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Il Times Higher Education World University Rankings ha fornito in questi giorni la classifica mondiale delle università in relazione al proprio livello di internazionalizzazione: una prospettiva di particolare interesse se consideriamo gli effetti della pandemia Covid.
L’Università di Padova, che entra per la prima volta in questa classifica, si posiziona al 132esimo posto al mondo, quarta a livello nazionale. Nelle prime cinque posizioni troviamo l’Università di Hong Kong, seguita da l’ETH di Zurigo, Hong Kong University of Science and Technology a pari merito con l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne e, infine, Oxford.
Quattro sono gli indicatori utilizzati per quantificare il grado di internazionalizzazione, ciascuno dei quali pesa per il 25%. Nello specifico: frazione del numero di docenti e studenti/studentesse internazionali sul totale, numero di pubblicazioni con almeno una coautrice o coautore straniero, e reputazione internazionale dell’ateneo. Quest’ultimo indicatore misura la frazione di voti ricevuti dal personale di atenei stranieri, che viene annualmente invitato a rispondere all’Academic Reputation Survey.
Diversamente da quanto accade con altri ranking, come ad esempio QS, che chiede agli atenei di fornire le proprie liste di nominativi, THE seleziona in piena autonomia un pool di composto da personale accademico a cui chiede di indicare le migliori università al mondo relativamente a ricerca e didattica. Affinché un ateneo possa essere considerato nel ranking è necessario ricevere almeno 100 voti da docenti di atenei esteri e il 10% dei voti nazionali.
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Il Times Higher Education World University Rankings ha fornito in questi giorni la classifica mondiale delle università in relazione al proprio livello di internazionalizzazione: una prospettiva di particolare interesse se consideriamo gli effetti della pandemia Covid.
L’Università di Padova, che entra per la prima volta in questa classifica, si posiziona al 132esimo posto al mondo, quarta a livello nazionale. Nelle prime cinque posizioni troviamo l’Università di Hong Kong, seguita da l’ETH di Zurigo, Hong Kong University of Science and Technology a pari merito con l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne e, infine, Oxford.
Quattro sono gli indicatori utilizzati per quantificare il grado di internazionalizzazione, ciascuno dei quali pesa per il 25%. Nello specifico: frazione del numero di docenti e studenti/studentesse internazionali sul totale, numero di pubblicazioni con almeno una coautrice o coautore straniero, e reputazione internazionale dell’ateneo. Quest’ultimo indicatore misura la frazione di voti ricevuti dal personale di atenei stranieri, che viene annualmente invitato a rispondere all’Academic Reputation Survey.
Diversamente da quanto accade con altri ranking, come ad esempio QS, che chiede agli atenei di fornire le proprie liste di nominativi, THE seleziona in piena autonomia un pool di composto da personale accademico a cui chiede di indicare le migliori università al mondo relativamente a ricerca e didattica. Affinché un ateneo possa essere considerato nel ranking è necessario ricevere almeno 100 voti da docenti di atenei esteri e il 10% dei voti nazionali.
L’ottimo posizionamento dell’Università di Padova è il frutto delle politiche di internazionalizzazione avviate nel corso degli ultimi anni.
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