È stato inaugutato oggi a Vicenza uno Sportello antiviolenza, frutto della collaborazione dell’Università di Padova con il Comune di Vicenza: un luogo di ascolto, dedicato a tutta la comunità accademica, che offre supporto gratuito in caso di discriminazioni, molestie, abusi, violenza contro le donne e verso gruppi di minoranza di genere e sessuale che possano verificarsi all’interno delle strutture Unipd nel territorio vicentino o nei contesti di vita delle persone coinvolte.
Lo sportello è stato finanziato dalla Regione Veneto con l’obiettivo di ampliare la rete territoriale di punti di accesso per le donne e aumentare la consapevolezza di come poter agire per prevenire e contrastare tale fenomeno. Sarà gestito dall’associazione “Donna chiama Donna” e sarà attivo il giovedì dalle ore 13 alle 17.
Situato nella sede vicentina dell'Ateneo, presso l'Ex Gil (contrà della Piarda, 9 - Vicenza), attuale sede del Dipartimento di Tecnica e gestione dei Sistemi industriali.
All'inaugurazione hannno partecipato la rettrice Daniela Mapelli, l'assessore alle politiche sociali, ai quartieri e alla partecipazione del Comune di Vicenza Matteo Tosetto, la delegata alle Politiche per le pari opportunità dell’Università di Padova Gaya Spolverato, il direttore del Dipartimento di Tecnica e gestione dei sistemi industriali Alberto Trevisani, e Maria Zatti, Associazione Donna chiama Donna Vicenza.
«È importante che questi servizi siano presenti in tutte le sedi decentrate della nostra Università: questo sportello è dedicato alle nostre studentesse e ai nostri studenti presenti qui a Vicenza che sono circa 3.200 tra i corsi di ingegneria, professioni sanitarie, oltre ai corsi della scuola di agraria e medicina veterinaria. Importante è la presenza dell’Associazione Donna chiama Donna a testimoniare che questo servizio non si sostituisce assolutamente agli sportelli antiviolenza presenti sul territorio nazionale, ma è uno sportello che accoglie da subito le istanze di giovani che sempre più sono al centro di fatti di cronaca di violenza. Lo sportello è anche associato a quello di sostegno psicologico, sempre attivato dall’Università di Padova, perché non è sufficiente denunciare ma bisogna anche dare un’assistenza o un sostegno psicologico. Questo Sportello serve a sensibilizzare la popolazione: anche nel caso ci fossero dei disagi, delle molestie, anche di tipo verbale, è importante parlarne. Per rendersi conto che alcune situazioni possono diventare potenzialmente pericolose è bene confrontarsi sempre con qualcun altro e questo sportello vuol essere un aiuto» ha commentato Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova.
È stato inaugutato oggi a Vicenza uno Sportello antiviolenza, frutto della collaborazione dell’Università di Padova con il Comune di Vicenza: un luogo di ascolto, dedicato a tutta la comunità accademica, che offre supporto gratuito in caso di discriminazioni, molestie, abusi, violenza contro le donne e verso gruppi di minoranza di genere e sessuale che possano verificarsi all’interno delle strutture Unipd nel territorio vicentino o nei contesti di vita delle persone coinvolte.
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È stato inaugutato oggi a Vicenza uno Sportello antiviolenza, frutto della collaborazione dell’Università di Padova con il Comune di Vicenza: un luogo di ascolto, dedicato a tutta la comunità accademica, che offre supporto gratuito in caso di discriminazioni, molestie, abusi, violenza contro le donne e verso gruppi di minoranza di genere e sessuale che possano verificarsi all’interno delle strutture Unipd nel territorio vicentino o nei contesti di vita delle persone coinvolte.
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All'inaugurazione hannno partecipato la rettrice Daniela Mapelli, l'assessore alle politiche sociali, ai quartieri e alla partecipazione del Comune di Vicenza Matteo Tosetto, la delegata alle Politiche per le pari opportunità dell’Università di Padova Gaya Spolverato, il direttore del Dipartimento di Tecnica e gestione dei sistemi industriali Alberto Trevisani, e Maria Zatti, Associazione Donna chiama Donna Vicenza.
«È importante che questi servizi siano presenti in tutte le sedi decentrate della nostra Università: questo sportello è dedicato alle nostre studentesse e ai nostri studenti presenti qui a Vicenza che sono circa 3.200 tra i corsi di ingegneria, professioni sanitarie, oltre ai corsi della scuola di agraria e medicina veterinaria. Importante è la presenza dell’Associazione Donna chiama Donna a testimoniare che questo servizio non si sostituisce assolutamente agli sportelli antiviolenza presenti sul territorio nazionale, ma è uno sportello che accoglie da subito le istanze di giovani che sempre più sono al centro di fatti di cronaca di violenza. Lo sportello è anche associato a quello di sostegno psicologico, sempre attivato dall’Università di Padova, perché non è sufficiente denunciare ma bisogna anche dare un’assistenza o un sostegno psicologico. Questo Sportello serve a sensibilizzare la popolazione: anche nel caso ci fossero dei disagi, delle molestie, anche di tipo verbale, è importante parlarne. Per rendersi conto che alcune situazioni possono diventare potenzialmente pericolose è bene confrontarsi sempre con qualcun altro e questo sportello vuol essere un aiuto» ha commentato Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova.
È stato inaugutato oggi a Vicenza uno Sportello antiviolenza, frutto della collaborazione dell’Università di Padova con il Comune di Vicenza: un luogo di ascolto, dedicato a tutta la comunità accademica, che offre supporto gratuito in caso di discriminazioni, molestie, abusi, violenza contro le donne e verso gruppi di minoranza di genere e sessuale che possano verificarsi all’interno delle strutture Unipd nel territorio vicentino o nei contesti di vita delle persone coinvolte.
Lo sportello è stato finanziato dalla Regione Veneto con l’obiettivo di ampliare la rete territoriale di punti di accesso per le donne e aumentare la consapevolezza di come poter agire per prevenire e contrastare tale fenomeno. Sarà gestito dall’associazione “Donna chiama Donna” e sarà attivo il giovedì dalle ore 13 alle 17.
Situato nella sede vicentina dell'Ateneo, presso l'Ex Gil (contrà della Piarda, 9 - Vicenza), attuale sede del Dipartimento di Tecnica e gestione dei Sistemi industriali.
All'inaugurazione hannno partecipato la rettrice Daniela Mapelli, l'assessore alle politiche sociali, ai quartieri e alla partecipazione del Comune di Vicenza Matteo Tosetto, la delegata alle Politiche per le pari opportunità dell’Università di Padova Gaya Spolverato, il direttore del Dipartimento di Tecnica e gestione dei sistemi industriali Alberto Trevisani, e Maria Zatti, Associazione Donna chiama Donna Vicenza.
«È importante che questi servizi siano presenti in tutte le sedi decentrate della nostra Università: questo sportello è dedicato alle nostre studentesse e ai nostri studenti presenti qui a Vicenza che sono circa 3.200 tra i corsi di ingegneria, professioni sanitarie, oltre ai corsi della scuola di agraria e medicina veterinaria. Importante è la presenza dell’Associazione Donna chiama Donna a testimoniare che questo servizio non si sostituisce assolutamente agli sportelli antiviolenza presenti sul territorio nazionale, ma è uno sportello che accoglie da subito le istanze di giovani che sempre più sono al centro di fatti di cronaca di violenza. Lo sportello è anche associato a quello di sostegno psicologico, sempre attivato dall’Università di Padova, perché non è sufficiente denunciare ma bisogna anche dare un’assistenza o un sostegno psicologico. Questo Sportello serve a sensibilizzare la popolazione: anche nel caso ci fossero dei disagi, delle molestie, anche di tipo verbale, è importante parlarne. Per rendersi conto che alcune situazioni possono diventare potenzialmente pericolose è bene confrontarsi sempre con qualcun altro e questo sportello vuol essere un aiuto» ha commentato Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova.
È stato inaugutato oggi a Vicenza uno Sportello antiviolenza, frutto della collaborazione dell’Università di Padova con il Comune di Vicenza: un luogo di ascolto, dedicato a tutta la comunità accademica, che offre supporto gratuito in caso di discriminazioni, molestie, abusi, violenza contro le donne e verso gruppi di minoranza di genere e sessuale che possano verificarsi all’interno delle strutture Unipd nel territorio vicentino o nei contesti di vita delle persone coinvolte.
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Lo sportello è stato finanziato dalla Regione Veneto con l’obiettivo di ampliare la rete territoriale di punti di accesso per le donne e aumentare la consapevolezza di come poter agire per prevenire e contrastare tale fenomeno. Sarà gestito dall’associazione “Donna chiama Donna” e sarà attivo il giovedì dalle ore 13 alle 17.
Situato nella sede vicentina dell'Ateneo, presso l'Ex Gil (contrà della Piarda, 9 - Vicenza), attuale sede del Dipartimento di Tecnica e gestione dei Sistemi industriali.
All'inaugurazione hannno partecipato la rettrice Daniela Mapelli, l'assessore alle politiche sociali, ai quartieri e alla partecipazione del Comune di Vicenza Matteo Tosetto, la delegata alle Politiche per le pari opportunità dell’Università di Padova Gaya Spolverato, il direttore del Dipartimento di Tecnica e gestione dei sistemi industriali Alberto Trevisani, e Maria Zatti, Associazione Donna chiama Donna Vicenza.
«È importante che questi servizi siano presenti in tutte le sedi decentrate della nostra Università: questo sportello è dedicato alle nostre studentesse e ai nostri studenti presenti qui a Vicenza che sono circa 3.200 tra i corsi di ingegneria, professioni sanitarie, oltre ai corsi della scuola di agraria e medicina veterinaria. Importante è la presenza dell’Associazione Donna chiama Donna a testimoniare che questo servizio non si sostituisce assolutamente agli sportelli antiviolenza presenti sul territorio nazionale, ma è uno sportello che accoglie da subito le istanze di giovani che sempre più sono al centro di fatti di cronaca di violenza. Lo sportello è anche associato a quello di sostegno psicologico, sempre attivato dall’Università di Padova, perché non è sufficiente denunciare ma bisogna anche dare un’assistenza o un sostegno psicologico. Questo Sportello serve a sensibilizzare la popolazione: anche nel caso ci fossero dei disagi, delle molestie, anche di tipo verbale, è importante parlarne. Per rendersi conto che alcune situazioni possono diventare potenzialmente pericolose è bene confrontarsi sempre con qualcun altro e questo sportello vuol essere un aiuto» ha commentato Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova.
È stato inaugutato oggi a Vicenza uno Sportello antiviolenza, frutto della collaborazione dell’Università di Padova con il Comune di Vicenza: un luogo di ascolto, dedicato a tutta la comunità accademica, che offre supporto gratuito in caso di discriminazioni, molestie, abusi, violenza contro le donne e verso gruppi di minoranza di genere e sessuale che possano verificarsi all’interno delle strutture Unipd nel territorio vicentino o nei contesti di vita delle persone coinvolte.
Lo sportello è stato finanziato dalla Regione Veneto con l’obiettivo di ampliare la rete territoriale di punti di accesso per le donne e aumentare la consapevolezza di come poter agire per prevenire e contrastare tale fenomeno. Sarà gestito dall’associazione “Donna chiama Donna” e sarà attivo il giovedì dalle ore 13 alle 17.
Situato nella sede vicentina dell'Ateneo, presso l'Ex Gil (contrà della Piarda, 9 - Vicenza), attuale sede del Dipartimento di Tecnica e gestione dei Sistemi industriali.
All'inaugurazione hannno partecipato la rettrice Daniela Mapelli, l'assessore alle politiche sociali, ai quartieri e alla partecipazione del Comune di Vicenza Matteo Tosetto, la delegata alle Politiche per le pari opportunità dell’Università di Padova Gaya Spolverato, il direttore del Dipartimento di Tecnica e gestione dei sistemi industriali Alberto Trevisani, e Maria Zatti, Associazione Donna chiama Donna Vicenza.
«È importante che questi servizi siano presenti in tutte le sedi decentrate della nostra Università: questo sportello è dedicato alle nostre studentesse e ai nostri studenti presenti qui a Vicenza che sono circa 3.200 tra i corsi di ingegneria, professioni sanitarie, oltre ai corsi della scuola di agraria e medicina veterinaria. Importante è la presenza dell’Associazione Donna chiama Donna a testimoniare che questo servizio non si sostituisce assolutamente agli sportelli antiviolenza presenti sul territorio nazionale, ma è uno sportello che accoglie da subito le istanze di giovani che sempre più sono al centro di fatti di cronaca di violenza. Lo sportello è anche associato a quello di sostegno psicologico, sempre attivato dall’Università di Padova, perché non è sufficiente denunciare ma bisogna anche dare un’assistenza o un sostegno psicologico. Questo Sportello serve a sensibilizzare la popolazione: anche nel caso ci fossero dei disagi, delle molestie, anche di tipo verbale, è importante parlarne. Per rendersi conto che alcune situazioni possono diventare potenzialmente pericolose è bene confrontarsi sempre con qualcun altro e questo sportello vuol essere un aiuto» ha commentato Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova.
È stato inaugutato oggi a Vicenza uno Sportello antiviolenza, frutto della collaborazione dell’Università di Padova con il Comune di Vicenza: un luogo di ascolto, dedicato a tutta la comunità accademica, che offre supporto gratuito in caso di discriminazioni, molestie, abusi, violenza contro le donne e verso gruppi di minoranza di genere e sessuale che possano verificarsi all’interno delle strutture Unipd nel territorio vicentino o nei contesti di vita delle persone coinvolte.
Lo sportello è stato finanziato dalla Regione Veneto con l’obiettivo di ampliare la rete territoriale di punti di accesso per le donne e aumentare la consapevolezza di come poter agire per prevenire e contrastare tale fenomeno. Sarà gestito dall’associazione “Donna chiama Donna” e sarà attivo il giovedì dalle ore 13 alle 17.
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È stato inaugutato oggi a Vicenza uno Sportello antiviolenza, frutto della collaborazione dell’Università di Padova con il Comune di Vicenza: un luogo di ascolto, dedicato a tutta la comunità accademica, che offre supporto gratuito in caso di discriminazioni, molestie, abusi, violenza contro le donne e verso gruppi di minoranza di genere e sessuale che possano verificarsi all’interno delle strutture Unipd nel territorio vicentino o nei contesti di vita delle persone coinvolte.
Lo sportello è stato finanziato dalla Regione Veneto con l’obiettivo di ampliare la rete territoriale di punti di accesso per le donne e aumentare la consapevolezza di come poter agire per prevenire e contrastare tale fenomeno. Sarà gestito dall’associazione “Donna chiama Donna” e sarà attivo il giovedì dalle ore 13 alle 17.
Situato nella sede vicentina dell'Ateneo, presso l'Ex Gil (contrà della Piarda, 9 - Vicenza), attuale sede del Dipartimento di Tecnica e gestione dei Sistemi industriali.
All'inaugurazione hannno partecipato la rettrice Daniela Mapelli, l'assessore alle politiche sociali, ai quartieri e alla partecipazione del Comune di Vicenza Matteo Tosetto, la delegata alle Politiche per le pari opportunità dell’Università di Padova Gaya Spolverato, il direttore del Dipartimento di Tecnica e gestione dei sistemi industriali Alberto Trevisani, e Maria Zatti, Associazione Donna chiama Donna Vicenza.
«È importante che questi servizi siano presenti in tutte le sedi decentrate della nostra Università: questo sportello è dedicato alle nostre studentesse e ai nostri studenti presenti qui a Vicenza che sono circa 3.200 tra i corsi di ingegneria, professioni sanitarie, oltre ai corsi della scuola di agraria e medicina veterinaria. Importante è la presenza dell’Associazione Donna chiama Donna a testimoniare che questo servizio non si sostituisce assolutamente agli sportelli antiviolenza presenti sul territorio nazionale, ma è uno sportello che accoglie da subito le istanze di giovani che sempre più sono al centro di fatti di cronaca di violenza. Lo sportello è anche associato a quello di sostegno psicologico, sempre attivato dall’Università di Padova, perché non è sufficiente denunciare ma bisogna anche dare un’assistenza o un sostegno psicologico. Questo Sportello serve a sensibilizzare la popolazione: anche nel caso ci fossero dei disagi, delle molestie, anche di tipo verbale, è importante parlarne. Per rendersi conto che alcune situazioni possono diventare potenzialmente pericolose è bene confrontarsi sempre con qualcun altro e questo sportello vuol essere un aiuto» ha commentato Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova.
È stato inaugutato oggi a Vicenza uno Sportello antiviolenza, frutto della collaborazione dell’Università di Padova con il Comune di Vicenza: un luogo di ascolto, dedicato a tutta la comunità accademica, che offre supporto gratuito in caso di discriminazioni, molestie, abusi, violenza contro le donne e verso gruppi di minoranza di genere e sessuale che possano verificarsi all’interno delle strutture Unipd nel territorio vicentino o nei contesti di vita delle persone coinvolte.
Lo sportello è stato finanziato dalla Regione Veneto con l’obiettivo di ampliare la rete territoriale di punti di accesso per le donne e aumentare la consapevolezza di come poter agire per prevenire e contrastare tale fenomeno. Sarà gestito dall’associazione “Donna chiama Donna” e sarà attivo il giovedì dalle ore 13 alle 17.
Situato nella sede vicentina dell'Ateneo, presso l'Ex Gil (contrà della Piarda, 9 - Vicenza), attuale sede del Dipartimento di Tecnica e gestione dei Sistemi industriali.
All'inaugurazione hannno partecipato la rettrice Daniela Mapelli, l'assessore alle politiche sociali, ai quartieri e alla partecipazione del Comune di Vicenza Matteo Tosetto, la delegata alle Politiche per le pari opportunità dell’Università di Padova Gaya Spolverato, il direttore del Dipartimento di Tecnica e gestione dei sistemi industriali Alberto Trevisani, e Maria Zatti, Associazione Donna chiama Donna Vicenza.
«È importante che questi servizi siano presenti in tutte le sedi decentrate della nostra Università: questo sportello è dedicato alle nostre studentesse e ai nostri studenti presenti qui a Vicenza che sono circa 3.200 tra i corsi di ingegneria, professioni sanitarie, oltre ai corsi della scuola di agraria e medicina veterinaria. Importante è la presenza dell’Associazione Donna chiama Donna a testimoniare che questo servizio non si sostituisce assolutamente agli sportelli antiviolenza presenti sul territorio nazionale, ma è uno sportello che accoglie da subito le istanze di giovani che sempre più sono al centro di fatti di cronaca di violenza. Lo sportello è anche associato a quello di sostegno psicologico, sempre attivato dall’Università di Padova, perché non è sufficiente denunciare ma bisogna anche dare un’assistenza o un sostegno psicologico. Questo Sportello serve a sensibilizzare la popolazione: anche nel caso ci fossero dei disagi, delle molestie, anche di tipo verbale, è importante parlarne. Per rendersi conto che alcune situazioni possono diventare potenzialmente pericolose è bene confrontarsi sempre con qualcun altro e questo sportello vuol essere un aiuto» ha commentato Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova.
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