TITOLO
Ricerche sul costruttivismo sociale negli studi sugli ambienti di apprendimento e schemi di codifica dell`interazione sociale (1995)
Autore
Curtis Jay BONK, Ph.D. Indiana University
Interrogativi aperti
- Quali possono essere gli strumenti di misurazione degli ambienti di apprendimento che registrino le variabili evidenziate dal costruttivismo sociale?
- Con quali criteri mettere a punto scale adeguate?
- Quali sono i possibili schemi di codifica dell'interazione sociale negli ambienti di apprendimento telematici?
Interrogativi all'autore
- Il questionario SCALE è molto complesso: con che frequenza viene somministrato ?
- Avete intenzione di preparare strumenti alternativi da usare più frequentemente che lo SCALE, per una valutazione dinamica dell'apprendimento dello studente ?
- A nostro avviso l'articolo solleva alcune questioni fondamenbtali sulla valutazione. I Tool di tipo SCALE pretendono, secondo la logica di Bonk, di diventare strumenti che automatizzano la valutazione rispetto alle esperienze di comunità di apprendimento. Tale prospettiva sembra sottointendere una logica "oggettivista" della valutazione, in quanto chi valuta sembra porsi al di fuori della comunità per ricercare un numero sempre più elevato di variabili che non potranno mai essere esaurite, in quanto le esperienze di comunità di apprendimento si presentano come uniche ed irripetibili.
La prospettiva di automatizzare del tutto la valutazione ci appare come una pretesa abbastanza tipica della cultura Statunitense, tutto sommato in contrasto con ipresupposti epistemologici del costruttivismo, secondo i quali l'apprendimento è considerato come situato. A nostro avviso i suddetti tool dovrebbero essere unicamente dei supporti a livello di indagine per raccogliere elementi utili ad una valutazione successiva.(Risposta)
Parole chiave
Costruttivismo sociale
C.L.E.S.(Constructivism Learning Environment Scale)
S.C.A.L.E. (Social Constructivism and Active Learning Environment)
Schemi di codifica di interazione sociale
Ambienti di apprendimento.
Autori citati
Tharp, Gallimore, Wells, Vygotsky, Wertsch, Brooks, Rogoff, Bereiter, Scardamalia, Palincsar, Paris, Turner, Salomon, Brown, Collins, Duguid, Di Pardo, Freedman, Reeve, Wigginton, Harris, Pressley, Bodner, O`Loughlin, Fisher, Taylor, Malone, Neale, Entwistle, Tait, Cobb, Wood, Yackel, Nicholls, Wheatley, Trigatti, Perlwitz, Perry, Moore, Lacefield, Cole; Confrey, von Glaserfeld, Oyer, Medury, Taylor, Fraser, White, Meloth, Deering, Grannot, Grabner, Hansen, Lazar, Mirabelli, Selman, Collins, Newmann, Eisenhart, Borko.
ABSTRACT
Le idee di Vygotsky sull'importanza dell'interazione sociale nel processo di costruzione della conoscenza individuale risultano ormai acquisite a livello teorico, ma esistono pochi strumenti per misurare la natura attiva dell'apprendimento, sia dalla prospettiva dello studente che da quella dell'insegnante.
Secondo gli assunti del costruttivismo sociale, è importante il cosiddetto "apprendistato cognitivo". Anziché condurlo in modo direttivo, si deve stimolare opportunamente l'apprendimento dello studente, partendo dalle conoscenze già possedute e valorizzando il contributo che ciascuno può portare al gruppo. Varie ricerche fin dagli anni '70 e '80 indicano che la percezione positiva dell'ambiente di apprendimento migliora il rendimento; è emersa però una carenza di strumenti per misurare le variabili da considerare, come il coinvolgimento degli studenti e il livello di collaborazione. La nuova prospettiva epistemologica ha portato alla messa a punto (1991) della C.L.E.S. (Constructivist Learning Environment Scale), scala che registra quattro aspetti chiave: autonomia degli studenti, uso delle conoscenze precedenti, centralità degli studenti e negoziazione dei significati. Dopo una revisione di questa scala, si è delineata (1994) "the S.C.A.L.E." (Social Constructivism and Active Learning Environment), per rilevare l'uso delle risorse disponibili per gli studenti in 4 ambiti: se stessi, il docente, gli strumenti, i pari. La SCALE è un elenco di 40 asserzioni relative all'ambiente di apprendimento, delle quali va segnalato il livello di frequenza; la scala è prodotta nelle due versioni "perceived" e "preferred"(percepita e desiderata), per indagare aspetti del divario tra la situazione reale e le preferenze degli studenti.
In questi ultimi anni, le nuove tecnologie hanno fatto rivolgere l'attenzione dei ricercatori al modo in cui gli oggetti elettronici influenzano l'interazione sociale e l'apprendimento. A tale scopo sono stati individuati schemi di codifica dell'interazione tra studenti in situazioni di scrittura collaborativa e posta elettronica. Si sono individuate quattro categorie generali di base; categorizzazioni più specifiche sembrano creare difficoltà per l'interpretazione complessa e inevitabilmente soggettiva di alcuni scambi.
E' importante proseguire nell'elaborazione di strumenti di misurazione non solo per una verifica puntuale degli attuali ambienti di apprendimento, ma anche per assegnare una direzione ai mutamenti nel campo educativo, visto che nella pratica il costruttivismo incontra ancora resistenza. Inoltre, senza validi strumenti scientifici, neppure la ricerca educativa può risultare attendibile.