Relatori del Convegno 2025 - Tiziano Zivelli - Rappresentante degli studenti dell’Università degli studi di Padova

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Tiziano ZivelliTiziano Zivelli è Rappresentante degli studenti dell'Università di Padova e ricopre diversi ruoli chiave nell'ateneo. È membro della commissione disciplinare e del Consiglio degli Studenti, dove contribuisce attivamente alla vita universitaria. Rappresenta inoltre gli studenti nella Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria, e a livello dipartimentale, è  portavoce degli studenti nel dipartimento TESAF (Territorio e Sistemi Agro-Forestali). Inoltre, rappresenta gli interessi degli studenti del corso di studio di Tecnologie Forestali e Ambientali. 

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Tiziano ZivelliTiziano Zivelli è Rappresentante degli studenti dell'Università di Padova e ricopre diversi ruoli chiave nell'ateneo. È membro della commissione disciplinare e del Consiglio degli Studenti, dove contribuisce attivamente alla vita universitaria. Rappresenta inoltre gli studenti nella Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria, e a livello dipartimentale, è  portavoce degli studenti nel dipartimento TESAF (Territorio e Sistemi Agro-Forestali). Inoltre, rappresenta gli interessi degli studenti del corso di studio di Tecnologie Forestali e Ambientali. 

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Juliana Raffaghelli Dal 2003, è stata docente, ricercatrice e coordinatrice di progetti internazionali e europei, collaborando con enti come l'Universitat Oberta de Catalunya, l'Università di Firenze e la Commissione Europea. I suoi interessi di ricerca si sono concentrati inizialmente sul feedback e l'interazione nei sistemi di apprendimento professionale mediati da tecnologie, per poi evolversi, dal 2018 al 2022, sulla data literacy nelle professionalità educative. Attualmente, studia l'uso etico dei dati e dell'intelligenza artificiale nella ricerca educativa, coordinando progetti nazionali ed europei. Promuove la scienza e l'educazione aperta con un approccio responsabile all'innovazione.

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Relatori del Convegno 2025 - Ida Verna - Università di Chieti

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ida verna La Prof.ssa Ida Verna è docente di Economia Aziendale presso il Dipartimento di Economia Aziendale UniChieti-Pescara, coordinatrice gruppo di lavoro CRUI - TLC “Valutazione dell’impatto innovazione didattica”. Già promotrice del progetto “L’Ascolto” nell’ambito dell’innovazione didattica nello stesso Ateneo, è stata nominata componente della Commissione unica per la Valutazione dei Progetti di Innovazione Didattica e di Service Learning nei corsi di studio. Attualmente è Director of the Teaching and Learning Center dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.

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Giovanna Del Gobbo è Professore Ordinario di Pedagogia Sperimentale presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura e Psicologia dell’Università di Firenze. Membro del Nucleo di Valutazione, ha ricoperto il ruolo di Delegata del Rettore per la Formazione degli insegnanti della Scuola Primaria e Secondaria dal 2017 al 2021. Attualmente è presidente del Teaching and Learning Center, centro di servizi dell’Ateneo fiorentino, e direttrice scientifica dello spin-off accademico MoCa Future Designers, fondato nel 2018. Coordina inoltre l’Unità di Ricerca PUSH-D (Pedagogical approach for Sustainable Development and Heritage valorization) e fa parte del Direttivo della Società Italiana di Pedagogia (SIPED), dove contribuisce attivamente anche al gruppo di ricerca dedicato all’educazione alla sostenibilità.

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Giovanna Del Gobbo è Professore Ordinario di Pedagogia Sperimentale presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura e Psicologia dell’Università di Firenze. Membro del Nucleo di Valutazione, ha ricoperto il ruolo di Delegata del Rettore per la Formazione degli insegnanti della Scuola Primaria e Secondaria dal 2017 al 2021. Attualmente è presidente del Teaching and Learning Center, centro di servizi dell’Ateneo fiorentino, e direttrice scientifica dello spin-off accademico MoCa Future Designers, fondato nel 2018. Coordina inoltre l’Unità di Ricerca PUSH-D (Pedagogical approach for Sustainable Development and Heritage valorization) e fa parte del Direttivo della Società Italiana di Pedagogia (SIPED), dove contribuisce attivamente anche al gruppo di ricerca dedicato all’educazione alla sostenibilità.

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Giovanna Del Gobbo è Professore Ordinario di Pedagogia Sperimentale presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura e Psicologia dell’Università di Firenze. Membro del Nucleo di Valutazione, ha ricoperto il ruolo di Delegata del Rettore per la Formazione degli insegnanti della Scuola Primaria e Secondaria dal 2017 al 2021. Attualmente è presidente del Teaching and Learning Center, centro di servizi dell’Ateneo fiorentino, e direttrice scientifica dello spin-off accademico MoCa Future Designers, fondato nel 2018. Coordina inoltre l’Unità di Ricerca PUSH-D (Pedagogical approach for Sustainable Development and Heritage valorization) e fa parte del Direttivo della Società Italiana di Pedagogia (SIPED), dove contribuisce attivamente anche al gruppo di ricerca dedicato all’educazione alla sostenibilità.

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Relatori del Convegno 2025 - Chair: Valentina De Marchi - ESADE Barcellona e Change Agent Unipd

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Valentina de Marchi

Valentina De Marchi, PhD, si interessa di innovazioni ambientali e sostenibilità, e di come l'upgrading ambientale possa avvenire in un contesto di Global Value Chain. Ha pubblicato su riviste come Research Policy, Business Strategy & the Environment, Journal of Cleaner Production, European Planning Studies, International Journal of Production Economics. Insegna Strategia, Gestione operativa e Gestione ambientale presso il dSEA dell'università di Padova e presso Esade Business School - Barcellona. Appassionata di insegnamento e apprendimento attivo, è stata advisor T4L per l'innovazione nell'insegnamento e nell'apprendimento e fa parte del team di agenti di cambiamento dell'Università di Padova. E' Director del  Center for Teaching and Learning Excellence, ESADE Business School 

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Valentina de Marchi

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Relatori del Convegno 2025 - Massimiliano Barolo - Università degli studi di Padova

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Massimiliano Barolo Massimiliano Barolo è professore ordinario di Impianti chimici all'Università di Padova, con una laurea in Ingegneria Chimica e un Dottorato di Ricerca ottenuto nel 1994. Ha lavorato nel settore petrolchimico e come visiting professor alla University of California. Autore di oltre 170 pubblicazioni, è l’ideatore del programma sviluppo competenze "Teaching for Learning (T4L)", un modello innovativo per lo sviluppo delle competenze di insegnamento-apprendimento dei docenti universitari, che coinvolge oltre 600 partecipanti.

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Massimiliano Barolo Massimiliano Barolo è professore ordinario di Impianti chimici all'Università di Padova, con una laurea in Ingegneria Chimica e un Dottorato di Ricerca ottenuto nel 1994. Ha lavorato nel settore petrolchimico e come visiting professor alla University of California. Autore di oltre 170 pubblicazioni, è l’ideatore del programma sviluppo competenze "Teaching for Learning (T4L)", un modello innovativo per lo sviluppo delle competenze di insegnamento-apprendimento dei docenti universitari, che coinvolge oltre 600 partecipanti.

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Massimiliano Barolo Massimiliano Barolo è professore ordinario di Impianti chimici all'Università di Padova, con una laurea in Ingegneria Chimica e un Dottorato di Ricerca ottenuto nel 1994. Ha lavorato nel settore petrolchimico e come visiting professor alla University of California. Autore di oltre 170 pubblicazioni, è l’ideatore del programma sviluppo competenze "Teaching for Learning (T4L)", un modello innovativo per lo sviluppo delle competenze di insegnamento-apprendimento dei docenti universitari, che coinvolge oltre 600 partecipanti.

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Massimiliano Barolo Massimiliano Barolo è professore ordinario di Impianti chimici all'Università di Padova, con una laurea in Ingegneria Chimica e un Dottorato di Ricerca ottenuto nel 1994. Ha lavorato nel settore petrolchimico e come visiting professor alla University of California. Autore di oltre 170 pubblicazioni, è l’ideatore del programma sviluppo competenze "Teaching for Learning (T4L)", un modello innovativo per lo sviluppo delle competenze di insegnamento-apprendimento dei docenti universitari, che coinvolge oltre 600 partecipanti.

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Massimiliano Barolo Massimiliano Barolo è professore ordinario di Impianti chimici all'Università di Padova, con una laurea in Ingegneria Chimica e un Dottorato di Ricerca ottenuto nel 1994. Ha lavorato nel settore petrolchimico e come visiting professor alla University of California. Autore di oltre 170 pubblicazioni, è l’ideatore del programma sviluppo competenze "Teaching for Learning (T4L)", un modello innovativo per lo sviluppo delle competenze di insegnamento-apprendimento dei docenti universitari, che coinvolge oltre 600 partecipanti.

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Ricerca Unipd. Linee di luce nelle profondità del cervello

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Un nuovo metodo sperimentale che permette di identificare un’impronta molecolare del tessuto cerebrale in aree remote del cervello apre nuove strade per lo studio del sistema nervoso centrale.

Un gruppo di istituti di ricerca e università che include l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) nei Centri di Lecce e Genova, il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova, l’Università del Salento, l'Università 'Magna Graecia' di Catanzaro e il Politecnico di Bari, ha individuato un approccio innovativo per analizzare la composizione molecolare del tessuto neurale, estraendone un’impronta digitale che permette di valutarne caratteristiche sia fisiologiche che patologiche.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Nature Methods, ed è stato eseguito anche in collaborazione con il Centro National de Investigaciones Oncologicas e il Consejo Superior de Investigaciones Cientificas - Instituto Cajal di Madrid

Il team di ricerca ha sviluppato una tecnica per rilevare le componenti del tessuto cerebrale senza l’ausilio di mezzi di contrasto o marcatori di alcun tipo, aprendo la strada verso un utilizzo più ampio della fotonica nell’ambito delle neuroscienze e, nel lungo termine, della neurochirurgia.

«La tecnica che abbiamo utilizzato sfrutta una caratteristica particolare, seppur sfuggente, dell'interazione luce-materia. Quando un fascio di luce, di un colore molto ben definito, colpisce una molecola, una minima parte dell’energia della luce innesca delle vibrazioni nella molecola. Immediatamente dopo, una piccola porzione del fascio viene diffusa con una lieve alterazione del colore iniziale. Misurare questa sfumatura di colore fornisce preziose informazioni sulla struttura chimica della molecola colpita, senza necessità di utilizzare marcatori esterni» spiega Filippo Pisano, professore del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova.

«Questo fenomeno, noto come diffusione Raman, è già stato impiegato nello studio dei tessuti biologici, con alcune recenti applicazioni in ambito clinico - dice Ferruccio Pisanello, coordinatore del Centro per le Nanotecnologie biomolecolari dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Lecce -. Per la prima volta siamo riusciti a effettuare registrazioni in aree cerebrali profonde, minimizzando il danno tissutale. Questo è stato possibile grazie combinazione non convenzionale di luce nel vicino infrarosso, con fibre ottiche impiantabili, microscopi appositamente progettati, e tecniche avanzate di analisi dati, inclusi algoritmi di intelligenza artificiale.»

«Sebbene ancora lontana da applicazioni mediche, questa metodologia dischiude nuove possibilità per una comprensione più profonda della fisiologia cerebrale che ipotizza promettenti applicazioni sullo studio di condizioni neurologiche patologiche, quali i tumori cerebrale e i traumi cranici» afferma Massimo De Vittorio, Professore all’Università del Salento e ricercatore dell’IIT di Lecce.

La ricerca nasce nell’ambito di progetti finanziati da fondi europei, quali i progetti DEEPER e NanoBright, che hanno l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie di indagine delle regioni profonde del cervello, per individuare le disfunzioni molecolari e cellulari alla base di disturbi e malattie cerebrali.

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La ricerca nasce nell’ambito di progetti finanziati da fondi europei, quali i progetti DEEPER e NanoBright, che hanno l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie di indagine delle regioni profonde del cervello, per individuare le disfunzioni molecolari e cellulari alla base di disturbi e malattie cerebrali.

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Un nuovo metodo sperimentale che permette di identificare un’impronta molecolare del tessuto cerebrale in aree remote del cervello apre nuove strade per lo studio del sistema nervoso centrale.

Un gruppo di istituti di ricerca e università che include l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) nei Centri di Lecce e Genova, il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova, l’Università del Salento, l'Università 'Magna Graecia' di Catanzaro e il Politecnico di Bari, ha individuato un approccio innovativo per analizzare la composizione molecolare del tessuto neurale, estraendone un’impronta digitale che permette di valutarne caratteristiche sia fisiologiche che patologiche.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Nature Methods, ed è stato eseguito anche in collaborazione con il Centro National de Investigaciones Oncologicas e il Consejo Superior de Investigaciones Cientificas - Instituto Cajal di Madrid

Il team di ricerca ha sviluppato una tecnica per rilevare le componenti del tessuto cerebrale senza l’ausilio di mezzi di contrasto o marcatori di alcun tipo, aprendo la strada verso un utilizzo più ampio della fotonica nell’ambito delle neuroscienze e, nel lungo termine, della neurochirurgia.

«La tecnica che abbiamo utilizzato sfrutta una caratteristica particolare, seppur sfuggente, dell'interazione luce-materia. Quando un fascio di luce, di un colore molto ben definito, colpisce una molecola, una minima parte dell’energia della luce innesca delle vibrazioni nella molecola. Immediatamente dopo, una piccola porzione del fascio viene diffusa con una lieve alterazione del colore iniziale. Misurare questa sfumatura di colore fornisce preziose informazioni sulla struttura chimica della molecola colpita, senza necessità di utilizzare marcatori esterni» spiega Filippo Pisano, professore del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova.

«Questo fenomeno, noto come diffusione Raman, è già stato impiegato nello studio dei tessuti biologici, con alcune recenti applicazioni in ambito clinico - dice Ferruccio Pisanello, coordinatore del Centro per le Nanotecnologie biomolecolari dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Lecce -. Per la prima volta siamo riusciti a effettuare registrazioni in aree cerebrali profonde, minimizzando il danno tissutale. Questo è stato possibile grazie combinazione non convenzionale di luce nel vicino infrarosso, con fibre ottiche impiantabili, microscopi appositamente progettati, e tecniche avanzate di analisi dati, inclusi algoritmi di intelligenza artificiale.»

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La ricerca nasce nell’ambito di progetti finanziati da fondi europei, quali i progetti DEEPER e NanoBright, che hanno l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie di indagine delle regioni profonde del cervello, per individuare le disfunzioni molecolari e cellulari alla base di disturbi e malattie cerebrali.

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«La tecnica che abbiamo utilizzato sfrutta una caratteristica particolare, seppur sfuggente, dell'interazione luce-materia. Quando un fascio di luce, di un colore molto ben definito, colpisce una molecola, una minima parte dell’energia della luce innesca delle vibrazioni nella molecola. Immediatamente dopo, una piccola porzione del fascio viene diffusa con una lieve alterazione del colore iniziale. Misurare questa sfumatura di colore fornisce preziose informazioni sulla struttura chimica della molecola colpita, senza necessità di utilizzare marcatori esterni» spiega Filippo Pisano, professore del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova.

«Questo fenomeno, noto come diffusione Raman, è già stato impiegato nello studio dei tessuti biologici, con alcune recenti applicazioni in ambito clinico - dice Ferruccio Pisanello, coordinatore del Centro per le Nanotecnologie biomolecolari dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Lecce -. Per la prima volta siamo riusciti a effettuare registrazioni in aree cerebrali profonde, minimizzando il danno tissutale. Questo è stato possibile grazie combinazione non convenzionale di luce nel vicino infrarosso, con fibre ottiche impiantabili, microscopi appositamente progettati, e tecniche avanzate di analisi dati, inclusi algoritmi di intelligenza artificiale.»

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La ricerca nasce nell’ambito di progetti finanziati da fondi europei, quali i progetti DEEPER e NanoBright, che hanno l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie di indagine delle regioni profonde del cervello, per individuare le disfunzioni molecolari e cellulari alla base di disturbi e malattie cerebrali.

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Un gruppo di istituti di ricerca e università che include l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) nei Centri di Lecce e Genova, il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova, l’Università del Salento, l'Università 'Magna Graecia' di Catanzaro e il Politecnico di Bari, ha individuato un approccio innovativo per analizzare la composizione molecolare del tessuto neurale, estraendone un’impronta digitale che permette di valutarne caratteristiche sia fisiologiche che patologiche.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Nature Methods, ed è stato eseguito anche in collaborazione con il Centro National de Investigaciones Oncologicas e il Consejo Superior de Investigaciones Cientificas - Instituto Cajal di Madrid

Il team di ricerca ha sviluppato una tecnica per rilevare le componenti del tessuto cerebrale senza l’ausilio di mezzi di contrasto o marcatori di alcun tipo, aprendo la strada verso un utilizzo più ampio della fotonica nell’ambito delle neuroscienze e, nel lungo termine, della neurochirurgia.

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«Questo fenomeno, noto come diffusione Raman, è già stato impiegato nello studio dei tessuti biologici, con alcune recenti applicazioni in ambito clinico - dice Ferruccio Pisanello, coordinatore del Centro per le Nanotecnologie biomolecolari dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Lecce -. Per la prima volta siamo riusciti a effettuare registrazioni in aree cerebrali profonde, minimizzando il danno tissutale. Questo è stato possibile grazie combinazione non convenzionale di luce nel vicino infrarosso, con fibre ottiche impiantabili, microscopi appositamente progettati, e tecniche avanzate di analisi dati, inclusi algoritmi di intelligenza artificiale.»

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Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Nature Methods, ed è stato eseguito anche in collaborazione con il Centro National de Investigaciones Oncologicas e il Consejo Superior de Investigaciones Cientificas - Instituto Cajal di Madrid

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Corso di formazione per il personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce

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Corso per l'apprendimento permanente

Responsabile scientifico: Prof.ssa Federica Giacometti

Periodo di svolgimento: 20-21-22 maggio 2025

Obiettivi: Questo corso si prefigge di fornire ai partecipanti conoscenze su tutte le fasi di produzione e commercializzazione dei prodotti ittici, con nozioni specifiche sul riconoscimento di specie dei prodotti della pesca, sulla valutazione della freschezza e sui requisiti normativi sanitari, al fine di gestire con alta professionalità i rischi igienico-sanitari dei prodotti ittici destinati al consumo alimentare umano. 

Destinatari: Personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce 

Metodologie Formative: Lezioni teoriche in presenza o a distanza; esercitazioni pratiche in sala lavorazione o aula 

Contributo di iscrizione: 3.000,00 € a pacchetto (per un massimo di 50 partecipanti) 

Modalità di iscrizione: Contattandoricerca.maps@unipd.it con la lista dei nominativi del personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce partecipante al corso 

Per informazioni: Maddalena Bonsembiante - ricerca.maps@unipd.it - federica.giacometti@unipd.it 

Strutture per il corso: Sedi e strutture messe a disposizione da Metro Italia Spa 

Docenti:

Docenti d’Ateneo: Prof. Valerio Giaccone (Università degli Studi di Padova) 

Docenti esterni:

Dott.ssa Nadia Cazzaniga (Metro specialist)
Dr. Emanuele De Roberto (Categoty manager Fish, Metro)
Dr. Felice Panebianco (Università degli Studi di Torino)
Prof.ssa Giuseppina Marilia Tantillo (Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
Dr. ClaudioTruzzi (Head of Quality Assurance, Metro Spa) 

Programma:  Il corso si divide in 3 moduli, che prevedono lezioni teoriche e parti pratiche, e si svolgerà durante tre giornate consecutive, di cui le prime due di 6,5 ore ciascuna e la terza di 4 ore. 

Modulo 1

  • Considerazioni introduttive, finalità del corso, presentazione corso e docenti;
  • I controlli in PTF e rapporti con CTO; Strategie commerciali;
  • Riconoscimento di specie: perché è importante?;
  • Riconoscimento di specie ed altri controlli su esemplari veri (parte pratica). 

Modulo 2

  • La conservazione dei prodotti ittici: freschi, vivi, congelati, decongelati e trasformati;
  • Freschezza dei prodotti ittici: cause microbiologiche e chimiche che portano allo scadimento delle caratteristiche di freschezza e metodi di valutazione della freschezza;
  • Valutazione della freschezza di varie specie di pesci, molluschi e crostacei su esemplari veri (parte pratica). 

Modulo 3

  • Istamina e parassiti nei prodotti ittici: normativa cogente e comunicazione del rischio al consumatore;
  • Test finale di apprendimento e consegna attestati. 

Criteri per il rilascio dell’attestato di frequenza: frequenza di almeno l’80% delle ore di formazione e superamento del test finale di apprendimento

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Corso per l'apprendimento permanente

Responsabile scientifico: Prof.ssa Federica Giacometti

Periodo di svolgimento: 20-21-22 maggio 2025

Obiettivi: Questo corso si prefigge di fornire ai partecipanti conoscenze su tutte le fasi di produzione e commercializzazione dei prodotti ittici, con nozioni specifiche sul riconoscimento di specie dei prodotti della pesca, sulla valutazione della freschezza e sui requisiti normativi sanitari, al fine di gestire con alta professionalità i rischi igienico-sanitari dei prodotti ittici destinati al consumo alimentare umano. 

Destinatari: Personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce 

Metodologie Formative: Lezioni teoriche in presenza o a distanza; esercitazioni pratiche in sala lavorazione o aula 

Contributo di iscrizione: 3.000,00 € a pacchetto (per un massimo di 50 partecipanti) 

Modalità di iscrizione: Contattandoricerca.maps@unipd.it con la lista dei nominativi del personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce partecipante al corso 

Per informazioni: Maddalena Bonsembiante - ricerca.maps@unipd.it - federica.giacometti@unipd.it 

Strutture per il corso: Sedi e strutture messe a disposizione da Metro Italia Spa 

Docenti:

Docenti d’Ateneo: Prof. Valerio Giaccone (Università degli Studi di Padova) 

Docenti esterni:

Dott.ssa Nadia Cazzaniga (Metro specialist)
Dr. Emanuele De Roberto (Categoty manager Fish, Metro)
Dr. Felice Panebianco (Università degli Studi di Torino)
Prof.ssa Giuseppina Marilia Tantillo (Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
Dr. ClaudioTruzzi (Head of Quality Assurance, Metro Spa) 

Programma:  Il corso si divide in 3 moduli, che prevedono lezioni teoriche e parti pratiche, e si svolgerà durante tre giornate consecutive, di cui le prime due di 6,5 ore ciascuna e la terza di 4 ore. 

Modulo 1

  • Considerazioni introduttive, finalità del corso, presentazione corso e docenti;
  • I controlli in PTF e rapporti con CTO; Strategie commerciali;
  • Riconoscimento di specie: perché è importante?;
  • Riconoscimento di specie ed altri controlli su esemplari veri (parte pratica). 

Modulo 2

  • La conservazione dei prodotti ittici: freschi, vivi, congelati, decongelati e trasformati;
  • Freschezza dei prodotti ittici: cause microbiologiche e chimiche che portano allo scadimento delle caratteristiche di freschezza e metodi di valutazione della freschezza;
  • Valutazione della freschezza di varie specie di pesci, molluschi e crostacei su esemplari veri (parte pratica). 

Modulo 3

  • Istamina e parassiti nei prodotti ittici: normativa cogente e comunicazione del rischio al consumatore;
  • Test finale di apprendimento e consegna attestati. 

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Corsi per l'apprendimento permanente

Informazioni generali ed elenco dei corsi attivati

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Corso per l'apprendimento permanente

Responsabile scientifico: Prof.ssa Federica Giacometti

Periodo di svolgimento: 20-21-22 maggio 2025

Obiettivi: Questo corso si prefigge di fornire ai partecipanti conoscenze su tutte le fasi di produzione e commercializzazione dei prodotti ittici, con nozioni specifiche sul riconoscimento di specie dei prodotti della pesca, sulla valutazione della freschezza e sui requisiti normativi sanitari, al fine di gestire con alta professionalità i rischi igienico-sanitari dei prodotti ittici destinati al consumo alimentare umano. 

Destinatari: Personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce 

Metodologie Formative: Lezioni teoriche in presenza o a distanza; esercitazioni pratiche in sala lavorazione o aula 

Contributo di iscrizione: 3.000,00 € a pacchetto (per un massimo di 50 partecipanti) 

Modalità di iscrizione: Contattandoricerca.maps@unipd.it con la lista dei nominativi del personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce partecipante al corso 

Per informazioni: Maddalena Bonsembiante - ricerca.maps@unipd.it - federica.giacometti@unipd.it 

Strutture per il corso: Sedi e strutture messe a disposizione da Metro Italia Spa 

Docenti:

Docenti d’Ateneo: Prof. Valerio Giaccone (Università degli Studi di Padova) 

Docenti esterni:

Dott.ssa Nadia Cazzaniga (Metro specialist)
Dr. Emanuele De Roberto (Categoty manager Fish, Metro)
Dr. Felice Panebianco (Università degli Studi di Torino)
Prof.ssa Giuseppina Marilia Tantillo (Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
Dr. ClaudioTruzzi (Head of Quality Assurance, Metro Spa) 

Programma:  Il corso si divide in 3 moduli, che prevedono lezioni teoriche e parti pratiche, e si svolgerà durante tre giornate consecutive, di cui le prime due di 6,5 ore ciascuna e la terza di 4 ore. 

Modulo 1

  • Considerazioni introduttive, finalità del corso, presentazione corso e docenti;
  • I controlli in PTF e rapporti con CTO; Strategie commerciali;
  • Riconoscimento di specie: perché è importante?;
  • Riconoscimento di specie ed altri controlli su esemplari veri (parte pratica). 

Modulo 2

  • La conservazione dei prodotti ittici: freschi, vivi, congelati, decongelati e trasformati;
  • Freschezza dei prodotti ittici: cause microbiologiche e chimiche che portano allo scadimento delle caratteristiche di freschezza e metodi di valutazione della freschezza;
  • Valutazione della freschezza di varie specie di pesci, molluschi e crostacei su esemplari veri (parte pratica). 

Modulo 3

  • Istamina e parassiti nei prodotti ittici: normativa cogente e comunicazione del rischio al consumatore;
  • Test finale di apprendimento e consegna attestati. 

Criteri per il rilascio dell’attestato di frequenza: frequenza di almeno l’80% delle ore di formazione e superamento del test finale di apprendimento

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Responsabile scientifico: Prof.ssa Federica Giacometti

Periodo di svolgimento: 20-21-22 maggio 2025

Obiettivi: Questo corso si prefigge di fornire ai partecipanti conoscenze su tutte le fasi di produzione e commercializzazione dei prodotti ittici, con nozioni specifiche sul riconoscimento di specie dei prodotti della pesca, sulla valutazione della freschezza e sui requisiti normativi sanitari, al fine di gestire con alta professionalità i rischi igienico-sanitari dei prodotti ittici destinati al consumo alimentare umano. 

Destinatari: Personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce 

Metodologie Formative: Lezioni teoriche in presenza o a distanza; esercitazioni pratiche in sala lavorazione o aula 

Contributo di iscrizione: 3.000,00 € a pacchetto (per un massimo di 50 partecipanti) 

Modalità di iscrizione: Contattandoricerca.maps@unipd.it con la lista dei nominativi del personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce partecipante al corso 

Per informazioni: Maddalena Bonsembiante - ricerca.maps@unipd.it - federica.giacometti@unipd.it 

Strutture per il corso: Sedi e strutture messe a disposizione da Metro Italia Spa 

Docenti:

Docenti d’Ateneo: Prof. Valerio Giaccone (Università degli Studi di Padova) 

Docenti esterni:

Dott.ssa Nadia Cazzaniga (Metro specialist)
Dr. Emanuele De Roberto (Categoty manager Fish, Metro)
Dr. Felice Panebianco (Università degli Studi di Torino)
Prof.ssa Giuseppina Marilia Tantillo (Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
Dr. ClaudioTruzzi (Head of Quality Assurance, Metro Spa) 

Programma:  Il corso si divide in 3 moduli, che prevedono lezioni teoriche e parti pratiche, e si svolgerà durante tre giornate consecutive, di cui le prime due di 6,5 ore ciascuna e la terza di 4 ore. 

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  • Considerazioni introduttive, finalità del corso, presentazione corso e docenti;
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  • Riconoscimento di specie ed altri controlli su esemplari veri (parte pratica). 

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  • La conservazione dei prodotti ittici: freschi, vivi, congelati, decongelati e trasformati;
  • Freschezza dei prodotti ittici: cause microbiologiche e chimiche che portano allo scadimento delle caratteristiche di freschezza e metodi di valutazione della freschezza;
  • Valutazione della freschezza di varie specie di pesci, molluschi e crostacei su esemplari veri (parte pratica). 

Modulo 3

  • Istamina e parassiti nei prodotti ittici: normativa cogente e comunicazione del rischio al consumatore;
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Destinatari: Personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce 

Metodologie Formative: Lezioni teoriche in presenza o a distanza; esercitazioni pratiche in sala lavorazione o aula 

Contributo di iscrizione: 3.000,00 € a pacchetto (per un massimo di 50 partecipanti) 

Modalità di iscrizione: Contattandoricerca.maps@unipd.it con la lista dei nominativi del personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce partecipante al corso 

Per informazioni: Maddalena Bonsembiante - ricerca.maps@unipd.it - federica.giacometti@unipd.it 

Strutture per il corso: Sedi e strutture messe a disposizione da Metro Italia Spa 

Docenti:

Docenti d’Ateneo: Prof. Valerio Giaccone (Università degli Studi di Padova) 

Docenti esterni:

Dott.ssa Nadia Cazzaniga (Metro specialist)
Dr. Emanuele De Roberto (Categoty manager Fish, Metro)
Dr. Felice Panebianco (Università degli Studi di Torino)
Prof.ssa Giuseppina Marilia Tantillo (Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
Dr. ClaudioTruzzi (Head of Quality Assurance, Metro Spa) 

Programma:  Il corso si divide in 3 moduli, che prevedono lezioni teoriche e parti pratiche, e si svolgerà durante tre giornate consecutive, di cui le prime due di 6,5 ore ciascuna e la terza di 4 ore. 

Modulo 1

  • Considerazioni introduttive, finalità del corso, presentazione corso e docenti;
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Modulo 2

  • La conservazione dei prodotti ittici: freschi, vivi, congelati, decongelati e trasformati;
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  • Istamina e parassiti nei prodotti ittici: normativa cogente e comunicazione del rischio al consumatore;
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Destinatari: Personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce 

Metodologie Formative: Lezioni teoriche in presenza o a distanza; esercitazioni pratiche in sala lavorazione o aula 

Contributo di iscrizione: 3.000,00 € a pacchetto (per un massimo di 50 partecipanti) 

Modalità di iscrizione: Contattandoricerca.maps@unipd.it con la lista dei nominativi del personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce partecipante al corso 

Per informazioni: Maddalena Bonsembiante - ricerca.maps@unipd.it - federica.giacometti@unipd.it 

Strutture per il corso: Sedi e strutture messe a disposizione da Metro Italia Spa 

Docenti:

Docenti d’Ateneo: Prof. Valerio Giaccone (Università degli Studi di Padova) 

Docenti esterni:

Dott.ssa Nadia Cazzaniga (Metro specialist)
Dr. Emanuele De Roberto (Categoty manager Fish, Metro)
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Programma:  Il corso si divide in 3 moduli, che prevedono lezioni teoriche e parti pratiche, e si svolgerà durante tre giornate consecutive, di cui le prime due di 6,5 ore ciascuna e la terza di 4 ore. 

Modulo 1

  • Considerazioni introduttive, finalità del corso, presentazione corso e docenti;
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  • La conservazione dei prodotti ittici: freschi, vivi, congelati, decongelati e trasformati;
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Corso per l'apprendimento permanente

Responsabile scientifico: Prof.ssa Federica Giacometti

Periodo di svolgimento: 20-21-22 maggio 2025

Obiettivi: Questo corso si prefigge di fornire ai partecipanti conoscenze su tutte le fasi di produzione e commercializzazione dei prodotti ittici, con nozioni specifiche sul riconoscimento di specie dei prodotti della pesca, sulla valutazione della freschezza e sui requisiti normativi sanitari, al fine di gestire con alta professionalità i rischi igienico-sanitari dei prodotti ittici destinati al consumo alimentare umano. 

Destinatari: Personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce 

Metodologie Formative: Lezioni teoriche in presenza o a distanza; esercitazioni pratiche in sala lavorazione o aula 

Contributo di iscrizione: 3.000,00 € a pacchetto (per un massimo di 50 partecipanti) 

Modalità di iscrizione: Contattandoricerca.maps@unipd.it con la lista dei nominativi del personale Metro Italia Spa addetto al reparto pesce partecipante al corso 

Per informazioni: Maddalena Bonsembiante - ricerca.maps@unipd.it - federica.giacometti@unipd.it 

Strutture per il corso: Sedi e strutture messe a disposizione da Metro Italia Spa 

Docenti:

Docenti d’Ateneo: Prof. Valerio Giaccone (Università degli Studi di Padova) 

Docenti esterni:

Dott.ssa Nadia Cazzaniga (Metro specialist)
Dr. Emanuele De Roberto (Categoty manager Fish, Metro)
Dr. Felice Panebianco (Università degli Studi di Torino)
Prof.ssa Giuseppina Marilia Tantillo (Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
Dr. ClaudioTruzzi (Head of Quality Assurance, Metro Spa) 

Programma:  Il corso si divide in 3 moduli, che prevedono lezioni teoriche e parti pratiche, e si svolgerà durante tre giornate consecutive, di cui le prime due di 6,5 ore ciascuna e la terza di 4 ore. 

Modulo 1

  • Considerazioni introduttive, finalità del corso, presentazione corso e docenti;
  • I controlli in PTF e rapporti con CTO; Strategie commerciali;
  • Riconoscimento di specie: perché è importante?;
  • Riconoscimento di specie ed altri controlli su esemplari veri (parte pratica). 

Modulo 2

  • La conservazione dei prodotti ittici: freschi, vivi, congelati, decongelati e trasformati;
  • Freschezza dei prodotti ittici: cause microbiologiche e chimiche che portano allo scadimento delle caratteristiche di freschezza e metodi di valutazione della freschezza;
  • Valutazione della freschezza di varie specie di pesci, molluschi e crostacei su esemplari veri (parte pratica). 

Modulo 3

  • Istamina e parassiti nei prodotti ittici: normativa cogente e comunicazione del rischio al consumatore;
  • Test finale di apprendimento e consegna attestati. 

Criteri per il rilascio dell’attestato di frequenza: frequenza di almeno l’80% delle ore di formazione e superamento del test finale di apprendimento

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Luisa AmentaProfessoressa ordinaria di Linguistica Italiana presso l’Università di Palermo. Dal 2021 è prorettrice al Diritto allo studio e all'innovazione dei processi di apprendimento e presidente del Teaching and Learning Centre, il Centro per l’Innovazione e il miglioramento della didattica universitaria, dell’Ateneo di Palermo.

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Luisa AmentaProfessoressa ordinaria di Linguistica Italiana presso l’Università di Palermo. Dal 2021 è prorettrice al Diritto allo studio e all'innovazione dei processi di apprendimento e presidente del Teaching and Learning Centre, il Centro per l’Innovazione e il miglioramento della didattica universitaria, dell’Ateneo di Palermo.

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Luisa AmentaProfessoressa ordinaria di Linguistica Italiana presso l’Università di Palermo. Dal 2021 è prorettrice al Diritto allo studio e all'innovazione dei processi di apprendimento e presidente del Teaching and Learning Centre, il Centro per l’Innovazione e il miglioramento della didattica universitaria, dell’Ateneo di Palermo.

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Luisa AmentaProfessoressa ordinaria di Linguistica Italiana presso l’Università di Palermo. Dal 2021 è prorettrice al Diritto allo studio e all'innovazione dei processi di apprendimento e presidente del Teaching and Learning Centre, il Centro per l’Innovazione e il miglioramento della didattica universitaria, dell’Ateneo di Palermo.

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Luisa AmentaProfessoressa ordinaria di Linguistica Italiana presso l’Università di Palermo. Dal 2021 è prorettrice al Diritto allo studio e all'innovazione dei processi di apprendimento e presidente del Teaching and Learning Centre, il Centro per l’Innovazione e il miglioramento della didattica universitaria, dell’Ateneo di Palermo.

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