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Valerio Causin è nato a Venezia il 14 marzo 1975 e ha conseguito la Laurea in Chimica Industriale, con la votazione 110/110 e lode, il 15 giugno 2000 presso l'Università degli Studi di Padova.
Dal 25 aprile 2001 al 29 agosto 2003 ha svolto il proprio servizio militare presso il Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma come Ufficiale Addetto alla Sezione di Chimica, Esplosivi ed Infiammabili. Le mansioni affidategli comprendevano il coordinamento e controllo dei tre laboratori (Stupefacenti, Esplosivi ed Infiammabili, Merceologia) afferenti alla Sezione, in qualità di Vicecomandante, la supervisione e direzione dei tecnici del laboratorio di merceologia (analisi forense di materiali, vetri, vernici, inchiostri, fibre, ecc.), lo sviluppo di nuove metodologie analitiche ed integrazione di nuove tecnologie con quelle esistenti, l’attività di addestramento scientifico nell’ambito dei corsi in favore di personale dell’Arma da specializzare nelle Investigazioni Scientifiche, la collaborazione a progetti in ambito ENFSI (European Network of Forensic Science Institutes) ed il collaudo di strumentazioni analitiche di nuova acquisizione.
Durante questo periodo, V.C. è stato anche nominato consulente tecnico del Pubblico Ministero e perito del Giudice per le Indagini Preliminari nell’ambito di diversi Procedimenti Penali. In seguito al congedo con il grado di Tenente ha ricoperto svariati incarichi di consulente in casi giudiziari civili e penali presso molti Tribunali su tutto il territorio nazionale.
Il 15 giugno 2005 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche, con la tesi “Forensic Characterization Of Textile Fibers”, il cui lavoro sperimentale è stato svolto in parte presso i laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche di Roma.
Nell'ottobre 2008 è diventato ricercatore di Chimica Industriale nel Dipartimento di Scienze Chimiche dell'Università di Padova.
Dal maggio 2015 è professore associato di Chimica Industriale nel Dipartimento di Scienze Chimiche dell'Università di Padova, dove tiene, tra gli altri, il corso di Chimica Forense.
V.C. ha svolto e svolge attività di referee nel processo di peer review per primarie riviste scientifiche internazionali e per la valutazione di finanziamenti a progetti di ricerca per entidegli Stati Uniti, del Sud Africa, di Repubblica Ceca, Romania e Croazia.
V.C. è stato invited speaker e keynote speaker in convegni in Italia, a Singapore e in India, Nepal, Cina, Sud Africa, Malesia e Turchia.
È stato membro dell’International Advisory Board di convegni in Nepal e Sud Africa.
È stato invitato a tenere seminari presso Università ed Istituti di Ricerca in Italia, India, Germania, Stati Uniti, Canada, Corea del Sud e Sud Africa.
Nel 2009 è stato insignito del “Premio AIM per Giovani Macromolecolari” dell’Associazione Italiana Macromolecole.
Nel 2011, V.C. è stato invitato dalla China National Narcotics Control Commission della Repubblica Popolare Cinese per tenere un workshop sull’analisi di packaging polimerici di droghe di abuso per scopi di forensic intelligence.
Nel 2011 è stato eletto membro del Scientific Committee di POLYCHAR – World Forum on Advanced Materials.
V.C. è autore di 74 articoli pubblicati su riviste internazionali. V.C. è inoltre autore di cinque capitoli di libro e di 53 comunicazioni a congressi. E' infine autore di una monografia per i tipi di Spriger sulla caratterizzazione di polimeri in scienza forense.

Avvisi

Area di ricerca

Valerio Causin è attivamente impegnato in ricerche sull’applicazione di tecniche di caratterizzazione dei polimeri, sia in campo industriale che in campo forense. Le tecniche utilizzate spaziano dalla diffrazione dei raggi X ad alto e basso angolo all’analisi termica alla microscopia ottica ed elettronica. Recentemente l’attività di V.C. è orientata alla preparazione di nanocompositi polimerici caricati con fibre elettrofilate. In campo forense, l’attività viene svolta in collaborazione con i Reparti Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma e Messina. L’obiettivo è quello di mettere a punto metodiche d’analisi che consentano di valutare correttamente il valore probatorio dei reperti ritrovati sulla scena del crimine ed il loro contributo nella ricostruzione della dinamica dei delitti. Le attività in questo campo non si limitano ai polimeri, ma abbracciano una quantità più ampia di tipologie di campioni, tra cui l'accertamento chimico su documenti (analisi di inchiostri e verifica delle modalità di formazione dei documenti), e di verifiche, per esempio problematiche di classificazione doganale, di analisi del danno e di aderenza a specifica, tipicamente di interesse in giustizia tributaria o civile.