FISICA DELLE RADIAZIONI


Nozioni di base
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  COSTITUZIONE DELLA MATERIA  

Atomo

L'atomo è la più piccola parte della materia che conserva le proprietà chimiche di un elemento; è composto da un nucleo centrale, circondato da elettroni che orbitano attorno ad esso.

Nucleo
Legame nucleare

TOP Elettroni

Legame elettronico
Tabella riassuntiva delle caratteristiche delle particelle fondamentali
Particella Carica Massa relativa Kg amu
 Elettrone -1 1 9.10*E-31 0.000549
 Protone +1 1836 1673*E-27 1.007277
 Neutrone 0 1840 1675*E-27 1.008665



Isotopi e altri Iso- Isotopi
Isobari Isotoni Isomeri
Differenze tra isotopi, isobari e isotoni
Numero atomico Numero di massa Numero di neutroni Proprietà chimiche
Isotopi Uguale Diverso Diverso Uguale
Isobari Diverso Uguale Diverso Diverso
Isotoni Diverso Diverso Uguale Diverso
Isomeri Uguale Uguale Uguale Uguale

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  DECADIMENTO RADIOATTIVO  


La composizione nucleare di numerosi elementi in natura li rende energeticamente instabili. Tali elementi sono chiamati radionuclidi e si portano in condizione di stabilità energetica attraverso l'emissione di radiazione corpuscolata o elettromagnetica.
Il decadimento radioattivo o disintegrazione è quindi il processo di trasformazione, con liberazione di energia nucleare, di un radionuclide padre, in un nuclide figlio, il quale può essere a sua volta stabile o instabile. Se il figlio è stabile, il processo di decadimento è terminato. Se anche il figlio è instabile, inizia un nuovo processo di decadimento che può essere differente rispetto a quello del suo predecessore.



TOP Emivita fisica (T1/2)

Il tempo che trascorre affinchè un nucleo instabile decada è soggetto ad una legge probabilistica e caratteristico per ogni radionuclide. Si definisce emivita o tempo di dimezzamento il tempo che deve trascorrere affinchè la metà dei nuclei di un dato radionuclide vada incontro a decadimento. Tale tempo può variare tra le frazioni di secondo a milioni di anni.
  • Formula di decadimento
  • Il decadimento di un radionuclide può essere espresso dalla funzione:    Nt = Noe-Lt
      dove:
      Nt = numero degli atomi al tempo t
      No = numero degli atomi al tempo zero
      e = base dei logaritmi naturali (= 2.718)
      L = costante di decadimento che equivale a 0.693/emivita
      t = tempo trascorso

Attività
  • Viene definita attività di un radionuclide il numero di disintegrazioni che avvengono, nell'unità di tempo, in una certa quantità di un radionuclide. Secondo il nuovo Sistema Internazionale di misura (SI) l'attività si misura in Bequerel (Bq) dove 1 Bq = 1 disintegrazione al secondo. In passato veniva utilizzato il Curie (Ci) che equivale a 37 GBq e corrisponde al numero di disintegrazione al secondo che avvengono in un grammo di 226Radio.

  • I processi di decadimento provocano la emissione di radiazioni da parte dell'atomo. L'energia delle radiazioni alfa, X e gamma, emesse dai processi di decadimento radioattivo, è ben definita per ogni radioisotopo, in uno spettro discreto di energie; al contrario le radiazioni beta hanno uno spettro energetico continuo che si estende fino all'energia massima propria di ciascun radioisotopo con una distribuzione tale che l'energia media è dell'ordine di un terzo dell'energia massima.


TOP Decadimento alfa

La particella alfa è un nucleo di elio (costituito da 2 protoni e da 2 neutroni) e presenta doppia carica elettrica positiva. Origina dal decadimento di atomi pesanti che si trasformano in elementi più leggeri attraverso la perdita di 4 nucleoni.
    Interazioni con la materia
  • Il passaggio di una particella alfa attraverso un mezzo provoca, a causa della carica elettrica +2 e della massa 7400 volte maggiore di quella dell'elettrone, la ionizzazione di un gran numero di atomi (ionizzazione primaria) per attrazione degli elettroni. Ne consegue la creazione di un gran numero di coppie di ioni, consistenti in ioni negativi (elettroni liberi) e ioni positivi (l'atomo al quale è stato rimosso l'elettrone), che possono produrre un'ulteriore ionizzazione del mezzo (ionizzazione secondaria).
  • IONIZZAZIONE ALFA
  • Il processo di ionizzazione primaria causa una lenta perdita di energia cinetica da parte della particella alfa, che continua la sua corsa riducendo gradualmente la velocità finché si lega a due elettroni e si trasforma in un atomo di elio, con carica elettrica neutra. Poiché in aria ogni ionizzazione richiede in media 34 eV, una particella alfa con energia di 3.4 MeV produrrà circa 100.000 ionizzazioni e percorrerà circa 2 cm prima di fermarsi e diventare elettricamente neutra.
  • La Ionizzazione Specifica in aria è pari a 60000 ionizzazioni / cm (per una radiazione di 1 MeV).
  • Il percorso di una particella alfa, a parità di energia cinetica, è molto più breve di quello di radiazioni con massa minore. La radiazione alfa presenta quindi basso range di azione ma alta densità di ionizzazione.
    In aria il range medio di una particella alfa non supera i 4-5 cm, riducendosi drasticamente con l'aumentare della densità del mezzo, tanto che la radiazione alfa non riesce ad attraversare una barriera come la pelle.
  • Oltre alla ionizzazione del mezzo attraversato, la particella alfa può provocare l'eccitazione di atomi, con il passaggio di un elettrone orbitale ad un orbita più distante dal nucleo portandosi in uno stato energetico più elevato, immediatamente seguito dal ritorno dell'elettrone ad un orbita più vicina al nucleo e ad uno stato di minore energia. Tale energia viene emessa sotto forma di fotoni X o di radiazione luminosa.

Ultimo aggiornamento:  18 settembre 2019
A cura di:   Prof. Franco Bui,  Prof. Diego Cecchin  -  Dip. di Medicina DIMED  -  MEDICINA NUCLEARE
Via Giustiniani 2 - 35128 PADOVA    Tel.: 049821.3020 - email: diego.cecchin@unipd.it
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