Procedura selettiva per Professore di seconda fascia 2025MPA01 (art. 7 L. 240/2010)

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Scadenza: 1° luglio 2025, alle ore 13

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Procedura selettiva per la chiamata di n. 1 Professore di seconda fascia ai sensi dell’art. 7, commi 5 bis, 5 ter e 5 quater, della Legge 30 dicembre 2010, n. – 2025MPA01

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CoARA e la valutazione della ricerca

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Gli impegni adottati da CoARA per mezzo dell’ARRA sono solo la tappa più recente di un percorso più che decennale di riflessioni sulla valutazione della ricerca. Nel 2012 la San Francisco Declaration on Research Assessment (DORA) ha predisposto alcune prime raccomandazioni per arginare l’uso improprio della bibliometria. Nel 2015, il manifesto di Leiden ha definito dieci principi per un uso responsabile e consapevole degli indicatori bibliometrici. Accanto alla valutazione della ricerca, anche la valutazione delle ricercatrici e dei ricercatori si sta trasformando. Il framework SCOPE offre un modello in cinque stadi per una valutazione responsabile del personale impegnato nella ricerca.

Nel 2023, la Commissione Europea ha introdotto lo European Competence Framework for Researchers (Research-Comp), uno strumento della Commissione Europea creato per accompagnare lo sviluppo delle competenze del personale di ricerca durante tutto il percorso di carriera.

L’impegno dell’Università di Padova nei processi di riforma della valutazione e valorizzazione della ricerca iniziano prima dell’adesione a CoARA Dal 2021 al 2023, l’Ateneo ha coordinato il WP 3 del progetto europeo Arqus R&I, stimolando discussioni sulle buone pratiche per favorire gli approcci alternativi alla valutazione (AAA – Alternative Assessment Approaches). Le attività di CoARA all’Università di Padova agiscono inoltre di concerto con altre iniziative, come La Commissione Open Science di Ateneo, che mira a valorizzare le pratiche di Open Science all’interno dei processi di valutazione e valorizzazione della ricerca.

Sviluppo della carriera e valutazione sono anche parte integrante della nuova Carta Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici, ideata per promuovere un ambiente di ricerca più inclusivo e sostenibile in Europa, e i cui principi e fondamenti sono attivamente promossi dall’Ateneo. Quale ente di ricerca accreditato dalla Commissione Europea con il riconoscimento del sigillo HR Excellence in Research, l’Università di Padova ha completato la realizzazione dei Piani di azioni 2017-2019 e 2021-2023. L'Ateneo è attualmente è impegnato nell’implementazione del nuovo Piano di azioni 2024-2026.

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Nel 2023, la Commissione Europea ha introdotto lo European Competence Framework for Researchers (Research-Comp), uno strumento della Commissione Europea creato per accompagnare lo sviluppo delle competenze del personale di ricerca durante tutto il percorso di carriera.

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Ufficio Ricerca internazionale

via Martiri della libertà 8, 35137 Padova
tel. 049.827 1940 / 1944 / 1948
email: coara@unipd.it
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L’impegno dell’Università di Padova nei processi di riforma della valutazione e valorizzazione della ricerca iniziano prima dell’adesione a CoARA Dal 2021 al 2023, l’Ateneo ha coordinato il WP 3 del progetto europeo Arqus R&I, stimolando discussioni sulle buone pratiche per favorire gli approcci alternativi alla valutazione (AAA – Alternative Assessment Approaches). Le attività di CoARA all’Università di Padova agiscono inoltre di concerto con altre iniziative, come La Commissione Open Science di Ateneo, che mira a valorizzare le pratiche di Open Science all’interno dei processi di valutazione e valorizzazione della ricerca.

Sviluppo della carriera e valutazione sono anche parte integrante della nuova Carta Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici, ideata per promuovere un ambiente di ricerca più inclusivo e sostenibile in Europa, e i cui principi e fondamenti sono attivamente promossi dall’Ateneo. Quale ente di ricerca accreditato dalla Commissione Europea con il riconoscimento del sigillo HR Excellence in Research, l’Università di Padova ha completato la realizzazione dei Piani di azioni 2017-2019 e 2021-2023. L'Ateneo è attualmente è impegnato nell’implementazione del nuovo Piano di azioni 2024-2026.

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Nel 2023, la Commissione Europea ha introdotto lo European Competence Framework for Researchers (Research-Comp), uno strumento della Commissione Europea creato per accompagnare lo sviluppo delle competenze del personale di ricerca durante tutto il percorso di carriera.

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tel. 049.827 1940 / 1944 / 1948
email: coara@unipd.it
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via Martiri della libertà 8, 35137 Padova
tel. 049.827 1940 / 1944 / 1948
email: coara@unipd.it
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CoARA: dall’Europa a Padova. Le iniziative attuative di Ateneo

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Con l'adesione a CoARA, l'ateneo è entrato a far parte di alcuni Working Group internazionali:

  • Supporting the alignment of research assessment systems with CoARA in biomedical disciplines through administrative reforms and governance
  • Reforming Academic Career Assessment
  • Towards an Inclusive Evaluation of Research (TIER)
  • Global framework for research evaluation in the social sciences and the humanities (SSH)
  • Towards Open Infrastructures for Responsible Research Assessment
  • Alternative Assessment Approaches

Il panorama completo dei Working Groups CoARA

coara

In Italia CoARA ha avuto finora un grande successo: tra le 800 organizzazioni che fanno parte della Coalizione ben 70 sono quelle italiane; oltre a molte università, vi partecipano anche l'Anvur, il Cnr, l'Infn e l'Ingv.
L'Università di Padova si è unita a CoARA il 17 novembre 2022. Con questa adesione, l'ateneo si è impegnato a promuovere i 10 impegni dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA) attraverso l'adozione di un piano d'azione pluriennale. Inoltre, l’Università di Padova è coinvolta in alcuni Working Group internazionali.

A settembre 2024 l'Ateneo ha adottato il Piano di azioni CoARA @ Unipd 2024-2027. Il piano, articolato in 18 azioni e ispirato ai 10 impegni di CoARA, si propone di introdurre azioni di riforma o di aggiornamento delle prassi di valutazione adottate da Unipd.

A dicembre 2024 sono stati costituiti Steering Committee e Working Group e nominati i rispettivi coordinatori e coordinatrici. Lo Steering Committee comprende docenti dell’Ateneo e svolge un ruolo politico, di indirizzo e di supervisione degli interventi previsti nell’Action Plan. Il Working Group comprende le responsabili e i responsabili amministrativi delle aree (dirigenti) e degli uffici (direttori, direttrici, referenti) dell'Università che, per competenza, assicurano la corretta implementazione e l’effettiva realizzazione dalle azioni CoARA.

Timeline COARA a UNIPD
17 novembre 2022: Università di Padova si è unita a CoARA;
settembre 2024: adozione del Piano di Azioni CoARA @Unipd 2024-2027;
20 dicembre 2024: nomina di Steering Committee, Working Group e dei rispettivi coordinatori

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Il panorama completo dei Working Groups CoARA

coara

In Italia CoARA ha avuto finora un grande successo: tra le 800 organizzazioni che fanno parte della Coalizione ben 70 sono quelle italiane; oltre a molte università, vi partecipano anche l'Anvur, il Cnr, l'Infn e l'Ingv.
L'Università di Padova si è unita a CoARA il 17 novembre 2022. Con questa adesione, l'ateneo si è impegnato a promuovere i 10 impegni dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA) attraverso l'adozione di un piano d'azione pluriennale. Inoltre, l’Università di Padova è coinvolta in alcuni Working Group internazionali.

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Timeline COARA a UNIPD<br />
17 novembre 2022: Università di Padova si è unita a CoARA;<br />
settembre 2024: adozione del Piano di Azioni CoARA @Unipd 2024-2027;<br />
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Il panorama completo dei Working Groups CoARA

coara

In Italia CoARA ha avuto finora un grande successo: tra le 800 organizzazioni che fanno parte della Coalizione ben 70 sono quelle italiane; oltre a molte università, vi partecipano anche l'Anvur, il Cnr, l'Infn e l'Ingv.
L'Università di Padova si è unita a CoARA il 17 novembre 2022. Con questa adesione, l'ateneo si è impegnato a promuovere i 10 impegni dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA) attraverso l'adozione di un piano d'azione pluriennale. Inoltre, l’Università di Padova è coinvolta in alcuni Working Group internazionali.

A settembre 2024 l'Ateneo ha adottato il Piano di azioni CoARA @ Unipd 2024-2027. Il piano, articolato in 18 azioni e ispirato ai 10 impegni di CoARA, si propone di introdurre azioni di riforma o di aggiornamento delle prassi di valutazione adottate da Unipd.

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In Italia CoARA ha avuto finora un grande successo: tra le 800 organizzazioni che fanno parte della Coalizione ben 70 sono quelle italiane; oltre a molte università, vi partecipano anche l'Anvur, il Cnr, l'Infn e l'Ingv.
L'Università di Padova si è unita a CoARA il 17 novembre 2022. Con questa adesione, l'ateneo si è impegnato a promuovere i 10 impegni dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA) attraverso l'adozione di un piano d'azione pluriennale. Inoltre, l’Università di Padova è coinvolta in alcuni Working Group internazionali.

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In Italia CoARA ha avuto finora un grande successo: tra le 800 organizzazioni che fanno parte della Coalizione ben 70 sono quelle italiane; oltre a molte università, vi partecipano anche l'Anvur, il Cnr, l'Infn e l'Ingv.
L'Università di Padova si è unita a CoARA il 17 novembre 2022. Con questa adesione, l'ateneo si è impegnato a promuovere i 10 impegni dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA) attraverso l'adozione di un piano d'azione pluriennale. Inoltre, l’Università di Padova è coinvolta in alcuni Working Group internazionali.

A settembre 2024 l'Ateneo ha adottato il Piano di azioni CoARA @ Unipd 2024-2027. Il piano, articolato in 18 azioni e ispirato ai 10 impegni di CoARA, si propone di introdurre azioni di riforma o di aggiornamento delle prassi di valutazione adottate da Unipd.

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17 novembre 2022: Università di Padova si è unita a CoARA;
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Il panorama completo dei Working Groups CoARA

coara

In Italia CoARA ha avuto finora un grande successo: tra le 800 organizzazioni che fanno parte della Coalizione ben 70 sono quelle italiane; oltre a molte università, vi partecipano anche l'Anvur, il Cnr, l'Infn e l'Ingv.
L'Università di Padova si è unita a CoARA il 17 novembre 2022. Con questa adesione, l'ateneo si è impegnato a promuovere i 10 impegni dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA) attraverso l'adozione di un piano d'azione pluriennale. Inoltre, l’Università di Padova è coinvolta in alcuni Working Group internazionali.

A settembre 2024 l'Ateneo ha adottato il Piano di azioni CoARA @ Unipd 2024-2027. Il piano, articolato in 18 azioni e ispirato ai 10 impegni di CoARA, si propone di introdurre azioni di riforma o di aggiornamento delle prassi di valutazione adottate da Unipd.

A dicembre 2024 sono stati costituiti Steering Committee e Working Group e nominati i rispettivi coordinatori e coordinatrici. Lo Steering Committee comprende docenti dell’Ateneo e svolge un ruolo politico, di indirizzo e di supervisione degli interventi previsti nell’Action Plan. Il Working Group comprende le responsabili e i responsabili amministrativi delle aree (dirigenti) e degli uffici (direttori, direttrici, referenti) dell'Università che, per competenza, assicurano la corretta implementazione e l’effettiva realizzazione dalle azioni CoARA.

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17 novembre 2022: Università di Padova si è unita a CoARA;<br />
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Ufficio Ricerca internazionale

via Martiri della libertà 8, 35137 Padova
tel. 049.827 1940 / 1944 / 1948
email: coara@unipd.it
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Con l'adesione a CoARA, l'ateneo è entrato a far parte di alcuni Working Group internazionali:

  • Supporting the alignment of research assessment systems with CoARA in biomedical disciplines through administrative reforms and governance
  • Reforming Academic Career Assessment
  • Towards an Inclusive Evaluation of Research (TIER)
  • Global framework for research evaluation in the social sciences and the humanities (SSH)
  • Towards Open Infrastructures for Responsible Research Assessment
  • Alternative Assessment Approaches

Il panorama completo dei Working Groups CoARA

coara

In Italia CoARA ha avuto finora un grande successo: tra le 800 organizzazioni che fanno parte della Coalizione ben 70 sono quelle italiane; oltre a molte università, vi partecipano anche l'Anvur, il Cnr, l'Infn e l'Ingv.
L'Università di Padova si è unita a CoARA il 17 novembre 2022. Con questa adesione, l'ateneo si è impegnato a promuovere i 10 impegni dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA) attraverso l'adozione di un piano d'azione pluriennale. Inoltre, l’Università di Padova è coinvolta in alcuni Working Group internazionali.

A settembre 2024 l'Ateneo ha adottato il Piano di azioni CoARA @ Unipd 2024-2027. Il piano, articolato in 18 azioni e ispirato ai 10 impegni di CoARA, si propone di introdurre azioni di riforma o di aggiornamento delle prassi di valutazione adottate da Unipd.

A dicembre 2024 sono stati costituiti Steering Committee e Working Group e nominati i rispettivi coordinatori e coordinatrici. Lo Steering Committee comprende docenti dell’Ateneo e svolge un ruolo politico, di indirizzo e di supervisione degli interventi previsti nell’Action Plan. Il Working Group comprende le responsabili e i responsabili amministrativi delle aree (dirigenti) e degli uffici (direttori, direttrici, referenti) dell'Università che, per competenza, assicurano la corretta implementazione e l’effettiva realizzazione dalle azioni CoARA.

Timeline COARA a UNIPD
17 novembre 2022: Università di Padova si è unita a CoARA;
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Il panorama completo dei Working Groups CoARA

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In Italia CoARA ha avuto finora un grande successo: tra le 800 organizzazioni che fanno parte della Coalizione ben 70 sono quelle italiane; oltre a molte università, vi partecipano anche l'Anvur, il Cnr, l'Infn e l'Ingv.
L'Università di Padova si è unita a CoARA il 17 novembre 2022. Con questa adesione, l'ateneo si è impegnato a promuovere i 10 impegni dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA) attraverso l'adozione di un piano d'azione pluriennale. Inoltre, l’Università di Padova è coinvolta in alcuni Working Group internazionali.

A settembre 2024 l'Ateneo ha adottato il Piano di azioni CoARA @ Unipd 2024-2027. Il piano, articolato in 18 azioni e ispirato ai 10 impegni di CoARA, si propone di introdurre azioni di riforma o di aggiornamento delle prassi di valutazione adottate da Unipd.

A dicembre 2024 sono stati costituiti Steering Committee e Working Group e nominati i rispettivi coordinatori e coordinatrici. Lo Steering Committee comprende docenti dell’Ateneo e svolge un ruolo politico, di indirizzo e di supervisione degli interventi previsti nell’Action Plan. Il Working Group comprende le responsabili e i responsabili amministrativi delle aree (dirigenti) e degli uffici (direttori, direttrici, referenti) dell'Università che, per competenza, assicurano la corretta implementazione e l’effettiva realizzazione dalle azioni CoARA.

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via Martiri della libertà 8, 35137 Padova
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At the Fiera di Padova, the new Engineering Hub of the University of Padua

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It was inaugurated today the new Engineering Hub of the University of Padua, located in the Padua Fairgrounds area (via Tommaseo).

Designed by the international architecture firm Settanta7, the new educational hub is a flagship project in urban regeneration and sustainable architecture. It is poised to become a major center for education, applied research, and technology transfer.

The building, which can accommodate up to 3,000 students, spans four above-ground floors and covers more than 7,200 square meters. Within its laminated timber structure, the hub features 14 traditional classrooms, study rooms, computer labs, a common area, laboratories, and adaptable learning spaces.
Educational areas are located in the east and west wings of the building, connected by a large central space, while the four floors are connected by staircases, designed as an additional place for interaction.
Outside, it offers around 300 square meters of accessible green areas and a public square open to the wider community.

The inauguration ceremony of the new Hub will be attended by the rector, Daniela Mapelli, the vice-rector for Buildings, Carlo Pellegrino, the president of the School of Engineering, Andrea Gerosa, the general director of the University of Padua, Alberto Scuttari, the Prefect of Padua, Giuseppe Forlenza, the city councilor of Padua, Antonio Bressa, and the president of the Padua Chamber of Commerce, Antonio Santocono.

hub ingegneria 2025

The renovation work on Pavilion No. 2 and the construction of the new building began in 2024. The highly innovative project focused on space flexibility and accessibility, environmental sustainability, and urban integration.

Among its defining features are advanced construction technologies, such as cross-laminated timber (CLT) walls and prefabricated wooden structures, innovative low-impact building systems, solar panels, and other measures that enabled the project to achieve LEED Platinum certification—the highest recognition for building sustainability.
The structure was built using a dry-assembly solution, with components produced off-site. This approach ensured fast construction timelines, allowing the site to be completed in just 16 months, at a total cost of €28.5 million.
The choices made during the construction process resulted in a reduction of 2,100 tons of CO₂ emissions, the creation of over 3,400 square meters of permeable outdoor surfaces, and the regeneration of soil and biodiversity.

The new Hub represents a significant step forward in creating innovative, inclusive, and environmentally responsible learning spaces for the University of Padua, and it strengthens the University's role as a cultural driver in the region.

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It was inaugurated today the new Engineering Hub of the University of Padua, located in the Padua Fairgrounds area (via Tommaseo).

Designed by the international architecture firm Settanta7, the new educational hub is a flagship project in urban regeneration and sustainable architecture. It is poised to become a major center for education, applied research, and technology transfer.

The building, which can accommodate up to 3,000 students, spans four above-ground floors and covers more than 7,200 square meters. Within its laminated timber structure, the hub features 14 traditional classrooms, study rooms, computer labs, a common area, laboratories, and adaptable learning spaces.
Educational areas are located in the east and west wings of the building, connected by a large central space, while the four floors are connected by staircases, designed as an additional place for interaction.
Outside, it offers around 300 square meters of accessible green areas and a public square open to the wider community.

The inauguration ceremony of the new Hub will be attended by the rector, Daniela Mapelli, the vice-rector for Buildings, Carlo Pellegrino, the president of the School of Engineering, Andrea Gerosa, the general director of the University of Padua, Alberto Scuttari, the Prefect of Padua, Giuseppe Forlenza, the city councilor of Padua, Antonio Bressa, and the president of the Padua Chamber of Commerce, Antonio Santocono.

hub ingegneria 2025

The renovation work on Pavilion No. 2 and the construction of the new building began in 2024. The highly innovative project focused on space flexibility and accessibility, environmental sustainability, and urban integration.

Among its defining features are advanced construction technologies, such as cross-laminated timber (CLT) walls and prefabricated wooden structures, innovative low-impact building systems, solar panels, and other measures that enabled the project to achieve LEED Platinum certification—the highest recognition for building sustainability.
The structure was built using a dry-assembly solution, with components produced off-site. This approach ensured fast construction timelines, allowing the site to be completed in just 16 months, at a total cost of €28.5 million.
The choices made during the construction process resulted in a reduction of 2,100 tons of CO₂ emissions, the creation of over 3,400 square meters of permeable outdoor surfaces, and the regeneration of soil and biodiversity.

The new Hub represents a significant step forward in creating innovative, inclusive, and environmentally responsible learning spaces for the University of Padua, and it strengthens the University's role as a cultural driver in the region.

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Designed by the international architecture firm Settanta7, the new educational hub is a flagship project in urban regeneration and sustainable architecture. It is poised to become a major center for education, applied research, and technology transfer.

The building, which can accommodate up to 3,000 students, spans four above-ground floors and covers more than 7,200 square meters. Within its laminated timber structure, the hub features 14 traditional classrooms, study rooms, computer labs, a common area, laboratories, and adaptable learning spaces.
Educational areas are located in the east and west wings of the building, connected by a large central space, while the four floors are connected by staircases, designed as an additional place for interaction.
Outside, it offers around 300 square meters of accessible green areas and a public square open to the wider community.

The inauguration ceremony of the new Hub will be attended by the rector, Daniela Mapelli, the vice-rector for Buildings, Carlo Pellegrino, the president of the School of Engineering, Andrea Gerosa, the general director of the University of Padua, Alberto Scuttari, the Prefect of Padua, Giuseppe Forlenza, the city councilor of Padua, Antonio Bressa, and the president of the Padua Chamber of Commerce, Antonio Santocono.

hub ingegneria 2025

The renovation work on Pavilion No. 2 and the construction of the new building began in 2024. The highly innovative project focused on space flexibility and accessibility, environmental sustainability, and urban integration.

Among its defining features are advanced construction technologies, such as cross-laminated timber (CLT) walls and prefabricated wooden structures, innovative low-impact building systems, solar panels, and other measures that enabled the project to achieve LEED Platinum certification—the highest recognition for building sustainability.
The structure was built using a dry-assembly solution, with components produced off-site. This approach ensured fast construction timelines, allowing the site to be completed in just 16 months, at a total cost of €28.5 million.
The choices made during the construction process resulted in a reduction of 2,100 tons of CO₂ emissions, the creation of over 3,400 square meters of permeable outdoor surfaces, and the regeneration of soil and biodiversity.

The new Hub represents a significant step forward in creating innovative, inclusive, and environmentally responsible learning spaces for the University of Padua, and it strengthens the University's role as a cultural driver in the region.

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It was inaugurated today the new Engineering Hub of the University of Padua, located in the Padua Fairgrounds area (via Tommaseo).

Designed by the international architecture firm Settanta7, the new educational hub is a flagship project in urban regeneration and sustainable architecture. It is poised to become a major center for education, applied research, and technology transfer.

The building, which can accommodate up to 3,000 students, spans four above-ground floors and covers more than 7,200 square meters. Within its laminated timber structure, the hub features 14 traditional classrooms, study rooms, computer labs, a common area, laboratories, and adaptable learning spaces.
Educational areas are located in the east and west wings of the building, connected by a large central space, while the four floors are connected by staircases, designed as an additional place for interaction.
Outside, it offers around 300 square meters of accessible green areas and a public square open to the wider community.

The inauguration ceremony of the new Hub will be attended by the rector, Daniela Mapelli, the vice-rector for Buildings, Carlo Pellegrino, the president of the School of Engineering, Andrea Gerosa, the general director of the University of Padua, Alberto Scuttari, the Prefect of Padua, Giuseppe Forlenza, the city councilor of Padua, Antonio Bressa, and the president of the Padua Chamber of Commerce, Antonio Santocono.

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The renovation work on Pavilion No. 2 and the construction of the new building began in 2024. The highly innovative project focused on space flexibility and accessibility, environmental sustainability, and urban integration.

Among its defining features are advanced construction technologies, such as cross-laminated timber (CLT) walls and prefabricated wooden structures, innovative low-impact building systems, solar panels, and other measures that enabled the project to achieve LEED Platinum certification—the highest recognition for building sustainability.
The structure was built using a dry-assembly solution, with components produced off-site. This approach ensured fast construction timelines, allowing the site to be completed in just 16 months, at a total cost of €28.5 million.
The choices made during the construction process resulted in a reduction of 2,100 tons of CO₂ emissions, the creation of over 3,400 square meters of permeable outdoor surfaces, and the regeneration of soil and biodiversity.

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Designed by the international architecture firm Settanta7, the new educational hub is a flagship project in urban regeneration and sustainable architecture. It is poised to become a major center for education, applied research, and technology transfer.

The building, which can accommodate up to 3,000 students, spans four above-ground floors and covers more than 7,200 square meters. Within its laminated timber structure, the hub features 14 traditional classrooms, study rooms, computer labs, a common area, laboratories, and adaptable learning spaces.
Educational areas are located in the east and west wings of the building, connected by a large central space, while the four floors are connected by staircases, designed as an additional place for interaction.
Outside, it offers around 300 square meters of accessible green areas and a public square open to the wider community.

The inauguration ceremony of the new Hub will be attended by the rector, Daniela Mapelli, the vice-rector for Buildings, Carlo Pellegrino, the president of the School of Engineering, Andrea Gerosa, the general director of the University of Padua, Alberto Scuttari, the Prefect of Padua, Giuseppe Forlenza, the city councilor of Padua, Antonio Bressa, and the president of the Padua Chamber of Commerce, Antonio Santocono.

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The renovation work on Pavilion No. 2 and the construction of the new building began in 2024. The highly innovative project focused on space flexibility and accessibility, environmental sustainability, and urban integration.

Among its defining features are advanced construction technologies, such as cross-laminated timber (CLT) walls and prefabricated wooden structures, innovative low-impact building systems, solar panels, and other measures that enabled the project to achieve LEED Platinum certification—the highest recognition for building sustainability.
The structure was built using a dry-assembly solution, with components produced off-site. This approach ensured fast construction timelines, allowing the site to be completed in just 16 months, at a total cost of €28.5 million.
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The new Hub represents a significant step forward in creating innovative, inclusive, and environmentally responsible learning spaces for the University of Padua, and it strengthens the University's role as a cultural driver in the region.

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Designed by the international architecture firm Settanta7, the new educational hub is a flagship project in urban regeneration and sustainable architecture. It is poised to become a major center for education, applied research, and technology transfer.

The building, which can accommodate up to 3,000 students, spans four above-ground floors and covers more than 7,200 square meters. Within its laminated timber structure, the hub features 14 traditional classrooms, study rooms, computer labs, a common area, laboratories, and adaptable learning spaces.
Educational areas are located in the east and west wings of the building, connected by a large central space, while the four floors are connected by staircases, designed as an additional place for interaction.
Outside, it offers around 300 square meters of accessible green areas and a public square open to the wider community.

The inauguration ceremony of the new Hub will be attended by the rector, Daniela Mapelli, the vice-rector for Buildings, Carlo Pellegrino, the president of the School of Engineering, Andrea Gerosa, the general director of the University of Padua, Alberto Scuttari, the Prefect of Padua, Giuseppe Forlenza, the city councilor of Padua, Antonio Bressa, and the president of the Padua Chamber of Commerce, Antonio Santocono.

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The renovation work on Pavilion No. 2 and the construction of the new building began in 2024. The highly innovative project focused on space flexibility and accessibility, environmental sustainability, and urban integration.

Among its defining features are advanced construction technologies, such as cross-laminated timber (CLT) walls and prefabricated wooden structures, innovative low-impact building systems, solar panels, and other measures that enabled the project to achieve LEED Platinum certification—the highest recognition for building sustainability.
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It was inaugurated today the new Engineering Hub of the University of Padua, located in the Padua Fairgrounds area (via Tommaseo).

Designed by the international architecture firm Settanta7, the new educational hub is a flagship project in urban regeneration and sustainable architecture. It is poised to become a major center for education, applied research, and technology transfer.

The building, which can accommodate up to 3,000 students, spans four above-ground floors and covers more than 7,200 square meters. Within its laminated timber structure, the hub features 14 traditional classrooms, study rooms, computer labs, a common area, laboratories, and adaptable learning spaces.
Educational areas are located in the east and west wings of the building, connected by a large central space, while the four floors are connected by staircases, designed as an additional place for interaction.
Outside, it offers around 300 square meters of accessible green areas and a public square open to the wider community.

The inauguration ceremony of the new Hub will be attended by the rector, Daniela Mapelli, the vice-rector for Buildings, Carlo Pellegrino, the president of the School of Engineering, Andrea Gerosa, the general director of the University of Padua, Alberto Scuttari, the Prefect of Padua, Giuseppe Forlenza, the city councilor of Padua, Antonio Bressa, and the president of the Padua Chamber of Commerce, Antonio Santocono.

hub ingegneria 2025

The renovation work on Pavilion No. 2 and the construction of the new building began in 2024. The highly innovative project focused on space flexibility and accessibility, environmental sustainability, and urban integration.

Among its defining features are advanced construction technologies, such as cross-laminated timber (CLT) walls and prefabricated wooden structures, innovative low-impact building systems, solar panels, and other measures that enabled the project to achieve LEED Platinum certification—the highest recognition for building sustainability.
The structure was built using a dry-assembly solution, with components produced off-site. This approach ensured fast construction timelines, allowing the site to be completed in just 16 months, at a total cost of €28.5 million.
The choices made during the construction process resulted in a reduction of 2,100 tons of CO₂ emissions, the creation of over 3,400 square meters of permeable outdoor surfaces, and the regeneration of soil and biodiversity.

The new Hub represents a significant step forward in creating innovative, inclusive, and environmentally responsible learning spaces for the University of Padua, and it strengthens the University's role as a cultural driver in the region.

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Che cos'è CoARA

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La Coalition for Advancing Research Assessment (CoARA) è un consorzio di organizzazioni impegnate nella riforma dei metodi e dei processi di valutazione della ricerca, e del personale e degli organismi di ricerca. Gli attuali metodi di valutazione della ricerca si basano in larga misura su parametri bibliometrici legati alle pubblicazioni, come il numero di citazioni. Questi indicatori offrono un’immagine parziale dell’ampio ventaglio di attività e di contributi creati da chi fa ricerca.

Oltre 800 organizzazioni di ricerca, enti di finanziamento, agenzie di valutazione e associazioni professionali fanno parte di COARA e hanno concordato una direzione comune e dei principi guida per attuare una riforma della valutazione della ricerca e di ricercatrici e ricercatori. Per far parte di CoARA, le organizzazioni devono sottoscrivere l'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA - Agreement on Reforming Research Assessment). Questo accordo, pubblicato il 20 luglio 2022, stabilisce alcuni principi fondamentali e dieci impegni chiave per guidare la riforma delle pratiche di valutazione della ricerca.

CoARA rappresenta un passo importante verso una valutazione della ricerca più equa e innovativa, con potenziali impatti significativi sul futuro della ricerca accademica.

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Con la sottoscrizione dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca - ARRA, le istituzioni aderenti a CoARA si impegnano a realizzare progressivamente dieci impegni:

  1. Riconoscere la diversità dei contributi alla ricerca e delle carriere di ricercatrici e ricercatori, tenendo in considerazione la natura specifica delle discipline.
  2. Basare la valutazione della ricerca principalmente su un giudizio qualitativo, per il quale è centrale la revisione tra pari, sostenuta da un uso responsabile e consapevole degli indicatori quantitativi.
  3. Abbandonare, nella valutazione della ricerca, l’uso improprio di indicatori basati su pubblicazioni e riviste, in particolare gli usi impropri di JIF (Journal Impact Factor) e h-index.
  4. Evitare l'uso di classifiche delle istituzioni di ricerca nella valutazione della ricerca.
  5. Impegnare risorse per riformare la valutazione della ricerca
  6. Rivedere e sviluppare criteri, strumenti e processi di valutazione, tanto della ricerca quanto dei soggetti che la attuano, attraverso il coinvolgimento diretto del personale di ricerca.
  7. Aumentare la consapevolezza sulla riforma della valutazione della ricerca.
  8. Condividere prassi ed esperienze per favorire l'apprendimento reciproco all'interno e all'esterno della Coalizione.
  9. Comunicare i progressi compiuti nell'adesione ai principi e nell'attuazione degli impegni.
  10. Valutare prassi, criteri e strumenti sulla base di solide prove e sullo stato dell’arte della ricerca sulla ricerca, e rendere i dati apertamente disponibili ai fini di ricerca e di raccolta di evidenze scientifiche.
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Dieci impegni

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Ufficio Ricerca internazionale

via Martiri della libertà 8, 35137 Padova
tel. 049.827 1940 / 1944 / 1948
email: coara@unipd.it
Contatti in rubrica


Social network Ufficio Ricerca internazionale

Facebook  Linkedin  Twitter

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Oltre 800 organizzazioni di ricerca, enti di finanziamento, agenzie di valutazione e associazioni professionali fanno parte di COARA e hanno concordato una direzione comune e dei principi guida per attuare una riforma della valutazione della ricerca e di ricercatrici e ricercatori. Per far parte di CoARA, le organizzazioni devono sottoscrivere l'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA - Agreement on Reforming Research Assessment). Questo accordo, pubblicato il 20 luglio 2022, stabilisce alcuni principi fondamentali e dieci impegni chiave per guidare la riforma delle pratiche di valutazione della ricerca.

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La Coalition for Advancing Research Assessment (CoARA) è un consorzio di organizzazioni impegnate nella riforma dei metodi e dei processi di valutazione della ricerca, e del personale e degli organismi di ricerca. Gli attuali metodi di valutazione della ricerca si basano in larga misura su parametri bibliometrici legati alle pubblicazioni, come il numero di citazioni. Questi indicatori offrono un’immagine parziale dell’ampio ventaglio di attività e di contributi creati da chi fa ricerca.

Oltre 800 organizzazioni di ricerca, enti di finanziamento, agenzie di valutazione e associazioni professionali fanno parte di COARA e hanno concordato una direzione comune e dei principi guida per attuare una riforma della valutazione della ricerca e di ricercatrici e ricercatori. Per far parte di CoARA, le organizzazioni devono sottoscrivere l'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA - Agreement on Reforming Research Assessment). Questo accordo, pubblicato il 20 luglio 2022, stabilisce alcuni principi fondamentali e dieci impegni chiave per guidare la riforma delle pratiche di valutazione della ricerca.

CoARA rappresenta un passo importante verso una valutazione della ricerca più equa e innovativa, con potenziali impatti significativi sul futuro della ricerca accademica.

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La Coalition for Advancing Research Assessment (CoARA) è un consorzio di organizzazioni impegnate nella riforma dei metodi e dei processi di valutazione della ricerca, e del personale e degli organismi di ricerca. Gli attuali metodi di valutazione della ricerca si basano in larga misura su parametri bibliometrici legati alle pubblicazioni, come il numero di citazioni. Questi indicatori offrono un’immagine parziale dell’ampio ventaglio di attività e di contributi creati da chi fa ricerca.

Oltre 800 organizzazioni di ricerca, enti di finanziamento, agenzie di valutazione e associazioni professionali fanno parte di COARA e hanno concordato una direzione comune e dei principi guida per attuare una riforma della valutazione della ricerca e di ricercatrici e ricercatori. Per far parte di CoARA, le organizzazioni devono sottoscrivere l'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA - Agreement on Reforming Research Assessment). Questo accordo, pubblicato il 20 luglio 2022, stabilisce alcuni principi fondamentali e dieci impegni chiave per guidare la riforma delle pratiche di valutazione della ricerca.

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Con la sottoscrizione dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca - ARRA, le istituzioni aderenti a CoARA si impegnano a realizzare progressivamente dieci impegni:

  1. Riconoscere la diversità dei contributi alla ricerca e delle carriere di ricercatrici e ricercatori, tenendo in considerazione la natura specifica delle discipline.
  2. Basare la valutazione della ricerca principalmente su un giudizio qualitativo, per il quale è centrale la revisione tra pari, sostenuta da un uso responsabile e consapevole degli indicatori quantitativi.
  3. Abbandonare, nella valutazione della ricerca, l’uso improprio di indicatori basati su pubblicazioni e riviste, in particolare gli usi impropri di JIF (Journal Impact Factor) e h-index.
  4. Evitare l'uso di classifiche delle istituzioni di ricerca nella valutazione della ricerca.
  5. Impegnare risorse per riformare la valutazione della ricerca
  6. Rivedere e sviluppare criteri, strumenti e processi di valutazione, tanto della ricerca quanto dei soggetti che la attuano, attraverso il coinvolgimento diretto del personale di ricerca.
  7. Aumentare la consapevolezza sulla riforma della valutazione della ricerca.
  8. Condividere prassi ed esperienze per favorire l'apprendimento reciproco all'interno e all'esterno della Coalizione.
  9. Comunicare i progressi compiuti nell'adesione ai principi e nell'attuazione degli impegni.
  10. Valutare prassi, criteri e strumenti sulla base di solide prove e sullo stato dell’arte della ricerca sulla ricerca, e rendere i dati apertamente disponibili ai fini di ricerca e di raccolta di evidenze scientifiche.
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Con la sottoscrizione dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca - ARRA, le istituzioni aderenti a CoARA si impegnano a realizzare progressivamente dieci impegni:

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Ufficio Ricerca internazionale

via Martiri della libertà 8, 35137 Padova
tel. 049.827 1940 / 1944 / 1948
email: coara@unipd.it
Contatti in rubrica


Social network Ufficio Ricerca internazionale

Facebook  Linkedin  Twitter

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via Martiri della libertà 8, 35137 Padova
tel. 049.827 1940 / 1944 / 1948
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Trasparenza: Olivi Dichiarazione circa l'assunzione di altre cariche/incarichi 2024

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Trasparenza: Olivi Dichiarazioni di insussistenza incompatibilità e inconferibilità incarico 2024

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CoARA per una riforma internazionale della valutazione della ricerca

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Dal 2022 l'Università di Padova fa parte della Coalition for Advancing Research Assessment (CoARA), un consorzio di organizzazioni impegnate nella riforma dei metodi e dei processi di valutazione della ricerca, e del personale e degli organismi di ricerca. Aderendo a CoARA, l'ateneo si è impegnato a promuovere i 10 impegni dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA) attraverso un piano d'azione pluriennale e il coinvolgimento in Working Group internazionali.

CoARA rappresenta un passo importante verso una valutazione della ricerca più equa e innovativa, con potenziali impatti significativi sul futuro della ricerca accademica.

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Dal 2022 l'Università di Padova fa parte della Coalition for Advancing Research Assessment (CoARA), un consorzio di organizzazioni impegnate nella riforma dei metodi e dei processi di valutazione della ricerca, e del personale e degli organismi di ricerca. Aderendo a CoARA, l'ateneo si è impegnato a promuovere i 10 impegni dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA) attraverso un piano d'azione pluriennale e il coinvolgimento in Working Group internazionali.

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Dal 2022 l'Università di Padova fa parte della Coalition for Advancing Research Assessment (CoARA), un consorzio di organizzazioni impegnate nella riforma dei metodi e dei processi di valutazione della ricerca, e del personale e degli organismi di ricerca. Aderendo a CoARA, l'ateneo si è impegnato a promuovere i 10 impegni dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA) attraverso un piano d'azione pluriennale e il coinvolgimento in Working Group internazionali.

CoARA rappresenta un passo importante verso una valutazione della ricerca più equa e innovativa, con potenziali impatti significativi sul futuro della ricerca accademica.

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CoARA rappresenta un passo importante verso una valutazione della ricerca più equa e innovativa, con potenziali impatti significativi sul futuro della ricerca accademica.

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Dal 2022 l'Università di Padova fa parte della Coalition for Advancing Research Assessment (CoARA), un consorzio di organizzazioni impegnate nella riforma dei metodi e dei processi di valutazione della ricerca, e del personale e degli organismi di ricerca. Aderendo a CoARA, l'ateneo si è impegnato a promuovere i 10 impegni dell'Accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (ARRA) attraverso un piano d'azione pluriennale e il coinvolgimento in Working Group internazionali.

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2025N14 - Esito colloquio

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DOMANI IN AULA NIEVO LE NUOVE SFIDE PER I GRANDI MAESTRI. Primo convegno nazionale dell'Unione dei Professori Emeriti delle Università italiane

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