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Rubrica

Personale Strutture

Qualifica

Professoressa Associata

Indirizzo

VIA BEATO PELLEGRINO, 28 - PADOVA

Telefono

0498271721

1) Informazioni biografiche
Laureata in Psicologia e in Pedagogia; addottorata in Pedagogia e Scienze dell’Educazione.
Professoressa Associata M-PED/01.

E’ stata membro del CIRED, del CIRSSI e del CIPPI. Attualmente coordina il GRIPI (http://gripi.fisppa.unipd.it/); inoltre è membro del GRIPSI e del Comitato Scientifico del Centro ESF.
Fa parte della Direzione della rivista Studium Educationis, del Comitato dei Referee della rivista Formazione & Insegnamento e di quello della Collana Cultura, Territori, Linguaggi, dell’Università di Perugia.
Presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione è stata componente eletto della Giunta e della Commissione Scientifica; presso la Facoltà di Scienze della Formazione è stata rappresentante dei ricercatori nel CdP, membro delle Commissioni Tirocini, Tesi, Orientamento e tutorato, e delegato rettorale alla firma delle Convenzioni nominali per il tirocinio.
Presso il Dipartimento FISPPA è stata rappresentante nominato dei ricercatori nella Commissione per la Didattica.

2) Attività didattica
E’ stata docente di Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione, Teorie e pratiche della comunicazione educativa, Pedagogia sociale, Pedagogia del ciclo di vita e Pedagogia generale in vari CdS della ex Facoltà di Scienze della Formazione; di Dinamiche della comunicazione e delle relazioni nelle attività motorie presso il CdL specialistico interfacoltà in Scienze e Tecniche dello Sport.
Ha, inoltre, insegnato nei Master in "Bibliotecario Documentalista nei servizi scolastici ed educativi"; "Pedagogista in ambito sociale, penale e di prevenzione della devianza"; "Disabilità e interventi inclusivi nelle istituzioni e nel territorio"; nel Corso di perfezionamento in "Teoria e pratica della progettazione educativa e formativa"; nel Corso di Alta Formazione "Docenti dell’Educazione degli Adulti"; nel Corso “Vision” per gli educatori carcerari; all’interno del Progetto “Formare X Includere”, finanziato nell’ambito del FSE POR Veneto 2007/2013.
Attualmente insegna Metodologia della ricerca pedagogica e Teorie e tecniche dell'apprendimento in età anziana.

3) Attività recenti di ricerca
Tra le attività recenti di ricerca annovera, oltre alla partecipazione con un contributo personale a svariati programmi istituzionali, il coordinamento dei seguenti progetti: "Ideazione e implementazione di un modello partecipato - basato sulla solidarietà intergenerazionale della collettività locale - di sostegno educativo all’anziano fragile non istituzionalizzato, che vive in condizioni di solitudine e/o isolamento sociale" (PRAT); La promozione della cittadinanza attiva nelle iniziative territoriali rivolte alle persone anziane affette da demenza e ai loro caregivers", "Le peculiarità dell'apprendimento nella persona anziana"; “Analisi delle relazioni interpersonali nelle Unità Valutative Multidimensionali Distrettuali delle AA.SS.LL. secondo un approccio pedagogico”; “La sindrome di Alzheimer. Dalla cura della malattia all'aver cura delle persone”. Sta, inoltre, partecipando alle attività di ricerca connesse con il progetto DOR coordinato dalla prof.A. Cesaro "La costruzione di una rete sociale basata sulla solidarietà intergenerazionale per l’anziano non istituzionalizzato con la malattia di Alzheimer".

Avvisi

Per gli STUDENTI di TUTTI i miei insegnamenti
1. la bibliografia di riferimento vale solo per l'anno accademico in corso;
2. in caso di prova scritta, non è prevista integrazione orale;
3. a seconda del numero degli iscritti, la prova scritta potrebbe comportare la suddivisione in turni (A-L; M-Z);
4. eventuali variazioni e/o integrazioni al programma saranno comunicate durante le lezioni e inserite tempestivamente in piattaforma Moodle. Gli studenti sono pregati di prenderne visione attentamente e di non utilizzare il ricevimento, il telefono o la posta elettronica per avere informazioni al riguardo;


Per i LAUREANDI
Si rammenta che l'art. 23 (Deontologia studentesca) del Regolamento delle carriere degli studenti recita quanto segue:
"6. E’ stretto dovere dello studente svolgere la tesi attraverso la propria personale applicazione al tema prescelto, nel pieno rispetto delle norme che regolano il diritto d’autore e la proprietà delle opere d’ingegno di ogni livello.
7. La violazione dei doveri di comportamento previsti dal presente articolo comporta una responsabilità disciplinare".

Orari di ricevimento

  • Avviso del 21 FEBBRAIO 2024: si avvertono gli studenti che per tutto il II Semestre A (26 FEBBRAIO 2024 - 20 APRILE 2024) il ricevimento si svolgerà di giovedì, a partire dalle ore 10.00, perché negli altri giorni la docente è impegnata nelle lezioni.

  • Avviso del 24 AGOSTO 2023: in considerazione delle numerose richieste provenienti dagli studenti, il ricevimento settimanale del mercoledì pomeriggio continuerà a svolgersi in modalità telematica, previo accordo per e-mail, scrivendo a emma.gasperi@unipd.it e specificando sinteticamente il motivo per cui si richiede l'appuntamento.

Pubblicazioni

Di seguito le pubblicazioni più recenti.

Articoli in riviste di fascia A
• E. Gasperi, La problematicità della nozione di "metodologia della ricerca pedagogica": un'introduzione, in Studium Educationis, 2023, 1, pp. 60-64.
• E. Gasperi, Pedagogia dell'invecchiamento, in Studium Educationis, 2022, 2, pp. 171-175.
• E. Gasperi, A. Cesaro, Il lavoro dell’educatore nelle strutture residenziali per anziani, in Pedagogia Oggi, 2020, 2, pp. 170-181.
• E. Gasperi, Curare orti, costruire ponti tra generazioni e culture: cenni sul contributo degli anziani attivi, in Studium Educationis, 2020, 1, pp. 127-140.
• E. Gasperi, C. Vittadello, L’importanza del diario di bordo nelle professioni educative, in Studium Educationis, 2017, 2, pp. 63-70.
• E. Gasperi, A. Cesaro, Testimonianze di lavoratori universitari disabili, in Studium Educationis, 2017, 3, pp. 91-104.
• E. Gasperi, Studium Educationis: vent’anni all’insegna della continuità nel rinnovamento, in Studium Educationis, 2016, 2, pp. 63-70.
• E. Gasperi, A. Gregianin, La casa dell’anziano, luogo d’incontro intergenerazionale, in LLL – Focus on Lifelong Lifewide Learning, 2015, 25, pp. 1-11;
• E. Gasperi, A. Gregianin, In dialogo con le fragilità nascoste degli anziani. Un’esperienza pilota, in CQIA Rivista – Formazione, lavoro, persona, 2014, 11, pp. 105-116;

Monografie
• E. Gasperi, La comunicazione nella formazione dell’educatore, Cleup, Padova, 2012;
• E. Gasperi, Le relazioni interpersonali nel lavoro socio-sanitario. Formare alla comunicazione nelle UVMD, Cleup, Padova, 2012.

Saggi in volume
• E. Gasperi, L’educatore professionale socio-pedagogico: alcuni tratti distintivi, in E. Gasperi (a cura di), L’educatore socio-pedagogico e l’anziano istituzionalizzato, Pensa MultiMedia, Lecce-Rovato, 2021, pp. 93-107.
• E. Gasperi, I saperi dell’educatore professionale socio-pedagogico, in E. Gasperi (a cura di), L’educatore socio-pedagogico e l’anziano istituzionalizzato, Pensa MultiMedia, Lecce-Rovato, 2021, pp. 109-125.
• E. Gasperi, Profili di anziani e funzioni dell’educatore professionale socio-pedagogico, in E. Gasperi (a cura di), L’educatore socio-pedagogico e l’anziano istituzionalizzato, Pensa MultiMedia, Lecce-Rovato, 2021, pp. 127-144.
• C. Vittadello, E. Gasperi, L’emarginazione di qualità: l’istituzionalizzazione, in E. Gasperi (a cura di), L’educatore socio-pedagogico e l’anziano istituzionalizzato, Pensa MultiMedia, Lecce-Rovato, 2021, pp. 37-55.
• E. Gasperi, Le fatiche dell’adulto caregiver, in S. Tramma, M. Cornacchia (a cura di), Vulnerabilità in età adulta, Carocci, Roma, 2019, pp. 153-168.
• E. Gasperi, Per una lettura pedagogica dell’approccio di Tom Kitwood alle persone con demenza, in E. Gasperi (a cura di), La vecchiaia. Intrecci pedagogici, Pensa MultiMedia, Lecce-Rovato, 2018, pp. 119-141.
• E. Gasperi, La figura dell’educatore nel lavoro con l’anziano, in C. Xodo, A. Porcarelli (a cura di), L’educatore. Il “differenziale” di una professione pedagogica, Pensa MultiMedia, Lecce-Rovato, 2017, pp.191-208.
• E. Gasperi, La casa dell’anziano fragile, luogo di “educativa intergenerazionale”, in E. Gasperi (a cura di), In dialogo con le fragilità nascoste degli anziani, FrancoAngeli, Milano, 2016, pp. 110-122.




Area di ricerca

Emma Gasperi svolge attività di ricerca nell’ambito della pedagogia del linguaggio, della comunicazione e dell'invecchiamento, avvalendosi prevalentemente di metodi qualitativi, con particolare riferimento a quello autobiografico.

Tesi proposte

AVVERTENZE

Si rammenta che l'art. 23 (Deontologia studentesca) del Regolamento delle carriere degli studenti recita quanto segue: "6. E’ stretto dovere dello studente svolgere la tesi attraverso la propria personale applicazione al tema prescelto, nel pieno rispetto delle norme che regolano il diritto d’autore e la proprietà delle opere d’ingegno di ogni livello.7. La violazione dei doveri di comportamento previsti dal presente articolo comporta una responsabilità disciplinare".

CAPITOLI IN VISIONE AL RELATORE
Il laureando deve lasciare in visione solo COPIE dei materiali raccolti e dei testi redatti, conservando gli originali, come prevenzione per furti o smarrimenti.

Il testo, scritto con un word-processor, deve riportare i seguenti dati:
• nome e cognome, numero di telefono, eventuale e-mail.
• titolo completo (anche se provvisorio) della relazione finale.
• indice (anche provvisorio) dell'intero lavoro e bibliografia provvisoria.

Le pagine devono essere numerate e il testo deve essere impaginato in modo da lasciare spazio per correzioni e commenti.

Il relatore, compatibilmente con il carico di relazioni finali, restituisce il testo al laureando e ne discute i contenuti entro 2 settimane. Di norma ogni singolo capitolo viene letto due volte, così da dare allo studente chiare indicazioni su come proseguire nell'impostazione del lavoro e nella revisione (bibliografia, citazioni, note ecc.).

La relazione finale viene interamente letta dal relatore quando è conclusa, prima della stampa definitiva.

CONSIGLI PER LO STUDENTE
Quando finisci una versione di un capitolo o di una sezione, rileggila attentamente prima di darla al relatore. Riguarda il testo almeno un paio di giorni dopo averlo finito: questo stacco favorisce un minimo di oggettività e quindi aiuta a identificare più facilmente i punti critici.

Non solo devi controllare ortografia, sintassi e struttura complessiva del testo (errori banali e periodi lunghi e contorti distraggono e infastidiscono inutilmente il relatore), ma, prendendo la prospettiva del lettore, devi valutare la comprensibilità di quello che hai scritto e l'aderenza a quello che volevi dire.

Il relatore non è né un co-autore, né un redattore, né un correttore di bozze. Non corregge ogni dettaglio (v. Capitoli in visione) ma cerca di identificare insieme con te problemi di tipo contenutistico, o problemi generalizzati di organizzazione del testo, focalizzandosi su alcuni esempi. Tocca a te trarre le conclusioni e adeguare il testo di conseguenza, anche in punti con problemi analoghi che non saranno necessariamente stati indicati.

Se il relatore (o qualsiasi altro docente) ti presta del materiale, chiedi per quanto tempo lo puoi tenere e restituiscilo puntualmente. Se non lo consegni di persona, controlla comunque che sia stato ricevuto.