La crisi contemporanea del concetto di costituzione e i processi di «decostituzionalizzazione»Il problema dell’integrazione europea ci pone di fronte ad una serie di problemi e di quesiti. Essi riguardano in primo luogo il modello di sintesi costituzionale verso il quale ci stiamo muovendo ma anche, in relazione ad esso, la storia d’Europa, le differenti tradizioni filosofico-politiche e dottrinali che hanno interagito con la storia dello Stato moderno, la capacità di tenuta del quadro disciplinare ad esso corrispondente, rispetto ai processi di decostituzionalizzazione e di eccedenza ai profili dello Stato-nazionale descritti dalla recente ridefinizione delle logiche economiche e di intervento amministrativo su scala globale. Ciò che si intende porre a tema della ricerca, al fine di ripensare la forma della democrazia, è la genealogia del moderno concetto di costituzione, la descrizione della sua specificità, gli scenari di crisi che tendono a investirlo, le possibilità di immaginare linee teoriche e modelli alternativi per il loro superamento.Fenomeni come i processi di deperimento dei profili di sovranità di alcuni Stati nazionali,o le stesse difficoltà di progettare l’unità europea muovendo dal modello del “contratto” tra unità individuali sovrane(i singoli Stati),rendono chiaro,infatti,come i problemi che ci stanno di fronte non siano affatto semplici,scontati o tali da poter essere risolti senza ridiscutere criticamente le logiche e i concetti con cui siamo abituati a pensare.Forse,il lavoro che ci sta davanti,dopo il molto lavoro che abbiamo alle spalle,è quello di ragionare ancora sullo Stato moderno,sui concetti chiave della storia costituzionale e giuridica,per radicalizzarne la genealogia e per relativizzarli attraverso uno sguardo ampio che si spinga all'interno dell'orizzonte pre-moderno e della prima età moderna. In tal modo è possibile affrontare il nuovo mediante un pensiero che non resti ipotecato da quei concetti che sono stati alla base della costituzione degli stati nazionali e che appaiono inadatti alla comprensione di processi in corso.Lo svolgimento di queste premesse non comporta l’acquisizione di una prospettiva meramente storica. Al contrario, se è vero che un’indagine retrospettiva sui processi di costituzionalizzazione della sovranità che componga problemi e metodi della storia della filosofia politica,della storia costituzionale,della storia del diritto,e che ricostruisca i processi di formazione, omogeneizzazione e crisi del lessico politico europeo, è necessaria, è altrettanto vero che tale indagine stessa dovrà essere condotta aprendo prospettive molto più generali.Tali prospettive devono saper raccogliere il contributo delle discipline giuridiche (per interpretare i processi di formazione del diritto comunitario, per conoscere e comprendere i punti di contatto e di reciproca sconnessione tra i differenti sistemi del diritto,per identificare le linee di fuga e di ricomposizione dei profili di multilevel governance e di law shopping in cui si evidenzia una progressivo sganciamento del diritto dalla funzione normante della costituzione ),della filosofia politica (che ci aiuti a interrogarci sui principi che sorreggono la legittimazione dell’obbligazione politica, sullo statuto proprio del legame sociale, sulle ragioni dell’appartenenza e , nello stesso tempo, dell’accettazione e comprensione dell’”alterità”, sulla possibilità di strutturare un recupero dei legami,oltre e attraverso gli elementi di conflittualità sociale)della teoria sociale(per comprendere le ragioni della crisi della moderna idea di cittadinanza e intravedere le linee di una nuova pensabilità di quest’ultima).