placeholderIl pensiero della politica in Marsilio da Padova

«Filosofo più aristotelico che cristiano» , il medico Marsilio da Padova (1275 ca. – 1343) ci aspetta all’incrocio tra la via che porta a Gerusalemme e la via che porta ad Atene, e il suo nome, ora benedetto e ora maledetto, suona in quel punto di incontro “originario”, dove si produce il pensiero della politica, dove il mutamento immagina la propria grammatica. In un affascinante intreccio di teologia, filosofia e politica, la sua riflessione attraversa le figure della legge, della giustizia e del diritto, ridisegna in forme sorprendenti l’orizzonte della pace e della guerra, facendone principio di identità della comunità politica, e avanza in tutta la sua potenza il problema del governo, della moltitudine, della democrazia. Di questo audace e grandioso complesso filosofico, sempre attuale per la sfida teoretica che esso lancia, questo volume di propone di tracciare le linee fondamentali per cogliere in uno dei suoi luoghi più significativi i punti chiave del pensiero della politica, ancora oggi, sempre da capo, da ripensare.

tratto da M. Merlo, Marsilio da Padova. Il pensiero della politica come grammatica del mutamento , Milano, Franco Angeli 2003


Contatto: Maurizio Merlo
/ CB