Progetti TM 2023 - Stelle sulla Terra - Percorsi di divulgazione inclusiva sull'Astrofisica Nucleare

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Struttura proponente: Dipartimento di Fisica e Astronomia "Galileo Galilei" – DFA

Abstract:  "Stelle sulla Terra - Percorsi di divulgazione inclusiva dell'Astrofisica Nucleare” ha l’obiettivo di allargare il pubblico destinatario delle attività di divulgazione scientifica attraverso lo sviluppo di modalità inclusive di comunicazione, adottando tecniche per rendere i contenuti accessibili anche a persone con disabilità, in particolare con deficit visivi e uditivi, raramente coinvolte nelle attività divulgative.

La scelta dell’Astrofisica Nucleare tra le discipline STEM è data dal fascino che essa suscita anche ai non addetti ai lavori. Tutto ciò che conosciamo, perfino noi stessi, è composto da mattoncini costruiti nelle stelle e sorprendentemente per conoscerle non dobbiamo andare nello spazio ma nel silenzio e nel buio di una galleria sotterranea, da dove è possibile scoprire l’origine della materia. Il progetto prevede lo sviluppo di diversi strumenti integrati tra cui la realizzazione di un modello tattile in scala della nuova Ion Beam Facility Bellotti, situata nei laboratori sotterranei del Gran Sasso, da corredare con attività e materiale multimediale di approfondimento.

La combinazione delle competenze specifiche del DFA e dei partner del progetto sarà la chiave per individuare il miglior design per realizzare un modello tattile quanto piu' inclusivo possibile, trasportabile, per essere fruibile in mostre, conferenze e laboratori scolastici; e le migliori tecniche di divulgazione a corredo del modello.

Inoltre, verranno realizzati una serie di eventi con destinatari diversi (persone con deficit uditivi e visivi, studenti di scuole primarie e secondarie, cittadinanza) per raggiungere un ampio spettro della popolazione. Il progetto verrà svolto dal DFA in collaborazione con INFN, ENS, UICI, Planetario di Padova, CHETEC-INFRA, Fondazione Hollman, UDP e aziende del territorio esperte nella realizzazione di modelli con stampanti 3D.

Contributo UNIPD: 40.000,00 euro
Costo totale del progetto: 52.100,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 4. Istruzione di qualità


 

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La scelta dell’Astrofisica Nucleare tra le discipline STEM è data dal fascino che essa suscita anche ai non addetti ai lavori. Tutto ciò che conosciamo, perfino noi stessi, è composto da mattoncini costruiti nelle stelle e sorprendentemente per conoscerle non dobbiamo andare nello spazio ma nel silenzio e nel buio di una galleria sotterranea, da dove è possibile scoprire l’origine della materia. Il progetto prevede lo sviluppo di diversi strumenti integrati tra cui la realizzazione di un modello tattile in scala della nuova Ion Beam Facility Bellotti, situata nei laboratori sotterranei del Gran Sasso, da corredare con attività e materiale multimediale di approfondimento.

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La scelta dell’Astrofisica Nucleare tra le discipline STEM è data dal fascino che essa suscita anche ai non addetti ai lavori. Tutto ciò che conosciamo, perfino noi stessi, è composto da mattoncini costruiti nelle stelle e sorprendentemente per conoscerle non dobbiamo andare nello spazio ma nel silenzio e nel buio di una galleria sotterranea, da dove è possibile scoprire l’origine della materia. Il progetto prevede lo sviluppo di diversi strumenti integrati tra cui la realizzazione di un modello tattile in scala della nuova Ion Beam Facility Bellotti, situata nei laboratori sotterranei del Gran Sasso, da corredare con attività e materiale multimediale di approfondimento.

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Inoltre, verranno realizzati una serie di eventi con destinatari diversi (persone con deficit uditivi e visivi, studenti di scuole primarie e secondarie, cittadinanza) per raggiungere un ampio spettro della popolazione. Il progetto verrà svolto dal DFA in collaborazione con INFN, ENS, UICI, Planetario di Padova, CHETEC-INFRA, Fondazione Hollman, UDP e aziende del territorio esperte nella realizzazione di modelli con stampanti 3D.

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Contributo UNIPD: 40.000,00 euro
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Struttura proponente: Dipartimento di Fisica e Astronomia "Galileo Galilei" – DFA

Abstract:  "Stelle sulla Terra - Percorsi di divulgazione inclusiva dell'Astrofisica Nucleare” ha l’obiettivo di allargare il pubblico destinatario delle attività di divulgazione scientifica attraverso lo sviluppo di modalità inclusive di comunicazione, adottando tecniche per rendere i contenuti accessibili anche a persone con disabilità, in particolare con deficit visivi e uditivi, raramente coinvolte nelle attività divulgative.

La scelta dell’Astrofisica Nucleare tra le discipline STEM è data dal fascino che essa suscita anche ai non addetti ai lavori. Tutto ciò che conosciamo, perfino noi stessi, è composto da mattoncini costruiti nelle stelle e sorprendentemente per conoscerle non dobbiamo andare nello spazio ma nel silenzio e nel buio di una galleria sotterranea, da dove è possibile scoprire l’origine della materia. Il progetto prevede lo sviluppo di diversi strumenti integrati tra cui la realizzazione di un modello tattile in scala della nuova Ion Beam Facility Bellotti, situata nei laboratori sotterranei del Gran Sasso, da corredare con attività e materiale multimediale di approfondimento.

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Progetti TM 2023 - Divulgazione e formazione sulla gestione patrimoniale e tutela delle persone con disabilita’, sull’impresa a base familiare e sulla responsabilita’ dell’insegnante

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Struttura proponente: Dipartimento di Diritto Privato e di Critica del Diritto – DPCD

Abstract: Il progetto vuole affrontare, in chiave interdisciplinare, quattro diversi profili legati alla debolezza. Il tema sarà affrontato in 4 ambiti diversi:
a. ambito della gestione patrimoniale a favore delle persone con disabilità
b. ambito della responsabilità dei soggetti su cui gravano obblighi di sorveglianza e salvaguardia particolari
c. ambito dell’impresa a base familiare quale soggetto economicamente deboled. ambito della disciplina del lavoro dei volontari con particolare riferimento alla tutela delle persone con disabilità.

Contributo UNIPD: 35.000,00 euro
Costo totale del progetto: 53.500,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 4. Istruzione di qualità


 

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Struttura proponente: Dipartimento di Diritto Privato e di Critica del Diritto – DPCD

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Progetti TM 2023 - Agricoltura e sostenibilità: cultura da condividere e valorizzare (AGRI-CULT)

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Struttura proponente: Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente – DAFNAE
Struttura partner: Azienda Agraria Sperimentale ‘L. Toniolo’

Abstract: Il progetto AGRI-CULT ha come obiettivo primario il potenziamento delle strutture di diffusione, informazione e trasferimento di conoscenze e innovazioni in ambito agro-alimentare a stakeholder e società civile e la creazione di nuovi strumenti in grado di aumentare la visibilità e la capacità di diffondere e condividere le attività e saperi sviluppati presso il Dipartimento DAFNAE, l’Azienda Agraria Sperimentale “L. Toniolo” e le strutture didattiche presenti nel Campus. Verrà inoltre coinvolta la Corte Benedettina, struttura di prestigio storico, recentemente acquisita da parte dell’Ateneo, che può offrire occasioni d’incontro tra il Dipartimento, la cittadinanza e il territorio.

Il progetto AGRI-CULT prevede 4 principali ambiti di attività: i) la valorizzazione ed il potenziamento delle collezioni museali di pertinenza del Dipartimento all’interno del Campus creando una rete di percorsi visitabili dalla cittadinanza e da altre categorie target; ii) predisposizione di totem esplicativi e collezioni botaniche dimostrative (ad es. specie orticole, ornamentali e aromatiche) con finalità sensoriali visive, olfattive e tattili che offrono un percorso esperienziale alle diverse categorie target all’interno degli spazi verdi della Corte Benedettina corredati da supporti cartacei e digitali interattivi da impiegare per la formazione del visitatore valorizzando i collegamenti storici tra attività agricole e la storia del complesso Benedettino; iii) realizzazione di supporti tecnologici e virtuali quali lo sviluppo di una app di Dipartimento e la creazione di un tour virtuale dell’azienda agraria e delle collezioni per trasferire agevolmente alle categorie target del progetto, anche a distanza, iniziative di carattere divulgativo; iv) azioni mirate alla formazione e all’aumento delle competenze del personale afferente al Dipartimento tramite l’attivazione di corsi di formazione condotti da esperti di comunicazione e gestione dei social media.

Contributo UNIPD: 47.600,00 euro
Costo totale del progetto: 70.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 12. Consumo e produzione responsabili


 

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Struttura partner: Azienda Agraria Sperimentale ‘L. Toniolo’

Abstract: Il progetto AGRI-CULT ha come obiettivo primario il potenziamento delle strutture di diffusione, informazione e trasferimento di conoscenze e innovazioni in ambito agro-alimentare a stakeholder e società civile e la creazione di nuovi strumenti in grado di aumentare la visibilità e la capacità di diffondere e condividere le attività e saperi sviluppati presso il Dipartimento DAFNAE, l’Azienda Agraria Sperimentale “L. Toniolo” e le strutture didattiche presenti nel Campus. Verrà inoltre coinvolta la Corte Benedettina, struttura di prestigio storico, recentemente acquisita da parte dell’Ateneo, che può offrire occasioni d’incontro tra il Dipartimento, la cittadinanza e il territorio.

Il progetto AGRI-CULT prevede 4 principali ambiti di attività: i) la valorizzazione ed il potenziamento delle collezioni museali di pertinenza del Dipartimento all’interno del Campus creando una rete di percorsi visitabili dalla cittadinanza e da altre categorie target; ii) predisposizione di totem esplicativi e collezioni botaniche dimostrative (ad es. specie orticole, ornamentali e aromatiche) con finalità sensoriali visive, olfattive e tattili che offrono un percorso esperienziale alle diverse categorie target all’interno degli spazi verdi della Corte Benedettina corredati da supporti cartacei e digitali interattivi da impiegare per la formazione del visitatore valorizzando i collegamenti storici tra attività agricole e la storia del complesso Benedettino; iii) realizzazione di supporti tecnologici e virtuali quali lo sviluppo di una app di Dipartimento e la creazione di un tour virtuale dell’azienda agraria e delle collezioni per trasferire agevolmente alle categorie target del progetto, anche a distanza, iniziative di carattere divulgativo; iv) azioni mirate alla formazione e all’aumento delle competenze del personale afferente al Dipartimento tramite l’attivazione di corsi di formazione condotti da esperti di comunicazione e gestione dei social media.

Contributo UNIPD: 47.600,00 euro
Costo totale del progetto: 70.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 12. Consumo e produzione responsabili


 

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Struttura proponente: Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente – DAFNAE
Struttura partner: Azienda Agraria Sperimentale ‘L. Toniolo’

Abstract: Il progetto AGRI-CULT ha come obiettivo primario il potenziamento delle strutture di diffusione, informazione e trasferimento di conoscenze e innovazioni in ambito agro-alimentare a stakeholder e società civile e la creazione di nuovi strumenti in grado di aumentare la visibilità e la capacità di diffondere e condividere le attività e saperi sviluppati presso il Dipartimento DAFNAE, l’Azienda Agraria Sperimentale “L. Toniolo” e le strutture didattiche presenti nel Campus. Verrà inoltre coinvolta la Corte Benedettina, struttura di prestigio storico, recentemente acquisita da parte dell’Ateneo, che può offrire occasioni d’incontro tra il Dipartimento, la cittadinanza e il territorio.

Il progetto AGRI-CULT prevede 4 principali ambiti di attività: i) la valorizzazione ed il potenziamento delle collezioni museali di pertinenza del Dipartimento all’interno del Campus creando una rete di percorsi visitabili dalla cittadinanza e da altre categorie target; ii) predisposizione di totem esplicativi e collezioni botaniche dimostrative (ad es. specie orticole, ornamentali e aromatiche) con finalità sensoriali visive, olfattive e tattili che offrono un percorso esperienziale alle diverse categorie target all’interno degli spazi verdi della Corte Benedettina corredati da supporti cartacei e digitali interattivi da impiegare per la formazione del visitatore valorizzando i collegamenti storici tra attività agricole e la storia del complesso Benedettino; iii) realizzazione di supporti tecnologici e virtuali quali lo sviluppo di una app di Dipartimento e la creazione di un tour virtuale dell’azienda agraria e delle collezioni per trasferire agevolmente alle categorie target del progetto, anche a distanza, iniziative di carattere divulgativo; iv) azioni mirate alla formazione e all’aumento delle competenze del personale afferente al Dipartimento tramite l’attivazione di corsi di formazione condotti da esperti di comunicazione e gestione dei social media.

Contributo UNIPD: 47.600,00 euro
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Il progetto AGRI-CULT prevede 4 principali ambiti di attività: i) la valorizzazione ed il potenziamento delle collezioni museali di pertinenza del Dipartimento all’interno del Campus creando una rete di percorsi visitabili dalla cittadinanza e da altre categorie target; ii) predisposizione di totem esplicativi e collezioni botaniche dimostrative (ad es. specie orticole, ornamentali e aromatiche) con finalità sensoriali visive, olfattive e tattili che offrono un percorso esperienziale alle diverse categorie target all’interno degli spazi verdi della Corte Benedettina corredati da supporti cartacei e digitali interattivi da impiegare per la formazione del visitatore valorizzando i collegamenti storici tra attività agricole e la storia del complesso Benedettino; iii) realizzazione di supporti tecnologici e virtuali quali lo sviluppo di una app di Dipartimento e la creazione di un tour virtuale dell’azienda agraria e delle collezioni per trasferire agevolmente alle categorie target del progetto, anche a distanza, iniziative di carattere divulgativo; iv) azioni mirate alla formazione e all’aumento delle competenze del personale afferente al Dipartimento tramite l’attivazione di corsi di formazione condotti da esperti di comunicazione e gestione dei social media.

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Struttura proponente: Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente – DAFNAE
Struttura partner: Azienda Agraria Sperimentale ‘L. Toniolo’

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Il progetto AGRI-CULT prevede 4 principali ambiti di attività: i) la valorizzazione ed il potenziamento delle collezioni museali di pertinenza del Dipartimento all’interno del Campus creando una rete di percorsi visitabili dalla cittadinanza e da altre categorie target; ii) predisposizione di totem esplicativi e collezioni botaniche dimostrative (ad es. specie orticole, ornamentali e aromatiche) con finalità sensoriali visive, olfattive e tattili che offrono un percorso esperienziale alle diverse categorie target all’interno degli spazi verdi della Corte Benedettina corredati da supporti cartacei e digitali interattivi da impiegare per la formazione del visitatore valorizzando i collegamenti storici tra attività agricole e la storia del complesso Benedettino; iii) realizzazione di supporti tecnologici e virtuali quali lo sviluppo di una app di Dipartimento e la creazione di un tour virtuale dell’azienda agraria e delle collezioni per trasferire agevolmente alle categorie target del progetto, anche a distanza, iniziative di carattere divulgativo; iv) azioni mirate alla formazione e all’aumento delle competenze del personale afferente al Dipartimento tramite l’attivazione di corsi di formazione condotti da esperti di comunicazione e gestione dei social media.

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Struttura partner: Azienda Agraria Sperimentale ‘L. Toniolo’

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Il progetto AGRI-CULT prevede 4 principali ambiti di attività: i) la valorizzazione ed il potenziamento delle collezioni museali di pertinenza del Dipartimento all’interno del Campus creando una rete di percorsi visitabili dalla cittadinanza e da altre categorie target; ii) predisposizione di totem esplicativi e collezioni botaniche dimostrative (ad es. specie orticole, ornamentali e aromatiche) con finalità sensoriali visive, olfattive e tattili che offrono un percorso esperienziale alle diverse categorie target all’interno degli spazi verdi della Corte Benedettina corredati da supporti cartacei e digitali interattivi da impiegare per la formazione del visitatore valorizzando i collegamenti storici tra attività agricole e la storia del complesso Benedettino; iii) realizzazione di supporti tecnologici e virtuali quali lo sviluppo di una app di Dipartimento e la creazione di un tour virtuale dell’azienda agraria e delle collezioni per trasferire agevolmente alle categorie target del progetto, anche a distanza, iniziative di carattere divulgativo; iv) azioni mirate alla formazione e all’aumento delle competenze del personale afferente al Dipartimento tramite l’attivazione di corsi di formazione condotti da esperti di comunicazione e gestione dei social media.

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Il progetto AGRI-CULT prevede 4 principali ambiti di attività: i) la valorizzazione ed il potenziamento delle collezioni museali di pertinenza del Dipartimento all’interno del Campus creando una rete di percorsi visitabili dalla cittadinanza e da altre categorie target; ii) predisposizione di totem esplicativi e collezioni botaniche dimostrative (ad es. specie orticole, ornamentali e aromatiche) con finalità sensoriali visive, olfattive e tattili che offrono un percorso esperienziale alle diverse categorie target all’interno degli spazi verdi della Corte Benedettina corredati da supporti cartacei e digitali interattivi da impiegare per la formazione del visitatore valorizzando i collegamenti storici tra attività agricole e la storia del complesso Benedettino; iii) realizzazione di supporti tecnologici e virtuali quali lo sviluppo di una app di Dipartimento e la creazione di un tour virtuale dell’azienda agraria e delle collezioni per trasferire agevolmente alle categorie target del progetto, anche a distanza, iniziative di carattere divulgativo; iv) azioni mirate alla formazione e all’aumento delle competenze del personale afferente al Dipartimento tramite l’attivazione di corsi di formazione condotti da esperti di comunicazione e gestione dei social media.

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Progetti TM 2023 - La memoria del Novecento e l’educazione alla cittadinanza attiva attraverso il patrimonio storico-culturale: un progetto per il decennale del Casrec

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per la Storia della Resistenza e dell'Eta' Contemporanea

Abstract: Il Centro di Ateno per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea (Casrec), istituito nel 2014 e attivo dal 2015, ha ereditato patrimonio e finalità dell’Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, creato nel 1949 per volontà del Senato accademico patavino. Per il decennale del Casrec, si propone un progetto organico che promuova la conoscenza della storia e memoria del Novecento, l’educazione alla cittadinanza attiva, una efficace comunicazione storica e la valorizzazione del suo importante archivio, riconosciuto “di notevole interesse storico” dalla Soprintendenza archivistica per il Veneto.

Il progetto prevede attività differenziate per diverse categorie di pubblico, con un’attenzione anche alla popolazione giovanile, alla cittadinanza del territorio e alla proiezione delle attività del Casrec in una dimensione nazionale. Verranno promosse iniziative collegate al calendario civile e visite guidate ai luoghi simbolo della resistenza nell’Università e sul territorio, anche in ottica di genere. Un programma ad hoc verrà realizzato per la Giornata della Memoria 2024, in collaborazione con il Comune di Padova e la Fondazione per il Museo della Padova ebraica. Gli open day dell’Archivio del Casrec, favoriranno la conoscenza pubblica delle fonti, anche attraverso esposizioni temporanee di documenti. Il miglioramento dell’accessibilità ai servizi archivistici-bibliotecari, attraverso campagne di digitalizzazione, andrà di pari passo la realizzazione di prodotti di public history e attività di comunicazione. I podcast, grazie alle competenze del Comitato scientifico del Casrec e alle fonti del suo archivio, contribuiranno alla divulgazione pubblica dei risultati oltre il contesto territoriale. Fulcro dell’attività di terza missione saranno le carte di Egidio Meneghetti, che, una volta digitalizzate, verranno valorizzate attraverso un’esposizione virtuale e un’esposizione fisica, da realizzarsi con sinergie territoriali.

Contributo UNIPD: 29.138,00 euro
Costo totale del progetto: 50.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 16. Pace, giustizia e istituzioni solide


 

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per la Storia della Resistenza e dell'Eta' Contemporanea

Abstract: Il Centro di Ateno per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea (Casrec), istituito nel 2014 e attivo dal 2015, ha ereditato patrimonio e finalità dell’Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, creato nel 1949 per volontà del Senato accademico patavino. Per il decennale del Casrec, si propone un progetto organico che promuova la conoscenza della storia e memoria del Novecento, l’educazione alla cittadinanza attiva, una efficace comunicazione storica e la valorizzazione del suo importante archivio, riconosciuto “di notevole interesse storico” dalla Soprintendenza archivistica per il Veneto.

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per la Storia della Resistenza e dell'Eta' Contemporanea

Abstract: Il Centro di Ateno per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea (Casrec), istituito nel 2014 e attivo dal 2015, ha ereditato patrimonio e finalità dell’Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, creato nel 1949 per volontà del Senato accademico patavino. Per il decennale del Casrec, si propone un progetto organico che promuova la conoscenza della storia e memoria del Novecento, l’educazione alla cittadinanza attiva, una efficace comunicazione storica e la valorizzazione del suo importante archivio, riconosciuto “di notevole interesse storico” dalla Soprintendenza archivistica per il Veneto.

Il progetto prevede attività differenziate per diverse categorie di pubblico, con un’attenzione anche alla popolazione giovanile, alla cittadinanza del territorio e alla proiezione delle attività del Casrec in una dimensione nazionale. Verranno promosse iniziative collegate al calendario civile e visite guidate ai luoghi simbolo della resistenza nell’Università e sul territorio, anche in ottica di genere. Un programma ad hoc verrà realizzato per la Giornata della Memoria 2024, in collaborazione con il Comune di Padova e la Fondazione per il Museo della Padova ebraica. Gli open day dell’Archivio del Casrec, favoriranno la conoscenza pubblica delle fonti, anche attraverso esposizioni temporanee di documenti. Il miglioramento dell’accessibilità ai servizi archivistici-bibliotecari, attraverso campagne di digitalizzazione, andrà di pari passo la realizzazione di prodotti di public history e attività di comunicazione. I podcast, grazie alle competenze del Comitato scientifico del Casrec e alle fonti del suo archivio, contribuiranno alla divulgazione pubblica dei risultati oltre il contesto territoriale. Fulcro dell’attività di terza missione saranno le carte di Egidio Meneghetti, che, una volta digitalizzate, verranno valorizzate attraverso un’esposizione virtuale e un’esposizione fisica, da realizzarsi con sinergie territoriali.

Contributo UNIPD: 29.138,00 euro
Costo totale del progetto: 50.000,00 euro
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Contributo UNIPD: 29.138,00 euro
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Il progetto prevede attività differenziate per diverse categorie di pubblico, con un’attenzione anche alla popolazione giovanile, alla cittadinanza del territorio e alla proiezione delle attività del Casrec in una dimensione nazionale. Verranno promosse iniziative collegate al calendario civile e visite guidate ai luoghi simbolo della resistenza nell’Università e sul territorio, anche in ottica di genere. Un programma ad hoc verrà realizzato per la Giornata della Memoria 2024, in collaborazione con il Comune di Padova e la Fondazione per il Museo della Padova ebraica. Gli open day dell’Archivio del Casrec, favoriranno la conoscenza pubblica delle fonti, anche attraverso esposizioni temporanee di documenti. Il miglioramento dell’accessibilità ai servizi archivistici-bibliotecari, attraverso campagne di digitalizzazione, andrà di pari passo la realizzazione di prodotti di public history e attività di comunicazione. I podcast, grazie alle competenze del Comitato scientifico del Casrec e alle fonti del suo archivio, contribuiranno alla divulgazione pubblica dei risultati oltre il contesto territoriale. Fulcro dell’attività di terza missione saranno le carte di Egidio Meneghetti, che, una volta digitalizzate, verranno valorizzate attraverso un’esposizione virtuale e un’esposizione fisica, da realizzarsi con sinergie territoriali.

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per la Storia della Resistenza e dell'Eta' Contemporanea

Abstract: Il Centro di Ateno per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea (Casrec), istituito nel 2014 e attivo dal 2015, ha ereditato patrimonio e finalità dell’Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, creato nel 1949 per volontà del Senato accademico patavino. Per il decennale del Casrec, si propone un progetto organico che promuova la conoscenza della storia e memoria del Novecento, l’educazione alla cittadinanza attiva, una efficace comunicazione storica e la valorizzazione del suo importante archivio, riconosciuto “di notevole interesse storico” dalla Soprintendenza archivistica per il Veneto.

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Abstract: Il Centro di Ateno per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea (Casrec), istituito nel 2014 e attivo dal 2015, ha ereditato patrimonio e finalità dell’Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, creato nel 1949 per volontà del Senato accademico patavino. Per il decennale del Casrec, si propone un progetto organico che promuova la conoscenza della storia e memoria del Novecento, l’educazione alla cittadinanza attiva, una efficace comunicazione storica e la valorizzazione del suo importante archivio, riconosciuto “di notevole interesse storico” dalla Soprintendenza archivistica per il Veneto.

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Il progetto prevede attività differenziate per diverse categorie di pubblico, con un’attenzione anche alla popolazione giovanile, alla cittadinanza del territorio e alla proiezione delle attività del Casrec in una dimensione nazionale. Verranno promosse iniziative collegate al calendario civile e visite guidate ai luoghi simbolo della resistenza nell’Università e sul territorio, anche in ottica di genere. Un programma ad hoc verrà realizzato per la Giornata della Memoria 2024, in collaborazione con il Comune di Padova e la Fondazione per il Museo della Padova ebraica. Gli open day dell’Archivio del Casrec, favoriranno la conoscenza pubblica delle fonti, anche attraverso esposizioni temporanee di documenti. Il miglioramento dell’accessibilità ai servizi archivistici-bibliotecari, attraverso campagne di digitalizzazione, andrà di pari passo la realizzazione di prodotti di public history e attività di comunicazione. I podcast, grazie alle competenze del Comitato scientifico del Casrec e alle fonti del suo archivio, contribuiranno alla divulgazione pubblica dei risultati oltre il contesto territoriale. Fulcro dell’attività di terza missione saranno le carte di Egidio Meneghetti, che, una volta digitalizzate, verranno valorizzate attraverso un’esposizione virtuale e un’esposizione fisica, da realizzarsi con sinergie territoriali.

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Abstract: Il Centro di Ateno per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea (Casrec), istituito nel 2014 e attivo dal 2015, ha ereditato patrimonio e finalità dell’Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, creato nel 1949 per volontà del Senato accademico patavino. Per il decennale del Casrec, si propone un progetto organico che promuova la conoscenza della storia e memoria del Novecento, l’educazione alla cittadinanza attiva, una efficace comunicazione storica e la valorizzazione del suo importante archivio, riconosciuto “di notevole interesse storico” dalla Soprintendenza archivistica per il Veneto.

Il progetto prevede attività differenziate per diverse categorie di pubblico, con un’attenzione anche alla popolazione giovanile, alla cittadinanza del territorio e alla proiezione delle attività del Casrec in una dimensione nazionale. Verranno promosse iniziative collegate al calendario civile e visite guidate ai luoghi simbolo della resistenza nell’Università e sul territorio, anche in ottica di genere. Un programma ad hoc verrà realizzato per la Giornata della Memoria 2024, in collaborazione con il Comune di Padova e la Fondazione per il Museo della Padova ebraica. Gli open day dell’Archivio del Casrec, favoriranno la conoscenza pubblica delle fonti, anche attraverso esposizioni temporanee di documenti. Il miglioramento dell’accessibilità ai servizi archivistici-bibliotecari, attraverso campagne di digitalizzazione, andrà di pari passo la realizzazione di prodotti di public history e attività di comunicazione. I podcast, grazie alle competenze del Comitato scientifico del Casrec e alle fonti del suo archivio, contribuiranno alla divulgazione pubblica dei risultati oltre il contesto territoriale. Fulcro dell’attività di terza missione saranno le carte di Egidio Meneghetti, che, una volta digitalizzate, verranno valorizzate attraverso un’esposizione virtuale e un’esposizione fisica, da realizzarsi con sinergie territoriali.

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Progetti TM 2023 - Connettere la società

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per la Connettività e i Servizi al Territorio – VSIX

Abstract: Il progetto intende favorire la conoscenza inerente al funzionamento della rete Internet e sostenere percorsi di sperimentazione di nuove tecnologie per la connettività Internet legate al protocollo emergente IPv6 con il coinvolgimento attività da parte dei cittadini.

Il progetto prevede supporto e momenti di incontro dedicati ad aziende, scuole e cittadinanza, oltre ad attività di sperimentazione sul campo.

Le attività del progetto includeranno anche incontri specifici per gli operatori del settore ICT a livello regionale. Si intende inoltre ampliare il pubblico di riferimento attraverso un’iniziativa specifica di public engagement orientata ai cittadini per far conoscere e far prendere coscienza dell’importanza e del funzionamento di infrastrutture di connettività significative, ma non conosciute direttamente da parte degli utilizzatori finali di Internet.

Verranno predisposte delle soluzioni tecnologiche dedicate che consentiranno di poter utilizzare in modo distribuito il nuovo protocollo Internet superando i limiti tecnologici delle reti di prossimità che non sono ancora compatibili.

Attraverso attività di raccolta feedback, in modo continuativo e in momenti dedicati, si raccoglieranno le esigenze e il riscontro dei partecipanti che saranno anche condivisi eventi di confronto e di approfondimento finali. Inoltre, sarà implementato un sistema di statistiche avanzate per verificare lo sviluppo del protocollo IPv6 nell’area Nord-Est.

I feedback e le statistiche saranno utilizzati per svolgere un’attività di accompagnamento e aumento della consapevolezza degli aderenti (Autonomous System) al VSIX in modo da promuovere l’implementazione nativa del nuovo protocollo.

Contributo UNIPD: 34.000,00 euro
Costo totale del progetto: 56.170,00 
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 9. Imprese, innovazione e infrastrutture


 

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per la Connettività e i Servizi al Territorio – VSIX

Abstract: Il progetto intende favorire la conoscenza inerente al funzionamento della rete Internet e sostenere percorsi di sperimentazione di nuove tecnologie per la connettività Internet legate al protocollo emergente IPv6 con il coinvolgimento attività da parte dei cittadini.

Il progetto prevede supporto e momenti di incontro dedicati ad aziende, scuole e cittadinanza, oltre ad attività di sperimentazione sul campo.

Le attività del progetto includeranno anche incontri specifici per gli operatori del settore ICT a livello regionale. Si intende inoltre ampliare il pubblico di riferimento attraverso un’iniziativa specifica di public engagement orientata ai cittadini per far conoscere e far prendere coscienza dell’importanza e del funzionamento di infrastrutture di connettività significative, ma non conosciute direttamente da parte degli utilizzatori finali di Internet.

Verranno predisposte delle soluzioni tecnologiche dedicate che consentiranno di poter utilizzare in modo distribuito il nuovo protocollo Internet superando i limiti tecnologici delle reti di prossimità che non sono ancora compatibili.

Attraverso attività di raccolta feedback, in modo continuativo e in momenti dedicati, si raccoglieranno le esigenze e il riscontro dei partecipanti che saranno anche condivisi eventi di confronto e di approfondimento finali. Inoltre, sarà implementato un sistema di statistiche avanzate per verificare lo sviluppo del protocollo IPv6 nell’area Nord-Est.

I feedback e le statistiche saranno utilizzati per svolgere un’attività di accompagnamento e aumento della consapevolezza degli aderenti (Autonomous System) al VSIX in modo da promuovere l’implementazione nativa del nuovo protocollo.

Contributo UNIPD: 34.000,00 euro
Costo totale del progetto: 56.170,00 
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 9. Imprese, innovazione e infrastrutture


 

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per la Connettività e i Servizi al Territorio – VSIX

Abstract: Il progetto intende favorire la conoscenza inerente al funzionamento della rete Internet e sostenere percorsi di sperimentazione di nuove tecnologie per la connettività Internet legate al protocollo emergente IPv6 con il coinvolgimento attività da parte dei cittadini.

Il progetto prevede supporto e momenti di incontro dedicati ad aziende, scuole e cittadinanza, oltre ad attività di sperimentazione sul campo.

Le attività del progetto includeranno anche incontri specifici per gli operatori del settore ICT a livello regionale. Si intende inoltre ampliare il pubblico di riferimento attraverso un’iniziativa specifica di public engagement orientata ai cittadini per far conoscere e far prendere coscienza dell’importanza e del funzionamento di infrastrutture di connettività significative, ma non conosciute direttamente da parte degli utilizzatori finali di Internet.

Verranno predisposte delle soluzioni tecnologiche dedicate che consentiranno di poter utilizzare in modo distribuito il nuovo protocollo Internet superando i limiti tecnologici delle reti di prossimità che non sono ancora compatibili.

Attraverso attività di raccolta feedback, in modo continuativo e in momenti dedicati, si raccoglieranno le esigenze e il riscontro dei partecipanti che saranno anche condivisi eventi di confronto e di approfondimento finali. Inoltre, sarà implementato un sistema di statistiche avanzate per verificare lo sviluppo del protocollo IPv6 nell’area Nord-Est.

I feedback e le statistiche saranno utilizzati per svolgere un’attività di accompagnamento e aumento della consapevolezza degli aderenti (Autonomous System) al VSIX in modo da promuovere l’implementazione nativa del nuovo protocollo.

Contributo UNIPD: 34.000,00 euro
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Abstract: Il progetto intende favorire la conoscenza inerente al funzionamento della rete Internet e sostenere percorsi di sperimentazione di nuove tecnologie per la connettività Internet legate al protocollo emergente IPv6 con il coinvolgimento attività da parte dei cittadini.

Il progetto prevede supporto e momenti di incontro dedicati ad aziende, scuole e cittadinanza, oltre ad attività di sperimentazione sul campo.

Le attività del progetto includeranno anche incontri specifici per gli operatori del settore ICT a livello regionale. Si intende inoltre ampliare il pubblico di riferimento attraverso un’iniziativa specifica di public engagement orientata ai cittadini per far conoscere e far prendere coscienza dell’importanza e del funzionamento di infrastrutture di connettività significative, ma non conosciute direttamente da parte degli utilizzatori finali di Internet.

Verranno predisposte delle soluzioni tecnologiche dedicate che consentiranno di poter utilizzare in modo distribuito il nuovo protocollo Internet superando i limiti tecnologici delle reti di prossimità che non sono ancora compatibili.

Attraverso attività di raccolta feedback, in modo continuativo e in momenti dedicati, si raccoglieranno le esigenze e il riscontro dei partecipanti che saranno anche condivisi eventi di confronto e di approfondimento finali. Inoltre, sarà implementato un sistema di statistiche avanzate per verificare lo sviluppo del protocollo IPv6 nell’area Nord-Est.

I feedback e le statistiche saranno utilizzati per svolgere un’attività di accompagnamento e aumento della consapevolezza degli aderenti (Autonomous System) al VSIX in modo da promuovere l’implementazione nativa del nuovo protocollo.

Contributo UNIPD: 34.000,00 euro
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Struttura proponente: Centro di Ateneo per la Connettività e i Servizi al Territorio – VSIX

Abstract: Il progetto intende favorire la conoscenza inerente al funzionamento della rete Internet e sostenere percorsi di sperimentazione di nuove tecnologie per la connettività Internet legate al protocollo emergente IPv6 con il coinvolgimento attività da parte dei cittadini.

Il progetto prevede supporto e momenti di incontro dedicati ad aziende, scuole e cittadinanza, oltre ad attività di sperimentazione sul campo.

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Verranno predisposte delle soluzioni tecnologiche dedicate che consentiranno di poter utilizzare in modo distribuito il nuovo protocollo Internet superando i limiti tecnologici delle reti di prossimità che non sono ancora compatibili.

Attraverso attività di raccolta feedback, in modo continuativo e in momenti dedicati, si raccoglieranno le esigenze e il riscontro dei partecipanti che saranno anche condivisi eventi di confronto e di approfondimento finali. Inoltre, sarà implementato un sistema di statistiche avanzate per verificare lo sviluppo del protocollo IPv6 nell’area Nord-Est.

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Contributo UNIPD: 34.000,00 euro
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Attraverso attività di raccolta feedback, in modo continuativo e in momenti dedicati, si raccoglieranno le esigenze e il riscontro dei partecipanti che saranno anche condivisi eventi di confronto e di approfondimento finali. Inoltre, sarà implementato un sistema di statistiche avanzate per verificare lo sviluppo del protocollo IPv6 nell’area Nord-Est.

I feedback e le statistiche saranno utilizzati per svolgere un’attività di accompagnamento e aumento della consapevolezza degli aderenti (Autonomous System) al VSIX in modo da promuovere l’implementazione nativa del nuovo protocollo.

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Abstract: Il progetto intende favorire la conoscenza inerente al funzionamento della rete Internet e sostenere percorsi di sperimentazione di nuove tecnologie per la connettività Internet legate al protocollo emergente IPv6 con il coinvolgimento attività da parte dei cittadini.

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Abstract: Il progetto intende favorire la conoscenza inerente al funzionamento della rete Internet e sostenere percorsi di sperimentazione di nuove tecnologie per la connettività Internet legate al protocollo emergente IPv6 con il coinvolgimento attività da parte dei cittadini.

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Progetti TM 2023 - Trasformiamo il futuro. Per la pace con la cura

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Antonio Papisca"

Abstract: Il progetto si inserisce nel quadro delle iniziative per celebrare il 75° anniversario della Costituzione repubblicana e della Dichiarazione universale dei diritti umani e il centenario della nascita di Don Lorenzo Milani. Il progetto intende sviluppare, da un lato, l’azione di formazione degli insegnanti alla pace e ai diritti umani nel quadro dei programmi di educazione civica e, dall’altro, la documentazione e il monitoraggio delle iniziative a livello locale e nazionale che declinano in modo unitario diritti fondamentali e sostenibilità. L’iniziativa progettuale ha come finalità quella di accrescere le conoscenze, le capacità e le competenze necessarie agli operatori del mondo dell’educazione in ambito scolastico ed extrascolastico per affrontare e trasformare il futuro assicurando il rispetto della eguale dignità di tutte le persone e dei diritti umani universali. Il percorso sarà sviluppato favorendo l’interazione tra scuola e comunità locale (associazionismo, volontariato, enti locali) e coinvolgendo il mondo della scuola italiano, e suo tramite, le giovani generazioni, nel processo preparatorio del “Summit of the future” che si svolgerà alle Nazioni Unite il 22 e 23 settembre 2024 e che dovrà approvare il “Pact for the Future”. Il progetto intende altresì esplorare e documentare le molte iniziative che si moltiplicano in Italia nella dimensione locale e nell’azione di città e comunità territoriali e che declinano in modo unitario i diritti fondamentali e la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il progetto cerca di catturare pratiche e concetti innovativi, coinvolgendo studenti, attivisti, amministratori locali, insegnanti in dialoghi diretti su temi cruciali (cambiamenti climatici e rischio catastrofi; lotta alle ecomafie; attività produttive e salubrità dell’acqua; consumo del suolo e rischio idrogeologico, …) e favorendo la elaborazione di saperi originali 

Contributo UNIPD: 37.860,00 euro
Costo totale del progetto: 47.325,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 4. Istruzione di qualità


 

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Antonio Papisca"

Abstract: Il progetto si inserisce nel quadro delle iniziative per celebrare il 75° anniversario della Costituzione repubblicana e della Dichiarazione universale dei diritti umani e il centenario della nascita di Don Lorenzo Milani. Il progetto intende sviluppare, da un lato, l’azione di formazione degli insegnanti alla pace e ai diritti umani nel quadro dei programmi di educazione civica e, dall’altro, la documentazione e il monitoraggio delle iniziative a livello locale e nazionale che declinano in modo unitario diritti fondamentali e sostenibilità. L’iniziativa progettuale ha come finalità quella di accrescere le conoscenze, le capacità e le competenze necessarie agli operatori del mondo dell’educazione in ambito scolastico ed extrascolastico per affrontare e trasformare il futuro assicurando il rispetto della eguale dignità di tutte le persone e dei diritti umani universali. Il percorso sarà sviluppato favorendo l’interazione tra scuola e comunità locale (associazionismo, volontariato, enti locali) e coinvolgendo il mondo della scuola italiano, e suo tramite, le giovani generazioni, nel processo preparatorio del “Summit of the future” che si svolgerà alle Nazioni Unite il 22 e 23 settembre 2024 e che dovrà approvare il “Pact for the Future”. Il progetto intende altresì esplorare e documentare le molte iniziative che si moltiplicano in Italia nella dimensione locale e nell’azione di città e comunità territoriali e che declinano in modo unitario i diritti fondamentali e la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il progetto cerca di catturare pratiche e concetti innovativi, coinvolgendo studenti, attivisti, amministratori locali, insegnanti in dialoghi diretti su temi cruciali (cambiamenti climatici e rischio catastrofi; lotta alle ecomafie; attività produttive e salubrità dell’acqua; consumo del suolo e rischio idrogeologico, …) e favorendo la elaborazione di saperi originali 

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Antonio Papisca"

Abstract: Il progetto si inserisce nel quadro delle iniziative per celebrare il 75° anniversario della Costituzione repubblicana e della Dichiarazione universale dei diritti umani e il centenario della nascita di Don Lorenzo Milani. Il progetto intende sviluppare, da un lato, l’azione di formazione degli insegnanti alla pace e ai diritti umani nel quadro dei programmi di educazione civica e, dall’altro, la documentazione e il monitoraggio delle iniziative a livello locale e nazionale che declinano in modo unitario diritti fondamentali e sostenibilità. L’iniziativa progettuale ha come finalità quella di accrescere le conoscenze, le capacità e le competenze necessarie agli operatori del mondo dell’educazione in ambito scolastico ed extrascolastico per affrontare e trasformare il futuro assicurando il rispetto della eguale dignità di tutte le persone e dei diritti umani universali. Il percorso sarà sviluppato favorendo l’interazione tra scuola e comunità locale (associazionismo, volontariato, enti locali) e coinvolgendo il mondo della scuola italiano, e suo tramite, le giovani generazioni, nel processo preparatorio del “Summit of the future” che si svolgerà alle Nazioni Unite il 22 e 23 settembre 2024 e che dovrà approvare il “Pact for the Future”. Il progetto intende altresì esplorare e documentare le molte iniziative che si moltiplicano in Italia nella dimensione locale e nell’azione di città e comunità territoriali e che declinano in modo unitario i diritti fondamentali e la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il progetto cerca di catturare pratiche e concetti innovativi, coinvolgendo studenti, attivisti, amministratori locali, insegnanti in dialoghi diretti su temi cruciali (cambiamenti climatici e rischio catastrofi; lotta alle ecomafie; attività produttive e salubrità dell’acqua; consumo del suolo e rischio idrogeologico, …) e favorendo la elaborazione di saperi originali 

Contributo UNIPD: 37.860,00 euro
Costo totale del progetto: 47.325,00 euro
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Struttura proponente: Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Antonio Papisca"

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Antonio Papisca"

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Antonio Papisca"

Abstract: Il progetto si inserisce nel quadro delle iniziative per celebrare il 75° anniversario della Costituzione repubblicana e della Dichiarazione universale dei diritti umani e il centenario della nascita di Don Lorenzo Milani. Il progetto intende sviluppare, da un lato, l’azione di formazione degli insegnanti alla pace e ai diritti umani nel quadro dei programmi di educazione civica e, dall’altro, la documentazione e il monitoraggio delle iniziative a livello locale e nazionale che declinano in modo unitario diritti fondamentali e sostenibilità. L’iniziativa progettuale ha come finalità quella di accrescere le conoscenze, le capacità e le competenze necessarie agli operatori del mondo dell’educazione in ambito scolastico ed extrascolastico per affrontare e trasformare il futuro assicurando il rispetto della eguale dignità di tutte le persone e dei diritti umani universali. Il percorso sarà sviluppato favorendo l’interazione tra scuola e comunità locale (associazionismo, volontariato, enti locali) e coinvolgendo il mondo della scuola italiano, e suo tramite, le giovani generazioni, nel processo preparatorio del “Summit of the future” che si svolgerà alle Nazioni Unite il 22 e 23 settembre 2024 e che dovrà approvare il “Pact for the Future”. Il progetto intende altresì esplorare e documentare le molte iniziative che si moltiplicano in Italia nella dimensione locale e nell’azione di città e comunità territoriali e che declinano in modo unitario i diritti fondamentali e la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il progetto cerca di catturare pratiche e concetti innovativi, coinvolgendo studenti, attivisti, amministratori locali, insegnanti in dialoghi diretti su temi cruciali (cambiamenti climatici e rischio catastrofi; lotta alle ecomafie; attività produttive e salubrità dell’acqua; consumo del suolo e rischio idrogeologico, …) e favorendo la elaborazione di saperi originali 

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Progetti TM 2023 - Ecosistema Delta: ricerca e territorio come ecosistemi in comunicazione

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Struttura proponente: Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione – BCA

Abstract: BCA grazie al bando terza missione 2022 ha maturato competenze sui temi della co-creazione e progettualità interdisciplinare vedendo aderire attivamente oltre 40 afferenti a BCA.Nel corso del progetto BCA ha fortemente consolidato le modalità di relazione tra ricercatori e aziende dei territori, mappando nell’area del Delta del Po una rete di piccole imprese di categorie differenti (acquacoltura, agricoltura, turismo) e iniziando a tracciare nuovi processi di lavoro condiviso, affinché i saperi della ricerca possano rispondere a esigenze dei territori in un dialogo attivo e reciproco.

Il valore generato dal progetto in termini di processi, relazioni e identificazione di contenuti, vuole ora tradursi in risorse effettive per mettere la ricerca accademica a sistema dei territori.Si propone pertanto un nuovo progetto per dare continuità e massimizzarne l’impatto.

Sono 2 le aree di azione, eleggendo l’area del Delta a palestra di innovazione sostenibile, vista la relazione di fiducia esistente con gli attori del territorio e le tematiche affini a molte linee di ricerca di BCA

1 Public engagement e stakeholders’ engagement volti a rendere la ricerca scientifica e la relazione tra accademia e imprese parte del sapere divulgato nel territorio. Questo bagaglio di conoscenza troverà realizzazione attraverso 3 deliverables: itinerari tematici di turismo sostenibile nell’area del Delta, produzione di 3 mappe e produzione di un podcast.

2 Think-tank tra accademia e territorio: sviluppo di uno spazio di ideazione tra BCA e territorio con azioni di coinvolgimento degli studenti dei corsi di laurea e dei master in attività di tirocinio sul campo. Si intende pertanto mettere a sistema il mondo accademico con le realtà territoriali e le aziende.

L’approccio scelto fa riferimento alla Theory of Change–modello consolidato in campo di progettazione comunitaria–guardando al dialogo tra partner e stakeholder e alla multicanalità come base di costruzione di un ecosistema comunicativo efficace.

Contributo UNIPD: 34.000,00 euro
Costo totale del progetto: 50.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 17. Partnership per gli obiettivi


 

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Struttura proponente: Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione – BCA

Abstract: BCA grazie al bando terza missione 2022 ha maturato competenze sui temi della co-creazione e progettualità interdisciplinare vedendo aderire attivamente oltre 40 afferenti a BCA.Nel corso del progetto BCA ha fortemente consolidato le modalità di relazione tra ricercatori e aziende dei territori, mappando nell’area del Delta del Po una rete di piccole imprese di categorie differenti (acquacoltura, agricoltura, turismo) e iniziando a tracciare nuovi processi di lavoro condiviso, affinché i saperi della ricerca possano rispondere a esigenze dei territori in un dialogo attivo e reciproco.

Il valore generato dal progetto in termini di processi, relazioni e identificazione di contenuti, vuole ora tradursi in risorse effettive per mettere la ricerca accademica a sistema dei territori.Si propone pertanto un nuovo progetto per dare continuità e massimizzarne l’impatto.

Sono 2 le aree di azione, eleggendo l’area del Delta a palestra di innovazione sostenibile, vista la relazione di fiducia esistente con gli attori del territorio e le tematiche affini a molte linee di ricerca di BCA

1 Public engagement e stakeholders’ engagement volti a rendere la ricerca scientifica e la relazione tra accademia e imprese parte del sapere divulgato nel territorio. Questo bagaglio di conoscenza troverà realizzazione attraverso 3 deliverables: itinerari tematici di turismo sostenibile nell’area del Delta, produzione di 3 mappe e produzione di un podcast.

2 Think-tank tra accademia e territorio: sviluppo di uno spazio di ideazione tra BCA e territorio con azioni di coinvolgimento degli studenti dei corsi di laurea e dei master in attività di tirocinio sul campo. Si intende pertanto mettere a sistema il mondo accademico con le realtà territoriali e le aziende.

L’approccio scelto fa riferimento alla Theory of Change–modello consolidato in campo di progettazione comunitaria–guardando al dialogo tra partner e stakeholder e alla multicanalità come base di costruzione di un ecosistema comunicativo efficace.

Contributo UNIPD: 34.000,00 euro
Costo totale del progetto: 50.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 17. Partnership per gli obiettivi


 

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Struttura proponente: Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione – BCA

Abstract: BCA grazie al bando terza missione 2022 ha maturato competenze sui temi della co-creazione e progettualità interdisciplinare vedendo aderire attivamente oltre 40 afferenti a BCA.Nel corso del progetto BCA ha fortemente consolidato le modalità di relazione tra ricercatori e aziende dei territori, mappando nell’area del Delta del Po una rete di piccole imprese di categorie differenti (acquacoltura, agricoltura, turismo) e iniziando a tracciare nuovi processi di lavoro condiviso, affinché i saperi della ricerca possano rispondere a esigenze dei territori in un dialogo attivo e reciproco.

Il valore generato dal progetto in termini di processi, relazioni e identificazione di contenuti, vuole ora tradursi in risorse effettive per mettere la ricerca accademica a sistema dei territori.Si propone pertanto un nuovo progetto per dare continuità e massimizzarne l’impatto.

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L’approccio scelto fa riferimento alla Theory of Change–modello consolidato in campo di progettazione comunitaria–guardando al dialogo tra partner e stakeholder e alla multicanalità come base di costruzione di un ecosistema comunicativo efficace.

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L’approccio scelto fa riferimento alla Theory of Change–modello consolidato in campo di progettazione comunitaria–guardando al dialogo tra partner e stakeholder e alla multicanalità come base di costruzione di un ecosistema comunicativo efficace.

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Abstract: BCA grazie al bando terza missione 2022 ha maturato competenze sui temi della co-creazione e progettualità interdisciplinare vedendo aderire attivamente oltre 40 afferenti a BCA.Nel corso del progetto BCA ha fortemente consolidato le modalità di relazione tra ricercatori e aziende dei territori, mappando nell’area del Delta del Po una rete di piccole imprese di categorie differenti (acquacoltura, agricoltura, turismo) e iniziando a tracciare nuovi processi di lavoro condiviso, affinché i saperi della ricerca possano rispondere a esigenze dei territori in un dialogo attivo e reciproco.

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L’approccio scelto fa riferimento alla Theory of Change–modello consolidato in campo di progettazione comunitaria–guardando al dialogo tra partner e stakeholder e alla multicanalità come base di costruzione di un ecosistema comunicativo efficace.

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Sono 2 le aree di azione, eleggendo l’area del Delta a palestra di innovazione sostenibile, vista la relazione di fiducia esistente con gli attori del territorio e le tematiche affini a molte linee di ricerca di BCA

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Progetti TM 2023 - More Than Words - Raccontare i Musei di Ateneo in Comunicazione Aumentativa Alternativa

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per i Musei dell'Università

Abstract: Il progetto è dedicato a promuovere l’accessibilità del patrimonio museale universitario da parte di persone con disabilità cognitive e/o disturbi dello spettro autistico (Autism spectrum disorder-ASD) attraverso percorsi e supporti alla visita in Comunicazione Aumentativa Alternativa-CAA, realizzati in coprogettazione con i Talents, un gruppo di ragazzi con diagnosi di ASD noto a livello nazionale.

Fornendo una modalità comunicativa nuova, ampliata e alternativa, l’approccio CAA risponde alle esigenze di persone con disabilità cognitiva e migliora le opportunità di comprendere e godere il patrimonio anche da parte di soggetti con imparità visive e bambini in età prescolare, stranieri e nuovi cittadini con limitate competenze linguistiche, anziani in declino cognitivo o con demenza senile, persone con Disturbi Specifici dell'Apprendimento-DSA, e rende così i musei di Ateneo luoghi sempre più accessibili e inclusivi.

Gli obiettivi di progetto saranno raggiunti attraverso la messa in sinergia delle competenze dei partner (Centro di Ateneo per i Musei, Cooperativa L’IRIDE scs, Comune di Padova, AULSS 6, Meeple srl) ai fini della co-progettazione e co-realizzazione di segnaletica e materiali guida/informativi, anche digitali, in CAA, e della sensibilizzazione sulle specifiche esigenze delle persone con disabilità cognitiva o ASD.

Per la sua peculiarità nel contesto accademico italiano, il progetto contribuisce alla reputazione dell’Università di Padova in termini di accessibilità, inclusione e sostenibilità, e si offre come esperienza di rilievo nel panorama internazionale, grazie al positivo impatto anche sulla salute fisica e mentale delle persone che vi partecipano e sul benessere delle società in cui sono inserite, rappresentando infine un investimento a medio-lungo termine sul bilancio sanitario.

Il progetto risulta inoltre replicabile e scalabile in altri contesti museali e luoghi della cultura, quali biblioteche, complessi monumentali, parchi e giardini.

Contributo UNIPD: 40.000,00 euro
Costo totale del progetto: 56.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 10. Ridurre le disuguaglianze


 

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Struttura proponente: Centro di Ateneo per i Musei dell'Università

Abstract: Il progetto è dedicato a promuovere l’accessibilità del patrimonio museale universitario da parte di persone con disabilità cognitive e/o disturbi dello spettro autistico (Autism spectrum disorder-ASD) attraverso percorsi e supporti alla visita in Comunicazione Aumentativa Alternativa-CAA, realizzati in coprogettazione con i Talents, un gruppo di ragazzi con diagnosi di ASD noto a livello nazionale.

Fornendo una modalità comunicativa nuova, ampliata e alternativa, l’approccio CAA risponde alle esigenze di persone con disabilità cognitiva e migliora le opportunità di comprendere e godere il patrimonio anche da parte di soggetti con imparità visive e bambini in età prescolare, stranieri e nuovi cittadini con limitate competenze linguistiche, anziani in declino cognitivo o con demenza senile, persone con Disturbi Specifici dell'Apprendimento-DSA, e rende così i musei di Ateneo luoghi sempre più accessibili e inclusivi.

Gli obiettivi di progetto saranno raggiunti attraverso la messa in sinergia delle competenze dei partner (Centro di Ateneo per i Musei, Cooperativa L’IRIDE scs, Comune di Padova, AULSS 6, Meeple srl) ai fini della co-progettazione e co-realizzazione di segnaletica e materiali guida/informativi, anche digitali, in CAA, e della sensibilizzazione sulle specifiche esigenze delle persone con disabilità cognitiva o ASD.

Per la sua peculiarità nel contesto accademico italiano, il progetto contribuisce alla reputazione dell’Università di Padova in termini di accessibilità, inclusione e sostenibilità, e si offre come esperienza di rilievo nel panorama internazionale, grazie al positivo impatto anche sulla salute fisica e mentale delle persone che vi partecipano e sul benessere delle società in cui sono inserite, rappresentando infine un investimento a medio-lungo termine sul bilancio sanitario.

Il progetto risulta inoltre replicabile e scalabile in altri contesti museali e luoghi della cultura, quali biblioteche, complessi monumentali, parchi e giardini.

Contributo UNIPD: 40.000,00 euro
Costo totale del progetto: 56.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 10. Ridurre le disuguaglianze


 

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Abstract: Il progetto è dedicato a promuovere l’accessibilità del patrimonio museale universitario da parte di persone con disabilità cognitive e/o disturbi dello spettro autistico (Autism spectrum disorder-ASD) attraverso percorsi e supporti alla visita in Comunicazione Aumentativa Alternativa-CAA, realizzati in coprogettazione con i Talents, un gruppo di ragazzi con diagnosi di ASD noto a livello nazionale.

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Per la sua peculiarità nel contesto accademico italiano, il progetto contribuisce alla reputazione dell’Università di Padova in termini di accessibilità, inclusione e sostenibilità, e si offre come esperienza di rilievo nel panorama internazionale, grazie al positivo impatto anche sulla salute fisica e mentale delle persone che vi partecipano e sul benessere delle società in cui sono inserite, rappresentando infine un investimento a medio-lungo termine sul bilancio sanitario.

Il progetto risulta inoltre replicabile e scalabile in altri contesti museali e luoghi della cultura, quali biblioteche, complessi monumentali, parchi e giardini.

Contributo UNIPD: 40.000,00 euro
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Il progetto risulta inoltre replicabile e scalabile in altri contesti museali e luoghi della cultura, quali biblioteche, complessi monumentali, parchi e giardini.

Contributo UNIPD: 40.000,00 euro
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Abstract: Il progetto è dedicato a promuovere l’accessibilità del patrimonio museale universitario da parte di persone con disabilità cognitive e/o disturbi dello spettro autistico (Autism spectrum disorder-ASD) attraverso percorsi e supporti alla visita in Comunicazione Aumentativa Alternativa-CAA, realizzati in coprogettazione con i Talents, un gruppo di ragazzi con diagnosi di ASD noto a livello nazionale.

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Progetti TM 2023 - Lezioni ritrovate – piccoli libri di grandi maestri dell’Università di Padova

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Struttura proponente: Centro di Ateneo Padova University Press

Abstract: Con il Progetto di Terza Missione “Lezioni ritrovate – piccoli libri di grandi maestri dell’Università di Padova”, il Centro di Ateneo Padova University Press (PUP) intende promuovere il recupero, la valorizzazione e la diffusione di opere brevi e difficilmente reperibili di maestri di ieri e di oggi che hanno lasciato un segno all’Università di Padova.

Il progetto prevede due linee di intervento. Nella prima, in coedizione con Ronzani Editore, sarà ripubblicato Città materna (Padova) di Diego Valeri – poeta, francesista, studente e professore del nostro Ateneo. In collaborazione e col sostegno del Comune di Padova e di otto istituti scolastici secondari di secondo grado della città, il libro sarà diffuso nelle scuole e negli istituti penitenziari di Padova, per una iniziativa di lettura e valorizzazione che prevede una pubblicazione finale dei migliori elaborati ispirati al testo, scritti dai lettori coinvolti. L’iniziativa sarà accompagnata da presentazioni pubbliche presso spazi offerti dal Comune nelle diverse fasi di realizzazione.

La seconda linea di intervento, nella collana “Rizomi” di PUP, proporrà e valorizzerà opere agili e significative del critico, scrittore e poeta Fernando Bandini nel decennale della scomparsa, del filosofo Franco Chiereghin e del matematico Tullio Levi-Civita, ciascuna delle quali sarà contestualizzata dal punto di vista storico e disciplinare e resa fruibile a un ampio pubblico grazie a saggi introduttivi a cura di autorevoli studiosi. L’uscita di ciascun volume sarà accompagnata da presentazioni presso i Dipartimenti dell’Ateneo, la Libreria Zabarella e – per il volumetto di Levi-Civita – il Museo della Padova Ebraica.

L’ufficio stampa milanese MirataPress curerà professionalmente il servizio stampa di ciascuno dei quattro volumi, per dare adeguata visibilità e risonanza alle edizioni a livello regionale e nazionale.

Tutte le iniziative saranno sostenute e promosse dalle Associazioni Alumni e Amici dell’Università di Padova.

Contributo UNIPD: 12.900,00 euro
Costo totale del progetto: 25.360,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 4. Istruzione di qualità


 

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Struttura proponente: Centro di Ateneo Padova University Press

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Il progetto prevede due linee di intervento. Nella prima, in coedizione con Ronzani Editore, sarà ripubblicato Città materna (Padova) di Diego Valeri – poeta, francesista, studente e professore del nostro Ateneo. In collaborazione e col sostegno del Comune di Padova e di otto istituti scolastici secondari di secondo grado della città, il libro sarà diffuso nelle scuole e negli istituti penitenziari di Padova, per una iniziativa di lettura e valorizzazione che prevede una pubblicazione finale dei migliori elaborati ispirati al testo, scritti dai lettori coinvolti. L’iniziativa sarà accompagnata da presentazioni pubbliche presso spazi offerti dal Comune nelle diverse fasi di realizzazione.

La seconda linea di intervento, nella collana “Rizomi” di PUP, proporrà e valorizzerà opere agili e significative del critico, scrittore e poeta Fernando Bandini nel decennale della scomparsa, del filosofo Franco Chiereghin e del matematico Tullio Levi-Civita, ciascuna delle quali sarà contestualizzata dal punto di vista storico e disciplinare e resa fruibile a un ampio pubblico grazie a saggi introduttivi a cura di autorevoli studiosi. L’uscita di ciascun volume sarà accompagnata da presentazioni presso i Dipartimenti dell’Ateneo, la Libreria Zabarella e – per il volumetto di Levi-Civita – il Museo della Padova Ebraica.

L’ufficio stampa milanese MirataPress curerà professionalmente il servizio stampa di ciascuno dei quattro volumi, per dare adeguata visibilità e risonanza alle edizioni a livello regionale e nazionale.

Tutte le iniziative saranno sostenute e promosse dalle Associazioni Alumni e Amici dell’Università di Padova.

Contributo UNIPD: 12.900,00 euro
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Il progetto prevede due linee di intervento. Nella prima, in coedizione con Ronzani Editore, sarà ripubblicato Città materna (Padova) di Diego Valeri – poeta, francesista, studente e professore del nostro Ateneo. In collaborazione e col sostegno del Comune di Padova e di otto istituti scolastici secondari di secondo grado della città, il libro sarà diffuso nelle scuole e negli istituti penitenziari di Padova, per una iniziativa di lettura e valorizzazione che prevede una pubblicazione finale dei migliori elaborati ispirati al testo, scritti dai lettori coinvolti. L’iniziativa sarà accompagnata da presentazioni pubbliche presso spazi offerti dal Comune nelle diverse fasi di realizzazione.

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L’ufficio stampa milanese MirataPress curerà professionalmente il servizio stampa di ciascuno dei quattro volumi, per dare adeguata visibilità e risonanza alle edizioni a livello regionale e nazionale.

Tutte le iniziative saranno sostenute e promosse dalle Associazioni Alumni e Amici dell’Università di Padova.

Contributo UNIPD: 12.900,00 euro
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Struttura proponente: Centro di Ateneo Padova University Press

Abstract: Con il Progetto di Terza Missione “Lezioni ritrovate – piccoli libri di grandi maestri dell’Università di Padova”, il Centro di Ateneo Padova University Press (PUP) intende promuovere il recupero, la valorizzazione e la diffusione di opere brevi e difficilmente reperibili di maestri di ieri e di oggi che hanno lasciato un segno all’Università di Padova.

Il progetto prevede due linee di intervento. Nella prima, in coedizione con Ronzani Editore, sarà ripubblicato Città materna (Padova) di Diego Valeri – poeta, francesista, studente e professore del nostro Ateneo. In collaborazione e col sostegno del Comune di Padova e di otto istituti scolastici secondari di secondo grado della città, il libro sarà diffuso nelle scuole e negli istituti penitenziari di Padova, per una iniziativa di lettura e valorizzazione che prevede una pubblicazione finale dei migliori elaborati ispirati al testo, scritti dai lettori coinvolti. L’iniziativa sarà accompagnata da presentazioni pubbliche presso spazi offerti dal Comune nelle diverse fasi di realizzazione.

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L’ufficio stampa milanese MirataPress curerà professionalmente il servizio stampa di ciascuno dei quattro volumi, per dare adeguata visibilità e risonanza alle edizioni a livello regionale e nazionale.

Tutte le iniziative saranno sostenute e promosse dalle Associazioni Alumni e Amici dell’Università di Padova.

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Il progetto prevede due linee di intervento. Nella prima, in coedizione con Ronzani Editore, sarà ripubblicato Città materna (Padova) di Diego Valeri – poeta, francesista, studente e professore del nostro Ateneo. In collaborazione e col sostegno del Comune di Padova e di otto istituti scolastici secondari di secondo grado della città, il libro sarà diffuso nelle scuole e negli istituti penitenziari di Padova, per una iniziativa di lettura e valorizzazione che prevede una pubblicazione finale dei migliori elaborati ispirati al testo, scritti dai lettori coinvolti. L’iniziativa sarà accompagnata da presentazioni pubbliche presso spazi offerti dal Comune nelle diverse fasi di realizzazione.

La seconda linea di intervento, nella collana “Rizomi” di PUP, proporrà e valorizzerà opere agili e significative del critico, scrittore e poeta Fernando Bandini nel decennale della scomparsa, del filosofo Franco Chiereghin e del matematico Tullio Levi-Civita, ciascuna delle quali sarà contestualizzata dal punto di vista storico e disciplinare e resa fruibile a un ampio pubblico grazie a saggi introduttivi a cura di autorevoli studiosi. L’uscita di ciascun volume sarà accompagnata da presentazioni presso i Dipartimenti dell’Ateneo, la Libreria Zabarella e – per il volumetto di Levi-Civita – il Museo della Padova Ebraica.

L’ufficio stampa milanese MirataPress curerà professionalmente il servizio stampa di ciascuno dei quattro volumi, per dare adeguata visibilità e risonanza alle edizioni a livello regionale e nazionale.

Tutte le iniziative saranno sostenute e promosse dalle Associazioni Alumni e Amici dell’Università di Padova.

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Il progetto prevede due linee di intervento. Nella prima, in coedizione con Ronzani Editore, sarà ripubblicato Città materna (Padova) di Diego Valeri – poeta, francesista, studente e professore del nostro Ateneo. In collaborazione e col sostegno del Comune di Padova e di otto istituti scolastici secondari di secondo grado della città, il libro sarà diffuso nelle scuole e negli istituti penitenziari di Padova, per una iniziativa di lettura e valorizzazione che prevede una pubblicazione finale dei migliori elaborati ispirati al testo, scritti dai lettori coinvolti. L’iniziativa sarà accompagnata da presentazioni pubbliche presso spazi offerti dal Comune nelle diverse fasi di realizzazione.

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Il progetto prevede due linee di intervento. Nella prima, in coedizione con Ronzani Editore, sarà ripubblicato Città materna (Padova) di Diego Valeri – poeta, francesista, studente e professore del nostro Ateneo. In collaborazione e col sostegno del Comune di Padova e di otto istituti scolastici secondari di secondo grado della città, il libro sarà diffuso nelle scuole e negli istituti penitenziari di Padova, per una iniziativa di lettura e valorizzazione che prevede una pubblicazione finale dei migliori elaborati ispirati al testo, scritti dai lettori coinvolti. L’iniziativa sarà accompagnata da presentazioni pubbliche presso spazi offerti dal Comune nelle diverse fasi di realizzazione.

La seconda linea di intervento, nella collana “Rizomi” di PUP, proporrà e valorizzerà opere agili e significative del critico, scrittore e poeta Fernando Bandini nel decennale della scomparsa, del filosofo Franco Chiereghin e del matematico Tullio Levi-Civita, ciascuna delle quali sarà contestualizzata dal punto di vista storico e disciplinare e resa fruibile a un ampio pubblico grazie a saggi introduttivi a cura di autorevoli studiosi. L’uscita di ciascun volume sarà accompagnata da presentazioni presso i Dipartimenti dell’Ateneo, la Libreria Zabarella e – per il volumetto di Levi-Civita – il Museo della Padova Ebraica.

L’ufficio stampa milanese MirataPress curerà professionalmente il servizio stampa di ciascuno dei quattro volumi, per dare adeguata visibilità e risonanza alle edizioni a livello regionale e nazionale.

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Il progetto prevede due linee di intervento. Nella prima, in coedizione con Ronzani Editore, sarà ripubblicato Città materna (Padova) di Diego Valeri – poeta, francesista, studente e professore del nostro Ateneo. In collaborazione e col sostegno del Comune di Padova e di otto istituti scolastici secondari di secondo grado della città, il libro sarà diffuso nelle scuole e negli istituti penitenziari di Padova, per una iniziativa di lettura e valorizzazione che prevede una pubblicazione finale dei migliori elaborati ispirati al testo, scritti dai lettori coinvolti. L’iniziativa sarà accompagnata da presentazioni pubbliche presso spazi offerti dal Comune nelle diverse fasi di realizzazione.

La seconda linea di intervento, nella collana “Rizomi” di PUP, proporrà e valorizzerà opere agili e significative del critico, scrittore e poeta Fernando Bandini nel decennale della scomparsa, del filosofo Franco Chiereghin e del matematico Tullio Levi-Civita, ciascuna delle quali sarà contestualizzata dal punto di vista storico e disciplinare e resa fruibile a un ampio pubblico grazie a saggi introduttivi a cura di autorevoli studiosi. L’uscita di ciascun volume sarà accompagnata da presentazioni presso i Dipartimenti dell’Ateneo, la Libreria Zabarella e – per il volumetto di Levi-Civita – il Museo della Padova Ebraica.

L’ufficio stampa milanese MirataPress curerà professionalmente il servizio stampa di ciascuno dei quattro volumi, per dare adeguata visibilità e risonanza alle edizioni a livello regionale e nazionale.

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Contributo UNIPD: 12.900,00 euro
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Il progetto prevede due linee di intervento. Nella prima, in coedizione con Ronzani Editore, sarà ripubblicato Città materna (Padova) di Diego Valeri – poeta, francesista, studente e professore del nostro Ateneo. In collaborazione e col sostegno del Comune di Padova e di otto istituti scolastici secondari di secondo grado della città, il libro sarà diffuso nelle scuole e negli istituti penitenziari di Padova, per una iniziativa di lettura e valorizzazione che prevede una pubblicazione finale dei migliori elaborati ispirati al testo, scritti dai lettori coinvolti. L’iniziativa sarà accompagnata da presentazioni pubbliche presso spazi offerti dal Comune nelle diverse fasi di realizzazione.

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L’ufficio stampa milanese MirataPress curerà professionalmente il servizio stampa di ciascuno dei quattro volumi, per dare adeguata visibilità e risonanza alle edizioni a livello regionale e nazionale.

Tutte le iniziative saranno sostenute e promosse dalle Associazioni Alumni e Amici dell’Università di Padova.

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Progetti TM 2023 - Condividere saperi di genere nel contesto post-pandemico: giustizia sociale e cura delle nuove generazioni

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Struttura proponente: Centro di Ateneo "Elena Cornaro" per i saperi, le culture e le politiche di genere

Abstract: I dati statistici sulle disuguaglianze e discriminazioni di genere rendono evidenti tendenze poco incoraggianti sul raggiungimento degli obiettivi indicati dalle istituzioni internazionali (UN Women), europee (EIGE), nazionali e regionali; inoltre, a seguito della pandemia di COVID-19 e a causa del sovrapporsi di crisi economiche, ambientali e sociali, da più parti si denuncia un arretramento nel cammino verso la parità. La diffusione di una cultura di genere, e di conoscenze specifiche e pratiche sui temi della parità e dell’inclusione all’interno dei vari settori sociali, insieme al coinvolgimento delle giovani generazioni nel disegnare un futuro attento alle differenze, sono elementi centrali per promuovere giustizia sociale e cura del futuro. Il Centro Elena Cornaro si propone come nodo di competenze trasversali e risponde a queste sfide con la realizzazione di un percorso che coinvolge le realtà amministrative del territorio padovano, per condividere e valorizzare ricerca e attività didattiche, in funzione dell’arricchimento della Terza Missione di Ateneo sui temi delle pari opportunità e della giustizia sociale. In seguito all’esperienza pilota del 2022-23 con la Provincia di Vicenza, il percorso previsto per il 2023-24 coinvolgerà alcuni Comuni della Provincia di Padova in attività formative arricchite dall’esperienza del general course ‘Generi, saperi e giustizia sociale’, progettato ed erogato dal Centro, volte a promuovere la condivisione trasversale di conoscenze e trasformare l’operato della pubblica amministrazione. Il progetto realizza la visione che il Centro ha sintetizzato nel documento "Prendersi cura dell’Università. Manifesto per una politica dell’interdipendenza" (2021).

Contributo UNIPD: 19.040,00 euro
Costo totale del progetto: 28.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 5. Parità di genere


 

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Struttura proponente: Centro di Ateneo "Elena Cornaro" per i saperi, le culture e le politiche di genere

Abstract: I dati statistici sulle disuguaglianze e discriminazioni di genere rendono evidenti tendenze poco incoraggianti sul raggiungimento degli obiettivi indicati dalle istituzioni internazionali (UN Women), europee (EIGE), nazionali e regionali; inoltre, a seguito della pandemia di COVID-19 e a causa del sovrapporsi di crisi economiche, ambientali e sociali, da più parti si denuncia un arretramento nel cammino verso la parità. La diffusione di una cultura di genere, e di conoscenze specifiche e pratiche sui temi della parità e dell’inclusione all’interno dei vari settori sociali, insieme al coinvolgimento delle giovani generazioni nel disegnare un futuro attento alle differenze, sono elementi centrali per promuovere giustizia sociale e cura del futuro. Il Centro Elena Cornaro si propone come nodo di competenze trasversali e risponde a queste sfide con la realizzazione di un percorso che coinvolge le realtà amministrative del territorio padovano, per condividere e valorizzare ricerca e attività didattiche, in funzione dell’arricchimento della Terza Missione di Ateneo sui temi delle pari opportunità e della giustizia sociale. In seguito all’esperienza pilota del 2022-23 con la Provincia di Vicenza, il percorso previsto per il 2023-24 coinvolgerà alcuni Comuni della Provincia di Padova in attività formative arricchite dall’esperienza del general course ‘Generi, saperi e giustizia sociale’, progettato ed erogato dal Centro, volte a promuovere la condivisione trasversale di conoscenze e trasformare l’operato della pubblica amministrazione. Il progetto realizza la visione che il Centro ha sintetizzato nel documento "Prendersi cura dell’Università. Manifesto per una politica dell’interdipendenza" (2021).

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Struttura proponente: Centro di Ateneo "Elena Cornaro" per i saperi, le culture e le politiche di genere

Abstract: I dati statistici sulle disuguaglianze e discriminazioni di genere rendono evidenti tendenze poco incoraggianti sul raggiungimento degli obiettivi indicati dalle istituzioni internazionali (UN Women), europee (EIGE), nazionali e regionali; inoltre, a seguito della pandemia di COVID-19 e a causa del sovrapporsi di crisi economiche, ambientali e sociali, da più parti si denuncia un arretramento nel cammino verso la parità. La diffusione di una cultura di genere, e di conoscenze specifiche e pratiche sui temi della parità e dell’inclusione all’interno dei vari settori sociali, insieme al coinvolgimento delle giovani generazioni nel disegnare un futuro attento alle differenze, sono elementi centrali per promuovere giustizia sociale e cura del futuro. Il Centro Elena Cornaro si propone come nodo di competenze trasversali e risponde a queste sfide con la realizzazione di un percorso che coinvolge le realtà amministrative del territorio padovano, per condividere e valorizzare ricerca e attività didattiche, in funzione dell’arricchimento della Terza Missione di Ateneo sui temi delle pari opportunità e della giustizia sociale. In seguito all’esperienza pilota del 2022-23 con la Provincia di Vicenza, il percorso previsto per il 2023-24 coinvolgerà alcuni Comuni della Provincia di Padova in attività formative arricchite dall’esperienza del general course ‘Generi, saperi e giustizia sociale’, progettato ed erogato dal Centro, volte a promuovere la condivisione trasversale di conoscenze e trasformare l’operato della pubblica amministrazione. Il progetto realizza la visione che il Centro ha sintetizzato nel documento "Prendersi cura dell’Università. Manifesto per una politica dell’interdipendenza" (2021).

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Abstract: I dati statistici sulle disuguaglianze e discriminazioni di genere rendono evidenti tendenze poco incoraggianti sul raggiungimento degli obiettivi indicati dalle istituzioni internazionali (UN Women), europee (EIGE), nazionali e regionali; inoltre, a seguito della pandemia di COVID-19 e a causa del sovrapporsi di crisi economiche, ambientali e sociali, da più parti si denuncia un arretramento nel cammino verso la parità. La diffusione di una cultura di genere, e di conoscenze specifiche e pratiche sui temi della parità e dell’inclusione all’interno dei vari settori sociali, insieme al coinvolgimento delle giovani generazioni nel disegnare un futuro attento alle differenze, sono elementi centrali per promuovere giustizia sociale e cura del futuro. Il Centro Elena Cornaro si propone come nodo di competenze trasversali e risponde a queste sfide con la realizzazione di un percorso che coinvolge le realtà amministrative del territorio padovano, per condividere e valorizzare ricerca e attività didattiche, in funzione dell’arricchimento della Terza Missione di Ateneo sui temi delle pari opportunità e della giustizia sociale. In seguito all’esperienza pilota del 2022-23 con la Provincia di Vicenza, il percorso previsto per il 2023-24 coinvolgerà alcuni Comuni della Provincia di Padova in attività formative arricchite dall’esperienza del general course ‘Generi, saperi e giustizia sociale’, progettato ed erogato dal Centro, volte a promuovere la condivisione trasversale di conoscenze e trasformare l’operato della pubblica amministrazione. Il progetto realizza la visione che il Centro ha sintetizzato nel documento "Prendersi cura dell’Università. Manifesto per una politica dell’interdipendenza" (2021).

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2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 5. Parità di genere


 

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