Palazzo Maldura
Costruito entro il 1769 da Giambattista Novello per il giurista Andrea Maldura, il palazzo costituisce uno dei casi più interessanti ed eloquenti della pittura monumentale ad affresco a Padova nel periodo dal tardo barocco ai primi decenni dell’Ottocento. Tra i maestri impegnati nella ricca ed estremamente variegata decorazione dei suoi ambienti si ricordano Cedini, Mengardi e Canal. Dopo un periodo di abbandono, il palazzo viene acquistato dall’Università nel 1970. Scopri di più
Palazzo Wollemborg
L’aspetto del palazzo è l’esito del rifacimento della precedente dimora Capodilista compiuto da Antonio Noale nel corso dell’Ottocento per la famiglia Wollemborg. Anche in seguito il palazzo subisce profonde trasformazioni, soprattutto quando, nel primo Novecento, la famiglia decide di rinnovare il piano nobile secondo un gusto liberty. Del decoro più antico rimane solo il fregio in stucco, mentre in gran parte del palazzo si osserva la facies di fine XIX - inizio XX secolo. Diviene patrimonio dell’Università di Padova nel 1966.
Palazzo Dottori
Costruito nel 1775 da Andrea Zorzi per la famiglia Dottori, ha avuto nel corso del tempo diversi proprietari: nei primi dell’Ottocento passai ai Lion, poi ai Wollemborg che lo affittano alla Banca d’Italia, e infine nel 1964 viene acquisito dall’Università. All’interno del palazzo è possibile ammirare l’elegante scalone monumentale con balaustre scolpite e decori in stucco.
Ca' Borin
Oggi sede delle Biblioteche di Economia e Geografia – Emeroteca, Ca’ Borin è un palazzo nobiliare di origine settecentesca, abitato fino ai primi del Novecento dai conti Borini e poi passato ai Wollemborg, che nel 1968 lo cedono all’Ateneo. Notevoli al piano nobile il fastoso Salone e la Sala del caminetto, con raffinate decorazioni in stucco della seconda metà del XVIII secolo.
Palazzina del Prefetto Dell'orto
Palazzo de' Claricini
Palazzetto Costruzioni Marittime
Palazzo Duodo (Poi ex Disegno)
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Costruito entro il 1769 da Giambattista Novello per il giurista Andrea Maldura, il palazzo costituisce uno dei casi più interessanti ed eloquenti della pittura monumentale ad affresco a Padova nel periodo dal tardo barocco ai primi decenni dell’Ottocento. Tra i maestri impegnati nella ricca ed estremamente variegata decorazione dei suoi ambienti si ricordano Cedini, Mengardi e Canal. Dopo un periodo di abbandono, il palazzo viene acquistato dall’Università nel 1970. Scopri di più
Palazzo Wollemborg
L’aspetto del palazzo è l’esito del rifacimento della precedente dimora Capodilista compiuto da Antonio Noale nel corso dell’Ottocento per la famiglia Wollemborg. Anche in seguito il palazzo subisce profonde trasformazioni, soprattutto quando, nel primo Novecento, la famiglia decide di rinnovare il piano nobile secondo un gusto liberty. Del decoro più antico rimane solo il fregio in stucco, mentre in gran parte del palazzo si osserva la facies di fine XIX - inizio XX secolo. Diviene patrimonio dell’Università di Padova nel 1966.
Palazzo Dottori
Costruito nel 1775 da Andrea Zorzi per la famiglia Dottori, ha avuto nel corso del tempo diversi proprietari: nei primi dell’Ottocento passai ai Lion, poi ai Wollemborg che lo affittano alla Banca d’Italia, e infine nel 1964 viene acquisito dall’Università. All’interno del palazzo è possibile ammirare l’elegante scalone monumentale con balaustre scolpite e decori in stucco.
Ca' Borin
Oggi sede delle Biblioteche di Economia e Geografia – Emeroteca, Ca’ Borin è un palazzo nobiliare di origine settecentesca, abitato fino ai primi del Novecento dai conti Borini e poi passato ai Wollemborg, che nel 1968 lo cedono all’Ateneo. Notevoli al piano nobile il fastoso Salone e la Sala del caminetto, con raffinate decorazioni in stucco della seconda metà del XVIII secolo.
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Palazzo Wollemborg
L’aspetto del palazzo è l’esito del rifacimento della precedente dimora Capodilista compiuto da Antonio Noale nel corso dell’Ottocento per la famiglia Wollemborg. Anche in seguito il palazzo subisce profonde trasformazioni, soprattutto quando, nel primo Novecento, la famiglia decide di rinnovare il piano nobile secondo un gusto liberty. Del decoro più antico rimane solo il fregio in stucco, mentre in gran parte del palazzo si osserva la facies di fine XIX - inizio XX secolo. Diviene patrimonio dell’Università di Padova nel 1966.
Palazzo Dottori
Costruito nel 1775 da Andrea Zorzi per la famiglia Dottori, ha avuto nel corso del tempo diversi proprietari: nei primi dell’Ottocento passai ai Lion, poi ai Wollemborg che lo affittano alla Banca d’Italia, e infine nel 1964 viene acquisito dall’Università. All’interno del palazzo è possibile ammirare l’elegante scalone monumentale con balaustre scolpite e decori in stucco.
Ca' Borin
Oggi sede delle Biblioteche di Economia e Geografia – Emeroteca, Ca’ Borin è un palazzo nobiliare di origine settecentesca, abitato fino ai primi del Novecento dai conti Borini e poi passato ai Wollemborg, che nel 1968 lo cedono all’Ateneo. Notevoli al piano nobile il fastoso Salone e la Sala del caminetto, con raffinate decorazioni in stucco della seconda metà del XVIII secolo.
Palazzina del Prefetto Dell'orto
Palazzo de' Claricini
Palazzetto Costruzioni Marittime
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Palazzo Wollemborg
L’aspetto del palazzo è l’esito del rifacimento della precedente dimora Capodilista compiuto da Antonio Noale nel corso dell’Ottocento per la famiglia Wollemborg. Anche in seguito il palazzo subisce profonde trasformazioni, soprattutto quando, nel primo Novecento, la famiglia decide di rinnovare il piano nobile secondo un gusto liberty. Del decoro più antico rimane solo il fregio in stucco, mentre in gran parte del palazzo si osserva la facies di fine XIX - inizio XX secolo. Diviene patrimonio dell’Università di Padova nel 1966.
Palazzo Dottori
Costruito nel 1775 da Andrea Zorzi per la famiglia Dottori, ha avuto nel corso del tempo diversi proprietari: nei primi dell’Ottocento passai ai Lion, poi ai Wollemborg che lo affittano alla Banca d’Italia, e infine nel 1964 viene acquisito dall’Università. All’interno del palazzo è possibile ammirare l’elegante scalone monumentale con balaustre scolpite e decori in stucco.
Ca' Borin
Oggi sede delle Biblioteche di Economia e Geografia – Emeroteca, Ca’ Borin è un palazzo nobiliare di origine settecentesca, abitato fino ai primi del Novecento dai conti Borini e poi passato ai Wollemborg, che nel 1968 lo cedono all’Ateneo. Notevoli al piano nobile il fastoso Salone e la Sala del caminetto, con raffinate decorazioni in stucco della seconda metà del XVIII secolo.
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Palazzo Wollemborg
L’aspetto del palazzo è l’esito del rifacimento della precedente dimora Capodilista compiuto da Antonio Noale nel corso dell’Ottocento per la famiglia Wollemborg. Anche in seguito il palazzo subisce profonde trasformazioni, soprattutto quando, nel primo Novecento, la famiglia decide di rinnovare il piano nobile secondo un gusto liberty. Del decoro più antico rimane solo il fregio in stucco, mentre in gran parte del palazzo si osserva la facies di fine XIX - inizio XX secolo. Diviene patrimonio dell’Università di Padova nel 1966.
Palazzo Dottori
Costruito nel 1775 da Andrea Zorzi per la famiglia Dottori, ha avuto nel corso del tempo diversi proprietari: nei primi dell’Ottocento passai ai Lion, poi ai Wollemborg che lo affittano alla Banca d’Italia, e infine nel 1964 viene acquisito dall’Università. All’interno del palazzo è possibile ammirare l’elegante scalone monumentale con balaustre scolpite e decori in stucco.
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Oggi sede delle Biblioteche di Economia e Geografia – Emeroteca, Ca’ Borin è un palazzo nobiliare di origine settecentesca, abitato fino ai primi del Novecento dai conti Borini e poi passato ai Wollemborg, che nel 1968 lo cedono all’Ateneo. Notevoli al piano nobile il fastoso Salone e la Sala del caminetto, con raffinate decorazioni in stucco della seconda metà del XVIII secolo.
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Palazzo Wollemborg
L’aspetto del palazzo è l’esito del rifacimento della precedente dimora Capodilista compiuto da Antonio Noale nel corso dell’Ottocento per la famiglia Wollemborg. Anche in seguito il palazzo subisce profonde trasformazioni, soprattutto quando, nel primo Novecento, la famiglia decide di rinnovare il piano nobile secondo un gusto liberty. Del decoro più antico rimane solo il fregio in stucco, mentre in gran parte del palazzo si osserva la facies di fine XIX - inizio XX secolo. Diviene patrimonio dell’Università di Padova nel 1966.
Palazzo Dottori
Costruito nel 1775 da Andrea Zorzi per la famiglia Dottori, ha avuto nel corso del tempo diversi proprietari: nei primi dell’Ottocento passai ai Lion, poi ai Wollemborg che lo affittano alla Banca d’Italia, e infine nel 1964 viene acquisito dall’Università. All’interno del palazzo è possibile ammirare l’elegante scalone monumentale con balaustre scolpite e decori in stucco.
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L’aspetto del palazzo è l’esito del rifacimento della precedente dimora Capodilista compiuto da Antonio Noale nel corso dell’Ottocento per la famiglia Wollemborg. Anche in seguito il palazzo subisce profonde trasformazioni, soprattutto quando, nel primo Novecento, la famiglia decide di rinnovare il piano nobile secondo un gusto liberty. Del decoro più antico rimane solo il fregio in stucco, mentre in gran parte del palazzo si osserva la facies di fine XIX - inizio XX secolo. Diviene patrimonio dell’Università di Padova nel 1966.
Palazzo Dottori
Costruito nel 1775 da Andrea Zorzi per la famiglia Dottori, ha avuto nel corso del tempo diversi proprietari: nei primi dell’Ottocento passai ai Lion, poi ai Wollemborg che lo affittano alla Banca d’Italia, e infine nel 1964 viene acquisito dall’Università. All’interno del palazzo è possibile ammirare l’elegante scalone monumentale con balaustre scolpite e decori in stucco.
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Palazzo Wollemborg
L’aspetto del palazzo è l’esito del rifacimento della precedente dimora Capodilista compiuto da Antonio Noale nel corso dell’Ottocento per la famiglia Wollemborg. Anche in seguito il palazzo subisce profonde trasformazioni, soprattutto quando, nel primo Novecento, la famiglia decide di rinnovare il piano nobile secondo un gusto liberty. Del decoro più antico rimane solo il fregio in stucco, mentre in gran parte del palazzo si osserva la facies di fine XIX - inizio XX secolo. Diviene patrimonio dell’Università di Padova nel 1966.
Palazzo Dottori
Costruito nel 1775 da Andrea Zorzi per la famiglia Dottori, ha avuto nel corso del tempo diversi proprietari: nei primi dell’Ottocento passai ai Lion, poi ai Wollemborg che lo affittano alla Banca d’Italia, e infine nel 1964 viene acquisito dall’Università. All’interno del palazzo è possibile ammirare l’elegante scalone monumentale con balaustre scolpite e decori in stucco.
Ca' Borin
Oggi sede delle Biblioteche di Economia e Geografia – Emeroteca, Ca’ Borin è un palazzo nobiliare di origine settecentesca, abitato fino ai primi del Novecento dai conti Borini e poi passato ai Wollemborg, che nel 1968 lo cedono all’Ateneo. Notevoli al piano nobile il fastoso Salone e la Sala del caminetto, con raffinate decorazioni in stucco della seconda metà del XVIII secolo.
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