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Gli edifici rappresentativi della stagione edilizia, che va dalla seconda metà del Novecento ad oggi, sono frutto di apposite commissioni dell'Ateneo. Se nel dopoguerra prevalgono gli affidamenti diretti a personale interno o comunque variamente legato all'Università, negli ultimi anni gli incarichi vengono assegnati mediante gare, che vedono la partecipazione di prestigiosi studi anche internazionali.
Clinica Pediatrica
Progettata dell’architetto Daniele Calabi, la Clinica Pediatrica, viene inaugurata nel 1956. L’edificio presenta una rigorosa organizzazione planimetrica, impostata su un nodo centrale da cui si sviluppano due blocchi, e una minuziosa scelta dei materiali che restituiscono all’esterno la suddivisione funzionale tra i due nuclei. Nell’atrio di ingresso della Clinica è conservato il mosaico realizzato da Gino Severini.
Clinica Ostetrica
La clinica, dal 1890 situata nell'ex villa del vescovo Nicolò Giustiniani, tra il 1953 e il 1956 è oggetto di una serie di interventi di ristrutturazione e ampliamento. Il progetto è sviluppato dagli architetti Daniele Calabi e Giulio Brunetta, ma viene poi portato avanti solo da quest’ultimo. Di particolare interesse è la Cappella, con molteplici interventi decorativi realizzati nel secondo dopoguerra
Clinica Ortopedica
Clinica Semeiotica (Già Clinica Farmaceutica)
Clinica Dermofisopatica
Policlinico
Il Policlinico viene realizzato tra il 1952 e il 1954 per accorpare in un unico edificio le diverse cliniche, che non avevano trovato spazio nell’area antistante. Il progetto è sviluppato da Daniele Calabi e da Giulio Brunetta, ma poi portato a termine solo da quest’ultimo. Nell’atrio una serie di interessanti pitture murali realizzate da Gino Morandis, artista spazialista.
Casa della Gioventù Universitaria (Bressanone)
Torre Archimede
Fiore di Botta
Inaugurato il 30 settembre 2014, il polo didattico di Biologia e Biomedicina è una struttura progettata dall’architetto ticinese Mario Botta. Il nome è dato dalla planimetria, che presenta cinque edifici disposti a raggiera. Ancora oggi costituisce uno dei complessi universitari più all’avanguardia da un punto di vista tecnologico, sia a livello edilizio che impiantistico.
Complesso di Psicologia
Dipartimento di Geoscienze
Complesso Beato Pellegrino
Il completamento del Complesso recupera uno spazio di vita sociale, aperto alla città
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Clinica Pediatrica
Progettata dell’architetto Daniele Calabi, la Clinica Pediatrica, viene inaugurata nel 1956. L’edificio presenta una rigorosa organizzazione planimetrica, impostata su un nodo centrale da cui si sviluppano due blocchi, e una minuziosa scelta dei materiali che restituiscono all’esterno la suddivisione funzionale tra i due nuclei. Nell’atrio di ingresso della Clinica è conservato il mosaico realizzato da Gino Severini.
Clinica Ostetrica
La clinica, dal 1890 situata nell'ex villa del vescovo Nicolò Giustiniani, tra il 1953 e il 1956 è oggetto di una serie di interventi di ristrutturazione e ampliamento. Il progetto è sviluppato dagli architetti Daniele Calabi e Giulio Brunetta, ma viene poi portato avanti solo da quest’ultimo. Di particolare interesse è la Cappella, con molteplici interventi decorativi realizzati nel secondo dopoguerra
Clinica Ortopedica
Clinica Semeiotica (Già Clinica Farmaceutica)
Clinica Dermofisopatica
Policlinico
Il Policlinico viene realizzato tra il 1952 e il 1954 per accorpare in un unico edificio le diverse cliniche, che non avevano trovato spazio nell’area antistante. Il progetto è sviluppato da Daniele Calabi e da Giulio Brunetta, ma poi portato a termine solo da quest’ultimo. Nell’atrio una serie di interessanti pitture murali realizzate da Gino Morandis, artista spazialista.
Casa della Gioventù Universitaria (Bressanone)
Torre Archimede
Fiore di Botta
Inaugurato il 30 settembre 2014, il polo didattico di Biologia e Biomedicina è una struttura progettata dall’architetto ticinese Mario Botta. Il nome è dato dalla planimetria, che presenta cinque edifici disposti a raggiera. Ancora oggi costituisce uno dei complessi universitari più all’avanguardia da un punto di vista tecnologico, sia a livello edilizio che impiantistico.
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Clinica Pediatrica
Progettata dell’architetto Daniele Calabi, la Clinica Pediatrica, viene inaugurata nel 1956. L’edificio presenta una rigorosa organizzazione planimetrica, impostata su un nodo centrale da cui si sviluppano due blocchi, e una minuziosa scelta dei materiali che restituiscono all’esterno la suddivisione funzionale tra i due nuclei. Nell’atrio di ingresso della Clinica è conservato il mosaico realizzato da Gino Severini.
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La clinica, dal 1890 situata nell'ex villa del vescovo Nicolò Giustiniani, tra il 1953 e il 1956 è oggetto di una serie di interventi di ristrutturazione e ampliamento. Il progetto è sviluppato dagli architetti Daniele Calabi e Giulio Brunetta, ma viene poi portato avanti solo da quest’ultimo. Di particolare interesse è la Cappella, con molteplici interventi decorativi realizzati nel secondo dopoguerra
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Il Policlinico viene realizzato tra il 1952 e il 1954 per accorpare in un unico edificio le diverse cliniche, che non avevano trovato spazio nell’area antistante. Il progetto è sviluppato da Daniele Calabi e da Giulio Brunetta, ma poi portato a termine solo da quest’ultimo. Nell’atrio una serie di interessanti pitture murali realizzate da Gino Morandis, artista spazialista.
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Torre Archimede
Fiore di Botta
Inaugurato il 30 settembre 2014, il polo didattico di Biologia e Biomedicina è una struttura progettata dall’architetto ticinese Mario Botta. Il nome è dato dalla planimetria, che presenta cinque edifici disposti a raggiera. Ancora oggi costituisce uno dei complessi universitari più all’avanguardia da un punto di vista tecnologico, sia a livello edilizio che impiantistico.
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La clinica, dal 1890 situata nell'ex villa del vescovo Nicolò Giustiniani, tra il 1953 e il 1956 è oggetto di una serie di interventi di ristrutturazione e ampliamento. Il progetto è sviluppato dagli architetti Daniele Calabi e Giulio Brunetta, ma viene poi portato avanti solo da quest’ultimo. Di particolare interesse è la Cappella, con molteplici interventi decorativi realizzati nel secondo dopoguerra
Clinica Ortopedica
Clinica Semeiotica (Già Clinica Farmaceutica)
Clinica Dermofisopatica
Policlinico
Il Policlinico viene realizzato tra il 1952 e il 1954 per accorpare in un unico edificio le diverse cliniche, che non avevano trovato spazio nell’area antistante. Il progetto è sviluppato da Daniele Calabi e da Giulio Brunetta, ma poi portato a termine solo da quest’ultimo. Nell’atrio una serie di interessanti pitture murali realizzate da Gino Morandis, artista spazialista.
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Inaugurato il 30 settembre 2014, il polo didattico di Biologia e Biomedicina è una struttura progettata dall’architetto ticinese Mario Botta. Il nome è dato dalla planimetria, che presenta cinque edifici disposti a raggiera. Ancora oggi costituisce uno dei complessi universitari più all’avanguardia da un punto di vista tecnologico, sia a livello edilizio che impiantistico.
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