placeholderStoria costituzionale

di Sandro Chignola - La storiografia costituzionale tedesca (Verfassungsgeschichte) nasce, nella prima metà del secolo XIX (K. F. Eichhorn, G. Waitz, sulla scia delle ricerche storiche di J. Möser), sulla base dell'esaurimento della storia giuridica tradizionale e della pura storia delle idee. Essa muove tradizionalmente, perlomeno da quando si è assegnata il compito di riflettere sul proprio statuto metodologico, dalla distinzione tra due modelli concettuali di costituzione. Oggetto d'indagine non è qui la costituzione intesa in senso ideologico-formale, cioè quale sanzione giuridica del quadro dei diritti fondamentali o come modalità specifica di organizzazione della separazione dei poteri (Konstitution), quanto piuttosto la costituzione materiale (Verfassung) in cui si identifica, in un determinato periodo, l'unità politica di un territorio. La distinzione in oggetto, elaborata da C. Schmitt e ripresa da O. Brunner, è centrale per il costituirsi della moderna storiografia costituzionale.

La costituzione viene intesa, in questa prospettiva, in senso strettamente materiale, avalutativo, generale, prescindendo dai suoi possibili contenuti specifici e tenendo in considerazione solo gli elementi costitutivi dell'organizzazione politica, per la sua struttura interna indispensabile, senza riferimento agli eventuali sistemi di valori e di ideali che la reggono o la improntano. Grazie a questo concetto entrano in scena la possibilità di superare l'ideologizzazione del concetto di costituzione operata dalle lotte liberali contro l'assolutismo; e anche la possibilità di indagare le continuità delle forme organizzative della politica in contesti (il medioevo, la prima età moderna, l'assolutismo), che non conoscono documenti costituzionali scritti quali emanazioni del potere costituente rivoluzionario. Più in generale, la storia costituzionale si rivolge all'intera fenomenologia dell'agire politico-associativo dell'uomo e alla complessità delle strutture (giuridiche, economiche, sociali, culturali) in cui si condensa la storicità della sua esperienza politica. E' questo il motivo per cui, rispetto alle propria matrici ottocentesche, la storiografia costituzionale si è progressivamente allontanata dalla storia giuridica. Integrando al proprio paradigma metodologico influenze weberiane, elementi economici e prospettive storico-concettuali (che le consentano di emanciparsi dall'astrattezza e dall'atemporalità delle categorie giuridiche del costituzionalismo moderno), la storiografia costituzionale tedesca ha inaugurato una prospettiva di indagine unitaria (perché rivolta ad un fenomeno comune all'intera esperienza politica occidentale), eppure differenziata (in termini comparativistici e/o storico-concettuali).

Oggetto della storiografia costituzionale sono la nascita e lo sviluppo dello Stato moderno; il concorso di molteplici fattori costituzionali nel definirsi della sua organizzazione (non ultimo tra quest'ultimi, almeno a partire dalle ricerche di Otto Hintze, l'amministrazione come cerniera tra l'azione dell'autorità ed i sudditi, e come forma dell'individuazione e dell'esecuzione degli obiettivi e delle finalità che lo Stato intende realizzare); il mondo delle idee, delle dottrine, delle mentalità e dei movimenti, concretizzati in istituzioni ed in pratiche sociali che organizzano la vicenda costituzionale. In generale, la storia costituzionale concentra la propria attenzione - anche in termini comparativistici - sulle logiche genetiche e di sviluppo dello Stato moderno (che si producono secondo una fenomenologia generale e, come ha rilevato Huber, con modalità sovranazionali) e sulle strutture complesse (e quindi non esclusivamente giuridiche) della vita costituzionale. Lo Stato moderno, come forma autonoma e storicamente indipendente di organizzazione del potere - definita da rapporti interni ed internazionali, e da processi culturali o ideologici di legittimazione -, è il fenomeno complesso che la storia costituzionale cerca di spiegare. Il processo di progressivo allontanamento della storiografia costituzionale dalle originari matrici giuridiche, ed il maturare delle influenze della sociologia storica di Weber, hanno infine portato la più recente generazione di storici a spostare il baricentro della ricerca sulla «storia della società» (Gesellaschaftsgeschichte) ed in direzione della storia economica e sociale.

Bibliografia

E. W. Böckenförde, La storiografia costituzionale tedesca nel secolo decimonono [1961], Milano, 1970;

B. de Gerloni (a c. di), Problemi e metodi della storiografia tedesca contemporanea, Torino, 1996.

F. Hartung, Zur Entwicklung der Verfassungsgeschichtsschreibung in Deutschland, in Staatsbildende Kräfte der Neuzeit, Berlin, 1961, pp. 431-469;

E. R. Huber, Deutsche Verfassungsgeschichte seit 1789, Stuttgart, 1960;

P. Schiera, Otto Hintze, Napoli, 1974;

H. U. Wehler - J. Kocka, Sulla scienza della storia, Bari, 1983;


tratto da:Enciclopedia del pensiero politico, a c. di C. Galli -R. Esposito, Roma-Bari, Laterza, 2000
/ CB