Servizio momentaneamente sospeso per manutenzione.
Rubrica
Qualifica
Ricercatrice Universitaria a tempo indeterminato
Indirizzo
VIA F. MARZOLO, 8 - PADOVA
Telefono
0498277210

Laureata con lode in Fisica all'Università di Padova nel 1995, con una tesi intitolata "Un rivelatore per nanodosimetria di traccia". Nel 1999 ha conseguito presso l’Università di Padova il titolo di Dottore di ricerca in Fisica, discutendo una tesi dal titolo: High Resolution Track-Nanodosimetry Analysis of Charged Particles. Successivamente è stata titolare presso l'Università di Padova di un assegno di ricerca quadriennale, avente come tematica: “Studi di microdosimetria e di nanodosimetria nel monitoraggio in qualità di futuri fasci terapeutici per la terapia per cattura neutronica del boro (BNCT)”. Da ottobre 2006 ricopre l'incarico di ricercatore universitario per il settore scientifico-disciplinare FIS/07 presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Padova. Associata all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), è attualmente responsabile per quanto riguarda la sezione di Padova dell’esperimento MITRA (MIcrodosimetria e struttura di TRaccia), riguardante l’applicazione di tecniche micro dosimetriche e nano dosimetriche alla terapia adronica.
L'attività di ricerca riguarda le problematiche teoriche e sperimentali del rilascio energetico da parte di radiazioni ionizzanti a livello di strutture cellulari e sub-cellulari ed in particolare lo sviluppo di rivelatori microdosimetrici finalizzati alla determinazione dell'efficacia biologica dei campi di radiazione impiegati in radioterapia e dei campi di radiazione presenti nello spazio e di un rivelatore dedicato ad indagini di struttura di traccia a livello nanometrico. Più di recente si è occupata della tematiche legate alla produzione, all’utilizzo e all’impatto dosimetrico di radioisotopi per uso diagnostico e terapeutico, in particolare, nell’ambito degli esperimenti INFN APOTEMA (Accelerator-driven Production Of TEchnetium/Molybdenum for medical Applications) e TECHN-OSP, della produzione mediante ciclotroni di tipo ospedaliero del Tc-99m, il radioisotopo di più largo impiego in medicina nucleare, e, nell’ambito dell’esperimento METRICS (Multimodal pET/mRi Imaging with Cyclotron-produced 52/51Mn and stable paramagnetic Mn iSotopes), dello studio e l’ottimizzazione delle modalità di produzione mediante ciclotrone di radioisotopi del manganese, potenzialmente applicabili nel campo dell'Imaging multimodale, in quanto utilizzabili sia come traccianti PET sia come agenti di contrasto nella MRI. Parallelamente alle indagini legate all’imaging di tipo radioattivo, si sta dedicando allo sviluppo di tecniche per l’imaging di tipo ottico, in particolare all’imaging basato sulla fotoluminescenza in luce NIR (Near Infra Red) di nanotubi di carbonio e di nanoparticelle d’oro.
Avvisi
Orari di ricevimento
presso Dipartimento di Fisica e Astronomia, Università di Padova Via F.Marzolo, 8 stanza 348
previo contatto telefonico (049-8277210) o per e-mail (laura.denardo@unipd.it)
Area di ricerca
1) Studio della struttura di traccia delle radiazioni ionizzanti su scala nanometrica:
E’ stato sviluppato ed è attualmente in funzione presso i Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN (LNL) un apparato sperimentale in grado di misurare le distribuzioni di ionizzazioni prodotte da singoli adroni in siti di dimensioni simulate pari a circa 20 nm, con l'obiettivo di caratterizzare la struttura di traccia prodotta da ioni diversi e di diversa energia a livello dei più importanti bersagli radiobiologici. I risultati di un tale ricerca potrebbero fornire informazioni di rilevante interesse applicativo per la misura della qualità biologica dei fasci utilizzati in radioterapia adronica.
2) Sviluppo di rivelatori micro dosimetrici per adroterapia:
L'adroterapia rappresenta una delle metodologie più promettenti per il trattamento di alcuni tipi di tumore, soprattutto quelli resistenti alle cure tradizionali. Allo stato attuale tuttavia la conoscenza delle proprietà fisiche e degli effetti biologici di fasci terapeutici di adroni non è tuttavia sempre tale da garantire trattamenti con "dose efficace biologica" nota con accuratezza inferiore al 5% come richiesto da un piano di trattamento ottimale. E' necessario quindi sviluppare metodi e strumenti in grado di fornire una conoscenza adeguata dei campi di radiazione generati da fasci di adroni che consentano di: 1) caratterizzare in modo appropriato il processo di deposizione locale di energia e 2) supportare la ricerca di relazioni tra il mondo fisico ed il mondo biologico. La microdosimetria e i suoi strumenti (in particolare i TEPC) possono contribuire a questa conoscenza con ottima accuratezza.
3) Sviluppo di rivelatori micro dosimetrici per la radioprotezione nello spazio:
Rivelatori microdosimetrici (TEPCs, acronimo di Tissue Equivalent Proportional Counters) sono comunemente utilizzati in dosimetria ogniqualvolta si è in presenza di un campo di radiazione complesso, in cui sono presenti radiazioni sia a basso che ad alto LET (Linear Energy Transfer). Dallo spettro in LET e da opportuni fattori di peso può essere ricavata la qualità del campo di radiazione dal punto di vista degli effetti biologici. Un campo di radiazione particolarmente complesso e variabile è quello presente nello spazio, a cui è sottoposto l’equipaggio dei voli spaziali, che può essere monitorato tramite particolari TEPC.
4) Produzione, utilizzo e impatto dosimetrico di radioisotopi per uso diagnostico e terapeutico:
nell’ambito degli esperimenti INFN APOTEMA (Accelerator-driven Production Of TEchnetium/Molybdenum for medical Applications) e TECHN-OSP, si è messa a punto una tecnica di produzione mediante ciclotroni di tipo ospedaliero del Tc-99m, il radioisotopo di più largo impiego in medicina nucleare; nell’ambito dell’esperimento METRICS (Multimodal pET/mRi Imaging with Cyclotron-produced 52/51Mn and stable paramagnetic Mn iSotopes) si sta indagando la modalità di produzione mediante ciclotrone di radioisotopi del manganese, potenzialmente applicabili nel campo dell'Imaging multimodale, in quanto utilizzabili sia come traccianti PET sia come agenti di contrasto nella MRI.
5) Sviluppo di tecniche per l’imaging di tipo ottico, in particolare basato sulla fotoluminescenza in luce NIR (Near Infra Red) di nanotubi di carbonio e di nanoparticelle d’oro.
6) Studi sull'efficacia fototermica di nanoparticelle d'oro.