Progetti TM 2023 - Prevenzione, sostenibilità e percorsi diagnostico-terapeutici in oncologia: il potere di formazione, divulgazione ed empowerment

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Struttura proponente: Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche – DiSCOG

Abstract: Il cancro è la seconda causa di morte al mondo. Secondo l’OMS nel 2035 sono attesi 23.9 milioni di nuove diagnosi e 14.6 milioni di decessi per cancro. Il mantenimento di salute e benessere nella popolazione nella sua complessità e la gestione virtuosa e sostenibile del paziente oncologico sono strettamente correlate alla creazione di un percorso che consenta un proattivo empowerment dei soggetti a rischio e dei pazienti.

L’obiettivo del progetto è la creazione di un percorso informativo ed educazionale rivolto alla cittadinanza e ai pazienti su prevenzione primaria e secondaria, e sul percorso diagnostico-terapeutico oncologico. Obiettivo collaterale del progetto è la condivisione con medici di paesi a basso reddito di percorsi di prevenzione, diagnosi e terapia del paziente oncologico.

Attraverso la collaborazione tra DiSCOG e DSCTV, le associazioni di pazienti, l’Istituto Oncologico Veneto (IOV) e il Coordinamento Regionale per le Attività Oncologiche (CRAO), il progetto sarà così articolato:
1) eventi educazionali per la popolazione su prevenzione primaria e secondaria;
2) open day con esperti dedicati alla ricerca e al percorso diagnostico-terapeutico oncologico;
3) implementazione di tool elettronici e video con finalità educazionale/divulgativa sulle strategie di mantenimento della salute e qualità di vita nei pazienti oncologici e di prevenzione dei soggetti sani;
4) eventi di condivisione del percorso di cura tra pazienti;
5) preceptorship per medici di paesi a basso reddito, focalizzati su prevenzione, diagnosi e terapia della neoplasia;
6) valutazione dell’impatto economico della prevenzione sul Percorso Diagnostico-Terapeutico e Assistenziale (PDTA) e simulazione/previsione di sostenibilità;
7) definizione di un approccio ragionato allo screening del cancro dello stomaco.

Grazie anche alla diffusione mediatica, poi, il progetto potrebbe rivelarsi pilota di una campagna nazionale, ribadendo il ruolo chiave dell'Ateneo nella cura oncologica. 

Contributo UNIPD:  68.000,00 euro
Costo totale del progetto: 100.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 3. Salute e benessere


 

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Struttura proponente: Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche – DiSCOG

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Struttura proponente: Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche – DiSCOG

Abstract: Il cancro è la seconda causa di morte al mondo. Secondo l’OMS nel 2035 sono attesi 23.9 milioni di nuove diagnosi e 14.6 milioni di decessi per cancro. Il mantenimento di salute e benessere nella popolazione nella sua complessità e la gestione virtuosa e sostenibile del paziente oncologico sono strettamente correlate alla creazione di un percorso che consenta un proattivo empowerment dei soggetti a rischio e dei pazienti.

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Struttura proponente: Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche – DiSCOG

Abstract: Il cancro è la seconda causa di morte al mondo. Secondo l’OMS nel 2035 sono attesi 23.9 milioni di nuove diagnosi e 14.6 milioni di decessi per cancro. Il mantenimento di salute e benessere nella popolazione nella sua complessità e la gestione virtuosa e sostenibile del paziente oncologico sono strettamente correlate alla creazione di un percorso che consenta un proattivo empowerment dei soggetti a rischio e dei pazienti.

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Attraverso la collaborazione tra DiSCOG e DSCTV, le associazioni di pazienti, l’Istituto Oncologico Veneto (IOV) e il Coordinamento Regionale per le Attività Oncologiche (CRAO), il progetto sarà così articolato:
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Abstract: Il cancro è la seconda causa di morte al mondo. Secondo l’OMS nel 2035 sono attesi 23.9 milioni di nuove diagnosi e 14.6 milioni di decessi per cancro. Il mantenimento di salute e benessere nella popolazione nella sua complessità e la gestione virtuosa e sostenibile del paziente oncologico sono strettamente correlate alla creazione di un percorso che consenta un proattivo empowerment dei soggetti a rischio e dei pazienti.

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Attraverso la collaborazione tra DiSCOG e DSCTV, le associazioni di pazienti, l’Istituto Oncologico Veneto (IOV) e il Coordinamento Regionale per le Attività Oncologiche (CRAO), il progetto sarà così articolato:
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Struttura proponente: Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche – DiSCOG

Abstract: Il cancro è la seconda causa di morte al mondo. Secondo l’OMS nel 2035 sono attesi 23.9 milioni di nuove diagnosi e 14.6 milioni di decessi per cancro. Il mantenimento di salute e benessere nella popolazione nella sua complessità e la gestione virtuosa e sostenibile del paziente oncologico sono strettamente correlate alla creazione di un percorso che consenta un proattivo empowerment dei soggetti a rischio e dei pazienti.

L’obiettivo del progetto è la creazione di un percorso informativo ed educazionale rivolto alla cittadinanza e ai pazienti su prevenzione primaria e secondaria, e sul percorso diagnostico-terapeutico oncologico. Obiettivo collaterale del progetto è la condivisione con medici di paesi a basso reddito di percorsi di prevenzione, diagnosi e terapia del paziente oncologico.

Attraverso la collaborazione tra DiSCOG e DSCTV, le associazioni di pazienti, l’Istituto Oncologico Veneto (IOV) e il Coordinamento Regionale per le Attività Oncologiche (CRAO), il progetto sarà così articolato:
1) eventi educazionali per la popolazione su prevenzione primaria e secondaria;
2) open day con esperti dedicati alla ricerca e al percorso diagnostico-terapeutico oncologico;
3) implementazione di tool elettronici e video con finalità educazionale/divulgativa sulle strategie di mantenimento della salute e qualità di vita nei pazienti oncologici e di prevenzione dei soggetti sani;
4) eventi di condivisione del percorso di cura tra pazienti;
5) preceptorship per medici di paesi a basso reddito, focalizzati su prevenzione, diagnosi e terapia della neoplasia;
6) valutazione dell’impatto economico della prevenzione sul Percorso Diagnostico-Terapeutico e Assistenziale (PDTA) e simulazione/previsione di sostenibilità;
7) definizione di un approccio ragionato allo screening del cancro dello stomaco.

Grazie anche alla diffusione mediatica, poi, il progetto potrebbe rivelarsi pilota di una campagna nazionale, ribadendo il ruolo chiave dell'Ateneo nella cura oncologica. 

Contributo UNIPD:  68.000,00 euro
Costo totale del progetto: 100.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 3. Salute e benessere


 

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Progetti TM 2023 - Math&Comics - Avventure matematiche a fumetti

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Struttura proponente: Dipartimento di Matematica "Tullio Levi-Civita" – DM

Abstract: Nell’ultimo quarto di secolo, la matematica ha visto un interesse crescente in Italia, con un corrispondente aumento del numero di studenti iscritti nei corsi di laurea delle università italiane, e della curiosità da parte del pubblico generale. Questo crescente interesse è dovuto in parte alla centralità della matematica nel mondo contemporaneo, permeato di algoritmi, crittografia, analisi dati come mai prima d’ora, e in parte ad un abbandono dello stigma intellettuale che vedeva la matematica, e la scienza in generale, come pura tecnica senza valore culturale alcuno. Conferma ne è il grande successo dei vari festival di scienza o matematica, e delle opere di divulgazione scientifica in generale. Anche le opere di divulgazione matematica sono più richieste, e possono uscire dalla nicchia per specialisti in cui erano state relegate per molto tempo.

Nello stesso periodo anche un mondo apparentemente lontano dalla matematica, quello dei fumetti, sta vivendo un’analoga espansione in Italia, e sta iniziando ad essere sempre più apprezzato come forma d’arte e di letteratura, e ad uscire anch’esso dall’angolo per soli appassionati dove era stato confinato. Non è raro infatti leggere la recensione di una graphic novel nella sezione letteratura dei principali quotidiani italiani.

A parte questo parallelo di espansione culturale negli ultimi anni, questi due mondi si coniugano particolarmente bene insieme. La divulgazione scientifica, e matematica in particolare, può sfruttare a pieno la potenza di comunicazione propria delle graphic novel: la fusione di narrazione e immagini è intimamente connessa al modo in cui si fa e si spiega la matematica, al tempo spesso una disciplina estremamente razionale, ma anche visiva.

L’obbiettivo principale di questo progetto è la pubblicazione di alcune graphic novel con temi matematici. A lato di queste pubblicazioni si terrà una mostra con attività collaterali come visite guidate, corsi di disegno, conferenze e presentazioni.

Contributo UNIPD:  26.860,00 euro
Costo totale del progetto: 39.500,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 4. Istruzione di qualità


 

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Struttura proponente: Dipartimento di Matematica "Tullio Levi-Civita" – DM

Abstract: Nell’ultimo quarto di secolo, la matematica ha visto un interesse crescente in Italia, con un corrispondente aumento del numero di studenti iscritti nei corsi di laurea delle università italiane, e della curiosità da parte del pubblico generale. Questo crescente interesse è dovuto in parte alla centralità della matematica nel mondo contemporaneo, permeato di algoritmi, crittografia, analisi dati come mai prima d’ora, e in parte ad un abbandono dello stigma intellettuale che vedeva la matematica, e la scienza in generale, come pura tecnica senza valore culturale alcuno. Conferma ne è il grande successo dei vari festival di scienza o matematica, e delle opere di divulgazione scientifica in generale. Anche le opere di divulgazione matematica sono più richieste, e possono uscire dalla nicchia per specialisti in cui erano state relegate per molto tempo.

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A parte questo parallelo di espansione culturale negli ultimi anni, questi due mondi si coniugano particolarmente bene insieme. La divulgazione scientifica, e matematica in particolare, può sfruttare a pieno la potenza di comunicazione propria delle graphic novel: la fusione di narrazione e immagini è intimamente connessa al modo in cui si fa e si spiega la matematica, al tempo spesso una disciplina estremamente razionale, ma anche visiva.

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Abstract: Nell’ultimo quarto di secolo, la matematica ha visto un interesse crescente in Italia, con un corrispondente aumento del numero di studenti iscritti nei corsi di laurea delle università italiane, e della curiosità da parte del pubblico generale. Questo crescente interesse è dovuto in parte alla centralità della matematica nel mondo contemporaneo, permeato di algoritmi, crittografia, analisi dati come mai prima d’ora, e in parte ad un abbandono dello stigma intellettuale che vedeva la matematica, e la scienza in generale, come pura tecnica senza valore culturale alcuno. Conferma ne è il grande successo dei vari festival di scienza o matematica, e delle opere di divulgazione scientifica in generale. Anche le opere di divulgazione matematica sono più richieste, e possono uscire dalla nicchia per specialisti in cui erano state relegate per molto tempo.

Nello stesso periodo anche un mondo apparentemente lontano dalla matematica, quello dei fumetti, sta vivendo un’analoga espansione in Italia, e sta iniziando ad essere sempre più apprezzato come forma d’arte e di letteratura, e ad uscire anch’esso dall’angolo per soli appassionati dove era stato confinato. Non è raro infatti leggere la recensione di una graphic novel nella sezione letteratura dei principali quotidiani italiani.

A parte questo parallelo di espansione culturale negli ultimi anni, questi due mondi si coniugano particolarmente bene insieme. La divulgazione scientifica, e matematica in particolare, può sfruttare a pieno la potenza di comunicazione propria delle graphic novel: la fusione di narrazione e immagini è intimamente connessa al modo in cui si fa e si spiega la matematica, al tempo spesso una disciplina estremamente razionale, ma anche visiva.

L’obbiettivo principale di questo progetto è la pubblicazione di alcune graphic novel con temi matematici. A lato di queste pubblicazioni si terrà una mostra con attività collaterali come visite guidate, corsi di disegno, conferenze e presentazioni.

Contributo UNIPD:  26.860,00 euro
Costo totale del progetto: 39.500,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 4. Istruzione di qualità


 

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Progetti TM 2023 - ECOBUS: acqua/aria/suolo/biodiversità a spasso per il Veneto

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Struttura proponente: Dipartimento di Scienze Chimiche – DiSC
Struttura partner:  Dipartimento di Biologia Dipartimento di Geoscienze, CIRCe-Centro Interdipartimentale di Ricerca per lo Studio dei Materiali Cementizi e dei Leganti Idraulici, CIBA-Centro interdipartimentale di ricerca Studio e conservazione dei beni archeologici, architettonici e storico-artistici

Abstract: Il presente progetto di Terza Missione si propone di instaurare una interazione diretta con la società, come platea ampia e diversificata di beneficiari (cittadini, studenti,…), mediante una iniziativa con focus su aria/acqua/suolo al fine di valorizzare aspetti legati alla sostenibilità, alla biodiversità, all’uso razionale delle risorse e alla qualità della vita. L’iniziativa prevede l’utilizzo di un pulmino “Ecobus” durante cinque giornate divulgative/informative, che coinvolgeranno un diverso luogo simbolo del territorio veneto. Tali ambienti hanno peculiari fauna, flora, qualità dell’aria, qualità dell’ambiente e sono indentificati in: la città (Padova), i colli euganei, le montagne, il lago e il mare/laguna. L’“Ecobus” sarà attrezzato sfruttando le uniche e complementari competenze e ricerche scientifiche dei tre dipartimenti proponenti. Il risultato sarà un laboratorio itinerante (i) specificatamente organizzato per raggiungere gli obiettivi chiave della presente iniziativa e (ii) le cui attività saranno strettamente legate al microambiente visitato. Le azioni proposte saranno volte a coinvolgere varie componenti delle società mediante attività di dimostrazioni di laboratorio, “science talks” e tavole rotonde. A tale scopo, “Ecobus” si servirà non solo di attrezzature che consentiranno attività capaci di coinvolgere una più larga e generale componente sociale (sensori per qualità dell’aria, sensori per il monitoraggio della biodiversità, kit per la qualità dell’acqua, kit per valutare la qualità del suolo), ma anche di materiali e attrezzature specificatamente pensate per i più giovani (es. coloriamo insieme con le piante e i fiori dei colli euganei). L’impatto, i risultati e l’insieme dei dati raccolti durante il progetto “Ecobus” verranno illustrati durante un convegno conclusivo che verrà organizzato per tutte le componenti della società e consentirà di ottenere una mappa di sostenibilità, biodiversità e qualità dell’ambiente veneto. 

Contributo UNIPD:  51.360,00 euro
Costo totale del progetto: 107.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 11. Città e comunità sostenibili


 

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Abstract: Il presente progetto di Terza Missione si propone di instaurare una interazione diretta con la società, come platea ampia e diversificata di beneficiari (cittadini, studenti,…), mediante una iniziativa con focus su aria/acqua/suolo al fine di valorizzare aspetti legati alla sostenibilità, alla biodiversità, all’uso razionale delle risorse e alla qualità della vita. L’iniziativa prevede l’utilizzo di un pulmino “Ecobus” durante cinque giornate divulgative/informative, che coinvolgeranno un diverso luogo simbolo del territorio veneto. Tali ambienti hanno peculiari fauna, flora, qualità dell’aria, qualità dell’ambiente e sono indentificati in: la città (Padova), i colli euganei, le montagne, il lago e il mare/laguna. L’“Ecobus” sarà attrezzato sfruttando le uniche e complementari competenze e ricerche scientifiche dei tre dipartimenti proponenti. Il risultato sarà un laboratorio itinerante (i) specificatamente organizzato per raggiungere gli obiettivi chiave della presente iniziativa e (ii) le cui attività saranno strettamente legate al microambiente visitato. Le azioni proposte saranno volte a coinvolgere varie componenti delle società mediante attività di dimostrazioni di laboratorio, “science talks” e tavole rotonde. A tale scopo, “Ecobus” si servirà non solo di attrezzature che consentiranno attività capaci di coinvolgere una più larga e generale componente sociale (sensori per qualità dell’aria, sensori per il monitoraggio della biodiversità, kit per la qualità dell’acqua, kit per valutare la qualità del suolo), ma anche di materiali e attrezzature specificatamente pensate per i più giovani (es. coloriamo insieme con le piante e i fiori dei colli euganei). L’impatto, i risultati e l’insieme dei dati raccolti durante il progetto “Ecobus” verranno illustrati durante un convegno conclusivo che verrà organizzato per tutte le componenti della società e consentirà di ottenere una mappa di sostenibilità, biodiversità e qualità dell’ambiente veneto. 

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Abstract: Il presente progetto di Terza Missione si propone di instaurare una interazione diretta con la società, come platea ampia e diversificata di beneficiari (cittadini, studenti,…), mediante una iniziativa con focus su aria/acqua/suolo al fine di valorizzare aspetti legati alla sostenibilità, alla biodiversità, all’uso razionale delle risorse e alla qualità della vita. L’iniziativa prevede l’utilizzo di un pulmino “Ecobus” durante cinque giornate divulgative/informative, che coinvolgeranno un diverso luogo simbolo del territorio veneto. Tali ambienti hanno peculiari fauna, flora, qualità dell’aria, qualità dell’ambiente e sono indentificati in: la città (Padova), i colli euganei, le montagne, il lago e il mare/laguna. L’“Ecobus” sarà attrezzato sfruttando le uniche e complementari competenze e ricerche scientifiche dei tre dipartimenti proponenti. Il risultato sarà un laboratorio itinerante (i) specificatamente organizzato per raggiungere gli obiettivi chiave della presente iniziativa e (ii) le cui attività saranno strettamente legate al microambiente visitato. Le azioni proposte saranno volte a coinvolgere varie componenti delle società mediante attività di dimostrazioni di laboratorio, “science talks” e tavole rotonde. A tale scopo, “Ecobus” si servirà non solo di attrezzature che consentiranno attività capaci di coinvolgere una più larga e generale componente sociale (sensori per qualità dell’aria, sensori per il monitoraggio della biodiversità, kit per la qualità dell’acqua, kit per valutare la qualità del suolo), ma anche di materiali e attrezzature specificatamente pensate per i più giovani (es. coloriamo insieme con le piante e i fiori dei colli euganei). L’impatto, i risultati e l’insieme dei dati raccolti durante il progetto “Ecobus” verranno illustrati durante un convegno conclusivo che verrà organizzato per tutte le componenti della società e consentirà di ottenere una mappa di sostenibilità, biodiversità e qualità dell’ambiente veneto. 

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Abstract: Il presente progetto di Terza Missione si propone di instaurare una interazione diretta con la società, come platea ampia e diversificata di beneficiari (cittadini, studenti,…), mediante una iniziativa con focus su aria/acqua/suolo al fine di valorizzare aspetti legati alla sostenibilità, alla biodiversità, all’uso razionale delle risorse e alla qualità della vita. L’iniziativa prevede l’utilizzo di un pulmino “Ecobus” durante cinque giornate divulgative/informative, che coinvolgeranno un diverso luogo simbolo del territorio veneto. Tali ambienti hanno peculiari fauna, flora, qualità dell’aria, qualità dell’ambiente e sono indentificati in: la città (Padova), i colli euganei, le montagne, il lago e il mare/laguna. L’“Ecobus” sarà attrezzato sfruttando le uniche e complementari competenze e ricerche scientifiche dei tre dipartimenti proponenti. Il risultato sarà un laboratorio itinerante (i) specificatamente organizzato per raggiungere gli obiettivi chiave della presente iniziativa e (ii) le cui attività saranno strettamente legate al microambiente visitato. Le azioni proposte saranno volte a coinvolgere varie componenti delle società mediante attività di dimostrazioni di laboratorio, “science talks” e tavole rotonde. A tale scopo, “Ecobus” si servirà non solo di attrezzature che consentiranno attività capaci di coinvolgere una più larga e generale componente sociale (sensori per qualità dell’aria, sensori per il monitoraggio della biodiversità, kit per la qualità dell’acqua, kit per valutare la qualità del suolo), ma anche di materiali e attrezzature specificatamente pensate per i più giovani (es. coloriamo insieme con le piante e i fiori dei colli euganei). L’impatto, i risultati e l’insieme dei dati raccolti durante il progetto “Ecobus” verranno illustrati durante un convegno conclusivo che verrà organizzato per tutte le componenti della società e consentirà di ottenere una mappa di sostenibilità, biodiversità e qualità dell’ambiente veneto. 

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Struttura proponente: Dipartimento di Scienze Chimiche – DiSC
Struttura partner:  Dipartimento di Biologia Dipartimento di Geoscienze, CIRCe-Centro Interdipartimentale di Ricerca per lo Studio dei Materiali Cementizi e dei Leganti Idraulici, CIBA-Centro interdipartimentale di ricerca Studio e conservazione dei beni archeologici, architettonici e storico-artistici

Abstract: Il presente progetto di Terza Missione si propone di instaurare una interazione diretta con la società, come platea ampia e diversificata di beneficiari (cittadini, studenti,…), mediante una iniziativa con focus su aria/acqua/suolo al fine di valorizzare aspetti legati alla sostenibilità, alla biodiversità, all’uso razionale delle risorse e alla qualità della vita. L’iniziativa prevede l’utilizzo di un pulmino “Ecobus” durante cinque giornate divulgative/informative, che coinvolgeranno un diverso luogo simbolo del territorio veneto. Tali ambienti hanno peculiari fauna, flora, qualità dell’aria, qualità dell’ambiente e sono indentificati in: la città (Padova), i colli euganei, le montagne, il lago e il mare/laguna. L’“Ecobus” sarà attrezzato sfruttando le uniche e complementari competenze e ricerche scientifiche dei tre dipartimenti proponenti. Il risultato sarà un laboratorio itinerante (i) specificatamente organizzato per raggiungere gli obiettivi chiave della presente iniziativa e (ii) le cui attività saranno strettamente legate al microambiente visitato. Le azioni proposte saranno volte a coinvolgere varie componenti delle società mediante attività di dimostrazioni di laboratorio, “science talks” e tavole rotonde. A tale scopo, “Ecobus” si servirà non solo di attrezzature che consentiranno attività capaci di coinvolgere una più larga e generale componente sociale (sensori per qualità dell’aria, sensori per il monitoraggio della biodiversità, kit per la qualità dell’acqua, kit per valutare la qualità del suolo), ma anche di materiali e attrezzature specificatamente pensate per i più giovani (es. coloriamo insieme con le piante e i fiori dei colli euganei). L’impatto, i risultati e l’insieme dei dati raccolti durante il progetto “Ecobus” verranno illustrati durante un convegno conclusivo che verrà organizzato per tutte le componenti della società e consentirà di ottenere una mappa di sostenibilità, biodiversità e qualità dell’ambiente veneto. 

Contributo UNIPD:  51.360,00 euro
Costo totale del progetto: 107.000,00 euro
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Abstract: Il presente progetto di Terza Missione si propone di instaurare una interazione diretta con la società, come platea ampia e diversificata di beneficiari (cittadini, studenti,…), mediante una iniziativa con focus su aria/acqua/suolo al fine di valorizzare aspetti legati alla sostenibilità, alla biodiversità, all’uso razionale delle risorse e alla qualità della vita. L’iniziativa prevede l’utilizzo di un pulmino “Ecobus” durante cinque giornate divulgative/informative, che coinvolgeranno un diverso luogo simbolo del territorio veneto. Tali ambienti hanno peculiari fauna, flora, qualità dell’aria, qualità dell’ambiente e sono indentificati in: la città (Padova), i colli euganei, le montagne, il lago e il mare/laguna. L’“Ecobus” sarà attrezzato sfruttando le uniche e complementari competenze e ricerche scientifiche dei tre dipartimenti proponenti. Il risultato sarà un laboratorio itinerante (i) specificatamente organizzato per raggiungere gli obiettivi chiave della presente iniziativa e (ii) le cui attività saranno strettamente legate al microambiente visitato. Le azioni proposte saranno volte a coinvolgere varie componenti delle società mediante attività di dimostrazioni di laboratorio, “science talks” e tavole rotonde. A tale scopo, “Ecobus” si servirà non solo di attrezzature che consentiranno attività capaci di coinvolgere una più larga e generale componente sociale (sensori per qualità dell’aria, sensori per il monitoraggio della biodiversità, kit per la qualità dell’acqua, kit per valutare la qualità del suolo), ma anche di materiali e attrezzature specificatamente pensate per i più giovani (es. coloriamo insieme con le piante e i fiori dei colli euganei). L’impatto, i risultati e l’insieme dei dati raccolti durante il progetto “Ecobus” verranno illustrati durante un convegno conclusivo che verrà organizzato per tutte le componenti della società e consentirà di ottenere una mappa di sostenibilità, biodiversità e qualità dell’ambiente veneto. 

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Progetti TM 2023 - SOPRANO: Sistena Cervello - impariamo a conoscerlo

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Struttura proponente: Dipartimento di Neuroscienze – DNS
Struttura partner: PNC - Padova Neuroscience Centre

Abstract: Il progetto SOPRANO si articola su aree tematiche che condividono l’obbiettivo di migliorare la comunicazione sul funzionamento del cervello, sulle differenze di genere, su come si declinano i processi di invecchiamento normale e patologico e di come modelli matematici e di intelligenza artificiale possano essere applicati per spiegare i meccanismi che permettono al cervello di interagire e governare i processi mentali e fisiologici della persona.

La sinergia tra il Dipartimento di Neuroscienze ed il Padova Neuroscience Center ha lo scopo di permettere una integrazione multidisciplinare sia nella comunicazione ai cittadini ed alle Associazioni di pazienti che nella formazione continua nell’area delle Neuroscienze contestualizzando progetti quali la biobanca dei tessuti e la donazione del corpo in una dimensione più ampia ed integrata di ricerca. Il contributo dei ricercatori del Centro Studi per la Neurodegenerazione consentirà infine la condivisione puntuale degli avanzamenti nelle ricerche che si svolgono nel contesto dei progetti del Partenariato invecchiamento e del Centro Nazionale per la Terapia genica e vaccini RNA di cui l’Università di Padova è capofila.

Questi elementi permettono lo sviluppo di sinergie multidisciplinari, di armonizzare la comunicazione e consentono alla cittadinanza ed a tutti gli interessati di accedere ad una informazione scientificamente qualificata ed oggettiva. 

Contributo UNIPD: 48.000,00 euro
Costo totale del progetto: 100.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 3. Salute e benessere


 

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Struttura partner: PNC - Padova Neuroscience Centre

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Questi elementi permettono lo sviluppo di sinergie multidisciplinari, di armonizzare la comunicazione e consentono alla cittadinanza ed a tutti gli interessati di accedere ad una informazione scientificamente qualificata ed oggettiva. 

Contributo UNIPD: 48.000,00 euro
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La sinergia tra il Dipartimento di Neuroscienze ed il Padova Neuroscience Center ha lo scopo di permettere una integrazione multidisciplinare sia nella comunicazione ai cittadini ed alle Associazioni di pazienti che nella formazione continua nell’area delle Neuroscienze contestualizzando progetti quali la biobanca dei tessuti e la donazione del corpo in una dimensione più ampia ed integrata di ricerca. Il contributo dei ricercatori del Centro Studi per la Neurodegenerazione consentirà infine la condivisione puntuale degli avanzamenti nelle ricerche che si svolgono nel contesto dei progetti del Partenariato invecchiamento e del Centro Nazionale per la Terapia genica e vaccini RNA di cui l’Università di Padova è capofila.

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Abstract: Il progetto SOPRANO si articola su aree tematiche che condividono l’obbiettivo di migliorare la comunicazione sul funzionamento del cervello, sulle differenze di genere, su come si declinano i processi di invecchiamento normale e patologico e di come modelli matematici e di intelligenza artificiale possano essere applicati per spiegare i meccanismi che permettono al cervello di interagire e governare i processi mentali e fisiologici della persona.

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Questi elementi permettono lo sviluppo di sinergie multidisciplinari, di armonizzare la comunicazione e consentono alla cittadinanza ed a tutti gli interessati di accedere ad una informazione scientificamente qualificata ed oggettiva. 

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Struttura proponente: Dipartimento di Neuroscienze – DNS
Struttura partner: PNC - Padova Neuroscience Centre

Abstract: Il progetto SOPRANO si articola su aree tematiche che condividono l’obbiettivo di migliorare la comunicazione sul funzionamento del cervello, sulle differenze di genere, su come si declinano i processi di invecchiamento normale e patologico e di come modelli matematici e di intelligenza artificiale possano essere applicati per spiegare i meccanismi che permettono al cervello di interagire e governare i processi mentali e fisiologici della persona.

La sinergia tra il Dipartimento di Neuroscienze ed il Padova Neuroscience Center ha lo scopo di permettere una integrazione multidisciplinare sia nella comunicazione ai cittadini ed alle Associazioni di pazienti che nella formazione continua nell’area delle Neuroscienze contestualizzando progetti quali la biobanca dei tessuti e la donazione del corpo in una dimensione più ampia ed integrata di ricerca. Il contributo dei ricercatori del Centro Studi per la Neurodegenerazione consentirà infine la condivisione puntuale degli avanzamenti nelle ricerche che si svolgono nel contesto dei progetti del Partenariato invecchiamento e del Centro Nazionale per la Terapia genica e vaccini RNA di cui l’Università di Padova è capofila.

Questi elementi permettono lo sviluppo di sinergie multidisciplinari, di armonizzare la comunicazione e consentono alla cittadinanza ed a tutti gli interessati di accedere ad una informazione scientificamente qualificata ed oggettiva. 

Contributo UNIPD: 48.000,00 euro
Costo totale del progetto: 100.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 3. Salute e benessere


 

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Progetti TM 2023 - Il Dipartimento di Ingegneria Industriale tra evoluzione tecnologica e opere d’arte

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Struttura proponente: Dipartimento di Ingegneria Industriale – DII

Abstract: Nell’ambito del Progetto Terza Missione 2023, il Dipartimento di Ingegneria Industriale intende proporre due iniziative in parallelo che, sulla scorta dell’esperienza maturata con il precedente progetto, hanno lo scopo di promuovere la divulgazione di contenuti tecnici e scientifici con linguaggi di facile accesso e semplice fruizione anche da parte del pubblico dei non addetti ai lavori. A questo scopo il DII, la prima iniziativa mira a riorganizzare il Museo Didattico che è attualmente collocato accanto al più noto Museo Bernardi, progettando e realizzando unallestimento che consenta di mostrare l’evoluzione nel tempo delle pratiche scientifiche e tecniche dell’ingegneria. La seconda iniziativa trae origine dalla newsletter dipartimentale “DIInforma”, che giungerà nel 2024 al suo decimo anno di pubblicazione (cartacea e digitale): utilizzando le immagini di copertina, debitamente riprodotte in formato gigante, il DII vuole realizzare una esposizione artistica in uno degli spazi espostivi della Città. Le due iniziative potranno permettere una diversa lettura e divulgazione dei contenuti tecnici e scientifici sviluppati dal DII nel corso della sua storia, dalle origini al presente. 

Contributo UNIPD: 21.840,00 euro
Costo totale del progetto: 45.500,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 4. Istruzione di qualità


 

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Struttura proponente: Dipartimento di Ingegneria Industriale – DII

Abstract: Nell’ambito del Progetto Terza Missione 2023, il Dipartimento di Ingegneria Industriale intende proporre due iniziative in parallelo che, sulla scorta dell’esperienza maturata con il precedente progetto, hanno lo scopo di promuovere la divulgazione di contenuti tecnici e scientifici con linguaggi di facile accesso e semplice fruizione anche da parte del pubblico dei non addetti ai lavori. A questo scopo il DII, la prima iniziativa mira a riorganizzare il Museo Didattico che è attualmente collocato accanto al più noto Museo Bernardi, progettando e realizzando unallestimento che consenta di mostrare l’evoluzione nel tempo delle pratiche scientifiche e tecniche dell’ingegneria. La seconda iniziativa trae origine dalla newsletter dipartimentale “DIInforma”, che giungerà nel 2024 al suo decimo anno di pubblicazione (cartacea e digitale): utilizzando le immagini di copertina, debitamente riprodotte in formato gigante, il DII vuole realizzare una esposizione artistica in uno degli spazi espostivi della Città. Le due iniziative potranno permettere una diversa lettura e divulgazione dei contenuti tecnici e scientifici sviluppati dal DII nel corso della sua storia, dalle origini al presente. 

Contributo UNIPD: 21.840,00 euro
Costo totale del progetto: 45.500,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 4. Istruzione di qualità


 

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Progetti TM 2023 - Invecchiare bene: istruzioni per l’uso

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Struttura proponente: Dipartimento di Medicina Molecolare – DMM

Abstract:  Background. Nell’ultimo secolo si è verificato uno straordinario allungamento dell’attesa di vita media. Oggi, in Italia, gli over 65 rappresentano il 24% della popolazione, e si prevede che entro il 2050 tale percentuale arriverà al 35%. Questo scenario presenta sfide e opportunità.

Cresce in particolare l’esigenza di costruire una nuova cultura del valore dell’età anziana e di sviluppare la consapevolezza degli strumenti per tutelare la salute fisica e psichica dei cittadini senior, per promuoverne l’integrazione e la partecipazione sociale, nel rispetto dei loro valori e personalità.

Obiettivo strategico. Con il progetto “Invecchiare bene: istruzioni per l’uso”, il DMM intende mettere a disposizione della comunità le sue competenze (dalla ricerca biologica di base alla clinica, includendo la bioetica) per contribuire a costruire questa nuova cultura dell’età anziana e per diffondere la consapevolezza degli strumenti che consentono di viverla in modo pieno (tra cui conoscenze bio-mediche e nuovi istituti bio-giuridici).

Tale obiettivo sarà perseguito attraverso un’ampia serie di iniziative: incontri con la popolazione, percorsi di formazione per volontari e operatori di strutture sanitarie territoriali per anziani, corsi di aggiornamento per professionisti della salute, produzione di materiale informativo (es. podcast) fruibile anche attraverso il sito web di terza missione del DMM (Scienza e Società).

Partner e metodo di lavoro. Per raggiungere tale obiettivo, il DMM collaborerà con due enti del territorio (Comune di Padova e Centro Servizi per il Volontariato di Padova e Rovigo) e una società scientifica nazionale (Società Italiana di Medicina Generale).

Tale collaborazione mira a svolgere un’attenta lettura dei bisogni dei diversi utenti (cittadini, volontari, professionisti della salute) e a co-costruire i vari eventi, per garantire che le attività del DMM incontrino le reali necessità e gli effettivi interessi delle persone a cui sono rivolte le iniziative.

Contributo UNIPD:  22.746,85 euro
Costo totale del progetto: 38.230,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 3. Salute e benessere


 

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Struttura proponente: Dipartimento di Medicina Molecolare – DMM

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Contributo UNIPD:  22.746,85 euro
Costo totale del progetto: 38.230,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 3. Salute e benessere


 

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Struttura proponente: Dipartimento di Medicina Molecolare – DMM

Abstract:  Background. Nell’ultimo secolo si è verificato uno straordinario allungamento dell’attesa di vita media. Oggi, in Italia, gli over 65 rappresentano il 24% della popolazione, e si prevede che entro il 2050 tale percentuale arriverà al 35%. Questo scenario presenta sfide e opportunità.

Cresce in particolare l’esigenza di costruire una nuova cultura del valore dell’età anziana e di sviluppare la consapevolezza degli strumenti per tutelare la salute fisica e psichica dei cittadini senior, per promuoverne l’integrazione e la partecipazione sociale, nel rispetto dei loro valori e personalità.

Obiettivo strategico. Con il progetto “Invecchiare bene: istruzioni per l’uso”, il DMM intende mettere a disposizione della comunità le sue competenze (dalla ricerca biologica di base alla clinica, includendo la bioetica) per contribuire a costruire questa nuova cultura dell’età anziana e per diffondere la consapevolezza degli strumenti che consentono di viverla in modo pieno (tra cui conoscenze bio-mediche e nuovi istituti bio-giuridici).

Tale obiettivo sarà perseguito attraverso un’ampia serie di iniziative: incontri con la popolazione, percorsi di formazione per volontari e operatori di strutture sanitarie territoriali per anziani, corsi di aggiornamento per professionisti della salute, produzione di materiale informativo (es. podcast) fruibile anche attraverso il sito web di terza missione del DMM (Scienza e Società).

Partner e metodo di lavoro. Per raggiungere tale obiettivo, il DMM collaborerà con due enti del territorio (Comune di Padova e Centro Servizi per il Volontariato di Padova e Rovigo) e una società scientifica nazionale (Società Italiana di Medicina Generale).

Tale collaborazione mira a svolgere un’attenta lettura dei bisogni dei diversi utenti (cittadini, volontari, professionisti della salute) e a co-costruire i vari eventi, per garantire che le attività del DMM incontrino le reali necessità e gli effettivi interessi delle persone a cui sono rivolte le iniziative.

Contributo UNIPD:  22.746,85 euro
Costo totale del progetto: 38.230,00 euro
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Progetti TM 2023 -DEI3 reloaded - Back to the real!

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Struttura proponente: Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione – DEI

Abstract:  Il progetto Terza Missione 2023 costruisce sul progetto Terza Missione 2022 il racconto dell’ingegneria dell’informazione e rilancia attraverso attività complementari un percorso di condivisione e divulgazione della ricerca del dipartimento, rivolto alla società civile.

In una dialettica continua tra spazio reale e spazio virtuale, e in ottica di empowerment e contaminazione, il progetto prevede tre diverse linee di attività:
- Bridge the gap: from the virtual to the real: laboratori aperti presso la sede del Dipartimento e attività dimostrative nelle aree del cortile circostante, condotte in persona dai nostri ricercatori e con il coinvolgimento diretto della cittadinanza ospite;
- AperiDEI: momenti di interazione sui temi della ricerca organizzati attraverso incontri tra i ricercatori e la cittadinanza in luoghi informali;
- The listening booth: momenti di ascolto delle istanze e delle richieste della cittadinanza e in particolare della popolazione studentesca attuale e futura.

Tutti i contenuti del progetto andranno poi ad alimentare il DEI3 realizzato attraverso il progetto Terza Missione 2022 (www.dei3.it), fornendo i contributi multimediali necessari per l’arricchimento dei percorsi di ricerca virtuale. Questa fase (DEI reloaded) rappresenta il climax e la sintesi del percorso proposto in questo progetto Terza Missione 2023, in quanto permette la condivisione e l’interazione multidirezionali tra tutti gli attori della ricerca: troviamo la partecipazione delle famiglie all’esperimento di ricerca, il racconto della scienza da parte del ricercatore, la restituzione dei beneficiari. 

Contributo UNIPD: 19.200,00 euro
Costo totale del progetto: 40.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 17. Partnership per gli obiettivi


 

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Struttura proponente: Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione – DEI

Abstract:  Il progetto Terza Missione 2023 costruisce sul progetto Terza Missione 2022 il racconto dell’ingegneria dell’informazione e rilancia attraverso attività complementari un percorso di condivisione e divulgazione della ricerca del dipartimento, rivolto alla società civile.

In una dialettica continua tra spazio reale e spazio virtuale, e in ottica di empowerment e contaminazione, il progetto prevede tre diverse linee di attività:
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Contributo UNIPD: 19.200,00 euro
Costo totale del progetto: 40.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 17. Partnership per gli obiettivi


 

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Progetti TM 2023 - Un Chiosco per la Conoscenza: Rigenerazione Urbana e Divulgazione Scientifica in Piazza Capitaniato

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Struttura proponente: Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata – FISPPA
Struttura partner: Dipartimento dei Beni Culturali (dBC) e Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (ICEA)

Abstract: Il progetto si propone di restituire al Chiosco collocato in Piazza Capitaniato, chiuso da sette anni, attualmente in stato di abbandono, e catalogato fra i "Beni Comuni" del Comune di Padova, una rinnovata centralità nello spazio urbano e di permettere all'Università di Padova di creare un innovativo spazio dedicato alla narrazione delle proprie attività e al dialogo con la cittadinanza. Piazza Capitaniato è sede dei Dipartimenti di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) e dei Beni Culturali (dBC) e luogo di interesse per il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (ICEA). Il movimento di uscita dei Dipartimenti, proprio della Terza Missione, è orientato a rendere visibile alla cittadinanza e agli stakeholder dell'Ateneo l'attività didattica e di ricerca, che, nel caso del FISPPA, ruota intorno ai temi dell'inclusione sociale, del benessere della persona, della comunità e delle organizzazioni, mentre, nel caso del dBC, riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale e, infine, nel caso dell'ICEA, si colloca intorno ai temi della ristrutturazione e progettazione civile ed edile, dell'architettura e delle Smart Engineering Infrastructures. Il Chiosco diventerà il fulcro di un'azione di conoscenza diffusa derivante dal racconto plurale e dinamico delle attività di ricerca dei tre Dipartimenti e del patrimonio storico, culturale, architettonico, urbanistico e artistico, anche della stessa Piazza. La rigenerazione urbana e culturale del Chiosco e dell'area circostante, da un lato, e il restauro delle Collezioni di cui dispone ICEA (Idraulica, Modelli di ponti, Topografia e Geodesia), dall'altro, si inscrivono nel comune obiettivo di avviare un progetto originale finalizzato a ripensare in modo innovativo la produzione di beni comuni di natura sociale ed educativa e le attività di public engagement.

Contributo UNIPD: 150.000,00 euro
Costo totale del progetto: 201.500,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 11. Città e comunità sostenibili


 

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Abstract: Il progetto si propone di restituire al Chiosco collocato in Piazza Capitaniato, chiuso da sette anni, attualmente in stato di abbandono, e catalogato fra i "Beni Comuni" del Comune di Padova, una rinnovata centralità nello spazio urbano e di permettere all'Università di Padova di creare un innovativo spazio dedicato alla narrazione delle proprie attività e al dialogo con la cittadinanza. Piazza Capitaniato è sede dei Dipartimenti di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) e dei Beni Culturali (dBC) e luogo di interesse per il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (ICEA). Il movimento di uscita dei Dipartimenti, proprio della Terza Missione, è orientato a rendere visibile alla cittadinanza e agli stakeholder dell'Ateneo l'attività didattica e di ricerca, che, nel caso del FISPPA, ruota intorno ai temi dell'inclusione sociale, del benessere della persona, della comunità e delle organizzazioni, mentre, nel caso del dBC, riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale e, infine, nel caso dell'ICEA, si colloca intorno ai temi della ristrutturazione e progettazione civile ed edile, dell'architettura e delle Smart Engineering Infrastructures. Il Chiosco diventerà il fulcro di un'azione di conoscenza diffusa derivante dal racconto plurale e dinamico delle attività di ricerca dei tre Dipartimenti e del patrimonio storico, culturale, architettonico, urbanistico e artistico, anche della stessa Piazza. La rigenerazione urbana e culturale del Chiosco e dell'area circostante, da un lato, e il restauro delle Collezioni di cui dispone ICEA (Idraulica, Modelli di ponti, Topografia e Geodesia), dall'altro, si inscrivono nel comune obiettivo di avviare un progetto originale finalizzato a ripensare in modo innovativo la produzione di beni comuni di natura sociale ed educativa e le attività di public engagement.

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Abstract: Il progetto si propone di restituire al Chiosco collocato in Piazza Capitaniato, chiuso da sette anni, attualmente in stato di abbandono, e catalogato fra i "Beni Comuni" del Comune di Padova, una rinnovata centralità nello spazio urbano e di permettere all'Università di Padova di creare un innovativo spazio dedicato alla narrazione delle proprie attività e al dialogo con la cittadinanza. Piazza Capitaniato è sede dei Dipartimenti di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) e dei Beni Culturali (dBC) e luogo di interesse per il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (ICEA). Il movimento di uscita dei Dipartimenti, proprio della Terza Missione, è orientato a rendere visibile alla cittadinanza e agli stakeholder dell'Ateneo l'attività didattica e di ricerca, che, nel caso del FISPPA, ruota intorno ai temi dell'inclusione sociale, del benessere della persona, della comunità e delle organizzazioni, mentre, nel caso del dBC, riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale e, infine, nel caso dell'ICEA, si colloca intorno ai temi della ristrutturazione e progettazione civile ed edile, dell'architettura e delle Smart Engineering Infrastructures. Il Chiosco diventerà il fulcro di un'azione di conoscenza diffusa derivante dal racconto plurale e dinamico delle attività di ricerca dei tre Dipartimenti e del patrimonio storico, culturale, architettonico, urbanistico e artistico, anche della stessa Piazza. La rigenerazione urbana e culturale del Chiosco e dell'area circostante, da un lato, e il restauro delle Collezioni di cui dispone ICEA (Idraulica, Modelli di ponti, Topografia e Geodesia), dall'altro, si inscrivono nel comune obiettivo di avviare un progetto originale finalizzato a ripensare in modo innovativo la produzione di beni comuni di natura sociale ed educativa e le attività di public engagement.

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Abstract: Il progetto si propone di restituire al Chiosco collocato in Piazza Capitaniato, chiuso da sette anni, attualmente in stato di abbandono, e catalogato fra i "Beni Comuni" del Comune di Padova, una rinnovata centralità nello spazio urbano e di permettere all'Università di Padova di creare un innovativo spazio dedicato alla narrazione delle proprie attività e al dialogo con la cittadinanza. Piazza Capitaniato è sede dei Dipartimenti di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) e dei Beni Culturali (dBC) e luogo di interesse per il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (ICEA). Il movimento di uscita dei Dipartimenti, proprio della Terza Missione, è orientato a rendere visibile alla cittadinanza e agli stakeholder dell'Ateneo l'attività didattica e di ricerca, che, nel caso del FISPPA, ruota intorno ai temi dell'inclusione sociale, del benessere della persona, della comunità e delle organizzazioni, mentre, nel caso del dBC, riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale e, infine, nel caso dell'ICEA, si colloca intorno ai temi della ristrutturazione e progettazione civile ed edile, dell'architettura e delle Smart Engineering Infrastructures. Il Chiosco diventerà il fulcro di un'azione di conoscenza diffusa derivante dal racconto plurale e dinamico delle attività di ricerca dei tre Dipartimenti e del patrimonio storico, culturale, architettonico, urbanistico e artistico, anche della stessa Piazza. La rigenerazione urbana e culturale del Chiosco e dell'area circostante, da un lato, e il restauro delle Collezioni di cui dispone ICEA (Idraulica, Modelli di ponti, Topografia e Geodesia), dall'altro, si inscrivono nel comune obiettivo di avviare un progetto originale finalizzato a ripensare in modo innovativo la produzione di beni comuni di natura sociale ed educativa e le attività di public engagement.

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Abstract: Il progetto si propone di restituire al Chiosco collocato in Piazza Capitaniato, chiuso da sette anni, attualmente in stato di abbandono, e catalogato fra i "Beni Comuni" del Comune di Padova, una rinnovata centralità nello spazio urbano e di permettere all'Università di Padova di creare un innovativo spazio dedicato alla narrazione delle proprie attività e al dialogo con la cittadinanza. Piazza Capitaniato è sede dei Dipartimenti di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) e dei Beni Culturali (dBC) e luogo di interesse per il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (ICEA). Il movimento di uscita dei Dipartimenti, proprio della Terza Missione, è orientato a rendere visibile alla cittadinanza e agli stakeholder dell'Ateneo l'attività didattica e di ricerca, che, nel caso del FISPPA, ruota intorno ai temi dell'inclusione sociale, del benessere della persona, della comunità e delle organizzazioni, mentre, nel caso del dBC, riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale e, infine, nel caso dell'ICEA, si colloca intorno ai temi della ristrutturazione e progettazione civile ed edile, dell'architettura e delle Smart Engineering Infrastructures. Il Chiosco diventerà il fulcro di un'azione di conoscenza diffusa derivante dal racconto plurale e dinamico delle attività di ricerca dei tre Dipartimenti e del patrimonio storico, culturale, architettonico, urbanistico e artistico, anche della stessa Piazza. La rigenerazione urbana e culturale del Chiosco e dell'area circostante, da un lato, e il restauro delle Collezioni di cui dispone ICEA (Idraulica, Modelli di ponti, Topografia e Geodesia), dall'altro, si inscrivono nel comune obiettivo di avviare un progetto originale finalizzato a ripensare in modo innovativo la produzione di beni comuni di natura sociale ed educativa e le attività di public engagement.

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Struttura proponente: Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata – FISPPA
Struttura partner: Dipartimento dei Beni Culturali (dBC) e Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (ICEA)

Abstract: Il progetto si propone di restituire al Chiosco collocato in Piazza Capitaniato, chiuso da sette anni, attualmente in stato di abbandono, e catalogato fra i "Beni Comuni" del Comune di Padova, una rinnovata centralità nello spazio urbano e di permettere all'Università di Padova di creare un innovativo spazio dedicato alla narrazione delle proprie attività e al dialogo con la cittadinanza. Piazza Capitaniato è sede dei Dipartimenti di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) e dei Beni Culturali (dBC) e luogo di interesse per il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (ICEA). Il movimento di uscita dei Dipartimenti, proprio della Terza Missione, è orientato a rendere visibile alla cittadinanza e agli stakeholder dell'Ateneo l'attività didattica e di ricerca, che, nel caso del FISPPA, ruota intorno ai temi dell'inclusione sociale, del benessere della persona, della comunità e delle organizzazioni, mentre, nel caso del dBC, riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale e, infine, nel caso dell'ICEA, si colloca intorno ai temi della ristrutturazione e progettazione civile ed edile, dell'architettura e delle Smart Engineering Infrastructures. Il Chiosco diventerà il fulcro di un'azione di conoscenza diffusa derivante dal racconto plurale e dinamico delle attività di ricerca dei tre Dipartimenti e del patrimonio storico, culturale, architettonico, urbanistico e artistico, anche della stessa Piazza. La rigenerazione urbana e culturale del Chiosco e dell'area circostante, da un lato, e il restauro delle Collezioni di cui dispone ICEA (Idraulica, Modelli di ponti, Topografia e Geodesia), dall'altro, si inscrivono nel comune obiettivo di avviare un progetto originale finalizzato a ripensare in modo innovativo la produzione di beni comuni di natura sociale ed educativa e le attività di public engagement.

Contributo UNIPD: 150.000,00 euro
Costo totale del progetto: 201.500,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 11. Città e comunità sostenibili


 

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Struttura proponente: Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata – FISPPA
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Abstract: Il progetto si propone di restituire al Chiosco collocato in Piazza Capitaniato, chiuso da sette anni, attualmente in stato di abbandono, e catalogato fra i "Beni Comuni" del Comune di Padova, una rinnovata centralità nello spazio urbano e di permettere all'Università di Padova di creare un innovativo spazio dedicato alla narrazione delle proprie attività e al dialogo con la cittadinanza. Piazza Capitaniato è sede dei Dipartimenti di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) e dei Beni Culturali (dBC) e luogo di interesse per il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (ICEA). Il movimento di uscita dei Dipartimenti, proprio della Terza Missione, è orientato a rendere visibile alla cittadinanza e agli stakeholder dell'Ateneo l'attività didattica e di ricerca, che, nel caso del FISPPA, ruota intorno ai temi dell'inclusione sociale, del benessere della persona, della comunità e delle organizzazioni, mentre, nel caso del dBC, riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale e, infine, nel caso dell'ICEA, si colloca intorno ai temi della ristrutturazione e progettazione civile ed edile, dell'architettura e delle Smart Engineering Infrastructures. Il Chiosco diventerà il fulcro di un'azione di conoscenza diffusa derivante dal racconto plurale e dinamico delle attività di ricerca dei tre Dipartimenti e del patrimonio storico, culturale, architettonico, urbanistico e artistico, anche della stessa Piazza. La rigenerazione urbana e culturale del Chiosco e dell'area circostante, da un lato, e il restauro delle Collezioni di cui dispone ICEA (Idraulica, Modelli di ponti, Topografia e Geodesia), dall'altro, si inscrivono nel comune obiettivo di avviare un progetto originale finalizzato a ripensare in modo innovativo la produzione di beni comuni di natura sociale ed educativa e le attività di public engagement.

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Progetti TM 2023 - Terza Missione DiPIC - Progetto di Ateneo 2023

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Struttura proponente: Dipartimento di Diritto Pubblico, Internazionale e Comunitario – DiPIC

Abstract: IIl macroprogetto di terza missione del DiPIC-2023 si articola in cinque specifici sotto-progetti:

I. EDUCAZIONE CIVICA: public engagement-formazione continua per gli insegnanti delle scuole, articolato in una parte di formazione continua ed in una di seminari aperti alla partecipazione di studenti e cittadinanza generale

II. CDE-STUDENTI D’EUROPA: public engagement e promozione degli obiettivi SDS tramite incontri sui temi dell’Europa con gli studenti universitari e delle scuole, e con la cittadinanza generale, sia tramite il formato classico di seminari con esperti, sia tramite il formato cine-rassegna con dibattito con esperti ed autori

III. DIPIC 2.0: Valorizzazione della conoscenza ed in particolare della ricerca del DiPIC tramite la presenza nella rete

IV. CONDIVIDERE LA RICERCA: Condivisione e valorizzazione della ricerca DiPIC tramite la pubblicazione di un volume open access “Annuario DiPIC” (PadovaUP) e tramite la presentazione dei volumi della Collana Quaderni del DiPIC (focus speciale 2023: La restituzione dei beni d’arte trafugati agli ebrei)

V. AISDUE@PADOVA: public engagement con i professionisti del diritto dell’UE – progetto straordinario – organizzazione a Padova dell’incontro nazionale dell’Associazione italiana dei giuristi UE, con partecipazione aperta anche ai professionisti forensi del territorio 

Contributo UNIPD:  19.200,00 euro
Costo totale del progetto: 40.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals:16. Pace, giustizia e istituzioni solide


 

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II. CDE-STUDENTI D’EUROPA: public engagement e promozione degli obiettivi SDS tramite incontri sui temi dell’Europa con gli studenti universitari e delle scuole, e con la cittadinanza generale, sia tramite il formato classico di seminari con esperti, sia tramite il formato cine-rassegna con dibattito con esperti ed autori

III. DIPIC 2.0: Valorizzazione della conoscenza ed in particolare della ricerca del DiPIC tramite la presenza nella rete

IV. CONDIVIDERE LA RICERCA: Condivisione e valorizzazione della ricerca DiPIC tramite la pubblicazione di un volume open access “Annuario DiPIC” (PadovaUP) e tramite la presentazione dei volumi della Collana Quaderni del DiPIC (focus speciale 2023: La restituzione dei beni d’arte trafugati agli ebrei)

V. AISDUE@PADOVA: public engagement con i professionisti del diritto dell’UE – progetto straordinario – organizzazione a Padova dell’incontro nazionale dell’Associazione italiana dei giuristi UE, con partecipazione aperta anche ai professionisti forensi del territorio 

Contributo UNIPD:  19.200,00 euro
Costo totale del progetto: 40.000,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals:16. Pace, giustizia e istituzioni solide


 

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Progetti TM 2023 - Stelle sulla Terra - Percorsi di divulgazione inclusiva sull'Astrofisica Nucleare

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Struttura proponente: Dipartimento di Fisica e Astronomia "Galileo Galilei" – DFA

Abstract:  "Stelle sulla Terra - Percorsi di divulgazione inclusiva dell'Astrofisica Nucleare” ha l’obiettivo di allargare il pubblico destinatario delle attività di divulgazione scientifica attraverso lo sviluppo di modalità inclusive di comunicazione, adottando tecniche per rendere i contenuti accessibili anche a persone con disabilità, in particolare con deficit visivi e uditivi, raramente coinvolte nelle attività divulgative.

La scelta dell’Astrofisica Nucleare tra le discipline STEM è data dal fascino che essa suscita anche ai non addetti ai lavori. Tutto ciò che conosciamo, perfino noi stessi, è composto da mattoncini costruiti nelle stelle e sorprendentemente per conoscerle non dobbiamo andare nello spazio ma nel silenzio e nel buio di una galleria sotterranea, da dove è possibile scoprire l’origine della materia. Il progetto prevede lo sviluppo di diversi strumenti integrati tra cui la realizzazione di un modello tattile in scala della nuova Ion Beam Facility Bellotti, situata nei laboratori sotterranei del Gran Sasso, da corredare con attività e materiale multimediale di approfondimento.

La combinazione delle competenze specifiche del DFA e dei partner del progetto sarà la chiave per individuare il miglior design per realizzare un modello tattile quanto piu' inclusivo possibile, trasportabile, per essere fruibile in mostre, conferenze e laboratori scolastici; e le migliori tecniche di divulgazione a corredo del modello.

Inoltre, verranno realizzati una serie di eventi con destinatari diversi (persone con deficit uditivi e visivi, studenti di scuole primarie e secondarie, cittadinanza) per raggiungere un ampio spettro della popolazione. Il progetto verrà svolto dal DFA in collaborazione con INFN, ENS, UICI, Planetario di Padova, CHETEC-INFRA, Fondazione Hollman, UDP e aziende del territorio esperte nella realizzazione di modelli con stampanti 3D.

Contributo UNIPD: 40.000,00 euro
Costo totale del progetto: 52.100,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 4. Istruzione di qualità


 

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Struttura proponente: Dipartimento di Fisica e Astronomia "Galileo Galilei" – DFA

Abstract:  "Stelle sulla Terra - Percorsi di divulgazione inclusiva dell'Astrofisica Nucleare” ha l’obiettivo di allargare il pubblico destinatario delle attività di divulgazione scientifica attraverso lo sviluppo di modalità inclusive di comunicazione, adottando tecniche per rendere i contenuti accessibili anche a persone con disabilità, in particolare con deficit visivi e uditivi, raramente coinvolte nelle attività divulgative.

La scelta dell’Astrofisica Nucleare tra le discipline STEM è data dal fascino che essa suscita anche ai non addetti ai lavori. Tutto ciò che conosciamo, perfino noi stessi, è composto da mattoncini costruiti nelle stelle e sorprendentemente per conoscerle non dobbiamo andare nello spazio ma nel silenzio e nel buio di una galleria sotterranea, da dove è possibile scoprire l’origine della materia. Il progetto prevede lo sviluppo di diversi strumenti integrati tra cui la realizzazione di un modello tattile in scala della nuova Ion Beam Facility Bellotti, situata nei laboratori sotterranei del Gran Sasso, da corredare con attività e materiale multimediale di approfondimento.

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La scelta dell’Astrofisica Nucleare tra le discipline STEM è data dal fascino che essa suscita anche ai non addetti ai lavori. Tutto ciò che conosciamo, perfino noi stessi, è composto da mattoncini costruiti nelle stelle e sorprendentemente per conoscerle non dobbiamo andare nello spazio ma nel silenzio e nel buio di una galleria sotterranea, da dove è possibile scoprire l’origine della materia. Il progetto prevede lo sviluppo di diversi strumenti integrati tra cui la realizzazione di un modello tattile in scala della nuova Ion Beam Facility Bellotti, situata nei laboratori sotterranei del Gran Sasso, da corredare con attività e materiale multimediale di approfondimento.

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Inoltre, verranno realizzati una serie di eventi con destinatari diversi (persone con deficit uditivi e visivi, studenti di scuole primarie e secondarie, cittadinanza) per raggiungere un ampio spettro della popolazione. Il progetto verrà svolto dal DFA in collaborazione con INFN, ENS, UICI, Planetario di Padova, CHETEC-INFRA, Fondazione Hollman, UDP e aziende del territorio esperte nella realizzazione di modelli con stampanti 3D.

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Inoltre, verranno realizzati una serie di eventi con destinatari diversi (persone con deficit uditivi e visivi, studenti di scuole primarie e secondarie, cittadinanza) per raggiungere un ampio spettro della popolazione. Il progetto verrà svolto dal DFA in collaborazione con INFN, ENS, UICI, Planetario di Padova, CHETEC-INFRA, Fondazione Hollman, UDP e aziende del territorio esperte nella realizzazione di modelli con stampanti 3D.

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Abstract:  "Stelle sulla Terra - Percorsi di divulgazione inclusiva dell'Astrofisica Nucleare” ha l’obiettivo di allargare il pubblico destinatario delle attività di divulgazione scientifica attraverso lo sviluppo di modalità inclusive di comunicazione, adottando tecniche per rendere i contenuti accessibili anche a persone con disabilità, in particolare con deficit visivi e uditivi, raramente coinvolte nelle attività divulgative.

La scelta dell’Astrofisica Nucleare tra le discipline STEM è data dal fascino che essa suscita anche ai non addetti ai lavori. Tutto ciò che conosciamo, perfino noi stessi, è composto da mattoncini costruiti nelle stelle e sorprendentemente per conoscerle non dobbiamo andare nello spazio ma nel silenzio e nel buio di una galleria sotterranea, da dove è possibile scoprire l’origine della materia. Il progetto prevede lo sviluppo di diversi strumenti integrati tra cui la realizzazione di un modello tattile in scala della nuova Ion Beam Facility Bellotti, situata nei laboratori sotterranei del Gran Sasso, da corredare con attività e materiale multimediale di approfondimento.

La combinazione delle competenze specifiche del DFA e dei partner del progetto sarà la chiave per individuare il miglior design per realizzare un modello tattile quanto piu' inclusivo possibile, trasportabile, per essere fruibile in mostre, conferenze e laboratori scolastici; e le migliori tecniche di divulgazione a corredo del modello.

Inoltre, verranno realizzati una serie di eventi con destinatari diversi (persone con deficit uditivi e visivi, studenti di scuole primarie e secondarie, cittadinanza) per raggiungere un ampio spettro della popolazione. Il progetto verrà svolto dal DFA in collaborazione con INFN, ENS, UICI, Planetario di Padova, CHETEC-INFRA, Fondazione Hollman, UDP e aziende del territorio esperte nella realizzazione di modelli con stampanti 3D.

Contributo UNIPD: 40.000,00 euro
Costo totale del progetto: 52.100,00 euro
2030 Agenda and the Sustainable Development Goals: 4. Istruzione di qualità


 

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