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Rubrica
Qualifica
Professore Associato
Indirizzo
VIA F. MARZOLO, 8 - PADOVA
Telefono
0498278228
Nato nel 1965. Laurea in Fisica presso l'Università "La Sapienza" di Roma (1989). Dottore di ricerca in Astronomia presso l'Università "La Sapienza" di Roma (1995). Borsa post-dottorato presso l'Università di Padova nel 1995-1996. Fellow presso lo European Southern Observatory (sede La Silla - Cile) nel 1997-1999. Ricercatore presso l'Università di Padova nel 1999. Nel 2006 è stato chiamato come Professore Associato dall'Università di Padova. Titolare del corso di "Astrofisica Generale Mod.B" e "Laboratorio di Astronomia", è stato relatore di diverse tesi di laurea e di dottorato. È membro della Unione Astronomica Internazionale (IAU), E' responsabile locale della scuola europea per dottorandi NEON (Network of European Observatories in the North). Si occupa di dinamica di galassie al fine di studiarne il contenuto di materia oscura, il buco nero supermassiccio centrale, la popolazione stellare o, piu' in generale, la loro evoluzione.
Avvisi
Orari di ricevimento
Il Giovedi' dalle 14:30 alle 15:30
presso Dipartimento di Fisica e Astronomia "G. Galilei", vicolo dell'Osservatorio 3, ufficio 101
Si consiglia di comunque di contattare il docente. La maggior parte dei ricevimenti avviene su appuntamento in qualsiasi giorno della settimana
Pubblicazioni
106 paper referati
9 come primo autore
3020 citazioni
h-index = 33
La lista aggiornata delle pubblicazioni su riviste di rilevanza internazionale con revisori e` disponibile attraverso il SAO/NASA Astrophysics Data System (ADS) al seguente indirizzo:
http://adsabs.harvard.edu/cgi-bin/nph-abs_connect?db_key=AST&aut_logic=OR&author=pizzella%2C+a.%0D%0Apizzella%2C+alessandro&jou_pick=NO
Tesi proposte
Vi è qui un elenco di possibili argomenti di tesi sia per la laurea triennale che magistrale in astronomia o fisica. Si tratta di tematiche trattate dal punto di vista osservativo che utilizzano dati già acquisiti.
Distribuzione centrale della materia oscura nelle galassie a spirale mediante lo studio di galassie a bassa brillanza superficiale (Low Surface brightness - LSB).
Dati cinematici e fotometrici ottenuti con VLT sono utilizzati per la costruzione di modelli di massa di galassie LSB, in cui lo studio della densita' centrale permette di discriminare tra i due meccanismi di formazione della galassie che attualmente vengono considerati (collasso monolitico e aggregazione gerarchica). In collaborazione con le universita' di Oxford e Durham (Inghilterra).
Distribuzione di materia oscura in galassie a spirale di grande luminosità. Una analisi accurata della curva di rotazione a grande distanza dal centro in galassie molto brillanti permette un confronto quantitativo tra le predizioni dello scenario di universo Lambda-CDM (con materia oscura fredda e espansione accelerata) ed i dati osservativi. In collaborazione con Trieste-SISSA.
Buchi neri supermassicci nel centro delle galassie ellittiche e spirali.
Oggi si ritiene che i buchi neri supermassicci siano presenti nella maggior parte delle galassie e che la loro massa correli con proprieta' globali delle componenti sferoidali delle galassie, evidenziando un ruolo dei buchi neri supermassicci nella formazione delle stesse. Tali relazioni non sono tuttavia ancora perfettamente delineate e ulteriori misure per la massa dei buchi neri supermassicci sono necessarie. Questo e' possibile modellando la cinematica del gas soggetto all'influenza gravitazionale del buco nero, nelle regioni nucleari di galassie esterne osservate spettroscopicamente con HST. In collaborazione con l'universita' di Oxford.
Struttura di galassie a spirale
Con lo scopo di definire sempre meglio le caratteristiche delle galassie vicine per poi confrontarle con galassie lontane e studiarne l'evoluzione, si sta conducendo un progetto finalizzato allo studio della struttura di galassie a spirale attraverso l'analisi di dati fotometrici e cinematici e la costruzione di modelli dinamici. In collaborazione con lo Steward Observatory (Arizona) e l'universita' di Oxford.
Disaccoppiamenti cinematici in galassie a disco
L'analisi fotometrica e cinematica di galassie permette di individuare eventuali componenti disaccoppiate ivi presenti. La presenza di queste componenti (ad esempio dischi stellari controrotanti) indica che nella storia di formazione della galassia sono avvenuti eventi di acquisizione. Galassie con disaccoppiamento forniscono materiale utile nel confronto tra i due meccanismi di formazione della galassie che attualmente vengono considerati (collasso monolitico e aggregazione gerarchica).
Controrotazioni in galassie a disco. L'arrivo dello strumento MUSE permette uno studio della controrotazione estesa in galassie a disco molto completo: metallicità del gas, età e metallicità delle due componenti stellari separate, cinematica delle tre componenti. In questo ambito è necessario operare delle simulazioni al computer per quantificare in che percentuale di galassie lo strumento è in grado di individuare la controrotazione, dipendendo questo da parametri quali la frazione di luce delle stelle controrotanti, l'inclinazione del disco, la distanza etc.