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L’agenzia internazionale QS – Quacquarelli Symonds ha pubblicato oggi i risultati del QS World University Rankings 2026, riferimento mondiale per studenti, imprese e comunità scientifica. L’indagine ha esaminato 8467 atenei di 106 Paesi –il 49% in più rispetto all’edizione precedente – e ha reso pubbliche soltanto le prime 1501 posizioni.
L’Università di Padova si colloca al 233° posto nel mondo, guadagnando tre posizioni rispetto allo scorso anno, e al quarto in Italia, confermando la permanenza nella fascia che rappresenta circa l’uno per cento degli atenei più prestigiosi a livello internazionale.
L’Ateneo patavino registra progressi significativi in diversi indicatori. L’International Research Network, che rappresenta la rete internazionale di ricerca e le pubblicazioni congiunte, guadagna nove posizioni fino alla 70ª. La reputazione accademica migliora di dieci posizioni, raggiungendo il 119° posto, così come la reputazione aziendale sale anch’essa di dieci posizioni (341ª).
Ulteriori segnali positivi arrivano dall’indicatore sostenibilità, dove l’Università di Padova mantiene il 110° posto mondiale ed è prima fra le sedi italiane. L’indicatore Employer Outcome – che misura la qualità e il successo dei laureati nel mercato del lavoro – compie un balzo di trentacinque posizioni, attestandosi al 555° posto.
«Questi risultati – commenta la rettrice, Daniela Mapelli, – testimoniano il percorso virtuoso intrapreso dall’Università di Padova. La crescita nella reputazione accademica e in quella aziendale conferma il prestigio riconosciuto al nostro Ateneo dalla comunità scientifica internazionale e dal mondo produttivo per ricerca e formazione di alta qualità. L’ottimo posizionamento nell’International Research Network dimostra la vitalità delle nostre collaborazioni di ricerca con partner di eccellenza in tutto il mondo. Il primo posto a livello nazionale sulla sostenibilità, in un contesto globale sempre più attento al tema, ci riconosce l’integrazione dei valori ambientali, sociali e di buona governance in tutte le nostre attività.»
In questi ultimi giorni, sono stati pubblicati anche i risultati di altri due ranking, in cui l’Ateneo conferma una buona performance a livello mondiale e resta sul podio a livello nazionale: il THE Impact Ranking che misura l’impegno delle istituzioni al rispetto dei 17 obbiettivi dell’Agenda 2030 e U.S. News Best Global Universities che è il ranking di riferimento per la popolazione studentesca statunitense.
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L’agenzia internazionale QS – Quacquarelli Symonds ha pubblicato oggi i risultati del QS World University Rankings 2026, riferimento mondiale per studenti, imprese e comunità scientifica. L’indagine ha esaminato 8467 atenei di 106 Paesi –il 49% in più rispetto all’edizione precedente – e ha reso pubbliche soltanto le prime 1501 posizioni.
L’Università di Padova si colloca al 233° posto nel mondo, guadagnando tre posizioni rispetto allo scorso anno, e al quarto in Italia, confermando la permanenza nella fascia che rappresenta circa l’uno per cento degli atenei più prestigiosi a livello internazionale.
L’Ateneo patavino registra progressi significativi in diversi indicatori. L’International Research Network, che rappresenta la rete internazionale di ricerca e le pubblicazioni congiunte, guadagna nove posizioni fino alla 70ª. La reputazione accademica migliora di dieci posizioni, raggiungendo il 119° posto, così come la reputazione aziendale sale anch’essa di dieci posizioni (341ª).
Ulteriori segnali positivi arrivano dall’indicatore sostenibilità, dove l’Università di Padova mantiene il 110° posto mondiale ed è prima fra le sedi italiane. L’indicatore Employer Outcome – che misura la qualità e il successo dei laureati nel mercato del lavoro – compie un balzo di trentacinque posizioni, attestandosi al 555° posto.
«Questi risultati – commenta la rettrice, Daniela Mapelli, – testimoniano il percorso virtuoso intrapreso dall’Università di Padova. La crescita nella reputazione accademica e in quella aziendale conferma il prestigio riconosciuto al nostro Ateneo dalla comunità scientifica internazionale e dal mondo produttivo per ricerca e formazione di alta qualità. L’ottimo posizionamento nell’International Research Network dimostra la vitalità delle nostre collaborazioni di ricerca con partner di eccellenza in tutto il mondo. Il primo posto a livello nazionale sulla sostenibilità, in un contesto globale sempre più attento al tema, ci riconosce l’integrazione dei valori ambientali, sociali e di buona governance in tutte le nostre attività.»
In questi ultimi giorni, sono stati pubblicati anche i risultati di altri due ranking, in cui l’Ateneo conferma una buona performance a livello mondiale e resta sul podio a livello nazionale: il THE Impact Ranking che misura l’impegno delle istituzioni al rispetto dei 17 obbiettivi dell’Agenda 2030 e U.S. News Best Global Universities che è il ranking di riferimento per la popolazione studentesca statunitense.
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L’Ateneo patavino registra progressi significativi in diversi indicatori. L’International Research Network, che rappresenta la rete internazionale di ricerca e le pubblicazioni congiunte, guadagna nove posizioni fino alla 70ª. La reputazione accademica migliora di dieci posizioni, raggiungendo il 119° posto, così come la reputazione aziendale sale anch’essa di dieci posizioni (341ª).
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