A differenza di altri tentativi, che si sono presentati nel passato, di delineare una storia unitaria del contratto dall'antichità fino a noi, questo studio, guidato da un'attenzione storico-concettuale, è dedicato alla logica interna che la costruzione contrattualistica ha nel giusnaturalismo moderno>/I>. In questo scenario, infatti, i termini, che in una lunga tradizione di pensiero hanno denotato la politica, cambiano di significato: si assiste alla formazione di una nuova costellazione di concetti - che solo nel loro intreccio assumono un senso determinato -, quali «individuo»,«società», «popolo», «diritto»,«giustizia», «potere», «sovranità», «legge», «governo», «uguaglianza», «libertà», «rappresentanza». Essi non solo connotano la filosofia politica che va da Hobbes a Hegel , ma sono rilevanti anche per la successiva dottrina dello Stato, che condiziona ancora il nostro presente
La ricerca, pur nella libertà delle scelte interpretative, frutto anche di competenze differenziate, è unitaria e tende a determinare il significato specifico che i concetti vengono ad assumere in ragione delle reciproche relazioni che hanno, non solo nel testo dell'autore, ma anche nel contesto teorico più ampio costituito dalla moderna scienza politica. I saggi qui presentati procedono tutti tramite un'attenta analisi testuale , non solo perchè è in rapporto ad essa che si misura la validità dell'interpretazione, ma anche perchè ciò può costituire un aiuto e un utile punto di riferimento e di confronto nella lettura delle opere dei classici. Pertanto, il volume è anche un prezioso strumento di studio e di lavoro per la ricostruzione della filosofia politica moderna. Nella direzione di questa funzione didattica e di primo avvio alla ricerca il testo è completato da un'ampia bibliografia rivista e aggiornata, che riguarda le tematiche e gli autori trattati
Cfr. Il contratto sociale nella filosofia politica moderna, a cura di G. Duso, Milano, Franco Angeli 1998