattutto essere partecipi di un progetto. Spero che il nostro programma, scritto insieme a tanti di voi, contenga le risposte alle domande che avete posto durante questa campagna elettorale. In Ateneo, non solo negli ultimi sei anni da prorettrice, ho imparato tanto: a valutare proposte, ad analizzare richieste, a prendere decisioni, ma soprattutto ad ascoltare. Ho cercato di capire il punto di vista e le istanze provenienti da aree culturali diverse, ma tutte importanti nel comporre la straordinaria sintesi di saperi e competenze di questa splendida Università che vorrei guidare nei prossimi sei anni.

Il mio impegno sarà quello di portare il nostro Ateneo, con il suo patrimonio di autorevolezza e credibilità, ad essere sempre più punto di riferimento a livello nazionale e a competere sulla scena internazionale. Già nei prossimi mesi il Paese dovrà affrontare una difficile ripartenza. Sarà una sfida ma anche un'occasione di crescita. Io, insieme a voi, voglio raccogliere questa sfida e portare l'Università di Padova a guidare la ripartenza. Vi chiedo di darmene l'opportunità.

Guarda il video

Lavoreremo insieme per un'Università sempre più inclusiva e internazionale, multidisciplinare e moderna, capace di sfruttare al meglio la «spinta» di tante e tanti giovani che negli ultimi anni ne sono entrati a far parte, garanzia della capacità di saper anticipare, non solo attendere, il futuro. L'impegno è per un'Università delle opportunità.
Opportunità per studentesse e studenti di costruire in un ambiente aperto e stimolante il loro futuro, non solo attraverso solide competenze professionali, ma con un'esperienza di vita che contribuisca a farne cittadine e cittadini migliori, opportunità per ricercatrici e ricercatori, di cogliere ancor meglio l'essenza del loro lavoro, sperimentando liberamente e riaffermando il legame inscindibile tra ricerca e didattica universitaria, opportunità per coloro che in Università lavorano di sentirsi orgogliosi e partecipi di un progetto condiviso, di alto valore sociale, portando avanti la loro attività in un contesto attento al benessere e alle esigenze di ognuna e ognuno.

L'Università cambierà nei prossimi anni. Cambierà perché la pandemia è un punto, giocoforza, di svolta. Cambierà perché evolversi è fisiologico, pure per le istituzioni. Ma da questi mesi, anche da questa campagna elettorale così unica, diversa dalle altre, ho ricavato una convinzione netta: insieme sapremo affrontare le sfide che ci attendono.

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Daniela Mapelli


 


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riviera Tito Livio, 6 - 35123 Padova
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ZOO E ACQUARI IN ITALIA: LO STATO DELL’ARTE DOPO LA PANDEMIA

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2021RUB01 - Allegato 6 - Verbale 4 - Giudizi punteggi vincitore

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2021RUB01 - Allegato 6 - DR approvazione atti

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Messaggi elettorali - Fabrizio Dughiero

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Messaggi elettorati del candidatio alla carica di rettore per il sessennio 2021-2027 - Fabrizio Dughiero

 

Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.05

Candidato prof. Fabrizio Dughiero - messaggio al corpo elettorale

Carissime e carissimi,

nel primo turno la nostra comunità ha dato prova di grande maturità votando in massa per decidere il proprio futuro. Voglio prima di tutto ringraziare ciascuno di voi perché dopo mesi di confronto, dibattito e appassionato scambio di idee, avete, anche in forme diverse, dato due messaggi chiari e inequivocabili: un apprezzamento per la governance uscente e una voglia di cambiamento. Non una voglia di cambiamento indistinta, ma di cambiamento possibile e orientato al futuro, un cambiamento basato sulla competenza e sul rispetto che è stato rappresentato, credo, anche dalla mia candidatura. Per un'Università più aperta, inclusiva, trasparente, democratica. Per un'Università che guardi ai prossimi anni con fiducia, consapevole della propria forza e della propria tradizione, ma votata all'innovazione e all'efficienza.

Prendo atto che l'Ateneo ha chiaramente espresso il proprio orientamento. Per questo ho deciso di ritirarmi da questa competizione e prendere, come saremo chiamati tutti noi elettori, una decisione chiara. Nel rispetto di tutte le posizioni di coloro che mi hanno appoggiato, da mercoledì voterò chi garantirà maggiormente continuità alla mia azione di questi anni e maggior spazio alle idee per cui ho combattuto con il mio programma, che riguardano la grande sfida che l'università deve saper cogliere nel riposizionarsi nella società, in questo tempo di ricostruzione del Paese.

Grazie a tutte e tutti coloro che mi hanno sostenuto, continuiamo a votare per il nostro futuro.

Fabrizio Dughiero



Messaggio del 10 giugno 2021 ore 14

Candidato prof. Fabrizio Dughiero - messaggio al corpo elettorale: "La nostra Università al voto: le scelte necessarie"

Carissime e carissimi,

in questi giorni voteremo per eleggere la Rettrice o il Rettore che guiderà il nostro Ateneo nei prossimi sei anni. Saranno sei anni importanti, forse unici nella secolare storia della nostra Università.

Un cambiamento profondo e radicale ha investito, in questo ultimo anno e mezzo, la vita di ciascuno di noi e della nostra Università. Abbiamo capito che ci si cura insieme, che si è immuni solo se tutti vaccinati: sappiamo tutti oggi che l'immunitas è complementare, non contrapposta, alla communitas. Una communitas che ha urgente bisogno di idee nuove, paradigmi nuovi, orizzonti nuovi, seppur ancorati alla nostra tradizione. Servono visione, ambizione e pragmatismo.

È su questa capacità di interpretare il futuro che tutti noi ci dobbiamo interrogare nel momento in cui ci avviciniamo al voto. Il nostro Ateneo è una grande casa che guarda al bene comune, proprio e della comunità più ampia di cui fa parte.

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"Se fossi a conoscenza di qualcosa che mi fosse utile, ma risultasse pregiudizievole per la mia famiglia, lo scaccerei dalla mia mente – dice Montesquieu in Pensieri diversi - Se conoscessi qualcosa di utile alla mia famiglia, ma non alla mia patria, cercherei di dimenticarlo. Se conoscessi qualcosa di utile alla mia patria, ma dannoso all'Europa, oppure di utile all'Europa e pregiudizievole per il genere umano, lo considererei un delitto".

Questo principio deve essere quello che muove le attività delle nostre giovani ricercatrici e ricercatori, delle nostre studentesse e studenti, di tutto il personale tecnico e amministrativo, delle collaboratrici e collaboratori esperti linguistici e delle nostre colleghe e colleghi docenti.

L'Università deve diventare sempre più un luogo in cui si formano non solo i lavoratori di domani, ma cittadini consapevoli che abitano il mondo. La nostra responsabilità, quella di noi "educatori" e ricercatori, è quindi di condurre le nostre ricerche in piena libertà e con il pensiero rivolto al bene comune, di re-immaginare percorsi educativi in grado di formare individui capaci di altruismo, che sappiano esprimere solidarietà, valorizzare le differenze e difendere il pluralismo, che guardino al mondo del futuro come un bene prezioso da preservare per le prossime generazioni, che pensino all'inclusione sociale come la normalità e quotidianità del loro essere e sentire.

Questa è l'università che vogliamo, una università in ascolto, equa, libera e universale.
Questa è la mia, la nostra, idea di università!
Buon voto a tutte e a tutti

Fabrizio Dughiero 


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Messaggi elettorati del candidatio alla carica di rettore per il sessennio 2021-2027 - Fabrizio Dughiero

 

Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.05

Candidato prof. Fabrizio Dughiero - messaggio al corpo elettorale

Carissime e carissimi,

nel primo turno la nostra comunità ha dato prova di grande maturità votando in massa per decidere il proprio futuro. Voglio prima di tutto ringraziare ciascuno di voi perché dopo mesi di confronto, dibattito e appassionato scambio di idee, avete, anche in forme diverse, dato due messaggi chiari e inequivocabili: un apprezzamento per la governance uscente e una voglia di cambiamento. Non una voglia di cambiamento indistinta, ma di cambiamento possibile e orientato al futuro, un cambiamento basato sulla competenza e sul rispetto che è stato rappresentato, credo, anche dalla mia candidatura. Per un'Università più aperta, inclusiva, trasparente, democratica. Per un'Università che guardi ai prossimi anni con fiducia, consapevole della propria forza e della propria tradizione, ma votata all'innovazione e all'efficienza.

Prendo atto che l'Ateneo ha chiaramente espresso il proprio orientamento. Per questo ho deciso di ritirarmi da questa competizione e prendere, come saremo chiamati tutti noi elettori, una decisione chiara. Nel rispetto di tutte le posizioni di coloro che mi hanno appoggiato, da mercoledì voterò chi garantirà maggiormente continuità alla mia azione di questi anni e maggior spazio alle idee per cui ho combattuto con il mio programma, che riguardano la grande sfida che l'università deve saper cogliere nel riposizionarsi nella società, in questo tempo di ricostruzione del Paese.

Grazie a tutte e tutti coloro che mi hanno sostenuto, continuiamo a votare per il nostro futuro.

Fabrizio Dughiero



Messaggio del 10 giugno 2021 ore 14

Candidato prof. Fabrizio Dughiero - messaggio al corpo elettorale: "La nostra Università al voto: le scelte necessarie"

Carissime e carissimi,

in questi giorni voteremo per eleggere la Rettrice o il Rettore che guiderà il nostro Ateneo nei prossimi sei anni. Saranno sei anni importanti, forse unici nella secolare storia della nostra Università.

Un cambiamento profondo e radicale ha investito, in questo ultimo anno e mezzo, la vita di ciascuno di noi e della nostra Università. Abbiamo capito che ci si cura insieme, che si è immuni solo se tutti vaccinati: sappiamo tutti oggi che l'immunitas è complementare, non contrapposta, alla communitas. Una communitas che ha urgente bisogno di idee nuove, paradigmi nuovi, orizzonti nuovi, seppur ancorati alla nostra tradizione. Servono visione, ambizione e pragmatismo.

È su questa capacità di interpretare il futuro che tutti noi ci dobbiamo interrogare nel momento in cui ci avviciniamo al voto. Il nostro Ateneo è una grande casa che guarda al bene comune, proprio e della comunità più ampia di cui fa parte.

Guarda il video

"Se fossi a conoscenza di qualcosa che mi fosse utile, ma risultasse pregiudizievole per la mia famiglia, lo scaccerei dalla mia mente – dice Montesquieu in Pensieri diversi - Se conoscessi qualcosa di utile alla mia famiglia, ma non alla mia patria, cercherei di dimenticarlo. Se conoscessi qualcosa di utile alla mia patria, ma dannoso all'Europa, oppure di utile all'Europa e pregiudizievole per il genere umano, lo considererei un delitto".

Questo principio deve essere quello che muove le attività delle nostre giovani ricercatrici e ricercatori, delle nostre studentesse e studenti, di tutto il personale tecnico e amministrativo, delle collaboratrici e collaboratori esperti linguistici e delle nostre colleghe e colleghi docenti.

L'Università deve diventare sempre più un luogo in cui si formano non solo i lavoratori di domani, ma cittadini consapevoli che abitano il mondo. La nostra responsabilità, quella di noi "educatori" e ricercatori, è quindi di condurre le nostre ricerche in piena libertà e con il pensiero rivolto al bene comune, di re-immaginare percorsi educativi in grado di formare individui capaci di altruismo, che sappiano esprimere solidarietà, valorizzare le differenze e difendere il pluralismo, che guardino al mondo del futuro come un bene prezioso da preservare per le prossime generazioni, che pensino all'inclusione sociale come la normalità e quotidianità del loro essere e sentire.

Questa è l'università che vogliamo, una università in ascolto, equa, libera e universale.
Questa è la mia, la nostra, idea di università!
Buon voto a tutte e a tutti

Fabrizio Dughiero 


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Ufficio Affari generali

Palazzo Storione
riviera Tito Livio, 6 - 35123 Padova
tel. 049 827 3948 - 3578 - 3484 - 3568
e-mail: elezioni.rettore@unipd.it

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Palazzo Storione
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Messaggi elettorati del candidatio alla carica di rettore per il sessennio 2021-2027 - Fabrizio Dughiero

 

Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.05

Candidato prof. Fabrizio Dughiero - messaggio al corpo elettorale

Carissime e carissimi,

nel primo turno la nostra comunità ha dato prova di grande maturità votando in massa per decidere il proprio futuro. Voglio prima di tutto ringraziare ciascuno di voi perché dopo mesi di confronto, dibattito e appassionato scambio di idee, avete, anche in forme diverse, dato due messaggi chiari e inequivocabili: un apprezzamento per la governance uscente e una voglia di cambiamento. Non una voglia di cambiamento indistinta, ma di cambiamento possibile e orientato al futuro, un cambiamento basato sulla competenza e sul rispetto che è stato rappresentato, credo, anche dalla mia candidatura. Per un'Università più aperta, inclusiva, trasparente, democratica. Per un'Università che guardi ai prossimi anni con fiducia, consapevole della propria forza e della propria tradizione, ma votata all'innovazione e all'efficienza.

Prendo atto che l'Ateneo ha chiaramente espresso il proprio orientamento. Per questo ho deciso di ritirarmi da questa competizione e prendere, come saremo chiamati tutti noi elettori, una decisione chiara. Nel rispetto di tutte le posizioni di coloro che mi hanno appoggiato, da mercoledì voterò chi garantirà maggiormente continuità alla mia azione di questi anni e maggior spazio alle idee per cui ho combattuto con il mio programma, che riguardano la grande sfida che l'università deve saper cogliere nel riposizionarsi nella società, in questo tempo di ricostruzione del Paese.

Grazie a tutte e tutti coloro che mi hanno sostenuto, continuiamo a votare per il nostro futuro.

Fabrizio Dughiero



Messaggio del 10 giugno 2021 ore 14

Candidato prof. Fabrizio Dughiero - messaggio al corpo elettorale: "La nostra Università al voto: le scelte necessarie"

Carissime e carissimi,

in questi giorni voteremo per eleggere la Rettrice o il Rettore che guiderà il nostro Ateneo nei prossimi sei anni. Saranno sei anni importanti, forse unici nella secolare storia della nostra Università.

Un cambiamento profondo e radicale ha investito, in questo ultimo anno e mezzo, la vita di ciascuno di noi e della nostra Università. Abbiamo capito che ci si cura insieme, che si è immuni solo se tutti vaccinati: sappiamo tutti oggi che l'immunitas è complementare, non contrapposta, alla communitas. Una communitas che ha urgente bisogno di idee nuove, paradigmi nuovi, orizzonti nuovi, seppur ancorati alla nostra tradizione. Servono visione, ambizione e pragmatismo.

È su questa capacità di interpretare il futuro che tutti noi ci dobbiamo interrogare nel momento in cui ci avviciniamo al voto. Il nostro Ateneo è una grande casa che guarda al bene comune, proprio e della comunità più ampia di cui fa parte.

Guarda il video

"Se fossi a conoscenza di qualcosa che mi fosse utile, ma risultasse pregiudizievole per la mia famiglia, lo scaccerei dalla mia mente – dice Montesquieu in Pensieri diversi - Se conoscessi qualcosa di utile alla mia famiglia, ma non alla mia patria, cercherei di dimenticarlo. Se conoscessi qualcosa di utile alla mia patria, ma dannoso all'Europa, oppure di utile all'Europa e pregiudizievole per il genere umano, lo considererei un delitto".

Questo principio deve essere quello che muove le attività delle nostre giovani ricercatrici e ricercatori, delle nostre studentesse e studenti, di tutto il personale tecnico e amministrativo, delle collaboratrici e collaboratori esperti linguistici e delle nostre colleghe e colleghi docenti.

L'Università deve diventare sempre più un luogo in cui si formano non solo i lavoratori di domani, ma cittadini consapevoli che abitano il mondo. La nostra responsabilità, quella di noi "educatori" e ricercatori, è quindi di condurre le nostre ricerche in piena libertà e con il pensiero rivolto al bene comune, di re-immaginare percorsi educativi in grado di formare individui capaci di altruismo, che sappiano esprimere solidarietà, valorizzare le differenze e difendere il pluralismo, che guardino al mondo del futuro come un bene prezioso da preservare per le prossime generazioni, che pensino all'inclusione sociale come la normalità e quotidianità del loro essere e sentire.

Questa è l'università che vogliamo, una università in ascolto, equa, libera e universale.
Questa è la mia, la nostra, idea di università!
Buon voto a tutte e a tutti

Fabrizio Dughiero 


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Messaggi elettorati del candidatio alla carica di rettore per il sessennio 2021-2027 - Fabrizio Dughiero

 

Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.05

Candidato prof. Fabrizio Dughiero - messaggio al corpo elettorale

Carissime e carissimi,

nel primo turno la nostra comunità ha dato prova di grande maturità votando in massa per decidere il proprio futuro. Voglio prima di tutto ringraziare ciascuno di voi perché dopo mesi di confronto, dibattito e appassionato scambio di idee, avete, anche in forme diverse, dato due messaggi chiari e inequivocabili: un apprezzamento per la governance uscente e una voglia di cambiamento. Non una voglia di cambiamento indistinta, ma di cambiamento possibile e orientato al futuro, un cambiamento basato sulla competenza e sul rispetto che è stato rappresentato, credo, anche dalla mia candidatura. Per un'Università più aperta, inclusiva, trasparente, democratica. Per un'Università che guardi ai prossimi anni con fiducia, consapevole della propria forza e della propria tradizione, ma votata all'innovazione e all'efficienza.

Prendo atto che l'Ateneo ha chiaramente espresso il proprio orientamento. Per questo ho deciso di ritirarmi da questa competizione e prendere, come saremo chiamati tutti noi elettori, una decisione chiara. Nel rispetto di tutte le posizioni di coloro che mi hanno appoggiato, da mercoledì voterò chi garantirà maggiormente continuità alla mia azione di questi anni e maggior spazio alle idee per cui ho combattuto con il mio programma, che riguardano la grande sfida che l'università deve saper cogliere nel riposizionarsi nella società, in questo tempo di ricostruzione del Paese.

Grazie a tutte e tutti coloro che mi hanno sostenuto, continuiamo a votare per il nostro futuro.

Fabrizio Dughiero



Messaggio del 10 giugno 2021 ore 14

Candidato prof. Fabrizio Dughiero - messaggio al corpo elettorale: "La nostra Università al voto: le scelte necessarie"

Carissime e carissimi,

in questi giorni voteremo per eleggere la Rettrice o il Rettore che guiderà il nostro Ateneo nei prossimi sei anni. Saranno sei anni importanti, forse unici nella secolare storia della nostra Università.

Un cambiamento profondo e radicale ha investito, in questo ultimo anno e mezzo, la vita di ciascuno di noi e della nostra Università. Abbiamo capito che ci si cura insieme, che si è immuni solo se tutti vaccinati: sappiamo tutti oggi che l'immunitas è complementare, non contrapposta, alla communitas. Una communitas che ha urgente bisogno di idee nuove, paradigmi nuovi, orizzonti nuovi, seppur ancorati alla nostra tradizione. Servono visione, ambizione e pragmatismo.

È su questa capacità di interpretare il futuro che tutti noi ci dobbiamo interrogare nel momento in cui ci avviciniamo al voto. Il nostro Ateneo è una grande casa che guarda al bene comune, proprio e della comunità più ampia di cui fa parte.

Guarda il video

"Se fossi a conoscenza di qualcosa che mi fosse utile, ma risultasse pregiudizievole per la mia famiglia, lo scaccerei dalla mia mente – dice Montesquieu in Pensieri diversi - Se conoscessi qualcosa di utile alla mia famiglia, ma non alla mia patria, cercherei di dimenticarlo. Se conoscessi qualcosa di utile alla mia patria, ma dannoso all'Europa, oppure di utile all'Europa e pregiudizievole per il genere umano, lo considererei un delitto".

Questo principio deve essere quello che muove le attività delle nostre giovani ricercatrici e ricercatori, delle nostre studentesse e studenti, di tutto il personale tecnico e amministrativo, delle collaboratrici e collaboratori esperti linguistici e delle nostre colleghe e colleghi docenti.

L'Università deve diventare sempre più un luogo in cui si formano non solo i lavoratori di domani, ma cittadini consapevoli che abitano il mondo. La nostra responsabilità, quella di noi "educatori" e ricercatori, è quindi di condurre le nostre ricerche in piena libertà e con il pensiero rivolto al bene comune, di re-immaginare percorsi educativi in grado di formare individui capaci di altruismo, che sappiano esprimere solidarietà, valorizzare le differenze e difendere il pluralismo, che guardino al mondo del futuro come un bene prezioso da preservare per le prossime generazioni, che pensino all'inclusione sociale come la normalità e quotidianità del loro essere e sentire.

Questa è l'università che vogliamo, una università in ascolto, equa, libera e universale.
Questa è la mia, la nostra, idea di università!
Buon voto a tutte e a tutti

Fabrizio Dughiero 


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Candidato prof. Fabrizio Dughiero - messaggio al corpo elettorale

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Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.05

Candidato prof. Fabrizio Dughiero - messaggio al corpo elettorale

Carissime e carissimi,

nel primo turno la nostra comunità ha dato prova di grande maturità votando in massa per decidere il proprio futuro. Voglio prima di tutto ringraziare ciascuno di voi perché dopo mesi di confronto, dibattito e appassionato scambio di idee, avete, anche in forme diverse, dato due messaggi chiari e inequivocabili: un apprezzamento per la governance uscente e una voglia di cambiamento. Non una voglia di cambiamento indistinta, ma di cambiamento possibile e orientato al futuro, un cambiamento basato sulla competenza e sul rispetto che è stato rappresentato, credo, anche dalla mia candidatura. Per un'Università più aperta, inclusiva, trasparente, democratica. Per un'Università che guardi ai prossimi anni con fiducia, consapevole della propria forza e della propria tradizione, ma votata all'innovazione e all'efficienza.

Prendo atto che l'Ateneo ha chiaramente espresso il proprio orientamento. Per questo ho deciso di ritirarmi da questa competizione e prendere, come saremo chiamati tutti noi elettori, una decisione chiara. Nel rispetto di tutte le posizioni di coloro che mi hanno appoggiato, da mercoledì voterò chi garantirà maggiormente continuità alla mia azione di questi anni e maggior spazio alle idee per cui ho combattuto con il mio programma, che riguardano la grande sfida che l'università deve saper cogliere nel riposizionarsi nella società, in questo tempo di ricostruzione del Paese.

Grazie a tutte e tutti coloro che mi hanno sostenuto, continuiamo a votare per il nostro futuro.

Fabrizio Dughiero



Messaggio del 10 giugno 2021 ore 14

Candidato prof. Fabrizio Dughiero - messaggio al corpo elettorale: "La nostra Università al voto: le scelte necessarie"

Carissime e carissimi,

in questi giorni voteremo per eleggere la Rettrice o il Rettore che guiderà il nostro Ateneo nei prossimi sei anni. Saranno sei anni importanti, forse unici nella secolare storia della nostra Università.

Un cambiamento profondo e radicale ha investito, in questo ultimo anno e mezzo, la vita di ciascuno di noi e della nostra Università. Abbiamo capito che ci si cura insieme, che si è immuni solo se tutti vaccinati: sappiamo tutti oggi che l'immunitas è complementare, non contrapposta, alla communitas. Una communitas che ha urgente bisogno di idee nuove, paradigmi nuovi, orizzonti nuovi, seppur ancorati alla nostra tradizione. Servono visione, ambizione e pragmatismo.

È su questa capacità di interpretare il futuro che tutti noi ci dobbiamo interrogare nel momento in cui ci avviciniamo al voto. Il nostro Ateneo è una grande casa che guarda al bene comune, proprio e della comunità più ampia di cui fa parte.

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"Se fossi a conoscenza di qualcosa che mi fosse utile, ma risultasse pregiudizievole per la mia famiglia, lo scaccerei dalla mia mente – dice Montesquieu in Pensieri diversi - Se conoscessi qualcosa di utile alla mia famiglia, ma non alla mia patria, cercherei di dimenticarlo. Se conoscessi qualcosa di utile alla mia patria, ma dannoso all'Europa, oppure di utile all'Europa e pregiudizievole per il genere umano, lo considererei un delitto".

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L'Università deve diventare sempre più un luogo in cui si formano non solo i lavoratori di domani, ma cittadini consapevoli che abitano il mondo. La nostra responsabilità, quella di noi "educatori" e ricercatori, è quindi di condurre le nostre ricerche in piena libertà e con il pensiero rivolto al bene comune, di re-immaginare percorsi educativi in grado di formare individui capaci di altruismo, che sappiano esprimere solidarietà, valorizzare le differenze e difendere il pluralismo, che guardino al mondo del futuro come un bene prezioso da preservare per le prossime generazioni, che pensino all'inclusione sociale come la normalità e quotidianità del loro essere e sentire.

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Fabrizio Dughiero 


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Messaggio del 15 giugno 2021 ore 7.05

Candidato prof. Fabrizio Dughiero - messaggio al corpo elettorale

Carissime e carissimi,

nel primo turno la nostra comunità ha dato prova di grande maturità votando in massa per decidere il proprio futuro. Voglio prima di tutto ringraziare ciascuno di voi perché dopo mesi di confronto, dibattito e appassionato scambio di idee, avete, anche in forme diverse, dato due messaggi chiari e inequivocabili: un apprezzamento per la governance uscente e una voglia di cambiamento. Non una voglia di cambiamento indistinta, ma di cambiamento possibile e orientato al futuro, un cambiamento basato sulla competenza e sul rispetto che è stato rappresentato, credo, anche dalla mia candidatura. Per un'Università più aperta, inclusiva, trasparente, democratica. Per un'Università che guardi ai prossimi anni con fiducia, consapevole della propria forza e della propria tradizione, ma votata all'innovazione e all'efficienza.

Prendo atto che l'Ateneo ha chiaramente espresso il proprio orientamento. Per questo ho deciso di ritirarmi da questa competizione e prendere, come saremo chiamati tutti noi elettori, una decisione chiara. Nel rispetto di tutte le posizioni di coloro che mi hanno appoggiato, da mercoledì voterò chi garantirà maggiormente continuità alla mia azione di questi anni e maggior spazio alle idee per cui ho combattuto con il mio programma, che riguardano la grande sfida che l'università deve saper cogliere nel riposizionarsi nella società, in questo tempo di ricostruzione del Paese.

Grazie a tutte e tutti coloro che mi hanno sostenuto, continuiamo a votare per il nostro futuro.

Fabrizio Dughiero



Messaggio del 10 giugno 2021 ore 14

Candidato prof. Fabrizio Dughiero - messaggio al corpo elettorale: "La nostra Università al voto: le scelte necessarie"

Carissime e carissimi,

in questi giorni voteremo per eleggere la Rettrice o il Rettore che guiderà il nostro Ateneo nei prossimi sei anni. Saranno sei anni importanti, forse unici nella secolare storia della nostra Università.

Un cambiamento profondo e radicale ha investito, in questo ultimo anno e mezzo, la vita di ciascuno di noi e della nostra Università. Abbiamo capito che ci si cura insieme, che si è immuni solo se tutti vaccinati: sappiamo tutti oggi che l'immunitas è complementare, non contrapposta, alla communitas. Una communitas che ha urgente bisogno di idee nuove, paradigmi nuovi, orizzonti nuovi, seppur ancorati alla nostra tradizione. Servono visione, ambizione e pragmatismo.

È su questa capacità di interpretare il futuro che tutti noi ci dobbiamo interrogare nel momento in cui ci avviciniamo al voto. Il nostro Ateneo è una grande casa che guarda al bene comune, proprio e della comunità più ampia di cui fa parte.

Guarda il video

"Se fossi a conoscenza di qualcosa che mi fosse utile, ma risultasse pregiudizievole per la mia famiglia, lo scaccerei dalla mia mente – dice Montesquieu in Pensieri diversi - Se conoscessi qualcosa di utile alla mia famiglia, ma non alla mia patria, cercherei di dimenticarlo. Se conoscessi qualcosa di utile alla mia patria, ma dannoso all'Europa, oppure di utile all'Europa e pregiudizievole per il genere umano, lo considererei un delitto".

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Ufficio Affari generali

Palazzo Storione
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Consiglio sstudenti - Verbale del 10 maggio 2021

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Bonus sconto libri 2021-2022

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Riapertura dei termini di presentazione per chi non ha già richiesto il buono: dal 25 febbraio all'8 marzo 2022

L'Università mette a disposizione un bonus sconto del valore di 100 euro a supporto dei costi sostenuti per l’acquisto di libri.

Requisiti:

  • essere iscritti ai corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico all’a.a.2021/22 (con il pagamento della prima rata);
  • ISEE per le Prestazioni Agevolate per il Diritto allo Studio Universitario o ISEE Parificato non superiore a 50.000,00 Euro;
  • se iscritti da un numero di anni superiore alla durata del proprio corso più uno, aver conseguito almeno 10 cfu nei dodici mesi antecedenti la data del 10 agosto 2021

La richiesta deve essere presentata dal 25 febbraio ed entro l'8 marzo 2022 dal portale: aiutididattica.unipd.it
Il bonus libri deve essere utilizzato entro il 31/12/2022.
Chi risulta idoneo al beneficio richiesto riceve conferma per email entro il mese di marzo con le modalità di attivazione del bonus.

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Riapertura dei termini di presentazione per chi non ha già richiesto il buono: dal 25 febbraio all'8 marzo 2022

L'Università mette a disposizione un bonus sconto del valore di 100 euro a supporto dei costi sostenuti per l’acquisto di libri.

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Riapertura dei termini di presentazione per chi non ha già richiesto il buono: dal 25 febbraio all'8 marzo 2022

L'Università mette a disposizione un bonus sconto del valore di 100 euro a supporto dei costi sostenuti per l’acquisto di libri.

Requisiti:

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Riapertura dei termini di presentazione per chi non ha già richiesto il buono: dal 25 febbraio all'8 marzo 2022

L'Università mette a disposizione un bonus sconto del valore di 100 euro a supporto dei costi sostenuti per l’acquisto di libri.

Requisiti:

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La richiesta deve essere presentata dal 25 febbraio ed entro l'8 marzo 2022 dal portale: aiutididattica.unipd.it
Il bonus libri deve essere utilizzato entro il 31/12/2022.
Chi risulta idoneo al beneficio richiesto riceve conferma per email entro il mese di marzo con le modalità di attivazione del bonus.

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Riapertura dei termini di presentazione per chi non ha già richiesto il buono: dal 25 febbraio all'8 marzo 2022

L'Università mette a disposizione un bonus sconto del valore di 100 euro a supporto dei costi sostenuti per l’acquisto di libri.

Requisiti:

  • essere iscritti ai corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico all’a.a.2021/22 (con il pagamento della prima rata);
  • ISEE per le Prestazioni Agevolate per il Diritto allo Studio Universitario o ISEE Parificato non superiore a 50.000,00 Euro;
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Riapertura dei termini di presentazione per chi non ha già richiesto il buono: dal 25 febbraio all'8 marzo 2022

L'Università mette a disposizione un bonus sconto del valore di 100 euro a supporto dei costi sostenuti per l’acquisto di libri.

Requisiti:

  • essere iscritti ai corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico all’a.a.2021/22 (con il pagamento della prima rata);
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Riapertura dei termini di presentazione per chi non ha già richiesto il buono: dal 25 febbraio all'8 marzo 2022

L'Università mette a disposizione un bonus sconto del valore di 100 euro a supporto dei costi sostenuti per l’acquisto di libri.

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Riapertura dei termini di presentazione per chi non ha già richiesto il buono: dal 25 febbraio all'8 marzo 2022

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