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Rubrica

Personale Strutture

Qualifica

Professore Associato

Indirizzo

VIA DEL SANTO, 28 - PADOVA

Telefono

0498278365

Marco Mascia, Dottore di ricerca in Relazioni internazionali, è professore di Relazioni internazionali nell’Università di Padova. Nella stessa Università è Cattedra UNESCO "Diritti Umani, Democrazia e Pace"; Cattedra Europea Jean Monnet “Sistema politico dell’Unione Europea”; Presidente del Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Antonio Papisca"; Coordinatore della Rete delle Università Italiane per la Pace (RUniPace"; membro dell'Academic Board del Joint International PhD Programme in Human Rights, Society, and Multi-level Governance; membro della Commissione per il Presidio di Ateneo per la Qualità della Terza Missione; Direttore della Rivista "Peace Human Rights Governance" (Padova University Press); Co-Direttore della Collana “Human Rights Studies”, Brussels, Peter Lang International Academic Publishers; membro del Gruppo di ricerca e redazione dell'Annuario Italiano dei Diritti Umani/Italian Yearbook of Human Rights (Padova, Padova University Press / Brussels, Peter Lang); Responsabile della formazione dei giovani in servizio civile universale dell'Università di Padova. E' membro del Comitato scientifico di riviste nazionali e internazionali.
E' stato Presidente del Consiglio di Corso di laurea aggregato in "Scienze politiche, relazioni internazionali, diritti umani / Human Rights and Multi-level Governance" (2013-2021) e membro della Commissione per il Presidio di Ateneo per la Qualità della Didattica (2015-2020).
E' stato membro della Commissione governativa per la redazione dei decreti legislativi di attuazione della legge delega sulla disabilità (2022-2023). Dal 2019 al 2023 ha coordinato il progetto "Donne, Pace, Sicurezza" promosso e implementato dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Antonio Papisca" in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nel quardo della implementazione del terzo e del quarto Piano d'azione nazionale dell'Italia "Donne, Pace, Sicurezza". È stato direttore delle due edizioni del corso di formazione per formatori degli enti partecipanti alla sperimentazione dei Corpi Civili di Pace che si sono svolte rispettivamente nel 2017 e nel 2019 presso la sede del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
E’ membro del Comitato dei garanti dell’Associazione Universitaria di Studi Europei (AUSE/ECSA-Italy); del Comitato di monitoraggio e valutazione della sperimentazione del contingente dei corpi civili di pace presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; del Consiglio direttivo della Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace.
Tra i principali interessi di ricerca si segnalano: la democrazia internazionale, il sistema politico dell'UE, la politica estera e di sicurezza comune dell'UE, il ruolo della società civile globale nella politica internazionale, il ruolo degli enti locali e regionali per la promozione e la protezione dei diritti umani.

Avvisi

Per impegni accademici, il ricevimento studenti potrebbe subire delle variazioni che saranno tempestivamente pubblicate in questa pagina web.


Orari di ricevimento

  • Per impegni accademici, il ricevimento studenti potrebbe subire delle variazioni che saranno tempestivamente pubblicate in questa pagina web.

  • Per impegni accademici, il ricevimento studenti potrebbe subire delle variazioni che saranno tempestivamente pubblicate in questa pagina web. --------- Il ricevimento studenti si svolgerà su ZOOM (usare il software scaricabile da https://unipd.zoom.us e cliccare su Join Meeting inserendo come meeting ID il numero: 906285859). ********* Nel mese di APRILE il ricevimento si svolgerà nei seguenti giorni con inizio alle ore 9.00: mercoledì 3, mercoledì 10, martedì 16, martedì 23, martedì 30.

Insegnamenti

Pubblicazioni

Pubblicazioni (tra le altre)

Libri
M.Mascia (2016) Unione Europea cantiere aperto di governance. Teorie, istituzioni, attori, Bari, Cacucci Editore.
--- (2012) Participatory Democracy for Global Governance. Civil Society Organisations in the European Union, Brussels, P.I.E. Peter Lang.
--- (2012) (con A.Papisca) Le relazioni internazionali nell'era dell'interdipendenza e dei diritti umani, Padova, Cedam, (4a ed).
--- (2010) Obiettivo sicurezza umana per la politica estera dell’Unione Europea, Padova, Cleup, 2010, pp. 322.
--- (2004) La società civile nell'Unione Europea. Nuovo orizzonte democratico, Venezia, Marsilio, pp. 232.

Curatele
A.Cofelice, P. De Perini, P. De Stefani, M.Mascia (eds) (2019), Annuario italiano dei diritti umani, Padova, PUP.
A.Cofelice, P. De Perini, P. De Stefani, M.Mascia (eds)(2019), Italian Yearbook of Human Rights 2019, P.I.E. - Peter Lang, Brussels.
M.Mascia, D.Preda, F.Velo (2018) (eds), A sessant’anni dai Trattati di Roma: dal Mercato Comune all’unione Economica e Monetaria. Una prospettiva storica, Bari, Cacucci, pp. 184.
M.Mascia, F.Velo (2016) (eds) L'Unione economica europea: aspetti economici, sociali e istituzionali, Bari, Cacucci.
M.Mascia (2014) (ed), Verso un sistema partitico europeo transnazionale, Bari, Cacucci Editore.


Capitoli in libri - Saggi in Riviste
M.Mascia (2019) (with A. Papisca) “Human Rights and Responsibilities of an International Order” in L. Di Donato, E.Grimi (eds) Metaphysics of Human Rights 1948-2018, Vernon Press, pp. 169-188.
M. Mascia (2018) "Progetto europeo e senso di appartenenza", in AA.VV., Popoli, populismo e democrazia, Vicenza, Eduzioni Rezzara, 101-114.
--- (2018) (with P. de Perini) “L’iniziativa della Commissione europea per il rafforzamento dello stato di diritto negli Stati membri: quali prospettive di governance multi-livello?” in La Cittadinanza europea, n. 2, pp. 21-43.
--- (2018) “Diritti umani, democrazia e pace”, in AA.VV., Incontrare la pace, Roma, Società Cooperativa Sociale Frate Jacopa, pp. 65-92.
--- (2017) “In Memory of Antonio Papisca”, in The Federalist Debate, n. 3, pp. 22-26.
--- (2017) “Democrazia internazionale, via di pace: Antonio Papisca e il progetto di Nuovo ordine internazionale democratico”, in Sud Europa, n. 2, pp. 20-47.
--- (2017) (insieme con P. de Perini) “The EU's External Action "Dialogues": A Consistent Foreign Policy Strategy?”, in L. Moccia (ed) Identity Issues and Intercultural Challenges: A European and Global Perspective on Peace in the World, Kuwait City, Abdulaziz Saud Al-Babtain Cultural Foundation, pp. 99-136.
--- (2017) (insieme con P.Degani) “Civil Society Organisations in the EU: Human Rights discourse through the European Women’s Lobby”, in La Cittadinanza europea, n. 2, pp. 43-71.
--- (2017) (insieme con A.Papisca) “Civil Peace Corps: New Inspiration for the Italian Foreign Policy”, in Peace Human Rights Governance, n. 1, pp. 117-156.
--- (2015) “Diritti umani e pace: il ruolo pioneristico della Regione del Veneto”, in F.Agostini (a cura di), Il Veneto nel secondo Novecento, vol. I, Politica e istituzioni, Milano, Angeli, pp. 331-360.

Area di ricerca

Principali interessi di ricerca: Democrazia internazionale, global governance, ordine mondiale; Sistema politico dell’Unione Europea; Politica estera e di sicurezza comune; Dialogo civile nell’Unione Europea; Ruolo degli enti locali e regionali per la protezione dello stato di diritto negli SM dell'UE.

Tesi proposte

TESI DI LAUREA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI (RI)

La disciplina “Relazioni Internazionali” appartiene all’area delle discipline politologiche. La formula dell’analisi politologica si riassume nei termini “chi, nei confronti di chi, cosa, come, perché”.

La tesi in RI è una tesi che problematizza ciò che è stato previamente rilevato e descritto, al fine di spiegare e di eventualmente prescrivere. Oggetto d’analisi è la realtà in atto nel sistema della politica int.le.

La eventuale ricostruzione storica, sempre molto sintetica, serve a “introdurre” all’attualità dell’argomento che costituisce l’oggetto della riflessione politologica. Anche elementi di diritto e di economia sono utilmente ausiliari rispetto all’analisi politologica.

Chi svolge una tesi in RI deve impegnarsi a dimostrare la sua capacità di riflettere sugli eventi, avvalendosi ovviamente degli approcci, delle teorie e delle opinioni di autori che devono essere citati con scrupolosa precisione.

È importante che l’analisi si svolga sulla base di una o più ipotesi (research questions), da esplicitare all’inizio. Il corpo della tesi consiste nell’analisi mirante a sostenere (o dimostrare) l’ipotesi sulla base di argomentazioni fondate su dati reali adeguatamente selezionati e descritti.

Oggetto di una tesi di RI possono essere eventi, processi e istituzioni attinenti sia al SISTEMA politico int.le sia al SOTTOSISTEMA della politica estera di uno o più paesi.

Argomenti a raggio sistemico (indicativamente): questo o quell’aspetto dell’attuale fase di transizione da un ordine int.le ad un altro (aspetti politici della globalizzazione dell’economia, crisi dell’organizzazione int.le, pace e sicurezza int.le, ecc.); attori - statuali e non statuali - della politica int.le; il problema del futuro delle Nazioni Unite; conflitti; negoziati, processi di integrazione; la politica int.le dei diritti umani; la politica int.le dell’ambiente, ecc.

Argomenti a raggio sottosistemico, es.: la politica estera dell’Italia alle NU, al FMI, nel campo dei diritti umani, del commercio di armi, ecc.

Possono costituire oggetto di tesi anche argomenti di carattere teorico-epistemologico quali paradigmi e approcci: es., le teorie della multi-level governance governance e della democrazia internazionale.

Dopo aver concordato il tema, il/la candidato/a, sulla base di alcune letture iniziali, scrive in 2-3 pagine la sua proposta di “scaletta”, che discuterà e metterà a punto col Relatore.

Dopo questa fase, è bene portare al Relatore un capitolo della tesi (con note), insieme con l’indice generale, in modo da mettere in grado il Relatore di aiutare il/la candidato/a a proseguire nella elaborazione di un lavoro organico.

Un momento importante è quando il Relatore è messo in grado di leggere tutto il lavoro: è il momento in cui è possibile valutare l’organicità, la sistematicità, l’equilibrio fra le varie parti della tesi.

QUESTO DEVE AVVENIRE PRIMA DELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI LAUREA, in modo che il/la laureando/a abbia il tempo di rivedere “l’insieme” di quanto scritto e di eventualmente rielaborarlo.

Le note possono essere scritte a piè di pagina o a fine capitolo. Alla tesi deve essere allegata la bibliografia generale.

La tesi può essere chiesta dopo aver sostenuto l’esame e almeno 4 mesi prima della sessione di laurea.

E’ il Relatore che decide quando presentare la domanda di laurea. Il titolo della tesi va CONCORDATO con il Relatore prima di presentare la domanda di laurea.