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Il nuovo CCNL 2016-2018, sottoscritto nei primi mesi dell'anno 2018, ha previsto che l'utilizzo dei fondi per il welfare di Ateneo sia oggetto di Contrattazione integrativa. L'articolo 67 del nuovo CCNL ha inoltre previsto che, a decorrere dall'entrata in vigore del contratto (24 aprile 2018), le risorse dedicabili al welfare "sono sostenute mediante utilizzo delle disponibilità già previste, per le medesime finalità, da precedenti norme di legge o di contratto collettivo nazionale, nonché, per la parte non coperta da tali risorse, mediante utilizzo di quota parte dei fondi di cui agli artt. 63 e 65" (Fondo BCD e fondo EP - ndr).
Prima dell'entrata in vigore del nuovo CCNL, nella consapevolezza che poi non sarebbe più stato possibile, la Parte Pubblica ha proposto di aumentare definitivamente le risorse dedicate al welfare stabilizzando e rendendo definitivo l'investimento "una tantum" di 1 milione di euro già deliberato dal CdA, dei quali 700 mila euro da dedicarsi alla stipula di una polizza sanitaria di ateneo e 300 mila euro da dedicarsi ad ulteriori strumenti di welfare da decidersi in sede di contrattazione integrativa.
Questa proposta è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione, sulla base di un accordo stipulato il 19 marzo 2018 tra la Parte Pubblica e le RSU, le OO.SS. CGIL, CISL, UIL, SNALS CONFSAL. Tutte le risorse devono trovare una finalizzazione entro l'anno 2018 dal momento che la norma prevede che le risorse debbano essere utilizzate ("sostenute mediante utilizzo delle disponibilità già previste"). Tali interventi si aggiungono a quelli già previsti dall'Ateneo in materia di sussidi al reddito, contributi per la frequenza delle istituzioni scolastiche, universitarie, assistenza psicologica etc, come evidenziato nel documento "Le politiche 2016-18 per il personale TA, in breve".
La gara per le polizze sanitarie, con la base d'asta di 700 mila euro annui, è stata da poco bandita.
Per i rimanenti 300 mila euro annui è stata perfezionata in data 21 dicembre 2018 la sottoscrizione dell'accordo sul welfare integrativo di Ateneo, che ha destinato la somma al finanziamento della mobilità sostenibile, ad integrazione delle altre misure di welfare aziendale già attive.
L'accordo prevede il rimborso fino ad un massimo del 50% delle spese sostenute per l'acquisto di abbonamenti a mezzi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale utilizzati, anche cumulativamente, per il tragitto casa/lavoro.
Saranno pertanto rimborsate il 50% delle spese relative:
- agli abbonamenti acquistati entro il 31.12.2018, riferiti ad un periodo non superiore ai 12 mesi e comprendente almeno parte dell’anno 2018;
- o in alternativa agli abbonamenti relativi all'anno 2019, se acquistati entro il 31/12/2018.Le modalità applicative del rimborso verranno comunicate in seguito dall'Ufficio Trattamenti Economici e Welfare.
L'accordo è consultabile al sito https://www.unipd.it/contrattazione-integrativa-anno-2018, e prevede, in misura minore, anche l'incentivazione della mobilità per il personale che non usufruisce di abbonamenti al servizio pubblico.
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Questa proposta è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione, sulla base di un accordo stipulato il 19 marzo 2018 tra la Parte Pubblica e le RSU, le OO.SS. CGIL, CISL, UIL, SNALS CONFSAL. Tutte le risorse devono trovare una finalizzazione entro l'anno 2018 dal momento che la norma prevede che le risorse debbano essere utilizzate ("sostenute mediante utilizzo delle disponibilità già previste"). Tali interventi si aggiungono a quelli già previsti dall'Ateneo in materia di sussidi al reddito, contributi per la frequenza delle istituzioni scolastiche, universitarie, assistenza psicologica etc, come evidenziato nel documento "Le politiche 2016-18 per il personale TA, in breve".
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Il nuovo CCNL 2016-2018, sottoscritto nei primi mesi dell'anno 2018, ha previsto che l'utilizzo dei fondi per il welfare di Ateneo sia oggetto di Contrattazione integrativa. L'articolo 67 del nuovo CCNL ha inoltre previsto che, a decorrere dall'entrata in vigore del contratto (24 aprile 2018), le risorse dedicabili al welfare "sono sostenute mediante utilizzo delle disponibilità già previste, per le medesime finalità, da precedenti norme di legge o di contratto collettivo nazionale, nonché, per la parte non coperta da tali risorse, mediante utilizzo di quota parte dei fondi di cui agli artt. 63 e 65" (Fondo BCD e fondo EP - ndr).
Prima dell'entrata in vigore del nuovo CCNL, nella consapevolezza che poi non sarebbe più stato possibile, la Parte Pubblica ha proposto di aumentare definitivamente le risorse dedicate al welfare stabilizzando e rendendo definitivo l'investimento "una tantum" di 1 milione di euro già deliberato dal CdA, dei quali 700 mila euro da dedicarsi alla stipula di una polizza sanitaria di ateneo e 300 mila euro da dedicarsi ad ulteriori strumenti di welfare da decidersi in sede di contrattazione integrativa.
Questa proposta è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione, sulla base di un accordo stipulato il 19 marzo 2018 tra la Parte Pubblica e le RSU, le OO.SS. CGIL, CISL, UIL, SNALS CONFSAL. Tutte le risorse devono trovare una finalizzazione entro l'anno 2018 dal momento che la norma prevede che le risorse debbano essere utilizzate ("sostenute mediante utilizzo delle disponibilità già previste"). Tali interventi si aggiungono a quelli già previsti dall'Ateneo in materia di sussidi al reddito, contributi per la frequenza delle istituzioni scolastiche, universitarie, assistenza psicologica etc, come evidenziato nel documento "Le politiche 2016-18 per il personale TA, in breve".
La gara per le polizze sanitarie, con la base d'asta di 700 mila euro annui, è stata da poco bandita.
Per i rimanenti 300 mila euro annui è stata perfezionata in data 21 dicembre 2018 la sottoscrizione dell'accordo sul welfare integrativo di Ateneo, che ha destinato la somma al finanziamento della mobilità sostenibile, ad integrazione delle altre misure di welfare aziendale già attive.
L'accordo prevede il rimborso fino ad un massimo del 50% delle spese sostenute per l'acquisto di abbonamenti a mezzi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale utilizzati, anche cumulativamente, per il tragitto casa/lavoro.
Saranno pertanto rimborsate il 50% delle spese relative:
- agli abbonamenti acquistati entro il 31.12.2018, riferiti ad un periodo non superiore ai 12 mesi e comprendente almeno parte dell’anno 2018;
- o in alternativa agli abbonamenti relativi all'anno 2019, se acquistati entro il 31/12/2018.Le modalità applicative del rimborso verranno comunicate in seguito dall'Ufficio Trattamenti Economici e Welfare.
L'accordo è consultabile al sito https://www.unipd.it/contrattazione-integrativa-anno-2018, e prevede, in misura minore, anche l'incentivazione della mobilità per il personale che non usufruisce di abbonamenti al servizio pubblico.
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